Brest è una città della Bretagna conosciuta come la Cité du Ponant in quanto posizionata nella punta estrema della regione francese.
In passato è stata un importante porto marittimo e militare, distrutto durante la guerra. Dopo la ricostruzione, su progetto dell'urbanista Mathon, è divenuta una bella cittadina nella quale si mescolano neoclassicismo, modernismo e art nouveau.
Brest è da vedere per la bellezza della zona costiera dove il castello sembra protrarsi e per le escursioni che si possono effettuare nella sua baia.
Cosa vedere a Brest
Un solo giorno può essere sufficiente per visitare la città ma, soggiornando più tempo, si possono scoprire i meravigliosi dintorni della costa del Finistère in Bretagna.
La visita della città, suddivisa in sette quartieri dislocati attorno al fiume Penfeld, può iniziare dal castello di origini gallo-romane che si trova sull'estuario del fiume ed è uno dei pochi edifici della città ad essere scampato ai bombardamenti. Oggi ospita il Museo Marittimo Nazionale che racconta la storia navale della città; merita l'ingresso anche solo la passeggiata sul mastio e i sui bastioni.
Il museo è aperto da aprile a settembre tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30 e nei restanti mesi dalle 13.30 alle 18.30, escluso il martedì che è giorno di chiusura.
Si può avere una riduzione sul prezzo del biglietto visitando anche il Museo delle Belle Arti dove sono esposti dipinti e sculture a tema marinaresco. Le sale sono dedicate alla pittura storica, orientalista, al movimento simbolista, alla Scuola di Pont-Aven e alla pittura moderna. Sono presenti tele che raffigurano i paesaggi marini della Bretagna, altre di Canaletto e del surrealista Yves Tanguy.
Il museo è chiuso il lunedì e osserva orari differenti nei diversi periodi dell'anno.
Continuando la visita a Brest si arriva sul Pont de Recouvrance dal quale ammirare la veduta più bella della città: da un lato il castello e dall'altro la torre Tanguy.
Si può accedere gratuitamente a questa bella torre del XIV secolo, ricostruita dopo i bombardamenti, per vedere foto, antiche mappe e diorami che raccontano la storia della città. Questi ultimi sono molto particolari e riproducono nei dettagli, ricostruendo scende di vita quotidiana, le vie di Brest com'erano in passato.
La torre è aperta da aprile a settembre tutti i giorni dalle 12.00 alle 18.30 e nei restanti mesi dalle 14.00 alle 18.00 e rimane chiusa il lunedì.
Nella piazza accanto alla torre, intitolata a Henri Ansquer, è stata posizionata la scultura "Fanny de Laninon et Jean Quéméneur", che omaggia la canzone "La Complainte de Jean Quéméneur", e raffigura una giovane donna che cerca di salvare un marinaio che sta precipitando nel vuoto.
Ponte e scultura Fanny de Laninon et Jean Quéméneur |
A piedi, oppure con la teleferica, che copre una distanza di 420 metri sopra il fiume, si può salire sulla collina dove si trova Rue Saint-Malo che è una delle poche strade rimaste intatte. Qui si possono vedere case del XVII e XVIII secolo nel tipico stile bretone con muri in pietra e granito, decorate con fiori e persino alcune antiche botteghe. Un vero tuffo nel passato in questa città molto moderna, ma che in una giornata di pioggia incessante ho trovato deserta.
Nel quartiere si trovano gli Ateliers des Capucins che sono il simbolo del rinnovamento urbano di questa moderna città molto differente da altre come Saint-Malo.
Nel 1695 in questa zona, all'epoca disabitata, venne costruito un convento, in seguito l'espansione industriale portò alla realizzazione di officine meccaniche mentre oggi i capannoni sono stati trasformati in un'area di aggregazione. Entrando nella grande struttura si rimane affascinati dai 200 bovindi che offrono una stupenda vista sulla città.
Esposizione di macchine industriale nel centro culturale |
Il centro culturale, aperto dalle 10.00 sino a mezzanotte, è uno spazio per eventi e ospita bar, ristoranti, birrifici e gallerie d'arte. All'interno si trova anche il museo 70.8 che racconta la vita dell'oceano e di come sia essenziale per l'uomo.
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Il centro città si sviluppa attorno alla Rue de Siam con un susseguirsi di negozi, la zona accanto al ponte la sera si anima per la presenza di numerosi locali e bar molto frequentati sino a tarda notte.
Questa strada, in precedenza rue Saint-Pierre, cambiò nome nel 1686 con l'arrivo di tre ambasciatori dal Regno del Siam.
Percorrendo l'arteria cittadina, lungo la quale transitano soltanto i tram, s'incontra una moderna fontana nei pressi della Porte antique de l'Herminier che si erge sull'omonima piazza. Questa un tempo era la porta d'ingresso del seminario dei gesuiti costruito nel 1686 e perciò è una delle più antiche vestigia che si possono vedere a Brest.
La strada termina in Place de la Liberté, soprannominata Lib' dagli abitanti di Brest, nella quale si svolgono spesso eventi. Qui si trova il monumento ai caduti costruito nel 1954 su progetto di Jean-Baptiste Mathon e in seguito modificato da Bernard Huet.
Chi arriva in città con i bambini può considerare di visitare Océanopolis che è uno dei più grandi acquari di Francia. All'interno si trovano tre padiglioni tematici: quello tropicale, quello con gli animali dell'artico e quello a forma di granchio con le specie che vivono nei climi temperati come le lontre marine. Nel periodo estivo rimane aperto sino alle 19.00.
Soggiornando diversi giorni a Brest si può raggiungere il quartiere della Maison Blanche che è una bella zona dove passeggiare accanto a una sessantina di capanne di pescatori.
Poco più avanti si trova la spiaggia di Sainte-Anne e, proseguendo su un sentiero costiero o andando in auto, il faro Petit Minou, risalente al XIX secolo, arroccato su una scogliera. Qui passa il cammino GR34 della Bretagna che è un bel percorso che consente di ammirare le stupende scogliere di questa regione francese.
Da Brest si possono effettuare numerose escursioni come quella nella bella cittadina di Le Conquet che conserva un fascino immutato.
Nei mesi estivi un traghetto fa la spola con Le FRET, dall'altro lato della baia, da dove si può esplorare una delle zone più suggestive della regione, ovvero quella di Camaret-sur-Mer.
Con un altro traghetto si possono raggiungere Ouessant, oppure l'isola di Molène o quella di Sein. Per gli orari aggiornati rimando al sito ufficiale del trasporto.
Veduta dal balcone dell'albergo |
Dove mangiare e dormire
In città sono tanti locali nei quali gustare la cucina tipica bretone che non è certo vegana. Per questo motivo ho optato per alcuni ristoranti di cucina etnica trovati grazie all'app HappyCow.
Numerosi sono gli alloggi in città e nel mio viaggio itinerante sono passata di qui due volte prediligendo il soggiorno all'hotel de la Rade che ho scelto per la posizione centrale sulla piazza che la sera si anima per la presenza di tanti locali e bar. Il balcone della camera offriva una bella veduta sino verso il castello.
Un'altra buona scelta può essere l'albergo è Le Pasteur che si trova sempre nella zona centrale della città bretone.
Come arrivare e spostarsi
L'aeroporto internazionale di Brest ha voli per gli aeroporti italiani di Olbia, Roma Fiumicino e Palermo solo da metà aprile a inizio novembre.
In alternativa si può volare a Nantes e da lì prendere il treno per raggiungere la città, oppure il più economico Flixbus. Viaggiando in treno si dovrà fare cambio nella città di Rennes e perciò il viaggio avrà una durata di oltre 4 ore. Anche atterrando in uno degli aeroporti parigini il viaggio in treno sarà quella durata.
Brest è collegata con i treni a diverse città come Quimper e Vannes che sono state tappe del mio viaggio itinerante in Bretagna. La stazione, accanto alla quale si trova il giardino Kennedy, è ubicata a poca distanza dalla piazza della libertà.
In centro città si gira bene a piedi, in alternativa sono molto frequenti i tram, ma per raggiungere alcune attrazioni situate nelle zone periferiche si possono utilizzare i bus. I biglietti si acquistano a bordo utilizzando la carta di credito contactless oppure sul sito del trasporto locale o su BreizhGo che è utile per consultate gli orari di tutti i trasporti della Bretagna.
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