Nel parco delle Cinque Terre sono molti i sentieri che si possono percorrere partendo dai paesi oppure dal crinale attraversato dall'Alta Via.

La Strada dei Santuari è uno dei percorsi più conosciuti e frequentati dagli abitanti della Spezia che arrivano in auto alla località chiamata Telegrafo.

In questo post spiego come arrivare a piedi, oppure con i mezzi pubblici, concludendo la camminata a Manarola.

Veduta su Montenero e su Riomaggiore

La Strada dei Santuari alle Cinque Terre

Per prima cosa è bene valutare come arrivare e quale percorso scegliere. Infatti si potrebbe partire da Riomaggiore e arrivare al Telegrafo, oppure all'innesto del sentiero sopra il Santuario di Montenero, e ridiscendere verso Manarola. In questo caso il treno sarebbe la soluzione migliore per raggiungere il punto d'inizio del percorso.

Racconto la mia escursione lungo la Strada dei Santuari con partenza dal Telegrafo. Il modo più veloce per arrivare qui è sul sentiero che sale da Biassa, località raggiunta dai bus. Il sentiero numero 537 è ripido ma molto più breve rispetto al sentiero 504 che arriva nella località S. Antonio da dove si dovrebbe fare un altro chilometro per arrivare al Telegrafo.

Dal Telegrafo si percorre la strada antincendio, che corre in falsopiano ed è perciò adatta a tutti e fattibile anche in bicicletta, in direzione di Volastra.

Sino a una cinquantina di anni fa, prima che venisse costruita la strada statale Litoranea, questa era l'unica strada che permetteva di raggiungere i paesi di Manarola e di Volastra.

Il tracciato incrocia numerosi sentieri verticali che collegano le varie località costiere ai sentieri di crinale. Alle Cinque Terre c'è anche un altro percorso denominato Via dei Santuari che parte da Vernazza e sale a San Bernardino su un tracciato per escursionisti esperti.

Itinerario: Biassa - Telegrafo - Volastra - Manarola
Sentieri: 537- 530 - 506 (502 - 502C) (traccia su Wikiloc)
Lunghezza: circa 13,5 Km (10,5 km solo il 530)
Tempo: circa 4 ore e 20 minuti (3 ore solo il sentiero 530)
Dislivello: altitudine max 537 metri

La Strada dei Santuari è indicata con il numero 530 nella segnaletica del CAI e inizia con uno sterrato da subito offre bei panorami sul litorale. Poco dopo si raggiunge il punto più elevato del percorso, in prossimità del sentiero che sale verso il Bivio Bramapane sull'AV5T.

Quando inizia la discesa abbastanza ripida si cammina su asfalto per giungere all'imbocco del sentiero che va al Santuario di Montenero. Chi volesse visitare il santuario potrà arrivarvi in una decina di minuti e poi tornare sui propri passi.

Proprio da qui si ammira un bellissimo panorama sulla collina dove si erge il Santuario e sul paese di Riomaggiore.

Cascata e sentiero che scende a Cacinagora

La strada continua a scendere e, dopo alcuni curvoni, diventa nuovamente uno sterrato pianeggiante che facilita la camminata.

Dopo circa un'ora dalla partenza dal Telegrafo s'incontra il bivio che scende a Cacinagora, il più antico insediamento collinare nei dintorni di Riomaggiore. Il nome significherebbe case dell'acqua vista la vicinanza al torrente. Una macina testimonia anche la presenza di un mulino.

Per scendere al villaggio, che fino a poco tempo fa era sommerso dalla vegetazione, si percorre per cinque minuti un ripido sentiero con molti gradini. Affacciandosi agli usci si sbircia all'interno dei casolari che conservano tracce dei solai in legno.

Tornando sulla strada sterrata si cammina, ignorando le tante deviazioni verso Riomaggiore, Costa del Corniolo e Manarola, in mezzo a un bosco misto tra pini, castagni e la macchia mediterranea.

La strada si snoda lungo ripidi pendii ondulati a mezza costa e negli spartiacque s'incontrano diverse cascatelle.

Dalla primavera all'autunno consiglio d'indossare dei pantaloni convertibili che possono diventare corti.

Arrivati al cimitero di Volastra la strada torna asfaltata e poco dopo si ammira dall'alto il paese dalla vocazione agricola, situato tra i terrazzamenti coltivati a uliveti e vigneti.

L'ultima discesa conduce davanti al Santuario di Nostra Signora della Salute, una chiesa del 1200 in stile romanico con la facciata ornata da archetti pensili.

Secondo la segnaletica per arrivare qui dal Telegrafo occorrerebbero due ore e 50 minuti, mentre in realtà, andando veloce, s'impiega meno tempo ma considerate una ventina di minuti per la visita al villaggio di Cacinagora.

Davanti e dietro alla chiesetta sono presenti panchine sulle quali fermarsi a fare uno spuntino, mentre nella piazzetta ombreggiata si trovano tavoli da picnic.

Una volta arrivati a Volastra si hanno varie opzioni: si può percorrere nuovamente lo stesso sentiero e tornare al punto di partenza, salire con uno dei diversi sentieri sull'AV5T e tornare al Telegrafo, proseguire sul sentiero Liguria verso Corniglia oppure scendere a Manarola.

Questa è l'opzione che consiglio in quanto più breve e per questa ragione è bene arrivare al Telegrafo a piedi, con il bus sino a Biassa, per non dover tornare a recuperare l'auto.

Per scendere a Manarola si prosegue sul sentiero 506, una bella mulattiera che passa tra gli ulivi, e, poco prima della strada asfaltata, si hanno due opzioni: andare dritto e scendere sulla strada principale che attraversa tutto il paese oppure imboccare il panoramico sentiero 502.

In entrambi i casi i cartelli indicano in 25 minuti il tempo di percorrenza, ma il sentiero che passa tra i vigneti è più bello. Si cammina sulla collina che tra dicembre e gennaio viene rischiarata dal presepe luminoso più grande del mondo, un vanto di Manarola.

Il sentiero, immerso nelle fioriture di mimose ed erbe spontanee, offre una bellissima veduta dall'alto del paese delle Cinque Terre e poi scende su ripidi scalinate.

Dall'altro lato si può vedere anche il litorale verso Corniglia e in fondo Punta Mesco che separa le Cinque Terre da Levanto.

Arrivati quasi in paese si può fare un'ulteriore deviazione sul sentiero 502C che raggiunge un altro punto panoramico.

Si raggiunge così la punta estrema dove termina la passeggiata lungomare di Manarola dalla quale si osserva il paese da una prospettiva meravigliosa.

Tenete conto da Volastra a scendere qui occorrono tra i 40 e i 50 minuti, escluse le tante pause per scattare fotografie.

La Strada dei Santuari è una bella passeggiata che può essere percorsa da tutti per il dislivello minimo, però va valutato da dove partire e come arrivare in quanto i sentieri di raccordo sono quelli che presentano significativi dislivelli e perciò sono per escursionisti.