Pizzo Calabro: cosa vedere nel centro storico e le spiagge

Pizzo Calabro è una delle più belle località della Costa degli Dei in Calabria. Famosa per il Castello Aragonese dove morì Murat, regala scenari spettacolari e spiagge dalla fine sabbia che sono meta degli amanti della tintarella e del relax.

Quanti giorni sono necessari per visitare Pizzo? Può bastare solo mezza giornata per il centro storico ma per trascorrere una bella vacanza tra mare e cultura si può stare qui anche una settimana.

Spiaggia di Piedigrotta

Pizzo Calabro: cosa vedere nel centro storico

Il centro storico è ubicato sopra uno sperone roccioso sul litorale vibonese della Costa degli Dei che, secondo un'antica leggenda, era abitata dalle divinità greche per la sua bellezza.

Tropea è la località più conosciuta ma Pizzo Calabro non è da meno per il fascino delle viuzze e le vedute dai diversi punti panoramici.

Nel mio viaggio itinerante in Calabria mi sono spostata coi mezzi pubblici e in questa località sono arrivata in treno in una uggiosa giornata. Dalla stazione si percorrere la passeggiata lungomare di circa un chilometro che passa accanto ad alcune spiagge e a casette costruite quasi sul mare.

Avvicinandosi si vede la sagoma inconfondibile del castello che si staglia sulla roccia e sotto la spiaggia della Marina.

Dal lungomare si salgono le scalette tra le antiche case e, poco sotto la piazza, s'incontra la statua Il collezionista di venti dell'artista milanese Edoardo Tresoldi. La scultura rappresenta un uomo che guarda il mare e incuriosisce perché sembra quasi evanescente.

Il collezionista di venti

Salendo alla balconata chiamata U Spunduni si possono osservare la passeggiata sul lungomare e la costa verso Vibo Marina e Briatico. Anche a fine settembre e in una giornata plumbea si apprezza la bellezza di questo mare.

Il fulcro del paese di Pizzo è Piazza della Repubblica dove si trovano il monumento a Umberto I e quello ai Caduti per la Patria, la fontana del commercio, e numerosi bar e ristoranti affollati a tutte le ore della giornata.

Sul lato più corto della piazza opposto alla balconata si possono vedere la Chiesa dell'Immacolata con la facciata dipinta di bianco e intarsi gialli e il palazzo Mattei. Questo edificio costruito nel XVIII secolo ha un bel porticato con volte a crociera ed è uno dei più belli di Pizzo Calabro.

Accanto alla piazza si trova il Castello Aragonese noto come Castello Murat perché qui fu imprigionato e giustiziato il re di Napoli Gioacchino Murat.

Il biglietto costa 3 € mentre quello cumulativo, che comprende l'ingresso alla Chiesa di Piedigrotta, costa 4,5 €.

Il mastio venne costruito nel Trecento mentre nel XV secolo Ferdinando I d'Aragona fece erigere il castello per contrastare le incursioni dei saraceni.

All'interno del castello, che ebbe sempre una funzione difensiva e di prigione, è stato allestito un percorso di visita che racconta la storia di Murat. Sulla via di ritorno verso Napoli per capeggiare una rivolta popolare che lo riportasse al potere dopo la caduta di Napoleone venne catturato dai Borboni.

Si può vedere la cella dove fu imprigionato per cinque giorni in attesa della condanna a morte dopo un processo sommario al quale si rifiutò di assistere.

Sul muretto nel vaglio dove venne fucilato il 13 ottobre 1815 è riportata la frase che pronunciò:

Risparmiate il mio volto, mirate al cuore, fuoco!

Cella di Murat

Il suo corpo venne sepolto in una fossa comune all'interno del duomo: la chiesa di San Giorgio Martire.

La chiesa si trova su una stradina a lato della piazza e ha una bella facciata in stile barocco con un portale in marmo, opera di Fontana, sul quale è raffigurato San Giorgio che uccide il drago. All'interno si trova una statua in marmo attribuita a Gian Lorenzo Bernini.

Piazza della Repubblica

Nel centro storico di Pizzo Calabro si può girovagare tra le viuzze per osservare palazzi antichi, fontane, chiese e strette viuzze dove si trova un mix di angoli perfettamente curati e adornati con fiori ad altri un po' fatiscenti.

Continuando la visita in questa parte del paese si arriva alla Chiesa del Carmine e alla terrazza dove è stata posta una gigantesca scacchiera e che offre una vista panoramica sul porto.

La zona più bella del paese è quella di Piazza della Repubblica e di Via San Francesco dove si può passeggiare incontrando diversi monumenti come la Fontana di Garibaldi, un tempo chiamata Fontana Vecchia, dalla quale l'acqua sgorga incessantemente dalle bocche dei putti che l'adornano. Si nota il colore rossastro della vasca e il motivo è l'alta percentuale di ferro dell'acqua sorgiva.

Fontana e vicolo

Continuando lungo questa via del centro storico si passa accanto a negozi, molti di souvenir e di prodotti gastronomici, e due vicoletti molto carini. Vico Bene sembra il set per le foto da postare su Instagram mentre Vicolo dei Baci è una scalinata fatta adornare dal presidente dell'associazione culturale locale con foto dei baci più famosi per valorizzare il paese.

Vico Bene e Vicolo dei Baci

Lungo la via si trovano anche sculture di gatti che si possono seguire per scoprire le vie dietro a quella principale. Il paese è bello anche senza queste installazioni ma l'abbellimento dei vicoli è sempre una cosa positiva.

La via pedonale termina davanti al Santuario di San Francesco di Paola che venne ricostruito nel secolo scorso dopo un disastroso terremoto.

Da qui, percorrendo la strada statale per circa un chilometro si arriva alla Chiesa di Piedigrotta. In alternativa si può andare in auto, tenete presente che il parcheggio nei pressi dell'ingresso costa 5 €, oppure usando gli ape calessino coi quali si può fare anche un giro del paese.

Andando a piedi si deve fare attenzione al traffico perché per quasi metà del tragitto non c'è marciapiede, la camminata però consente di vedere scorci sul litorale e sulle spiaggette di sabbia.

Per arrivare alla Chiesa di Piedigrotta si scendono delle scalinate che dalla strada arrivano sul mare. Questa chiesa rupestre è stata scavata nel tufo da naufraghi nel XVII secolo e ampliata in epoca successiva dall'artista locale Angelo Barone, che realizzò moltissime sculture e dai suoi discendenti.

All'interno si possono visitare diversi ambienti con scene tratte dalle sacre scritture come la parabola di Gesù della moltiplicazione dei pesci.

Raffigurazione della messa

Le raffigurazioni più belle sono quella della celebrazione della messa e della natività con la grotta di Betlemme, i Magi e i pastori.

La bellezza di questa chiesetta scavata nella roccia è proprio quella di avere sculture ad altorilievo e altre a tuttotondo e anche alcuni affreschi che però sono quasi del tutto sbiaditi.

Per organizzare la visita tenete conto che in genere chiude dalle 13.00 alle 15.00 e nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio apre solo nei fine settimana e nei giorni di festa.

La chiesetta si affaccia su una spiaggia di sabbia fine molto bella che in estate immagino sia molto frequentata come le altre della zona.

Il tartufo di Pizzo Calabro

Il paese di Pizzo Calabro è famoso per la produzione del tartufo realizzato per la prima volta alla metà del Novecento. Questo è il primo gelato in Italia ad aver ottenuto il marchio IGP .

Il tartufo originale è un gelato alla nocciola, spolverato di cacao, con all'interno un cuore di cioccolato fondente e fu creato per la prima volta nello storico locale Dante che si trova in Piazza della Repubblica.

Io mi sono seduta ai tavoli all'aperto e, visto che era presente nel menù, ho provato la versione vegana del tartufo e, seppure sia buonissimo, ha una consistenza molto differente rispetto dall'originale.

Il tartufo di Pizzo si trova nel menù di tanti locali in Calabria ma gustarlo qui è tutta un'altra cosa.

Se volete mangiare qualcosa a pranzo consiglio uno dei panini nel ristorante La Cuocarina che ha tavoli sulla piazza.

Le spiagge di Pizzo Calabro

Nella zona di Pizzo Calabro si trovano moltissime spiagge a partire da quella della Marina, proprio sotto il paese, e andando verso nord quelle della Marinella e di Piedigrotta.

La Costa degli Dei è un alternarsi di rocce frastagliate che racchiudono piccole calette con spiagge di sabbia bianca che si raggiungono con facilità in auto, con brevi passeggiate, o soltanto in barca.

Un tour in barca permette di godere del mare più pulito e della bellezza del litorale con anfratti e grotte.
Da Tropea si possono fare escursioni in barca verso la zona di Capo Vaticano che è una delle più belle della Costa degli Dei.

Spiagge di Pizzo

Tra le spiagge più famose nella Costa degli Dei ci sono quella Bivona e il Paradiso del Sub a Marinella di Zambrone.

Quest'ultima è una serie di tre spiaggette separate dagli scogli e uno dei quali prende il nome di Scoglio del Leone per la sua forma caratteristica. Questa zona è quella prediletta da chi viene a fare snorkeling e desidera nuotare accanto alla scogliera.

Scoglio del Leone

Si arriva qui in pochi minuti di treno da Pizzo Calabro, oppure da Tropea e dalla stazione si scende verso destra e si seguono le indicazioni del sentiero per la spiaggia della Marinella che conduce in questo posto stupendo. Consiglio le scarpe chiuse perché si passa su un sentiero e arrivati sul mare si devono scavalcare alcune rocce per arrivare alla spiaggia.

Chi ha l'auto può parcheggiare a pagamento nei pressi della stazione o nella via sottostante.

Scoglio del Vescovo

Purtroppo sono stata in una giornata piovosa e col mare mosso ma ho apprezzato la bellezza di questo angolo della Calabria con una spiaggia davvero bella contornata da rocce dalle svariate forme come quella denominata Scoglio del Vescovo.

In un viaggio itinerante consiglio di spostarsi anche più a sud verso la Costa Viola e il paese di Scilla dove ci sono altre belle spiagge.

Il Paradiso del Sub è uno dei posti prediletti da chi desidera aspettare il tramonto al mare.

La spiaggia vista dal sentiero

Come arrivare a Pizzo Calabro

Pizzo Calabro dista solo 25 chilometri dall'aeroporto di Lamezia Terme. Il paese si raggiunge in auto percorrendo l'A3 e uscendo a Pizzo Calabro oppure Sant'Onofrio.

La stazione ferroviaria di Pizzo si trova a circa un chilometro e mezzo dal centro del paese e, nel caso non si volesse percorrere questo tratto, si può usufruire degli ape calessino che sono come dei taxi. La stazione ferroviaria di Vibo-Pizza, dove fermano gli Intercity e i treni veloci, si trova a circa 3 chilometri e mezzo.