Da Vernazza a Monterosso sul sentiero di mezza costa

Nel Parco delle Cinque Terre si possono percorrere tanti sentieri e molti offrono bellissimi panorami sulla costa come quello che va da Vernazza a Monterosso al mare passando sulla via di mezza costa.

La rete escursionistica permette di fare percorsi sempre diversi, molti ad anello, così da vedere questa zona della Liguria sempre da una differente prospettiva.

Il percorso che suggerisco presenta difficoltà differenti nelle diverse tratte per cui consiglio prima di iniziarlo di valutare le proprie condizioni fisiche e la preparazione nel camminare su terreni disconnessi.

Trekking da Vernazza a Monterosso

Il modo migliore per raggiungere da Vernazza il paese di Monterosso al Mare è lungo il sentiero azzurro che permette in poco più di due ore di coprire questa tratta.

Per non fare sempre il solito sentiero e per allenarmi in vista di altri trekking più impegnativi ho percorso la via di mezza costa che ancora non conoscevo. In totale sono circa 8 chilometri per poco più di tre ore di cammino e nel dettaglio racconto le diverse parti.

Vernazza - Santuario di Nostra Signora di Reggio

Avevo già percorso il sentiero 508 che parte dalla stazione ferroviaria di Vernazza e raggiunge il Santuario di Nostra Signora di Reggio ma in quell'occasione avevo poi proseguito in direzione San Bernardino.

Sentiero: 508
Lunghezza: circa 2 km
Difficoltà: E
Tempo: 50 minuti
Dislivello: quota max 333 m s.l.m.

All'inizio si sale una scalinata e poi si prosegue su una facile via lastricata che in circa 50 minuti conduce al Santuario. Il percorso è semplice e adatto a tutti e trovate la descrizione più dettagliata nell'altro post dedicato alla Via dei Santuari.

Poco prima della chiesa, proprio all'inizio del viale alberato, si può vedere una sorgente incastonata nel muro a secco.

Dal piazzale della chiesa si ammira un bel panorama sulla vallata coltivata a vigneto che rimane alle spalle di Vernazza. Questo luogo è molto tranquillo e si sente anche il cinguettio degli uccellini.

Santuario di Reggio - Termine

Dal piazzale antistante la bella chiesa romanica si prosegue sempre sul sentiero 508 che qui è un po' ripido e con scalini scoscesi per arrivare sulla strada asfaltata.

Sentiero: 582
Lunghezza: circa 2,9 km
Difficoltà: EE
Tempo: 1 ora e 5 minuti
Dislivello: quota max 533 m s.l.m.

Qui si lascia il sentiero che sale verso la Foce di Drignana per proseguire sul sentiero 582 sulla strada asfaltata verso sinistra per circa un centinaio di metri. Questo sentiero è la via della Costa del Cammino di Santiago di Compostela che arriva sino a Roma.

Camminando sulla strada si possono vedere attorno tanti vigneti e un bellissimo panorama sul litorale, non per niente questa via è indicata come Panoramic Trail.

Veduta su Vernazza

In una curva il segnavia indica di proseguire sul sentiero che passa a mezza costa offrendo altre meravigliose vedute di Vernazza e del litorale. Qui si cammina su un sentiero facile tra fiori e farfalle svolazzanti. Più avanti si deve prestare attenzione nel scendere e risalire dagli spartiacque e in qualche salita su roccia, sicuramente è più facile farlo in questa direzione che da quella opposta.

Fiori e farfalle lungo il sentiero

Sul mio canale YouTube trovare il video dell'escursione dove sembro sola ma in realtà, proprio in questa tratta, ho incontrato diverse persone che scendevano verso Reggio.

I cartelli indicano come tempo di percorrenza un'ora e mezza ma in poco più di un'ora sono arrivata alla località Termine.

Termine - Monterosso al Mare

Una volta arrivati al Termine, prima di iniziare la discesa, si può fare una sosta nei tavoli con panche posizionati lì vicino.

Da qui si può proseguire verso il Santuario di Soviore e da lì scendere a Monterosso lungo un facile sentiero lastricato come avevo già fatto quando avevo percorso l'Alta Via delle Cinque Terre. Questa è la soluzione che consiglio a chi volesse percorrere il sentiero di mezza costa da Vernazza a Monterosso.

Sentiero: 588
Lunghezza: circa 1,3 km + 1,9 km su asfalto
Difficoltà: EE
Tempo: 50 minuti + 25 minuti
Dislivello: quota max 533 m s.l.m.

Volendo fare un sentiero differente sono scesa lungo il sentiero 588 che inizia proprio accanto all'area ristoro.

In questa zona molti ricorderanno la presenza di una discarica a cielo aperto e tra l'erba si vedono i teli che nascondono i rifiuti che penso siano ancora sotterrati. Perciò il luogo sembra ameno ma non è proprio così.

Dopo un tratto su asfalto si scende sul sentiero nel bosco tra gli arbusti della macchia mediterranea facendo attenzione a non scivolare sulle foglie e sulle rocce che affiorano dalla terra. Qui sono necessari i bastoncini da trekking che consiglio di avere sempre con sé quando si percorrono i sentieri a qualunque latitudine e che potete scegliere leggendo i miei suggerimenti.

Il sentiero scende abbastanza ripido e nonostante alcune piccole frane si può considerare di media difficoltà, bisogna solo prestare attenzione in un punto più stretto che passa sopra un canalone spartiacque.

Usciti dal bosco si prosegue su gradini in pietra un po' sconnessi i campi coltivati a vigneto che sono però quasi tutti abbandonati.

Si arriva così nuovamente sulla strada asfaltata in località Begassi dopo circa 50 minuti di cammino dal Termine.

Chi volesse percorrere questo itinerario trova su Wikiloc la traccia che ho registrato.

A questo punto, secondo i cartelli posti all'inizio della discesa, in altri 10 minuti si dovrebbe arrivare al paese che si vede sotto di noi. In realtà non vi è traccia dei segnavia, in teoria dovrebbe proseguire tra i vigneti. In realtà non è così perché il sentiero è chiuso dai rovi per cui si deve proseguire sulla strada per circa un chilometro e mezzo facendo un paio di tornanti sino ad arrivare nei pressi di una fermata del bus.

La statua del Gigante

Qui c'è una scorciatoia, non segnalata, che porta in cinque minuti al paese, si passa su uno sterrato che poi diventa una scalinata che raggiunge Via Magenta.

Peccato che il sentiero, che all'inizio sembrava ben tenuto, si sia rivelato inesistente perché questo percorso alternativo che permette di arrivare a Monterosso al Mare da Vernazza è molto panoramico.

Arrivati nel borgo delle Cinque Terre si può godere della bellezza delle spiagge come quella del Gigante che è così chiamata per la presenza della statua che è stata restaurata lo scorso anno.