6 giugno 2024

Val di Vara: escursione da Riccò alle Cinque Terre

Nella Liguria di levante sono numerosi i sentieri che collegano le valli dell'entroterra al mare e questa volta sono partita dalla bassa Val di Vara per raggiungere le Cinque Terre.

Nell'escursione di mezza giornata ho visitato piccoli paesi dal fascino immutato per attraversare boschi dove si ode soltanto il cinguettio degli uccelli per scendere a Riomaggiore, famosa perla costiera che attrae orde di turisti.

Per chi cerca luoghi incantevoli lontano dal frastuono della vita moderna suggerisco questo itinerario che si presta a numerose varianti che illustrerò.


escursione val di vara riccò cinque terre
Veduta su Riccò


Escursione: Casella - Quaratica - Riomaggiore

Casella è una frazione collinare del comune di Riccò del Golfo che si può visitare andando in auto, ma, volendo fare questa escursione, si può arrivare con i bus che partono dalla Spezia, quelli per Casella sono poco frequenti perciò in alternativa si può arrivare a Riccò e poi salire in paese a piedi.

Prima d'iniziare il cammino consiglio di visitare la parte antica del paese dove sembra di fare un tuffo nel passato tra le case in pietra, una attaccata alle altre, con scalette dalle elaborate ringhiere in ferro battuto che s'affacciano su cortili e piazzette.


casella riccò del golfo

Prendetevi almeno una mezz'ora per girovagare nel piccolo borgo attorno al quale un tempo erano attive alcune cave di arenaria e calcare che davano lavoro agli scalpellini e la Cappella di San Cipriano realizzata con sassi squadrati testimonia la loro maestria.


cappella san cipriano Casella Riccò del Golfo

Molti si sono trasferiti qui e hanno ristrutturato alcune delle antiche abitazioni, altre purtroppo sono in stato di abbandono ed è un vero peccato perché sono splendide.

Volendo raggiungere il Santuario dell'Agostina ho iniziato la camminata percorrendo il sentiero 507 che taglia un paio di tornanti della strada carrabile per raggiungere l'inizio del sentiero 563 che va verso la frazione Serenella.

Appena ho lasciato la strada asfaltata ho incontrato un torrente, affluente del fiume Riccò, che per le piogge dei giorni precedenti si era ingrossato e perciò era arduo oltrepassarlo senza bagnarsi i piedi, perciò ho preferito tornare sui miei passi e continuare sulla strada, sino a raggiungere Valdipino, per poi imboccare il bivio della carrabile che sale al Santuario.

Itinerario: Casella - Santuario - Quaratica - Riomaggiore
Sentieri: 507- strada - 563 - 565 - 502 - 560 - 501
Lunghezza: circa 11,8 km
Difficoltà: E/EE (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 4 ore (escluse le soste)
Dislivello: quota max 642 m s.l.m.

La strada bianca con molti tornanti mi ha regalando belle vedute panoramiche sul paese di Riccò del Golfo e le frazioni di Valdipino e Ponzò. In circa un'ora dalla partenza da Casella sono arrivata al Santuario con la stessa tempistica di quella prevista sul sentiero 563 che si ritrova a un centinaio di metri dalla chiesa.


veduta valdipino ponzò riccò del golfo
Valdipino e Ponzò

Il Santuario di Nostra Signora dell'Agostina che venne costruito in seguito a un episodio miracoloso avvenuto il 10 maggio del 1531. Una signora vide in un castagno un quadro che raffigurava la Vergine con il Bambino e lo portò a casa, ma il giorno seguente il dipinto tornò nel castagno. La chiesa, eretta in mezzo al bosco, prende il nome da Agostina Bernabone che fece costruire un primo oratorio poi ingrandito alla metà del '700.

Tutti gli anni proprio in maggio si tiene una festa e sull'ampio prato vengono allestiti banchi gastronomici.


Santuario Signora dell'Agostina Riccò Golfo

Dal piazzale si gode di una bella vista panoramica sulla vallata verso alcune frazioni del comune di Riccò e, proseguendo sul sentiero nel bosco, si possono vedere San Benedetto e il golfo della Spezia immersi in un paesaggio dalle mille sfumature di verde.

Per vedere meravigliose vedute sul golfo spezzino si possono percorrere altri sentieri che salgono dalla città sul monte Parodi.

veduta San Benedetto La spezia
San Benedetto e il golfo della Spezia

Il sentiero in direzione di Quaratica presenta un dislivello minimo e in breve giunge alla strada asfaltata, che sale al monte Carmo, sulla quale si prosegue in discesa per imboccare subito la strada a destra.

Volendo percorrere il sentiero per arrivare direttamente in paese si sale tra i campi, in parte coltivati a uliveto, su un percorso stretto con tratti inerbiti. Il tempo di cammino dal Santuario al paese è di circa 30 minuti.

Quaratica, un'altra frazione del comune di Riccò del Golfo, viene citata su documenti del XIII secolo come possedimento dei signori di Carpena che persero il loro potere con l'arrivo dei genovesi.


paese Quaratica riccò del golfo

Gli abitanti sono pochi ma, girando all'interno, si può vedere persino una vecchia insegna della rivendita di tabacchi, segno di come anche questo borgo fosse molte popoloso sino a pochi decenni fa.

All'interno del centro storico di Quaratica si vedono archi e vicoli bassi e stretti che conducono alle case che conservano portali in arenaria. Nella piazza del paese si erge la chiesa settecentesca di Nostra Signore delle Grazie e San Rocco che venne ultimata nei secoli seguenti.


volte paese Quaratica Riccò del Golfo

Dal paese di Quaratica si può seguire il sentiero 505 che sale a Sella del Termo e quindi verso Sella Malverde per giungere sull'Alta Via delle Cinque Terre da dove si può poi scendere verso Corniglia.

In alternativa, dopo la prima curva si scendono le scalette in pietra sul sentiero 565 che, attraversato un ruscello in secca, prosegue su un un ponticello in legno e quindi nel bosco in direzione di Porcale.


sentiero Quaratica Porcale Liguria
Il ponte e il bivio con il 502

Volendo fare un percorso più breve, una volta raggiunto il sentiero 502 ho proseguito su questo verso destra su un percorso che alterna tratti in salita, solo pochi metri sono abbastanza ripidi, ad altri quasi pianeggianti.

Sono così giunta dopo circa 55 minuti dalla partenza da Quaratica a Sella Casao o bivio Bermego dove ho proseguito sullo stesso sentiero che diventa una strada forestale molto larga.

Più avanti ho lasciato il sentiero 502 per proseguire sulla strada che coincide con il sentiero 560 che dopo circa due chilometri raggiunge la località Sella La Croce a quota 633 metri, il punto più elevato di questo percorso. Da Quaratica a qui occorre circa un'ora e venti di cammino.


sentiero 560 cinque terre
Sentiero 560 e località La Croce

Proseguendo in alternativa sul sentiero 502 s'incontra l'AV5T e si scende verso il paese di Groppo e in breve si giunge a Manarola, altra località delle Cinque Terre

Sella La Croce è un crocevia di tanti sentieri e da qui si può proseguire sull'AV5T sino al Bivio Bramapane e al Colle del Telegrafo, scendere a Carpena e raggiungere la località Foce, dove altri sentieri portano alla Spezia, oppure scendere a Riomaggiore.

Il sentiero 501 scende nel primo tratto gradatamente per divenire più ripido. Qui si cammina in mezzo alla macchia mediterranea e, dopo aver incontrato il sentiero 530, la Strada dei Santuari, si scende ancora su un tratto che offre belle vedute sul litorale e verso le colline vicine: da un lato si vede il paese di Volastra e dall'altro il Santuario della Madonna di Montenero.

Il sentiero presenta dei gradoni di diversa altezza, in parte sconnessi, per cui va fatto con la dovuta cautela.


sentiero La Croce Riomaggiore Cinque terre
Sentiero con ripidi gradoni con veduta verso Volastra

Una volta attraversata la strada asfaltata in breve, passando in mezzo ai vigneti, si giunge sopra il castello di Riomaggiore dopo circa un'ora e venti dalla partenza da Sella La Croce.

Una volta arrivati nel bel paese delle Cinque Terre si può fare una breve visita ad alcuni punti panoramici passando accanto all'oratorio di San Rocco e dirigendosi verso la chiesa di San Giovanni Battista e scendendo sulla via principale per arrivare alla marina che è il punto più bello dal quale fotografare Riomaggiore.


marina Riomaggiore

Questa escursione porta dalla verde Val di Vara al mare seguendo antiche vie di collegamento che permettevano alla popolazione dei paesini da andare da uno all'altro in breve tempo e di arrivare nei borghi rivieraschi dove potevano rifornirsi dei prodotti ittici.


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