3 agosto 2023

La costa dei trabucchi da Peschici a Vieste

I trabucchi sono macchine usate per la pesca in uso fin dall'antichità nel Gargano tra Peschici e Vieste, ma anche nel tratto di costa dell'Abruzzo.

Visitare questa zona della Puglia permette di vedere alcuni di questi trabucchi che un progetto regionale cerca di valorizzare per salvaguardarne le tradizioni.

Molti di questi rudimentali strumenti sono andati perduti per la mancanza di manutenzione del legno e del cordame, mentre altri rimangono in piedi a testimonianza di una delle attività che caratterizzava la vita degli abitanti di questi luoghi.


costa trabucchi gargano peschici vieste
La costa del Gargano vicino a Vieste


Peschici: la costa dei Trabucchi

Il paese di Peschici si è sviluppato su una rupe a una ventina di chilometri da Vieste e si può girare per il suo centro storico cogliendo la bellezza delle viuzze attorniate da case tinteggiate di bianco.

La sua posizione lo fa assomigliare un po' a Tropea che avevo visitato lo scorso anno.

Per vedere però una delle macchine da pesca più belle bisogna uscire dal paese e percorrere una strada in salita che poi discende ripida verso la costa. Si raggiunge così un trabucco che nelle belle giornate di sole fa pensare ai tempi passati. Una delle esperienze più belle è quella di arrivare qui e aspettare il tramonto facendo l'aperitivo.

Da 45 anni è stato trasformato nel ristorante Al Trabucco da Mimì e oggi i discendenti della famiglia che lo costruì propongono un menù con piatti della tradizione rivisitati.

trabucco mimì Peschici

I trabucchi venivano costruiti sugli scogli per pescare con le reti nei bassi fondali sabbiosi, soprattutto cefali e pesce azzurro. Le reti potevano raggiungere trenta metri dalla riva e poi venivano recuperate grazie ad argani.

Sono arrivata qui sotto il diluvio e perciò non ho potuto avvicinarmi al trabucco per osservare da vicino la sua struttura, accontentandomi di vederlo dalla vetrata del ristorante che si trova a pochi metri. Non era possibile neppure uscire sulla terrazza per il forte vento e la pioggia incessante.

Il proprietario ha raccontato la storia del trabucco, nato nei primi del '900, e di come la sua famiglia lo abbia mantenuto in ottimo stato portando avanti un'attività di ristorazione che nel tempo si è modernizzata arrivando ora a offrire piatti più ricercati. Il locale ha arredi curati che richiamano alla tradizione della pesca e alle pareti sono appese fotografie della famiglia.


trabucco mimì peschici

Ai miei commensali è stato proposto un menù a base di pesce, mentre io ho gustato una variante vegana: salsa gazpacho, la salicornia condita con olio e limone, pomodorini e salsa bernese, crema di fave con cicoria e pomodorini e sorbetto alla pesca, il tutto deliziato dal calice di un ottimo vino.


piatti vegani trabucco mimì peschici
Menù vegano

Peschici: cooking class in gelateria

Un'altra bella esperienza che ho vissuto a Peschici è stata la degustazione di un ottimo gelato artigianale preparato con ingredienti di qualità, molti dei quali di provenienza locale.

Prima di fare la cooking class alla gelateria Pina Gel non avevo idea di come venisse preparato il gelato ed è stata una sorpresa che fosse così semplice e, al contempo, difficile trovare il giusto equilibrio tra le diverse componenti.

La gelateria è in attività da ben 35 anni e oggi il Signor Iginio continua la tradizione familiare producendo nel suo laboratorio ogni giorno, in alta stagione, oltre 20 gusti che vengono conservati nei pozzetti affinché mantengano la giusta temperatura, ovvero -11°.


pozzetti gelato artigianale pinagel Peschici

Questa è stata una delle cose apprese durante la visita che mi ha vista preparare il sorbetto coi limoni IGP di Rodi Garganico e col cioccolato del Madagascar al 72%.

La scelta delle materie prime rende il gelato buonissimo e, dopo aver provato tanti gusti, sarei stata in difficoltà a scegliere il migliore.

I limoni usati per la preparazione provengono da Rodi Garganico e zone limitrofe e sono tornati a essere coltivati dopo che negli anni '60 le campagne vennero abbandonate.

Il gelato senza latte si prepara dalla frutta, o dal cioccolato, aggiungendo zuccheri e addensanti. In pochi minuti si ottiene un prodotto che, messo nell'abbattitore, può essere subito consumato e anzi deve essere gustato entro le 72 ore, prima che perda le sue peculiarità.


cooking class gelateria pinagel Peschici
Le fasi della lavorazione

Solo per citare alcuni gusti: arancia e zenzero, cioccolato fondente del Madagascar, stracciatella al pistacchio di Bronte, crema bianca alla vaniglia fatta con arancia amara e scorze di arancia, crema degli angeli che sfrutta i grassi delle uova per diventare sublime e caffè bianco ricavato dall'infusione dei chicchi nel latte.

Ovviamente non ho provato i gusti che contengono latte, oppure uova, ma quelli vegani sono straordinari e non dite che senza latte il gelato non sia buono! Dipende tutto dagli ingredienti e da come viene conservato.

Dopo questa esperienza nella gelateria artigianale sto valutando con più consapevolezza i prodotti offerti nelle varie gelaterie.

Per arrivare a Peschici da Vieste si può percorrere la strada litoranea con tornanti che passa accanto a spiagge e scogliere, oppure quella più interna nella zona collinare tra gli ulivi secolari.

Vieste: dove dormire vista mare

Il centro storico di Vieste si sviluppa su una scogliera a picco sul mare tra la spiaggia del Castello e Marina Piccola.

La giornata dedicata a questa località è stata inficiata da un meteo inclemente che mi ha impedito di visitare il bel borgo del Gargano. L'unica cosa che ho visto è la scultura Building Bridges - Costruendo Ponti, realizzata da Lorenzo Quinn, che sino a settembre sarà posizionata sulla passeggiata di Marina Piccola.


scultura costruendo ponti Vieste
La scultura

Voglio però raccontare della bellezza delle spiagge vicino al monolite di Pizzomunno e del villaggio dove ho alloggiato in una suite immersa nella pineta.

La spiaggia di Vieste è una delle più belle del Gargano con acque limpide e fine sabbia dorata che si apre sotto la falesia bianca sopra la quale si sviluppa il borgo pugliese. Allo scoglio è legata la leggenda che vede protagonisti il giovane pescatore Pizzomunno che venne trasformato nel monolite dalle sirene perché non volle cedere al loro fascino amando la sua Cristalda. Si dice che passare attorno alla grande roccia faccia esaurire un desiderio, provare per credere.

A Vieste ho soggiornato al Gattarella Resort una struttura rinnovata da poco con personale giovane e che offre tanti servizi per chi viene qui in vacanza, soprattutto famiglie con bambini vista la presenza di aree giochi, compreso un parco avventura, e del miniclub con intrattenimento anche nelle ore serali.

La suite dove ho alloggiato si trova nella parte alta del resort in posizione panoramica e con la giusta privacy per trascorrere una vacanza romantica osservando, la sera, Vieste tutta illuminata.

La suite ha una veranda con jacuzzi, soggiorno, camera, cucina e uno spazioso bagno con prodotti per coccolarsi. Molto gradita la bottiglia di prosecco all'arrivo per brindare nella bellissima e confortevole dimora.


suite gattarella resort Vieste

Se non si ha la propria auto bisogna aspettare la navetta, che passa a orari prestabiliti, o scendere a piedi nella zona dove sono ubicati la reception, il ristorante e la spiaggia.

Ho cenato al ristorante Orcio dove il menù prevede molteplici pietanze e anche una buonissima pizza cotta nel forno a legna.

A disposizione degli ospiti la piscina e l'ampia spiaggia privata che si trova proprio di fronte agli scogli di Gattarella e a quello di Portonuovo.


scogli Gattarella Vieste

Oltre alle spiagge vicino al centro di Vieste, percorrendo la strada litoranea del Gargano verso Manfredonia s'incontrano tante calette dove fermarsi come la spiaggia di Baia dei Campi, quella di Portogreco, raggiungibile grazie a un sentiero, e quella di Pugnochiuso.


spiaggia gattarella resort Vieste
Spiaggia privata del resort

Percorrendo questa strada panoramica si ammira la bellezza del Gargano con la pineta che arriva sul mare e gli ulivi in uno scenario che muta a ogni curva.

Lungo la strada provinciale 54 si scorgono alcuni archi naturali, come quello di San Felice, e torri d'avvistamento risalenti al '500 come la Torre dell'Aglio che si erge su una scogliera.

La torre ha una forma a tronco piramidale e piccole aperture che permettevano di scrutare il mare e, in caso di pericolo, di avvisare quelle vicine con segnali di fumo o fuochi.


.torre aglio gargano vieste


Post scritto per il progetto Le Acque Cristalline dell’Adriatico e le Isole Tremiti. Inseguendo il respiro del mare di Puglia Promozione.


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