15 maggio 2018

Trekking sul sentiero azzurro nelle Cinque Terre

Le Cinque Terre sono meravigliosi borghi della riviera ligure di levante nei quali girovagare tra i carugi alla scoperta di scorci magnifici ma, a chi desidera vederli da un'altra prospettiva, consiglio di fare trekking sul sentiero azzurro.

Nel Parco Nazionale c'è una fitta rete escursionistica però il sentiero costiero, che unisce i cinque paesini, ha un fascino particolare offre bellissimi panorami sul litorale.

Il sentiero, segnato come SVA2, può essere percorso in entrambe le direzioni, oppure a tappe se non si vuole camminare troppe ore.

Trekking sul sentiero azzurro nelle Cinque Terre: panorama di Vernazza
Vernazza vista dal sentiero che porta a Monterosso


L'importante è calzare scarpe da trekking o comunque antiscivolo e avere una minima esperienza di camminate in mezzo alla natura. Lungo il sentiero ci sono parapetti in legno ma è necessario prestare attenzione al terreno sconnesso e a dove si mettono i piedi per non cadere.
Questo sentiero è a pagamento e perciò bisogna munirsi della Cinque Terre Card che è di due tipologie: solo per i sentieri o che comprende anche le tratte in treno.
Per la particolarità del territorio i sentieri sono soggetti a frane e smottamento del terreno e attualmente alcuni tratti sono chiusi, ma per ogni informazioni aggiornata vi rimando al sito ufficiale.

Trekking sul sentiero azzurro da Monterosso a Vernazza


Il sentiero azzurro inizia nella parte vecchia di Monterosso al Mare dalla quale ci si inerpica, affrontando subito una considerevole salita. Praticamente dal livello del mare si arriva a 199 metri.
Salendo tra i campi coltivati a vigneto, costellati da piante di limone, si possono ammirare dall'alto il borgo più esteso delle Cinque Terre e la sua ampia spiaggia.

panorama su Monterosso dal sentiero azzurro delle Cinque Terre
Monterosso al Mare

Il trekking procede lungo uno stretto viottolo che ben presto si allarga ma si deve camminare con attenzione per evitare sassi o radici di alberi che spuntano dal terreno. Nella parte centrale si passa tra la macchia mediterranea constatando come, purtroppo, questa zona del Parco non sia più coltivata e gli ulivi siano stati ormai sommersi dalla vegetazione spontanea.

tratto del sentiero azzurro tra Monterosso e Vernazza

Guardando in basso si possono scorgere alcune spiaggette, raggiungibili solo a nuoto dalle barche, e tratti di scogliere.

Dopo circa 1 ora di cammino si arriva in vista di Vernazza che per me è la più bella e la più caratteristica delle Cinque Terre.

veduta su Vernazza
Vernazza

Scendendo si sprecano le soste per fotografarla in tutta la sua bellezza e per racchiudere in un solo scatto il porticciolo, con la chiesa di Santa Margherita d'Antiochia, e il castello Doria.
Il sentiero scende nel borgo arrivando a metà della via centrale che collega il lungomare alla stazione.

Io ho impiegato 1 ora e 30 a fare questo sentiero ma i tempi di percorrenza, indicati dalla segnaletica, sono leggermente superiori.

Lunghezza percorso: circa 3,9 Km
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti
Dislivello: quota mx 178 m s.l.m.
Difficoltà: E

Trekking da Vernazza a Corniglia


Arrivati a Vernazza si sale una scalinata tra i vicoli per imboccare il sentiero che porta a Corniglia, che si raggiunge in circa un'ora e mezza.

La prima parte del sentiero azzurro è in salita tra agavi e fichi d'india e, da alcuni punti, è possibile fare belle foto dall'alto del borgo e della spiaggia che si è formata dopo la disastrosa alluvione di qualche anno fa.

Vernazza vista dal sentiero azzurro che porta a Corniglia
Veduta di Vernazza

Si prosegue camminando tra i campi e quindi in mezzo alla rigogliosa vegetazione ammirando il litorale. Vedendo i muretti a secco e i pendii si immagina a come fosse difficile la vita dei contadini un tempo, quando dovevano trasportare il loro raccolto a spalla sino al borgo. Ora nei tratti coltivati una monorotaia consente il trasporto dell'uva sino alla strada.
Nella parte centrale del percorso si arriva a 208 metri di altitudine nell'abitato di Prevo e questo è il punto alto che si raggiunge facendo il sentiero azzurro originale, in realtà le ultime due tappe sono state modificate come spiegherò più sotto.
Qui c'è un punto di ristoro dove consiglio di fermarsi a gustare una buona granita fatta coi limoni, e poi dall'alto si può vedere la spiaggia del Guvano, nota per essere una spiaggia per naturisti.

il tratto costiero sotto Corniglia
Veduta del litorale sotto Corniglia

Il trekking prosegue in discesa e, attraversato un uliveto, si arriva a Corniglia che è l'unico borgo delle Cinque Terre a non essere sul mare.

Proprio per questo è un po' snobbato dai turisti ma vi assicuro che merita la visita proprio per la sua diversità, dalla terrazza panoramica in fondo al paese si ha una bellissima vista del litorale di questo tratto di Liguria.

il borgo di Corniglia
Corniglia

Il sentiero azzurro scende poi verso la stazione lungo i 365 scalini della scalinata Lardarina che sembrano tanti ma in realtà è molto agevole da percorrere.

Lunghezza percorso: circa 3,3 Km
Tempo di percorrenza: 1 h e 30
Dislivello: quota max 227 m s.l.m.
Difficoltà: E

Trekking da Corniglia a Manarola


Il sentiero azzurro in questo tratto inizia dalla stazione ferroviaria di Corniglia e, fatte alcune scalette, prosegue in un tratto pianeggiante.

Purtroppo alcuni anni fa i ponti tibetani che avevano costruito per oltrepassare una frana sono stati portati via da un altro smottamento perciò il tratto originario è chiuso e non sarà più ripristinato.
Per raggiungere Manarola si devono percorrere vie alternative, ovvero il sentiero che da Corniglia sale sulle colline verso Volastra e poi ridiscende, per me sono anche più belle da fare ma rispetto al percorso originario sono più impegnative.

la costa tra Corniglia e Manarola
Il sentiero azzurro passava lungo questo tratto costiero tra Corniglia e Manarola

Lunghezza percorso: circa 2,180 Km (tratto chiuso)
Tempo di percorrenza: 1 h e 15
Difficoltà: E

Trekking da Manarola a Riomaggiore


Questa parte del sentiero azzurro è nota come La Via dell'amore ed è possibile percorrerla per i turisti solo da Riomaggiore a Manarola prenotando sul sito del Parco delle Cinque Terre.

Il sentiero cementato è il più facile, tanto che è classificato come turistico, ed è adatto anche a chi ha problemi di mobilità.

In alternativa si può percorrere la Via Beccara ma è un sentiero molto ripido che consiglio solo agli esperti perché ci sono alti gradoni.

La via dell'Amore è stata ricavata negli anni '20 dal tracciato utilizzato dai cavatori per costruire la linea ferroviaria alla fine dell'800.
Corre proprio tra la costa e la scogliera offrendo una bellissima vista sul mare.

Sotto un tunnel c'è anche una statua con due innamorati che è stata lo sfondo per le fotografie di tanti innamorati passati di qui.

riomaggiore vista dall'alto
In alto si vede un tratto della Via dell'Amore

Lunghezza percorso: circa 1,110 Km
Tempo di percorrenza: 20 minuti
Difficoltà: T

Il trekking lungo il sentiero azzurro nelle Cinque Terre è uno dei più famosi e più frequentati nel Parco ma consiglio anche altri sentieri liguri che uniscono gran parte dei borghi costieri e che si possono percorrere a tappe.
Tra questi posso consigliare quello che da Rapallo porta a Chiavari, passando per il Santuario di Montallegro.

10 commenti:

  1. Adoro leggerti ogni volta. Mi sembra di vivere con te anzi camminare con te questi sentieri. Bravissima come sempre

    RispondiElimina
  2. Luoghi meravigliosi. E tu sei sempre così sorridente! ^_^ Tu e il trekking siete una cosa sola ^_^

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia! Io non li ho mai fatti tutti ma conto di farli.che tu sappia invece la via dell'amore è sempre chiusa? Comuneque anche io adoro Verrazza !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, è sempre chiusa, dovrebbe riaprire nel 2019. Ho visto che sono aperti pochi metri a Riomaggiore, tanto per vedere il panorama, e un tratto a Manarola sino all'area di ristoro.

      Elimina
  4. E' stato bello ripercorrere un viaggio cosi bello con te, sono tornata il mese scorso dalle 5 terre. Devo ammettere però che sono rimasta un po' delusa, forse a causa del forte afflusso di gente. In compenso ho amato Portovenere!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sino a una decina di anni fa la situazione era migliore, ora praticamente tutto l'anno c'è tantissima gente. Pure a me piace visitare i piccoli borghi semi deserti perché altrimenti si perde la magia. A Portovenere la situazione è migliore perché rimane fuori dagli itinerari dei gruppi che arrivano in nave o bus.

      Elimina
  5. Ciao! Ho sempre sentito parlare di questo itinerario ma non l'ho mai fatto. Ho sempre pensato che fossw troppo faticoso. Magari aspetto che riapra la via dell'amore e ci provo.Ciao Simona

    RispondiElimina
  6. Sono stata alle Cinque Terre ma le ho visitate con il classico treno, non ho camminato molto! :-)

    RispondiElimina
  7. Il rpimo tratto, quello da Monterosso a Vernazza l'ho fatto anch'io emi sono ripromessa di compiere l'intero percorso appena mi fossi ristabikita del tutto! Temo solo il tratto sopra Corniglia, che da cosa ho capito è il più impegnativo..

    RispondiElimina
  8. Lo so, è vergognoso. Non ci sono mai stata!!! però ho preso nota ;)

    RispondiElimina

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.