17 agosto 2021

Marina di Andora - Albenga lungo il sentiero Liguria

Il sentiero Liguria nella tratta che va da Marina di Andora ad Albenga passa per buona parte lungo l'AVBS, l'Alta via Baia del Sole.

Questo percorso molto panoramico è piuttosto lungo e presenta dei punti da fare con una certa cautela, perciò è per escursionisti esperti.

Consiglio sempre di scaricare la traccia GPX anche se è segnalato molto bene a ogni incrocio.


Marina di Andora - Albenga sentiero Liguria
Veduta su Alassio, Laigueglia e Capo Mele


Andora - Albenga lungo il sentiero Liguria

Ogni tappa del sentiero Liguria può essere percorsa da est a ovest o viceversa e questa volta consiglio di iniziare il cammino da Marina di Andora così da lasciare la parte più impervia per ultima.

Il sentiero parte da Marina di Andora nei pressi di una rotatoria e, dopo aver fatto un breve tratto su asfalto in via S. Damiano, si sale una scalinata tra i muraglioni di cinta delle villette e si arriva nei pressi di una cisterna.

Itinerario: Marina di Andora - Colla Micheri - Albenga
Sentieri: quadrato rosso - rombo rosso vuoto - due cerchi rossi
Lunghezza: circa 19,8 km
Difficoltà: EE
Tempo: 7 ore e 15 minuti
Dislivello: quota max 578 m s.l.m.

Qui si prosegue a sinistra sullo sterrato nell'orto botanico, dove alberi e arbusti sono indicati da cartelli, sino ad arrivare alla chiesa di San Damiano.

Dopo un breve tratto sul sentiero si arriva sul selciato che passa tra villette e orti coltivati a uliveto.


piazza borgo Colla Micheri Andora

La prima tappa del sentiero Liguria, dopo circa 40 minuti di cammino, è il borgo di Colla Micheri che svela inaspettatamente la sua bellezza che ricorda un po' quella di Bussana Vecchia.

La piazzetta centrale, dove si trova anche una fontana, è la parte più bella con case in pietra, archivolti, la chiesetta, antiche ruote di carri e tanti fiori.

chiesa Colla Micheri Andora

In questo piccolo e tranquillo borgo arrivò nel 1958 l'esploratore norvegese Thor Heyerdahl che acquistò diverse case e vi risiedette fino alla morte. Dal borgo medievale si può seguire un sentiero che in cinque minuti porta al punto panoramico in cui si trova un monumento a lui dedicato.

Qui siamo sul promontorio di Capo Mele che deve il suo nome ai mulino a vento che un tempo si ergevano sul crinale.


borgo Colla Micheri Andora

Da Colla Micheri si prosegue lungo l'alta via Baia del Sole seguendo la strada asfaltata e poi su sterrato. S'iniziano a vedere meravigliosi panorami sul litorale che accompagneranno quasi tutto il cammino. Da ogni punto la veduta è magnifica e all'orizzonte si vede sempre l'isola di Gallinara.


veduta Laigueglia sentiero Liguria

In questa zona ci sono diversi sentieri che corrono paralleli, alcuni sono riservati alle mountain bike, e la direzione da seguire è sempre quella di Poggio Balaie e Poggio Brea, a quota 370 metri, dove c'è un'area sosta in un punto panoramico sulla vallata di Andora attraversata dal torrente Merula. Si devono ignorare tutti i sentieri che scendono verso Laigueglia e Alassio.


Poggio Brea sentiero liguria Andora Albenga
Poggio Brea

Arrivati a Poggio Brea si scende, seguendo il percorso verde nel quale sono presenti attrezzi per fare esercizio fisico, verso la strada asfaltata nei pressi dei ruderi della chiesa di San Bernardo dove è presente anche una fontana per riempire la borraccia.

Sono trascorse due ore e venti dall'inizio della camminata da Marina di Andora


ruderi chiesa San Bernardo Alassio

Il sentiero Liguria prosegue seguendo la strada asfaltata, tranne un breve tratto su sentiero, che arriva alla località La Crocetta dove si trova un ristorante.

Qui si abbandona la strada carrabile e si sale verso la Torre Pisana, a quota 450 metri, che dista circa 35 minuti di cammino da San Bernardo. Questa torre circolare è un bel punto panoramico sulla vallata di Andora e sul litorale.


Torre Pisana sentiero Andora Albenga

Dopo aver fatto tanta salita s'inizia a scendere lungo un sentiero un po' ripido che arriva su strada asfaltata da dove si risale imboccando un altro sentiero che sale alla Chiesa della Madonna della Guardia.

Il primo tratto è un po' ripido e sotto il sole ma poi si passa in un bel bosco ombroso e si arriva davanti alla cancellata della chiesa e, seguendo la via Crucis, si arriva al santuario dopo un'ora.

Un tempo qui sorgeva un castello con una torre di guardia e nel 1200 fu costruita la cappella poi ampliata nel '600. Oggi, dopo i restauri del 1960 non ci sono più tracce del castello.

La fonte sotto la chiesa è di acqua non potabile ma vicino ai bagni c'è un rubinetto dove poter attingere l'acqua. Da qui sino ad Albenga non ci sono più fontane.


chiesa Madonna della Guardia Alassio

Il sentiero scende in mezzo al bosco e arriva su uno sterrato che si segue per un tratto sino al bivio per la vetta del Monte Pisciavino. Il sentiero Liguria va a sinistra, leggermente in discesa, aggirando la montagna e dall'altro versante si ritrova il sentiero che scende dalla vetta.

Proseguendo ancora si esce dal bosco e si giunge sul sentiero di crinale tra la macchia mediterranea ammirando il panorama su Alassio e pure su Albenga che sembra molto vicina.

Qui si prosegue quasi in piano, incontrando altri bivi con sentieri che scendono da un lato e dall'altro, sino alla sella del Monte Bignone che dista un'ora di cammino dalla chiesa della Madonna della Guardia.


panorama Albenga Monte Bignone
Veduta su Albenga

Questo è il tratto più impegnativo dell'escursione, ma non esposto, perché bisogna aiutarsi con le mani o con la corda, messa per maggiore sicurezza, per salire sulla roccia che ha tanti gradoni dove poggiare i piedi.

Si passa sul sentiero di crinale molto panoramico che porta alla vetta del Monte Bignone a quota 518 metri segnalata da una croce. Qui si possono vedere i resti di una postazione della contraerea e di una casermetta.

Da questo punto si scende su un sentiero con molto pietrisco che va fatto con attenzione. Ad un certo punto s'incrocia il sentiero dell'onda, che va in direzione Alassio, e il sentiero che sale verso Fonte Carbonara e arriva alla sella del Monte Bignone che potrebbe essere un'alternativa per chi non volesse passare sulla vetta.

Dopo una discesa di circa 45 minuti si arriva su un largo sterrato sul quale si prosegue speditamente ammirando il panorama sulle tante serre nella piana di Albenga e dall'altro lato sull'isola Gallinara .


isola Gallinara Albenga

L'isola si trova a solo un chilometro e mezzo dalla costa e deve il nome all galline selvatiche che la popolavano. Si trova in una riserva naturale molto frequentata dagli amanti delle immersioni per i fondali che scendono rapidamente in profondità da un lato e quelli sabbiosi dall'altro.

L'isola si è separata dal Capo Santa Croce nell'era cenozoica perché presenta gli stessi strati di rocce di quarzite di colore grigio e l'erosione provocata dall'azione del mare ha creato una costa alta.

Ora l'isola Gallinara è privata ma è possibile avvicinarsi facendo delle escursioni in barca che partono da Alassio.

Dopo alcuni tornanti sullo sterrato si deve scendere su un ripido sentiero con fondo in pietrisco che presenta alcuni punti franati che vanno fatti con attenzione.

Si arriva nei pressi di alcune case di Albenga e poi s'incrocia l'antica via Iulia Augusta un sentiero basso che va verso Alassio.


ponte rosso Albenga

Si prosegue a sinistra verso la cittadina ligure arrivando vicino al ponte rosso sopra il fiume Centa, accanto al centro storico, dove finisce il percorso.

Albenga è nota come la città delle centro torri che risalgono al XIII secolo e vennero costruite come simbolo della potenza della casa nobiliare che affiancano. Un po' come a San Gimignano, più è alta la torre più importante è la famiglia.


Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.