Malta: tour di un giorno a Mdina e alle scogliere di Dingli

Sull'isola di Malta si può fare un'escursione in giornata per visitare alcune delle località più interessanti dal punto di vista storico e naturalistico.

Scegliere di prendere parte a un tour con guida è un modo per conoscere meglio quello che si vede e per trascorrere una giornata con altri viaggiatori e magari poi decidere di vedere altre cose assieme nei giorni seguenti.

Chi viaggia da solo, come faccio anch'io, penso che desideri alternare giornate in solitaria a qualche ora con altre persone.

Triq Tas-sur a Mdina

Tour di un giorno a Malta

Da Valletta, Slema e altre località dell'isola di Malta partono molti tour giornalieri che consentono di visitare i luoghi d'interesse storico, culturale e naturalistico. Per scegliere quello più adatto a noi dobbiamo valutare alcuni fattori: i nostri interessi, la presenza di una guida che parli la nostra lingua, la durata e il costo.

Volendo vedere alcuni luoghi che ritenevo imperdibili, ottimizzando le tempistiche, ho optato per un tour che si può comprare su GetYourGuide, per me è sempre una garanzia di affidabilità, che mi permettesse di visitare Mdina e le zone limitrofe.

Un bus passa a prendere i partecipanti nei rispetti alberghi e si riescono a vedere parecchie cose in una giornata, sempre accompagnati da una guida molto professionale.

La fontana dell'aquila

I giardini di San Anton

I giardini botanici di San Anton, nella cittadina di Attard, vennero fatti costruire dal francese Antoine De Paule, un Cavaliere di San Giovanni, nel 1624 per la sua dimora di campagna. Questi sono gli unici giardini dell'isola come un'oasi in una terra brulla, quasi priva di alberi d'alto fusto, perciò sono frequentati dai maltesi per scampare al caldo dell'estate.

Appena entrati sembra che l'aria cambi, gli alberi creano un luogo ombroso nel quale è piacevole passeggiare lungo viali con piante fiorite e alti alberi, passando accanto a laghetti con pesci e cigni e fontane con zampilli d'acqua. La fontana più scenografica è quella dell'aquila che si trova vicino all'ingresso.

La visita ai giardini dura un'oretta e si ha tempo per girare nelle varie zone osservando gli enormi ficus australiani, le statue, i pavoni che girano liberi e il giardino giapponese dall'aspetto roccioso.

Nella parte finale dei giardini botanici si vede quello che oggi è il palazzo presidenziale dove svetta la bandiera della nazione, che differisce da quella della repubblica per il tipo di croce rappresentata.

L'ingresso ai giardini di San Anton è gratuito e l'orario di apertura è dalle 7.00 alle 18.00 in estate e sino alle 17.00 negli altri mesi dell'anno.

Alberi nel giardino

Le scogliere di Dingli

La tappa successiva sono state le scogliere di Dingli, situate a circa quattro chilometri da Rabat, che sono le più alte di Malta con ben 298 metri di altezza. Il loro nome rende onore al famoso architetto maltese originario di Attard.

Durante l'escursione giornaliera si arriva nel parcheggio sito accanto alla chiesetta del XVII secolo intitolata a Maria Maddalena.

In realtà, questa breve sosta di una ventina di minuti è stata deludente, almeno per me, perché nello stesso moneto c'erano troppe persone, che partecipavano ai vari tour, inoltre la mattina non è il momento migliore per osservare la scogliera col sole di fronte.

Se fossi andata da sola avrei fatto la camminata a piedi lungo la costa per raggiungere i templi di Hagar Qim e la Blue Grotto.

Ho trovato molto più belle le scogliere che ho visto durante la mia escursione da Marsaskala a Marsaxlokk.

La città di Mdina

La città di Mdina ha superato le mie aspettative confermandosi uno dei luoghi più belli dell'isola di Malta per l'atmosfera che si respira e per l'architettura.

Un ponte in pietra conduce alla porta Mdina (Vilhena Gate), una delle tre presenti, così da accedere a un dedalo di viuzze sulle quali si aprono palazzi antichi che, come nelle città arabe, hanno poche aperture sulla strada ma cortili interni al riparo dagli sguardi dei passanti.

La porta di accesso

Si hanno notizie d'insediamenti in quest'area già dal IV millennio a.C. e divenne un punto di passaggio di molti popoli da quando i Fenici si insediarono in città.

Osservando l'interno della porta si possono vedere la statua di San Paolo, che naufragò sulle coste dell'isola, quelle di Sant'Agata e San Publio con ai suoi piedi un leone. Questi sono i tre santi patroni di Mdina che in epoca romana si chiamava Melite, che significa malta. In quel periodo occupava un'area tre volte più grande di quella attuale.

Mdina è un nome arabo, che significa città fortificata, e l'aspetto attuale si deve proprio alla dominazione araba quando vennero erette le mura di cinta attorno al nucleo antico e s'iniziò a costruire attorno quella che è oggi è chiamata Rabat.

Sotto il dominio dei Cavalieri di Malta ebbe un ulteriore sviluppò urbanistico, ma il terremoto del 1693 la fece andare in declino e la capitale venne spostata a Valletta.

La guida ha raccontato molte cose su questa città che, attualmente, è abitata da poche centinaia di persone e la sera, quando i turisti se ne vanno, diventa quasi deserta.

Passeggiando tra le viuzze si possono notare i tanti stili architettonici degli edifici che vanno dal medievale, al barocco al gotico e nella piazza della Cattedrale se ne hanno magnifici esempi.

La cattedrale

Sono molti gli edifici storici da ammirare come il convento benedettino di clausura, il barocco Palazzo Vilhena, che ospita il Museo Nazionale di Storia Naturale, Palazzo Falson e Palazzo Santa Sofia in stile barocco. Tutti sono costruiti con la pietra locale di colore chiaro e sulle facciate spiccano i balconi e i portoni colorati.

Palazzo Vilhena

Le viuzze nella mattinata sono animate da molti turisti che tolgono un po' di fascino, ma basta perdersi nei vicoli per ritrovare una bellezza immutata osservando portali, portoni in legno, i battenti delle porte e le inferriate delle finestre.

Uno dei posti più belli di Mdina è Triq Tas-sur, la piazza del belvedere, un ampio slargo sopra i bastioni della cinta di mura da dove ammirare il panorama sulla collina di fronte e sulla vallata.

La visita guidata dura circa un'oretta, poi viene data una mezz'ora per girare per conto proprio, ma non è sufficiente per visitare gli interessanti musei, come quello dell Cattedrale.

Si ha tempo per entrare nella chiesa barocca dell'Annunciazione, conosciuta come Chiesa Carmelitana.

Consiglio, dopo aver fatto questo tour, di tornare per conto proprio un altro giorno per girare con calma e perdersi nelle strette vie della città fortificata.

Porte colorate

Si può considerare di soggiornare in città, in uno dei tanti alberghi, visto che la sua posizione al centro dell'isola permette di raggiungere le principali attrazioni di Malta e le spiagge più belle che si trovano nella costa nordoccidentale.

Rabat

Rabat è la parte della città fuori le mura, infatti in arabo significa sobborgo, e dal punto di vista architettonico assomiglia alle altre località di Malta con case basse e balconi colorati.

Qui si possono visitare diverse catacombe come quelle del complesso di San Paolo formato da una ventina di catacombe che sono le più antiche di Malta e testimoniano il cristianesimo sull'isola. Il sito è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.

Durante il nostro tour siamo entrati nelle Catacombe di San Cataldo di epoca romana che conservano un esempio di tavolo agape, utilizzato per pregare. In origine erano un pozzo funerario di epoca punica, in seguito vennero usate per la sepoltura dei defunti avvolti nel sudario e posti nelle tombe a baldacchino.

Dalla chiesa omonima si scendono le ripide scale che portano nella camera con archi decorati con immagini di colombe. L'ingresso in questi luoghi molto particolari è sempre molto interessante per comprendere le usanze funerarie dei popoli antichi.

Le catacombe sono visitabili tutti i giorni dalle 9.00 alle 16.30 e si lascia un'offerta libera.

Le catacombe

Continuando la passeggiata tra le vie di Rabat si nota l'atmosfera vivace che la contraddistingue dalla vicina Mdina, soprattutto per la presenza di negozietti e di gente a passeggio.

La rotonda di Mosta

La tappa successiva del tour è stata la rotonda di Santa Maria Assunta a Mosta, la chiesa più grande di Malta, che venne eretta tra il 18833 e il 1860 ispirandosi all'architettura del Pantheon di Roma.

La prima cosa che si nota è la cupola, la terza più grande del mondo, con un diametro esterno di oltre 56 metri.

All'interno si possono vedere molti dipinti e la riproduzione della bomba che, durante la guerra del 1942, passò dalla cupola e si fermò, senza esplodere, sul pavimento. Questo fu visto come un miracolo in quanto nessuno rimase ucciso né ferito!

La chiesa si può visitare a orari che variano nei diversi giorni della settimana, trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale, e il biglietto costa 3 euro.

Ta' Qali Craft Village

Solitamente durante i tour guidati vengono fatte delle soste in mercati di oggetti artigianali per spingere i partecipanti a fare acquisti.

Qui a Malta il centro più grande è il villaggio di Ta' Qali dove si possono vedere la lavorazione dell'argento e quella del vetro con la tecnica della soffiatura.

Un tempo in questo spazio sorgeva un campo d'aviazione della Royal Air Force inglese. Ora i vari capannoni ospitano le vendite di prodotti artigianali in vetro, in ceramica e in metallo prezioso come oro e, soprattutto, argento.

Lavorazione del vetro

I prezzi sono abbordabili e perciò può essere l'occasione per farsi un regalo, io ho comprato un anello in vetro, o acquistare dei souvenir da portare a casa.

Il tour con la guida è l'occasione per conoscere meglio la storia di Malta e poi tornare nei giorni seguenti per girare senza fretta in quelli che ci hanno conquistato per la loro bellezza.

Non ho menzionato il pasto al ristorante, compreso nell'offerta, perché la qualità non è stata alla pari di quella di altri locali nei quali ho mangiato durante il mio soggiorno sull'isola.