5 novembre 2020

La selvaggia isola di Marettimo: trekking e spiagge

Marettimo è l'isola più rocciosa e selvaggia delle Egadi e quella che regala scorci incantevoli, calette dalle acque cristalline e grotte da scoprire con un tour in barca.

L'isola di 12,3 km² è abitata da poco più di 600 persone che si concentrano nell'unico centro abitato che si sviluppa attorno al porto.

Il nome greco di Marettimo è Hierà Nésos che significa isola sacra e sembra che fosse la famosa Itaca, patria di Ulisse, narrata da Omero. Il nome attuale dell'isola deriva dal timo selvatico che cresce in abbondanza.

veduta sul paese di Marettimo nell'isola più selvaggia delle Egadi


L'isola di Marettimo: itinerari di trekking

Marettimo è l'isola delle Egadi più distante dalla costa siciliana e per decidere quali itinerari percorrere, se si decide di fare solo un'escursione giornaliera, occorre tenere presenti gli orari degli aliscafi che la collegano alle altre isole e a Trapani.

L'ideale sarebbe soggiornare sull'isola almeno due giorni per avere modo di girarla senza fretta e per poter apprezzare la bellezza della sua natura selvaggia. In paese c'è la possibilità di prenotare camere e appartamenti in numerose strutture aperte nei mesi estivi.

Gli abitanti dell'isola per secoli vissero nelle grotte, per fuggire ai predoni, all'interno delle quali costruirono case di tufo. Solo nell'800 il re Ferdinando II di Borbone portò la tranquillità in queste terre. La famiglia Florio, fondatrice delle omonime cantine di Marsala, aiutò l'economia costruendo tonnare e favorendo la coltivazione dei campi attorno al paese.

porto e spiaggia porto nuovo a marettimo
Spiaggia di Porto Nuovo

Dal porto partono tutti gli itinerari di trekking ma online è difficile reperire una mappa dell'isola. In loco sono ben segnati con cartelli in legno che riportano le indicazioni per raggiungere le diverse località e le spiagge e i tempi di percorrenza. Per organizzare al meglio l'escursioni giornaliere bisognerebbe sapere, prima di partire, queste informazioni essenziali.

Il mio trekking giornaliero è iniziato dal porto dove sono arrivata in ritardo a causa del mare mosso, fattore sempre da mettere in considerazione.

Mi era andata bene il giorno precedente quando ero andata a Levanzo per fare il giro dell'isola in giornata.

Trekking ad anello a Marettimo


Itinerario: Porto - Carcaredda - Zotta Muletti - Carcaredda - Case Romane - Porto
Dislivello: quota massima 243 metri
Lunghezza: circa 8,8 Km
Tempo di percorrenza: 3 h e 30
Difficoltà: E - EE

barche nel porto di Marettimo

Avevo solo informazioni sommarie sugli itinerari e le mappe sull'app Maps.me che utilizzo spesso quando non ho la traccia GPS da seguire. Così ho percorso il sentiero che dal porto va verso il cimitero, passando accanto alla Cappella del Rotolo, per prendere il primo bivio che sale verso Carcaredda. per percorrere questo tratto occorrono circa 20 minuti comprese le pause per scattare le fotografie.

Il primo tratto è su un largo sterrato, poi si sale nella pineta e al bivio, dopo altri 20 minuti di cammino, si va verso sinistra percorrendo un sentiero quasi pianeggiante a mezza costa che offre un bel panorama verso Punta Bassano.

panorama su punta bassano a marettimo
Veduta di Punta Bassano

Arrivati alle case della forestale in località Carcaredda, dopo un'ora di cammino dal paese, s'incontra un crocevia di sentieri. Io sono scesa verso Zotta Muletti che è una spiaggia con scogli che digradano sul mare. Quel giorno era l'unica dove poter fare il bagno visto che alte onde si rifrangevano sulla costa.

Per arrivare qui ho impiegato circa un'ora e mezza. Dopo la pausa pranzo e un po' di relax sono risalita al crocevia di Carcaredda ma ho rinunciato ad andare verso Punta Libeccio che da lì si raggiunge in un'ora e 45 minuti.

casa forestale a carcaredda
Casa forestale

Ho proseguito sul sentiero a mezza costa verso Case Romane, dove si arriva in circa 50 minuti, godendo di un bel panorama sul paese di Marettimo e su Punta Troia, che si vede in lontananza.

Case Romane è costituito da un complesso di epoca romana formato da due edifici a pianta quadrata, ormai in rovina. Accanto si trova la chiesa bizantina, costruita dai monaci Basiliani, tutta dipinta di bianco.

ruderi case romane a marettimo

Da Case Romane è possibile salire verso il Monte Falcone, il punto più elevato dell'isola, in circa un'ora e 40 minuti oppure raggiungere Punta Troia in due ore e 15 minuti.

Io sono scesa verso il paese percorrendo la larga strada lastricata che in circa 25 minuti mi ha condotto al porto.

chiesa bizantina a marettimo

Avendo ancora del tempo ho percorso il tratto costiero verso Punta Troia che nella prima parte è largo e pianeggiante, poi diventa un sentiero che sale impervio ma sono tornata indietro per non rischiare di perdere l'aliscafo.

Questa volta devo ammettere di non aver organizzato bene il trekking perché non mi ero informata a sufficienza, in questa vacanza volevo soprattutto rilassarmi e godermi un po' di mare. Perciò ho terminato la giornata, in attesa dell'aliscafo, nella spiaggia accanto al porto.

veduta del paese dal sentiero che porta a Punta Troia
Veduta del porto dal sentiero che conduce a Punta Troia

Qui sotto elenco i diversi trekking che si possono fare con le tempistiche solo per l'andata, sperando che possano tornare utili a chi decide di organizzare in autonomia un'escursione a Marettimo.

Escursione al Castello di Punta Troia

Da Scalo Vecchio a Punta Troia sono 3,5 km percorribili in circa un'ora e 30 minuti. Il sentiero in taluni tratti è impegnativo, soprattutto vicino allo scoglio del cammello. In alternativa si può arrivare in barca con un'escursione organizzata.

Il castello di Punta Troia sorge su un promontorio a 116 metri di altezza ed è visitabile anche all'interno. Fu costruito dai saraceni nel IX secolo ma gli Spagnoli lo ampliarono. Secondo i racconti dei prigionieri era un luogo spaventoso. Venivano calati in una fossa profonda sette metri, senza porte né finestre, e sopra veniva posta una pietra, in pratica era come essere sepolti vivi.

veduta punta troia da sopra il paese
Il promontorio di Punta Troia visto dal sentiero che porta a Case Romane

Salita al Monte Falcone

Per inerpicarsi verso Monte Falcone da Scalo Vecchio si sale lungo il sentiero lastricato che conduce a Case Romane e si prosegue per giungere alla cima più alta di Marettimo coi suoi 686 metri di altezza. Il sentiero ha un bel dislivello ma è semplice e si percorrere in circa due ore. Volendo fare un percorso ad anello si può scendere verso Punta Troia e tornare indietro lungo il sentiero costiero, così da completare un percorso ad anello.

Escursione a Punta Libeccio

Per arrivare a Punta Libeccio da Carcaredda si prosegue a destra verso Cala Nera e Punta Cretazzo, dove c'è anche una bella spiaggia sabbiosa. Dal paese si arriva in circa due ore e 45 minuti. Questo era l'itinerario che volevo fare io ma non ero sicura delle tempistiche del ritorno. Chi non ha fretta può compiere un percorso ad anello salendo a Semaforo a quota 485 metri e scendendo verso Case Romane per tornare in paese.

Trekking verso Punta Bassano

Il sentiero che conduce a Punta Bassano è breve e consente di arrivare alla parte estrema dell'isola di Marettimo in un'ora. Dal porto si va a sinistra verso il cimitero, dopo si prosegue dritti. Oltrepassata una sella si ridiscende per arrivare poi alla spiaggia. Un percorso breve ma impegnativo a causa del sentiero dissestato.

promontorio di punta bassano a marettimo

Trekking verso Cala Bianca

Uno dei trekking considerati più belli è quello che da Scalo Vecchio conduce alla spiaggia di Cala Bianca in circa tre ore.

Per arrivare a Cala Bianca si segue il sentiero per Punta Troia sino al bivio ben segnalato. Da lì si prosegue seguendo un tracciato impegnativo e pericoloso in caso di vento di maestrale. Dal promontorio di Punta Mugnone s'inizia a vedere in basso la bella spiaggia di Cala Bianca.

scorci del paese di Marettimo
Il paese di Marettimo

Le spiagge di Marettimo

L'isola di Marettimo ha ben 19 km di coste per lo più rocciose ma si trovano anche spiagge di sabbia come quella di Cretazzo. Nessuna spiaggia dell'isola è dotata di servizi o di stabilimenti balneari.

Vicino al porto ci sono le spiagge di Scalo Vecchio e Scalo Nuovo, divise da Punta S. Simone, che possono essere l'ideale per un po' di relax per chi arriva da un'escursione e attende l'aliscafo.

scalo vecchio a marettimo
Scalo Vecchio

Con una breve passeggiata di una decina di minuti dal paese si raggiunge la spiaggia del Rotolo che prende il nome dal grande masso posto accanto alla Cappella del Rotolo. Questa è una spiaggia di sassi che rimane in ombra nel pomeriggio.

cappella del rotolo

Poco più avanti, sotto il cimitero, si trova Praia Nacchi, formata da sassi, con alcuni punti sabbiosi all’interno di una suggestiva insenatura. Anche questa rimane in ombra nel pomeriggio ma è adatta ai bambini visto che si scende con facilità nelle acque cristalline dell'isola.

La spiaggia più riparata dai marosi è quella di Zotta Muletti che si trova sul lato sud ovest dell'isola.

spiaggia zotta muletti
Zotta Muletti

Le grotte di Marettimo

A Marettimo si contano più di 400 grotte e insenature e solo facendo un giro in barca è possibile ammirarle tutte.

La più famosa è la Grotta del Cammello che prende il nome dalla forma dello scoglio vicino alla sua apertura. Il momento migliore per visitarla è nelle ore centrali del giorno per vederla splendere di tanti riflessi. Un tempo era scelta dalla foca monaca per ripararsi e crescere i piccoli. Una statua vicino al porto è dedicata proprio a questo pinnipede dal muso simpatico.

Il giro in barca, oltre che con le escursioni che vengono organizzate nei mesi estivi, si può fare anche con i pescatori dell'isola.

Un'altra grotta famosa è la Grotta del Tuono che deve il suo nome al vigore delle onde che si rifrangono all'interno.

Una delle grotte più insolite è la Grotta della Pipa che all'interno contiene una piscina d'acqua dolce. Si pensa sia stata abitata in passato proprio per questa ragione.

statua foca monaca nel porto di Marettimo

Come arrivare a Marettimo

L'isola di Marettimo è collegata a Levanzo, Favignana e Trapani dagli aliscafi della Liberty Lines. Per arrivare da Favignana occorrono circa 50 minuti. I biglietti si possono acquistare online oppure nellz ona d'imbarco dei porti.

In paese ci sono diversi ristoranti e negozi ma rimane l'isola più selvaggia delle Egadi per la mancanza di strade che l'attraversino.

Chi arriva qui sicuramente ricerca tranquillità e un contatto vero con la natura nell'isola più incontaminata delle Egadi.

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