Monreale è un'antica cittadina normanna che si trova sulle pendici del monte Caputo e domina dall'alto la Conca d'Oro e la città di Palermo.
Il borgo è famoso per il duomo, intitolato a Santa Maria la Nova, che è inserito tra i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO assieme a quello di Cefalù e ai capolavori di arte arabo-normanna di Palermo.
La visita di mezza giornata è sufficiente per passeggiare tra le vie di Monreale e visitare i monumenti più importanti, ma, se si ha tempo a disposizione, si può girarla con calma e fermarsi a pranzo, oppure cena e godersi anche il tramonto da lassù.
La facciata del Duomo |
La visita al Duomo di Monreale
Il duomo di Monreale fu fatto costruire dal re Guglielmo II d'Altavilla tra il 1172 e il 1176.
L'edificio si eleva in una delle piazze più belle del borgo. La facciata è racchiusa tra due torri, una delle quali incompiuta, e presenta un portico settecentesco in stile barocco con archi a tutto sesto.
La parte esterna più bella, secondo me, è quella dell'abside con intarsi che vanno a valorizzare gli archi ciechi. Si può osservare bene dalla strada che precede la piazza oppure facendo la visita completa nella quale si percorre un camminamento sui tetti della cattedrale.
L'abside |
Una volta entrati nel duomo si rimane estasiati dalla bellezza dei mosaici di scuola bizantina a fondo oro che praticamente ricoprono ogni parte della navata.
Viene subito da fare un paragone con quelli della Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni a Palermo ma qui sembrano ancora più magnificenti.
L'intento di Guglielmo II era proprio quello di realizzare un complesso artistico mai visto prima per mostrare la grandezza raggiunta dalla città sotto il suo dominio.
Ogni mosaico rappresenta una storia dell'Antico o del Nuovo Testamento, le prime sono nella navata e le seconde nel transetto, e sono presenti anche raffigurazioni di profeti, angeli e santi.
L'esaltazione della bellezza dei mosaici si compie nella figura del Cristo Pantocratore che occupa tutto l'abside. Ho notato come il gesto della mano destra sia uguale a quello del duomo di Cefalù mentre si differenzi da quello della Cappella Palatina mentre la veste è simile, anche nei colori e nel drappeggio.
All'interno del duomo si può ammirare anche il pavimento con marmi intarsiati che sono ancor nella Cappella Roano che è un esempio del barocco siciliano. Secondo me il suo stile, troppo sontuoso, stride con la bellezza semplice dei mosaici bizantini della chiesa.
La visita al duomo consente di salire sulla torre e percorrere un tratto del camminamento per vedere i tetti con la caratteristica copertura colorata, Monreale dall'alto e il chiostro adiacente. Lungo il percorso, adatto anche a chi soffre un poco di vertigini, si passa vicino all'abside. Così si possono vedere i meravigliosi intarsi da molto vicino.
La veduta dal camminamento |
Informazioni per la visita al duomo di Monreale
Orari di visita: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17. 00. Domenica e festivi dalle 8.30 alle 9.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
L'entrata al duomo è gratuita ma consiglio di acquistare il biglietto anche per visitare il chiostro, le terrazze e la cappella Roano che costa 12 €. In alternativa solo quello che comprende Duomo e Chiostro a 10 €.
Particolare degli intarsi marmorei del pavimento |
Il chiostro di Monreale
Accanto al duomo di Monreale si erge il chiostro dell'antico monastero dei benedettini che fu realizzato alla fine del XII secolo in stile romanico.
Il chiostro ha una pianta quadrata di 47 metri per lato e si può percorrerlo interamente per ammirare l'unicità di ogni colonna binata. Queste colonne alternano intagli con arabeschi a intarsi a mosaico e hanno sui capitelli raffigurazioni delle scene bibliche.
Una delle più ammirate è quella che raffigura la Torre di Babele che spicca anche per il suo colore candido.
Su un lato del giardino delimitato dalle arcate del chiostro si trova una fontana dalla quale l'acqua sgorga da bocche umane e leonine.
Informazioni per la visita del chiostro di Monreale
Il chiostro è aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 e la domenica e i giorni festivi dalle 9.00 alle 13.30. Il biglietto per solo chiostro costa 6 €.
Cosa vedere a Monreale
Questi sono i due monumenti imperdibili da visitare a Monreale in un giorno ma è piacevole anche girare per le vie del borgo per trovare scorci da fotografare e scoprire altre chiese, alcune delle quali dovrebbero essere restaurate.
Il fulcro di Monreale è la Piazza Vittorio Emanuele II dove si trovano il duomo e il Palazzo di Città. Questo fu costruito per volere di re Ruggero come Palazzo Reale. Durante la mia visita erano presenti gli striscioni apposti per il Giro d'Italia che era partito da qui il giorno precedente.
Nel periodo nel quale era sede arcivescovile, nel XVII secolo, fu arricchito da archi, bifore e piccoli rosoni in pietra lavica, e in seguito fu aggiunto un piano con la balconata e le decorazioni che lo abbelliscono.
Questa piazza è un luogo rilassante dove fermarsi a osservare la vita di quello che può essere considerato un grande paese accanto alla bella fontana del Tritone opera di Mario Rutelli.
Il Belvedere all'inizio del borgo di Monreale è uno dei punti panoramici da dove si possono ammirare Palermo e la Conca d'Oro.
Chi arriva in auto può raggiungere il Castellaccio che si trova sul Monte Caputo. In ogni caso l'ultimo tratto va percorso a piedi per raggiungere il forte che faceva parte di un sistema di avvistamento. Questo è l'unico esempio di monastero-fortezza militare sul suolo siciliano.
Mosaico nel centro storico e passaggio accanto al duomo |
Come arrivare a Monreale
Monreale dista solo 7 km da Palermo e si può raggiungere in auto percorrendo la strada SS186.
Il borgo è raggiunto dagli autobus della linea 389 che ha come capolinea Indipendenza, dietro il palazzo dei Normanni, che si può raggiungere col bus gratuito cittadino oppure col bus 108 dal Politeama.
Al capolinea c'è la biglietteria e per gli orari potete consultare il sito ufficiale dell'Amat.
Dove mangiare a Monreale
Monreale è un borgo visitato da molte persone per cui si possono trovare diversi ristoranti nei quali pranzare, anche con menù fissi a un prezzo modico.
Consiglio l'enoteca Le Barrique che ha un arredo molto carino che ha colpito subito la mia attenzione mentre girovagavo per il borgo, peccato che si affacci su una via molto trafficata.
Il locale offre un'ampia selezione di prodotti del territorio con taglieri di salumi e formaggi, schiacciate e focacce ma anche piatti piadine e panini vegetariani e vegani. In questo ristorante si possono degustare birre artigianali di produzione locale e vini siciliani.
Grazie Stefania mi hai fatto rivivere il luogo di straordinaria bellezza e mi pare che siamo state attratte dalle stesse cose.
RispondiElimina