[AGGIORNATO AL 2024]
Il centro storico di San Gimignano è circondato da mura e conserva l'impianto urbanistico medievale con strette vie fiancheggiate da edifici in pietra. Numerose sono le piazze che si allargano dove un tempo si svolgeva la vita commerciale e sociale della città che si mantenne in prosperità fino al 1353.
Il borgo, ubicato sulle colline del senese, dal 1990 è uno dei siti Patrimonio culturale dell'Umanità dell'UNESCO ed è noto come la Manhattan del medioevo per le tante torri appartenenti alle famiglie potenti dell'epoca che così manifestavano il proprio potere, oggi delle 72 costruite ne rimangono in piedi 14.
Cosa vedere a San Gimignano in un giorno
Le torri sono il simbolo di San Gimignano e, salendo nella parte alta della Rocca di Montestaffoli, si possono vedere svettare sul centro storico in tutta la loro maestosità.
La rocca venne costruita nel XIV secolo come sede del vescovo di Volterra che aveva potere politico sulla zona e oggi rimangono in piedi solo le mura.
Camminando per le vie acciottolate con mattoni rossi si ammirano gli antichi palazzi e nell'incantevole Piazza della Cisterna si trovano i più belli: le due torri della famiglia Ardinghelli, la torre dei Benucci, Palazzo Razzi, Casa Rodolfi e Palazzo dei Cortesi.
La piazza si caratterizza per un'inusuale forma triangolare e al suo centro, rialzato di qualche gradino, si trova un bel pozzo. Durante la giornata questa è una delle piazze più frequentate, ma venendo qui la mattina presto si respira davvero l'atmosfera d'altri tempi.
La visita di San Gimignano si può inserire in un itinerario che tocchi città come Siena, dove si può soggiornare due giorni, e borghi da riscoprire come Casole d'Elsa, situata su dolci colline, e Volterra,uno dei centri più importanti della civiltà etrusca.
San Gimignano è stupenda e non ci si stanca mai di osservare ogni particolare, dalle bifore dei palazzi agli archi, dai portali alle alte torri e in un solo giorno si può apprezzare la sua bellezza e avere tempo da dedicare ai musei.
Consiglio il San Gimignano Pass per accedere con un unico biglietto ai Musei Civici (Pinacoteca, Torre Grossa, Museo Archeologico) e al Complesso della Collegiata.
I musei civici di San Gimignano sono aperti da aprile a ottobre tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30 e da novembre a marzo dalle 11.00 alle 17.30.
La visita può iniziare dal Palazzo Comunale, noto anche come
Palazzo del Popolo, e, salite le scale, si entra nella
Loggia del Comune che è solo un assaggio delle bellezze che si andranno
a vedere.
Nella loggia del Giudice si possono vedere pareti affrescate con un'opera trecentesca che raffigura Madonna con il Bambino fra San Gregorio e San Gimignano. Molto significativa l'allegoria della Giustizia, raffigurata sulla scalinata, dove sono rappresentati il Giudice che scaccia la Menzogna con ai lati la Prudenza con il serpente e la Verità, una fanciulla nuda.
Nella loggia sono raffigurati anche gli stemmi dei podestà che amministrarono il potere negli anni.
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Alcune torri di San Gimignano |
All'interno del Palazzo Comunale si trova la Sala del Consiglio, chiamata Sala Dante per ricordare la sua visita come ambasciatore della lega Guelfa nel 1299. Qui si può ammirare un ciclo di affreschi della fine del XIII secolo, attribuito al pittore fiorentino Azzo di Masetto che raffigura tornei di cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d'Angiò. A destra si può vedere la Madonna in Maestà del pittore senese Lippo Memmi e nella Sala delle Udienze gli scranni in legno realizzati da manifattura fiorentina del 1475.
La scala in ferro con 218 gradini conduce al camminamento attorno alla Torre Grossa dal quale si ammira uno straordinario panorama sulle campagne circostanti e sul borgo toscano. La torre a base quadrata con paramento a vista in pietra con i suoi 54 metri è la più alta tra quelle di San Gimignano.
Tornati giù, si prosegue la visita nel secondo piano accedendo alla Camera del Podestà che conserva affreschi che raffigurano scene d'amore e alla Pinacoteca con opere di autori come Pinturicchio, Benozzo Gozzoli e Filippino Lippi con una coppia di tondi con l'Annunciazione.
La visita ai tesori di San Gimignano continua con la Collegiata di Santa Maria Assunta all'interno della quale si trova la Cappella di Santa Fina, sublime esempio del rinascimento toscano, che conserva il ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio del 1475.
Il duomo è ricoperto da affreschi come quello di Benozzo Gozzoli che raffigura il Martirio di San Sebastiano e quello di Taddeo di Bartolo, nella controfacciata, che rappresenta il Giudizio Universale.
All'interno del complesso monastico di Santa Chiara è ospitato il Museo Archeologico al quale si accede dalla chiesa sconsacrata.
Al piano terra è allestita l'esposizione con reperti di epoca etrusca, romana e medievale provenienti dalle zone limitrofe che comprende ceramiche e oggetti in vetro di produzione artigianale.
Al primo piano sono esposti i vasi da farmacia realizzati tra il XV e il XVIII secolo e recipienti in vetro che provengono dalla Spezieria di Santa Fina che iniziò l'attività dal 1253. L'allestimento museale comprende spazi con laboratori dove venivano preparati i medicamenti, lavandini in marmo e vetrine con i vasi in ceramica.
All'ultimo piano del complesso museale si trova la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea intitolata al pittore milanese Raffaele De Grada dove sono esposte sue opere accanto a quelle di pittori come Renato Guttuso, Carrà e Sironi.
Continuando la visita di San Gimignano si giunge nella piazza dove si erge la Chiesa di Sant'Agostino alla quale si accede dal chiostro. La chiesa in mattoni, risalente al 1298, mescola elementi romanici e gotici e dall'esterno appare austera mentre all'interno rivela autentici tesori.
Nella controfacciata si può ammirare la bellezza della Cappella di San Bartolo con il pavimento in maiolica opera di Andrea della Robbia, l'altare in marmo realizzato da Benedetto da Maiano e la volta affrescata dal pittore sangimignanese Sebastiano Mainardi con le figure dei dottori della Chiesa: Ambrogio, Agostino, Gregorio e Girolamo e Gregorio e sulla parete: Santa Lucia, San Gimignano e San Nicola di Bari.
La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
San Gimignano è un borgo che conserva palazzi storici e, passeggiando lungo le vie, si notano archivolti, stretti passaggi, e tanto altro per cui è bello scoprirla pian piano prendendosi del tempo anche per curiosare nelle botteghe e assaggiare prodotti tipici.
Dove mangiare e dormire
A San Gimignano si possono assaggiare prodotti di produzione locale come le salse di tartufo che si possono degustare in diverse rivendite come la Bottega del tartufo e la Vernaccia, il vino locale.
In uno dei ristoranti del centro consiglio di mangiare i pici, pasta tipica del senese, mentre non mi ha soddisfatta la variante dello spritz fatta con la Vernaccia.
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Rocca di Montestaffoli |
In Piazza della Cisterna si trova una delle gelaterie più famose d'Italia dove la coda è sempre lunghissima.
San Gimignano può offrire un soggiorno rilassante in mezzo alle dolci colline toscane presso uno dei tanti agriturismi ma, volendo dormire in centro si può optare per Palazzo Mari che dispone di quattro camere con bagno ed è in posizione perfetta per visitare il borgo.
Come arrivare a San Gimignano
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze e di Pisa da dove si possono prendere i treni sulla linea ferroviaria Empoli - Siena. Dalla stazione di Poggibonsi sono attivi i collegamenti dei bus delle Autolinee Toscane diretti al borgo.
Arrivando in auto si percorre l'A1 Milano - Roma e dal casello di Poggibonsi Nord si percorre la strada statale per circa 11 chilometri. Attorno alle mura si trovano numerosi parcheggi a pagamento.
Grazie Stefania, avevo solo sentito parlare di San Gimignano, ma non sapevo delle sue torri! Spero di beccare una giornata di sole quando visiterò la cittadina a settembre, un abbraccio :)
RispondiEliminaio ero stata a fine novembre perciò era un periodo a rischio pioggia
EliminaHello! Woulld you mind if I share your blog with my facebook group?
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