La Pigeon Valley, Güvercinlik vadisi in turco, è così chiamata perché fin dall'antichità, circa dal IX secolo, l'uomo ha scavato nel tufo i nidi per i piccioni. Questi uccelli per molto tempo furono indispensabili per gli abitanti come cibo, per inviare messaggi e come fertilizzante. Sembra che il loro sterco sia ottimo per le colture della vite, inoltre era usato anche per dipingere le chiese scavate nelle rocce.
La Valle dei Piccioni collega la cittadina di Göreme a quella di Uçhisar, situata in posizione predominante, per cui può essere percorsa in entrambe le direzioni.
Veduta di Uçhisar |
Trekking nella Pigeon Valley da Göreme a Uçhisar
Soggiornando a Göreme ho iniziato il trekking lungo la Valle dei Piccioni da qui, nei pressi del Gümüş Cave Otel, nella via chiamata Uzun Dere Caddesi, che è ubicata in fondo al villaggio sulla strada che porta proprio a Uçhisar.
Consiglio di scaricare Maps.me per avere, anche offline, le mappe dei sentieri della Cappadocia per orientarsi così più facilmente.
Itinerario: Göreme - Uçhisar
Lunghezza: circa 5 Km
Tempo di percorrenza: 1 h e 45
Altitudine: min 1.110 max 1.335 metri
Difficoltà: E
Purtroppo la mattina è iniziata con una forte pioggia per cui abbiamo atteso un po' prima di iniziare il cammino da Göreme, villaggio situato nel Parco Nazionale entrato a far parte dei siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Da bravi escursionisti avevamo con noi le mantelle da pioggia e i coprizaino, indispensabili quando il tempo è incerto e si deve stare diverse ore in luoghi che non offrono riparo.
Il sentiero è ben segnalato lungo tutto il percorso e la distanza effettiva è di 4 km, ma va considerato il tratto di strada per raggiungere il punto di partenza e quello per giungere nel centro del piccolo villaggio di Uçhisar, che consiglio di visitare.
Da qui inizia la salita sulla destra |
Il primo tratto del sentiero della Valle dei Piccioni è pianeggiante e già si possono ammirare i caratteristici camini delle fate, tipici della Cappadocia.
Superato un bar, dove ci sono alcune piccionaie, inizia la salita su rocce rese un po' scivolose dalla pioggia caduta.
Questo sterrato porta direttamente al villaggio |
Attorno si può ammirare la bellezza della valle con le sue rocce bianche che contrastano col colore verde dei prati, ma è soprattutto dall'alto che si può godere della sua bellezza.
Dopo un altro bar si può optare per proseguire dritto verso Uçhisar, ma non avrebbe senso se si è deciso di fare trekking!
Panorama sulla vallata, s'intravede il sentiero percorso per arrivare qui |
Si sale perciò a sinistra e da qui lo sguardo spazia tra l'incantevole panorama della vallata e il villaggio molto caratteristico, il più bello che abbia visto in Cappadocia.
Veduta di Uçhisar e del castello |
Dopo aver scattato innumerevoli fotografie da ogni prospettiva si continua l'escursione nella Pigeon Valley, questa volta si deve scendere nuovamente verso il fondo della valle, tra le rocce dalla forma arrotondata.
Guardando in alto si può ammirare il villaggio, sopra il quale svetta il Castello, e un gruppo di antiche abitazioni di diversi piani, chiamate Tıraz Kale, che si distinguono per la loro forma a camino.
Le antiche abitazioni del villaggio |
Si può interrompere il trekking e salire da qui nel villaggio, arrivando nei pressi della moschea, per poter così vedere alcuni giardini pieni di fiori e gli orti coltivati dove in questa stagione è appena stata fatta la semina.
Già il primo giorno sono rimasta incantata dalla bellezza di questi posti.
Incredibile il numero dei nidi di piccione che si vedono nelle pareti rocciose!
Non sembra una roccia con l'unghia? |
Il trekking, per chi voglia percorrere tutta la vallata, prosegue in salita sino ad arrivare a un punto panoramico che permette una visione d'insieme della Valle dei Piccioni.
Veduta della vallata al tramonto |
Questo è il posto dove arrivano i turisti, che non fanno trekking nella vallata, ma vogliono solo ammirarla dall'alto, preferibilmente al tramonto.
Come in altri posti panoramici si possono vedere alberi addobbati con vasellame, tipico della Cappadocia, e con l'Occhio di Allah, i Nazar Boncuk .
Da quello che ho appreso da una guida, che ci accompagnati in un tour nei giorni successivi e accompagnati qui, questo amuleto è originario dell'Egitto e protegge dal malocchio e dalle cose negative. Nonostante il nome non ha nulla a che vedere con la religione.
A proposito, l'albero è finto! Non ha radici e viene sostituito ogni tanto; è messo qui per i turisti che si fanno fotografare sotto di esso.
Naturalmente ne ho comprato uno da portare a casa. Secondo la tradizione quando si rompe significa che ha assorbito tutto il male diretto verso di noi.
Partendo da Uçhisar il percorso è quasi tutto in discesa e può essere fatto anche in mountain bike.
Per ritornare a Göreme si può utilizzare un minibus di linea ma consiglio di abbinare questo trekking con quello alla Love Valley che parte dal lato opposto del villaggio, lungo la strada carrabile, nei pressi di un laboratorio artigianale di ceramiche.
Magica Cappadocia!!! Quanto l'ho amata...Anche noi abbiamo fatto il trekking, ma in una valle differente e purtroppo trattandosi del mese di agosto abbiamo patito un po' il calduccio...tuttavia ne è valsa davvero la pena! Sono luoghi meravigliosi, è davvero unico al mondo! Sai che non mi ero accorta che quell'albero fosse finto?? ahahah
RispondiEliminaQuesto è il racconto solo di un trekking, ne abbiamo fatti molti :) Ogni valle è diversa e bella
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