La tappa della Via Francigena che conduce da Massa a Camaiore passa per Pietrasanta, una bella cittadina famosa per le opere d'arte e per la lavorazione del marmo, segue l'antico tracciato compiuto dall'arcivescovo di Canterbury Sigeric.
Questa giornata regala tratti panoramici e molti chilometri su strade secondarie a ridosso del litorale della Versilia, in Toscana.
Badia di Camaiore |
Via Francigena: Massa - Camaiore
Partendo dal Duomo di Massa, dove terminava la tappa precedente, si passa da Piazza Aranci, dove si erge Palazzo Ducale, e da Piazza Mercurio per risalire su una ripida strada che conduce davanti alla Chiesa di Santa Chiara o del Carmine.
Un tempo, alla chiesa era annesso un Monastero che ospitò molte donne della famiglia Cybo-Malaspina.
Itinerario: Massa - Montignoso - Pietrasanta - Camaiore
Sentiero: VF
Lunghezza: circa 25,9 km
Difficoltà: E (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 6 ore e 30 minuti
Dislivello: quota max 239 m s.l.m.
Proseguendo nel passaggio voltato, si passa sotto il Castello, residenza dei Signori Malaspina, che è uno dei più ampi complessi fortificati della Toscana con una cinta muraria bastionata e un mastio trecentesco. Attualmente è chiuso per restauri.
Oltrepassata la quattrocentesca porta Quaranta, si ridiscende in direzione della Strada Statale che si costeggia sino ad arrivare alla frazione di Turano dove si trova la chiesa quattrocentesca di San Domenico con una bella torre campanaria in muratura.
Continuando, si deve fare attenzione a un tratto senza marciapiedi all'uscita da Massa, e dopo la curva si svolta a sinistra e si entra nel comune di Montignoso dopo circa 40 minuti dalla partenza.
Chiesa di Turano e ingresso a Montignoso |
La segnaletica è sempre ben evidente e conduce verso il centro del paese dove si trova la Chiesa di S. Maria della Rosa con un bel campanile in pietra.
Uscendo dalla Strada Statale, inizia la salita su via Palatina che conduce sotto la collina dove si erge il Castello Aghinolfi la cui esistenza è nota sin dal 753 quando, durante la dominazione longobarda, era il più importante della vallata.
Questa strada, che offre belle vedute panoramiche verso la zona litoranea, viene chiamata Via dell'Arte per la presenza di numerose sculture, soprattutto quando si entra in provincia di Lucca.
Presso la fontana alla fine della discesa, dove si trova un'area con panche, si può vedere la scultura di Luigi Mormorelli, realizzata in travertino di Siena, intitolata "Figura" mentre più avanti quella in marmo bianco, intitolata "I Pellegrini", realizzata da Barab Neal.
In questo inizio tappa si cammina su strade secondarie, incrociando poche vie trafficate in prossimità di frazioni del comune di Serravezza.
In località Ripa s'incontra la moderna chiesa di Sant'Antonio Abate e, subito dopo, dalla passeggiata lungo il torrente si ammira la bellissima veduta panoramica sulle Apuane.
Oltrepassato il ponte, si continua a camminare sul sentiero accanto al fiume Versilia per entrare nel comune di Pietrasanta, in località Vallecchia.
Dopo un ulteriore tratto lungo il torrente, si segue la provinciale che conduce nella cittadina toscana dopo quattro ore dalla partenza da Massa.
Pietrasanta è conosciuta come la piccola Atene d'Italia poiché attrae artisti da tutto il mondo. In centro si possono vedere numerose gallerie d'arte e sculture che abbelliscono vie e piazze, sempre diverse ogni anno.
La cittadina è molto vivace e, grazie anche ai tanti negozietti di artigianato, attrae numerosi visitatori.
Nella piazza centrale si può vedere la Chiesa di San Martino, risalente al XV secolo, con un'alta torre campanaria. All'interno conserva una prestigiosa serie di affreschi e la Crocifissione di Luca della Robbia.
Nella strada accanto si trova il battistero, ovvero l'oratorio di San Giacinto, risalente al XIII secolo al cui interno si può vedere un Crocifisso ligneo dorato del XIV secolo. Durante la mia visita era in corso la mostra con opere di Giò Pomodoro.
Tra le tante cose da vedere a Pietrasanta, come avevo già scritto, voglio solo citare la Rocca sulla collina e Porta Pisana che venne costruita nel 1577.
Interno del battistero e Porta Pisana |
Per la sosta pranzo consiglio Amasia Sustainable Living dove si possono gustare piatti vegani deliziosi in una delle vie più belle del centro storico.
Proseguendo il cammino si costeggia la statale per imboccare la strada che porta a Valdicastello, località dove si trova la casa natia di Carducci. Lungo la strada s'incontra la Pieve di San Giovanni, immersa tra gli ulivi, ma prima del paese si svolta a destra su una strada secondaria per proseguire su un sentiero e oltrepassare la collina.
In alcuni punti il sentiero, che passa in un bosco misto e tra coltivazioni dove si sono propagate le canne, è abbastanza ripido.
Raggiunta la zona pianeggiante, si ritrovano zone abitate e a Capezzano Pianore si passa accanto a villa Borbone dove nacque l'ultima imperatrice d'Austria, Zita Borbone.
In quest'area s'incontrano indicazioni di altri percorsi che portano alla scoperta delle bellezze di Camaiore e delle sue frazioni.
In breve, passando su asfalto e su brevi tratti su sentieri, si giunge alla strada provinciale che si attraversa per proseguire sulla pista ciclabile di Camaiore.
Dopo aver incontrato la Chiesa del Sacro Cuore, detta del Pianorino, di epoca recente, si entra in paese, dopo circa due ore e mezza dalla partenza da Pietrasanta.
Qui termina la tappa ma a Camaiore sono molte le cose da visitare per cui, lasciato lo zaino nell'alloggio, si può uscire alla sua scoperta.
In Piazza Bernardino Da Siena, di fronte alla chiesa di Santa Maria Assunta che conserva una torre campanaria trecentesca a pianta quadrata alta 45 metri, si trova una belle fontana. All'interno della chiesa si possono ammirare pregevoli affreschi e un'antica fonte battesimale.
Sul lato settentrionale della piazza si può vedere Porta Lombricese, l'unica rimasta nel borgo, che è decorata all'interno con un affresco quattrocentesco.
Molto bella la piccola Chiesa di San Michele Arcangelo che si trova nella stessa piazza del Museo d'Arte Sacra.
Nel borgo della Versilia si può visitare il Civico Museo Archeologico di Camaiore, ospitato a Palazzo Tori, che conserva reperti che vanno dalla Preistoria fino ai secoli più recenti, interessanti per ripercorrere la storia locale.
Fiore all'occhiello di Camaiore è la Badia di San Pietro facente parte di un importante monastero, costruito dai monaci benedettini nell'VIII secolo, che si trovava lungo la via Francigena. Nel XII secolo venne ampliato con la costruzione delle navate laterali.
Al suo interno si può vedere l'affresco di scuola giottesca raffigurante la Madonna della Pietà.
Ho alloggiato proprio all'interno del complesso all'Ostello di Camaiore dal cui giardino si ammira una veduta particolare della badia e della sua torre.
A Camaiore consiglio di assaggiare la torta salata chiamata scarpaccia, un piatto molto semplice preparato con zucchine e cipolle.
Piazza San Bernardino e scarpaccia di Camaiore |
Informazioni utili per organizzare la tappa
La credenziale in questa tappa si può ritirare allo Scriptorium a Massa, all'ufficio informazioni turistiche di Camaiore e all'Ostello del Pellegrino dove si può apporre anche il timbro.
Nei paesi sono presenti fontane dove attingere l'acqua per avere sempre la scorta con sé.
Lungo questa tappa le stazioni ferroviarie sulla linea Pisa - La Spezia sono Massa e Pietrasanta, mentre quella di Camaiore si trova in località Lido Capezzano.
I paesi sono collegati dai bus delle Autolinee Toscane.
Ostello del Pellegrino |
Dove dormire
A Massa si può alloggiare all'ostello Palazzo Nizza in pieno centro dove far timbrare la credenziale.
Altri alloggi lungo il cammino sono l'Ostello il pane e la rosa a Montignoso, la Casa diocesana La Rocca a Pietrasanta, La Selvaiana in località Pianore e la locanda Le Monache a Camaiore.
Proprio in questa bella località toscana ho alloggiato all'Ostello del Pellegrino, ubicato nell'antico convento, che è un bellissimo luogo dove soggiornare più giorni per gli ampi spazi e il bel giardino con vista sulla Badia.
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