31 gennaio 2023

Tropea: cosa vedere nel borgo, le spiagge e i dintorni

Tropea già nel settecento era una delle mete visitate dai ricchi aristocratici europei nel loro Gran Tour, quello che oggi potremo definire un'antica forma di turismo.

Il borgo conserva un fascino immutato per la sua posizione su uno sperone roccioso che la rende una terrazza naturale dove ammirare la bellezza delle spiagge ai lati del promontorio dove si erge il Santuario di Santa Maria dell'Isola che si vede in tante fotografie.

Andiamo alla scoperta del paese che deve il nome al mito di Ercole che dopo le dodici fatiche scelse questo luogo per riposarsi e fondò la cittadina dandole il nome della nutrice Era, nel greco antico la parola nutrice si traduce in tropheia.


Tropea: cosa vedere borgo spiagge dintorni
Il Santuario


Cosa vedere a Tropea in un giorno

In realtà per altri studiosi il nome deriverebbe dai trofei che Scipione l'Africano, dopo aver sconfitto Annibale, depose sulla rupe.

Un'altra leggenda vuole che sia stato Ercole a fondarla, durante i viaggi alla ricerca del Vello d'oro, dandole il nome di Portercole, per altri studiosi il nome deriverebbe dal greco tropaia, un vento del mare, o da tropia che indica una forte tempesta.

Qualsiasi sia la toponomastica il fascino di uno dei borghi più belli d'Italia è innegabile e, visto che il centro storico è abbastanza piccolo, si può visitare anche in un solo giorno.

L'ideale sarebbe di trascorrere qui diverso tempo per godere della bellezza delle spiagge e fare escursioni nei dintorni in uno dei tratti più suggestivi della riviera tirrenica calabrese.

Il centro storico di Tropea

Una passeggiata nel centro storico di Tropea permette di vedere viuzze, piazze e antichi edifici e punti panoramici dai quali ammirare il mare e aspettare il tramonto.


Si può prender parte a un tour con una guida che parla italiano e inglese per scoprire tante cose interessanti di Tropea e la sua storia. La visita guidata viene fatta a diverse ore del giorno per cui è bene prenotare online per riservare il posto.

Il paese passò sotto diverse dominazioni e nell'epoca bizantina fu il generale Belisario a erigere le mura di cinta. Successivamente arrivarono i Normanni, che costruirono la cattedrale, gli angioini e aragonesi. Durante questo periodo Tropea mantenne privilegi fiscali che le consentirono uno sviluppo economico e ancora oggi sullo stemma si legge il motto: Sola Tropea sub fidelitateremansit.

Alla fine del XV secolo fu la sede dell'Accademia degli Affaticati, un gruppo di poeti e intellettuali. Nel 1783 un forte terremoto provocò molti danni e con le nuove costruzioni fu cambiato l'assetto urbanistico precedente.


piazza ercole Tropea
Piazza Ercole

Un itinerario di visita può iniziare da Corso Vittorio Emanuele sul quale si giunge arrivando dalla stazione ferroviaria.

Oltrepassata Piazza Vittorio Emanuele si vede a destra la Chiesa di San Michele Arcangelo, nota anche come Chiesa del Purgatorio, con una facciata in stile neoclassico e il campanile del 1877 e all'interno una sola navata sulla quale spiccano le colonne di colore verde che adornano le pareti.


corso vittorio emanuele tropea
Corso Vittorio Emanuele

Proseguendo sulla via principale tra negozi di souvenir, prodotti tipici e bar si nota subito la presenza del prodotto d'eccellenza di questa zona, ovvero la cipolla di Tropea che viene usata per cucinare tante pietanze.

Si arriva a Piazza Ercole, intitolata al leggendario eroe mitologico, dove si trova il monumento dedicato al filosofo Galluppi. L'edificio più bello è il Sedile dei Nobili che venne costruito nel 1703 per ospitare il parlamento dei Nobili. Nella parte alta si notano lo stemma coi leoni e la torre con l'orologio e la campana. Oggi l'edificio ospita gli uffici della Pro Loco.


palazzo sedile nobili Tropea
Sedile dei Nobili

Nella piazza in estate si tengono molti eventi ed è una delle zone della cittadina più frequentate per la presenza di tanti locali.

Andando a destra lungo via Roma si notano tanti edifici antichi e case torri nei vicoletti. Si giunge alla cattedrale di Santa Maria Santissima di Romania che venne fondata dai normanni nel 1163 ma nel tempo subì numerosi danni a causa del terremoto.

La chiesa in stile romanico è costruita con pietra lavica e conci di tufo ed ha tre navate ma nel seicento è stata allungata e osservando il retro si può apprezzare la bellezza dell'abside. All'interno si possono vedere l'icona di provenienza orientale della Vergine di Romania, patrona di Tropea, che si pensa sia opera di un allievo di Giotto e il crocifisso nero del '600 di provenienza francese. All'interno ci sono anche la tomba del filosofo Pasquale Galluppi, il mausoleo della famiglia Gazzetta e la tomba del Beato Francesco Mottola.


chiesa santa maria santissima tropea

Dietro alla chiesa si trova uno dei punti panoramici dal quale ammirare il porto turistico e le colline circostanti, ovvero il belvedere della Cattedrale e qui ci sono anche le scalette per scendere verso le spiagge e il porticciolo.


panorama belvedere cattedrale tropea
Veduta sul porticciolo

Non è ancora il momento di scoprire queste zone del paese perché il bello di visitare un borgo è quello di perdersi nei suoi vicoli e trovare scorci davvero particolari dove vecchi edifici un po' fatiscenti contrastano con la perfezione di quelli ristrutturati di recente.

Poco più avanti si arriva al Belvedere del cannone con la vista sul porto. In questa terrazza panoramica a più livelli sono posizionati alcuni cannoni, come dice il nome.


belvedere cannone porto Tropea

Inoltrandosi nei vicoletti si arriva alla Chiesa del Gesù sul cui portale si vede una lapide a ricordo del passaggio nel 1767 del Ministro del Regno di Napoli Bernardo Tanucci. All'interno si trovano un altare in marmo del settecento con intarsi marmorei e di tele settecentesche di pittori calabresi come La Natività del tropeiano Giuseppe Grimaldi.

Poco dopo si arriva a Largo Migliarese dove si erge il palazzo Mottola Tropea, un'antica residenza nobiliare ora trasformata in albergo, che fu casa natale del Venerabile Francesco Mottola.

La facciata presenta molti elementi decorativi, come lesene e stemmi, e un portale racchiuso tra colonne che sorreggono il balcone del primo piano.


Palazzo Mottola Tropea

Passeggiare tra le viuzze del centro si vedono tanti palazzi antichi e sui portali o sulle mensole si notano le maschere apotropaiche che avevano uno scopo scaramantico e spesso sono figure grottesche o strane.

A lato del palazzo si trova l'Affaccio del Corso, chiamato anche dei sospiri o di Raf Vallone, che è una delle terrazze panoramiche più grandi e dalla quale ammirare il tramonto nelle sere estive. Questo è uno dei balconi dai quali osservare il golfo di Sant'Eufemia e le isole Eolie.


tramonto affaccio corso Tropea
Tramonto dall'affaccio

Il nostro desiderio di scoprire le bellezze di uno dei borghi più belli d'Italia ci porta a proseguire in un dedalo di vicoli che offrono ciascuno scorci da fotografare.

S'incontrano Palazzo Santa Chiara che ospita il Museo del mare di Tropea e il settecentesco Palazzo Toraldo, opera di un allievo del Vanvitelli, che presenta una balconata continua sorretta da archi ribassati poggianti su pilastri e un portale in marmo bianco nella facciata principale.


Palazzo Toraldo Tropea
Palazzo Toraldo: la parte retrostante

Proseguendo si arriva al Belvedere di Piazza del Cannone che è il punto migliore per osservare il Santuario dell'Isola, il lungomare, e per aspettare il tramonto osservando l'altra zona del paese con le case costruite sulla roccia a strapiombo.

Qui ci sono le scale per scendere alle spiagge ma, risalendo via Umberto I, dove ci sono diversi ristoranti e negozietti si può concludere un percorso ad anello che può essere fatto da chi ha poco tempo per girare il borgo e deve tornare alla stazione.

Soggiornando tre giorni a Tropea ho girato quasi ogni vicolo in cerca di scorci belli e un po' fuori dalle zone di passaggio, molto affollate durante la giornata, e su Via Libertà mi sono fermata a fotografare alcune scalinate. La scala letteraria, da amante delle buone letture, mi ha attratto e sono salita per leggere i titoli dei libri che venivano suggeriti mentre nell'altro vicolo ho apprezzato la bellezza delle maioliche con raffigurati i simboli del paese come le cipolle.

Proseguendo s'incontra la via che conduce al Convento La Sanità dei Frati Minori da dove si può scendere verso le spiagge e la passeggiata lungomare dove si trovano i parcheggi per le auto.


scalinate colorate Tropea

Inutile dire che uno dei luoghi più fotografati e visitati di Tropea è il Santuario di Santa Maria dell'Isola che venne fondato da monaci ortodossi nel secolo V-VII e poi divenne santuario benedettino. La chiesa attuale venne costruita nel 1910, dopo il disastroso terremoto del 1905, sullo scoglio in arenaria che la rende molto caratteristica.

Una volta salite le scale si giunge sulla terrazza dalla quale ammirare lo splendore di Tropea che si erge sulla rupe di tufo a circa una sessantina di metri dal livello del mare.


veduta Tropea

Secondo una leggenda dall'oriente giunse qui una statua lignea della Madonna dai poteri miracolosi. Per farla stare in una nicchia decisero di segarle le gambe ma il falegname, mentre prendeva i suoi attrezzi, rimase paralizzato e il vescovo morì subito dopo. Nei giorni seguenti sembra che questa statua fece guarire molte persone e così ogni anno il 15 agosto si tiene in mare una processione per renderle omaggio.

L'interno della chiesa è molto semplice e il suo fascino è proprio il luogo particolare nel quale è costruita. Chi volesse visitare il giardino può acquistare il biglietto di due euro prima di salire l'ultimo tratto della scalinata.

Dall'alto si può osservare anche l'entrata della grotta dell'Isola da un'altra prospettiva ma il passaggio è chiuso per pericolo di crolli e non si può accedere. Le persone vanno lo stesso ma bisogna essere consapevoli del pericolo perché la roccia è fragile tanto che non si può nuotare neppure vicino alla riva.


grotta isola Tropea
Grotta dell'Isola vista dall'alto e dal basso

Camminando a Tropea non si può fare a meno di notare come la cipolla sia uno dei prodotti maggiormente in vendita e questo ingrediente viene utilizzato in tantissimi piatti, dagli antipasti ai dolci tanto che durante la mia vacanza ogni giorno era sul mio piatto.

La cipolla rossa IGP può essere tonda o lunga ed è nota per la sua dolcezza e le proprietà depurative. Questo ortaggio viene coltivo in una delimitata zona della Calabria nelle province di Vibo Valentia e di Cosenza.


cipolla negozi Tropea

Le spiagge di Tropea

Scendendo le scalinate dalla rupe di Tropea si arriva nelle spiagge contornate da palme e che sono l'ideale per chi ama la sabbia bianca e fine e desidera trascorrere una bella vacanza al mare.

Marina del Convento, Marina dell'Isola e Rocca Nettuno hanno il riconoscimento di Bandiera Blu per la qualità dei servizi come avevo già spiegato in un post.

La spiaggia del Convento è quella che si trova proprio di fronte alla scalinata omonima. Le acque in questo tratto di mare sono un poco profonde e perciò non va bene per chi ha bimbi.


spiaggia convento Tropea

A Linguata è la parte della spiaggia dove si trovano stabilimenti balneari e tratti di spiaggia libera e, come dice il nome, è una lunga striscia di sabbia.

Dall'altro lato dello scoglio si trova la spiaggia di Marina Piccola che è tra le più frequentate per la bellezza dello scenario con il Santuario dell'isola simbolo di Tropea. Proprio qui ho trascorso qualche ora in relax ma a fine settembre ho trovato giornate grigie e pure pioggia e perciò ho dovuto modificare il mio programma di viaggio.


spiaggia marina piccola Tropea

Poco dopo s'incontra la spiaggia delle Rotonda, che è una delle più belle e affollate e vicino al porto la spiaggia del cannone che rimane un poco nascosta ed è uno degli angoli più tranquilli anche per fare snorkeling.

Dall'altro lato del paese si trova la spiaggia Passo Cavalieri che è la più selvaggia per la presenza di un misto di ciottoli e sabbia che non sono amati da tutti.

Facendo un giro in barca si possono vedere la Grotta del Palombaro, sotto l'isola, e altre grotte lungo la costa degli Dei.


spiaggia rotonda Tropea
Spiaggia della rotonda vista dalla terrazza del santuario

Tropea: cosa vedere nei dintorni

Tropea è il paese ideale da dove partire per visitare i dintorni perché rimane uno dei posti più animati e perciò la sera si trovano molti locali e sempre gente in giro.

Da qui si può girare benissimo in auto oppure col treno che collega diverse località lungo la Costa degli Dei come Pizzo Calabro che è uno borghi che consiglio di visitare in giornata. Ricorda un po' Tropea ma è più piccino e meno affollato.

Una delle località più belle da vedere è il promontorio di Capo Vaticano che si trova a sud di Tropea con la roccia granitica bianca alta 124 metri che scende a picco sul mare e la macchia mediterranea sui ripidi pendii.

Vicino al faro c'è un belvedere dal quale ammirare le piccole spiagge di sabbia bianca che contrasta col colore del mare ammirando davanti il panorama sulle isole Eolie.


Partendo da Tropea da giugno a settembre e nei weekend di ottobre si può fare un giro in barca di tre ore verso il promontorio di Capo Vaticano per ammirare la bellezza della costa e fare snorkeling in queste acque stupende. Nel tour è compreso l'aperitivo con bruschette e vino calabrese.

spiaggia zambrone
Spiaggia di Zambrone

Nei dintorni si trovano tante spiagge come quella di Zambrone, Parghelia e Ricadi perciò stare qui una settiman permette di godersi il mare ogni giorno in un posto diverso.


Partendo dal porticciolo di Tropea è anche possibile visitare le isole di Stromboli e Panarea partecipando a tour in giornata che consentono di visitare due delle più belle isole delle Eolie.
Da aprile a ottobre altri tour con accompagnatore raggiungono Stromboli, Lipari e Vulcano per poter scoprire la bellezza di queste isole in una sola giornata.

Cosa fare la sera a Tropea

Tropea la sera in estate è molto animata e nel centro si svolgono feste e intrattenimento e per chi è in vacanza è anche bello passeggiare nelle vie centrali mangiando un gelato.

Il 3 maggio a tropea si svolge la festa I Tri da Cruci che ha origine antiche e venera il culto della Croce. Oltre a spettacoli pirocotecnici si assiste alla rievocazione della vittoria contro i turchi e perciò vengono costruite barche appese alle quali viene dato fuoco


piazza vittorio Veneto tropea
Piazza Vittorio Veneto

Nel mese di agosto si tiene il Festival Internazionale della Cultura Popolare con gruppi che giungono da tutto il mondo e il Tropea Blues Festival. Questo è perciò uno dei periodi migliori per visitare uno dei borghi più belli d'Italia e più visitati della Calabria e godersi la calde serate estive ascoltando buona musica.


Dove mangiare a Tropea

Ho assaggiato diverse specialità locali ma, essendo vegana, consiglio solo una parte dei piatti presenti nei menù dei ristoranti che includono tanto pesce fresco.

Solo per fornire informazioni possono dire che gli antipasti sono a base di salumi come la soppressata e l'nduja, formaggi, frittelle di cipolla e marmellate di cipolla.

Da provare la pasta chiamata fileja, ovvero maccheroni al ferretto, conditi col sugo di pomodoro e nella versione tradizionale con carne o fagioli.


fileja tropeana Tropea
Fileja alla tropeana

Qui sopra due piatti di fileja alla tropeana e il primo gustato al ristorante REM, che consiglio anche per il buon vino, in particolare il cirò, e il pane cotto a legna mentre l'altro piatto non mi ha soddisfatto perché la pasta era troppo cotta.

Nel primo ristorante ho gustato anche ottime cipolle caramellate. Un altro locale che consiglio è il ristorante Anticapescheria, qui ho assaggiato un'ottima pizza, che si trova in una piazzetta lungo le viuzze del centro storico.

La scelta vegetariana dei secondi nei ristoranti di Tropea spazia dalle verdure grigliate alla melanzana alla parmigiana.

Come dolci pignolata, zeppole, fichi secchi infornati, mostazzoli, taralli, granite alla mandorla e il tartufo di Pizzo.

Per fare l'aperitivo consiglio un locale poco prima dell'affaccio del Corso per bere un negroni calabrese accompagnato da tanti stuzzichini e nella cornice stupenda di largo Migliarese.


cipolle fritte caramellate tropea
Frittele di cipolle e cipolle caramellate

Dove dormire a Tropea

L'offerta di alloggi a Tropea comprende sia hotel che b&b che appartamenti in affitto che sono la soluzione migliore per chi viaggia in famiglia. Io ho alloggiato all'Acquarium Tropea in una camera a poca distanza dal centro con un ampio balcone e un bagno enorme che consiglio.


piazzetta centro storico Tropea
Piazzetta nel centro storico

Come arrivare a Tropea

L'aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme da dove si possono prendere i treni che arrivano in circa un'ora in paese. La stazione è a circa 15 minuti a piedi dal centro storico.

Col treno si possono raggiungere le altre località della costa come Pizzo, Zambrone, Scilla, a mio avviso la più bella, e Reggio Calabria direttamente o facendo cambio a Rosarno.

Chi arriva in auto dal nord deve percorrere l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria e uscire a Pizzo Calabro da dove si prosegue sulla strada statale per Tropea. Da sud si esce a Rosarno e si prosegue per Nicotera e Capo Vaticano.


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