27 febbraio 2020

Istanbul itinerario di 4 giorni nei diversi quartieri

Istanbul è una città sospesa tra occidente e oriente e rapisce per la sua bellezza che nasce anche da questo contrasto.
Da secoli è stata crocevia di popoli e oggi si presenta come una grande metropoli che accoglie i visitatori in moderni quartieri, ma basta uscire dai classici itinerari per scoprire zone molto differenti e ugualmente affascinanti.

Istanbul itinerario di 4 giorni: veduta della moschea di Solimano
La Moschea di Solimano


Istanbul: itinerario di 4 giorni


Avevo già scritto quali sono le cose assolutamente da vedere a Istanbul ma qui vorrei suggerire un itinerario, simile a quello fatto da me, che porti alla scoperta di altri angoli della città per vivere appieno la sua atmosfera.
L'ideale sarebbe soggiornare almeno 5-6 giorni perché la città è davvero grande e ogni quartiere offre tante cose da vedere e poi è bello anche passeggiare lungo le vie senza una meta prefissata, solo per il piacere di osservare la vita quotidiana degli abitanti e le loro usanze.
Una cosa molto positiva che mi ha colpito è l'amore per i gatti, praticamente si vedono ovunque in città e molti negozianti offrono loro alloggio oppure casette dove ripararsi sui marciapiedi.
Già solo per questo ho adorato Istanbul!

case tipiche in legno a Sultanahmet
Case tipiche in legno nel quartiere di Sultanahmet

1° giorno a Istanbul


Il primo giorno si può dedicare alla visita di alcuni straordinari monumenti come il Palazzo Topkapi, che richiede un minimo di tre ore. Quasi sempre si trova coda in biglietteria ma, una volta fatto il biglietto cumulativo per i principali monumenti, ovvero il Museum Pass, gli altri giorni si salterà la fila.
Il pomeriggio si può dedicare alla visita del vicino Gran Bazar ma, soprattutto, il Bazar delle Spezie per acquistare spezie, essenze, tè, dolcetti e tanti prodotti dell'artigianato locale.
Per entrare si devono passare dei controlli al metal detector che sono a ogni ingresso.

negozi vari nel bazar

La tappa successiva può essere il souk. Nelle strette viuzze si trovano tanti negozietti e, facendosi largo tra la folla che ricorda quella dei giorni di mercato nelle nostre città, si possono fare affari.
Sicuramente una delle cose da comprare è un buon caffè macinato che si viene preparato al momento in una rivendita dove c'è sempre coda.

Questo è il mio video su Istanbul e i suoi quartieri:


Il pomeriggio può terminare con la visita alla Moschea di Solimano il Magnifico, la Süleymaniye cami.
L'entrata è gratuita e dalla terrazza, situata su uno dei sette colli di Istanbul, si ammira un bel panorama sulla città.
La moschea fu costruita tra il 1550 e il 1557 e i recenti lavori di restauro l'hanno riportata all'antico splendore.
All'esterno si possono vedere bei giardini e il cimitero con le tombe di Solimano e della moglie Rosselana, entrambe decorate con piastrelle.
Anche per entrare nelle tombe, in segno di rispetto, occorre togliersi le scarpe.

Cosa vedere il 2° giorno a Istanbul


Usciti di prima mattina dall'albergo è bene dedicare alcune ore alla visita dell'Hagia Sophia e alla Moschea Blu che evidenziano molte analogie e, leggendo la loro storia, capirete perché si assomiglino.
Altra cosa da vedere è la Basilica Cisterna. Qui si scende in un ampio spazio sotterraneo con tante colonne che viene rischiarato da fioche luci. Il biglietto non è compreso nel Museum Pass e perciò occorre fare la fila.
Nel mio precedente post avevo raccontato nel dettaglio la visita a questi monumenti che si trovano nel quartiere di Sultanahmet.

scorcio di Sultanahmet
Realx nel quartiere di Sultanahmet

Il resto della giornata si può passeggiare nel quartiere, fare shopping, o semplicemente sedersi a un tavolino di un locale e rilassarsi.

Dopo aver visto tutte queste meraviglie della città di Istanbul si può decidere di partecipare a una crociera serale sul Bosforo. Partono alle 18 e alle 21 e permettono di vedere la città da un'altra prospettiva. Il costo lo scorso anno era di 20 € ma si può optare per una traversata coi battelli del trasporto pubblico da Eminönü, che non avranno l'audio guida ma permettono di vedere ugualmente la città dal mare.
Per chi volesse fare una crociera può trovare varie offerte nelle agenzie, o direttamente sulle banchine di partenza, per crociere giornaliere e serali che offrono anche spettacoli a bordo.

moschea Dolmabahçe vista dal traghetto
La Moschea Dolmabahçe vista dal traghetto

3° giorno a Istanbul


Il terzo giorno a Istanbul si possono lasciare i quartieri centrali per andare a Balat e visitare il Chora Museum. Questa un tempo fu una chiesa e conserva oggi straordinari mosaici ed è una delle cose imperdibili da vedere.
Io ero arrivata in questo quartiere col tram e poi col bus seguendo un itinerario suggerito da una vecchia edizione della mia Lonely Planet che mi ha fatto passare in zone un po' degradate. Qui ho visto case fatiscenti, bimbi giocare e divertirsi facendo rotolare sassi, una città molto diversa da quella che si vede nel centro.

murale e ristorante molto colorato a balat
Scorci di Balat

Nei pressi del Chora Museum ci sono strade con tante case in legno colorate, sfondo ideale per le foto di viaggio.
Altre case colorate molto caratteristiche si possono vedere nelle stradine dietro la Moschea Blu.

case colorate nel quartiere di balat vicino al Chora Museum
Case colorate in una via vicino al Chora Museum

Tornati verso il centro in bus si può scendere all'imbarcadero e prendere il traghetto per Üsküdar per fare una passeggiata lungo il Bosforo al tramonto sino ad arrivare di fronte alla Torre di Leandro.
Nella zona centrale del quartiere si può vedere il mercato del pesce e qui ci sono anche ristorantini dove si mangia bene spendendo pochissimo.

torre di leandro al tramonto

Per gustare un ottimo dessert, accompagnato dal caffè turco, consiglio un locale molto carino che si trova vicino alla moschea, il Payedar Kahve.

dolci al cucchiaio al Payedar Kahve
I buonissimi dolci al cucchiaio

4° giorno a Istanbul


L'ultimo giorno a Istanbul si può dedicare ai quartiere di Karaköy e di Beyoğlu, uno dei quartieri centrali e più turistici della città.
Consiglio di andare molto presto la mattina per salire sulla Torre di Galata, una delle più antiche torri di Istanbul.
La prima fu costruita nel 528, durante l'Impero bizantino, e usata come faro ma quelle che si vede ora fu ricostruita in pietra nel 1348.

torre di galata

La torre è alta ben 66 metri, ma si sale con l'ascensore, e da lassù si può ammirare gran parte della città.
Io ero salita sotto la pioggia ma non avevo desistito e perciò avevo atteso che il tempo migliorasse nella caffetteria, sarebbe stato un vero peccato aver fatto la coda senza poter ammirare il panorama e fare fotografie.
Il biglietto costa 35 lire turche.

veduta sul corno d'oro dalla torre di galata

Una volta scesi dalla torre si può proseguire la visita del quartiere, lungo la via pedonale İstiklal Caddesi, sino ad arrivare a Piazza Taksim, qui si trova il Monumento alla Repubblica realizzato dallo scultore italiano Pietro Canonica nel 1928.
Lungo il percorso, dove passa anche un tram storico, si possono vedere i venditori di gelati e di caldarroste coi loro carretti rossi, una delle cose più folcloristiche della città.
Questa zona è molto moderna, sembra di essere in una città europea, per cui ci sono negozi delle catene internazionali ma per fortuna accanto perdurano a negozi più tradizionali.

monumento in piazza taksim
Monumento in Piazza Taksim

Istanbul offre davvero tantissime cose da vedere tra gallerie d'arte e musei, palazzi, giardini, piazze e strade, sia qui in centro che nei quartieri più periferici, dove è un piacere girare tra i mercati che vendono pesce, frutta e verdura.

colorato mercato di Beşiktaş
Colorato mercato di Beşiktaş

Dalla piazza si può prendere la funicolare e scendere lungo il Bosforo per fare una passeggiata verso il quartiere di Beşiktaş. Lungo il tragitto s'incontra il Palazzo Dolmabahçe che fu fatto costruire dal sultano Abdul Mejid I alla metà del 1800.

Una delle entrate del Palazzo Dolmabahçe
Una delle entrate del palazzo

Questo fu il primo palazzo in stile europeo costruito in città ed è oggi il più grande della Turchia.
Ospita un museo sulla storia dell'Impero ottomano e perciò si può entrare per ammirare i ricchi saloni rococò, in questo caso però mettete in conto oltre un'ora di tempo per la visita.

Palazzo Dolmabahçe visto dal traghetto
Palazzo Dolmabahçe visto dal traghetto

Proseguendo a piedi, oppure in bus, si arriva al quartiere di Ortaköy dove ci sono tanti ristorantini e dove si può visitare la moschea, che si erge proprio vicino al mare.
Rispetto alle altre che ho visto in città questa è più piccolo ma molto più luminosa. Bellissima la cupola dorata con affreschi che raffigurano una serie di finestre aperte sul cielo.
Qui a Istanbul l'ingresso nelle moschee è consentito, tranne nel momento delle preghiere, basta coprirsi il capo e avere gambe e braccia coperte.

moschea di ortakoy
Moschea di Ortakoy

Per il ritorno in centro si può optare per il bus o per il tram o il traghetto dalla fermata di Kabataş.

In questi giorni a Istanbul si avrà occasione di attraversare diversi ponti come quello di Galata, che ha una parte riservata ai pedoni, dove si trovano molti ristoranti turistici. Qui si è proprio nel punto dove inizia il Corno d'Oro, la rientranza delle acque del Bosforo dalla caratteristica forma.

Dove dormire a Istanbul


Posso consigliare di soggiornare nella zona centrale di Sultanahmet lungo la linea del tram 1 così da potersi spostare con maggior facilità nelle altre zone della città, anche coi traghetti da Eminönü.
Questa soluzione ha il vantaggio di essere vicini ai principali monumenti della città.
Chi desidera una vita mondana più movimentata può scegliere di soggiornare nel quartiere di Beyoğlu dove la sera sono aperti molti locali.
In ogni caso è meglio soggiornare vicino alle fermate dei mezzi pubblici così da spostarsi più agevolmente, per altre informazioni pratiche potete leggere il post dettagliato.

veduta da uno dei ponti di istanbul

Dove mangiare a Istanbul


Prima di partire avevo cercato recensioni di ristoranti ma molti che mi sembravano offrire un buon rapporto qualità/prezzo erano chiusi e anche alcuni dove sono stata io, solo un anno fa, ho visto che hanno chiuso i battenti.
Perciò penso non abbia molto senso consigliare un ristorante in particolare.

piatti vegetariani e di carne a istanbul
Nell'ordine: pesce e verdure al forno, testi kebab di carne, verdure miste, vari tipi di hummus, pide.

Posso suggerire di provare quelli che sembrano avere un menù con piatti tradizionali e anche quelli che assomigliano a self service. Io avevo pranzato in uno che si trova lungo la Divan Yolu Cd., un viale vicino alla Piazza Sultanahmet, mangiando melanzane al forno.
La cucina turca mi è piaciuta molto, anche solo un panino con verdure e hummus per me andava benissimo, oppure la pide, la pizza turca che ho anche provato a rifare a casa. Nella foto sopra trovate una selezione di ciò che abbiamo mangiato, compresa la carne spesso scelta dal mio compagno.


2 commenti:

  1. Un giorno se torna ad Istanbul , Üsküdar (Scutari), Kadıköy (Calcedonia) e le Isole dei Principi La aspetteranno.E il resto del tutta Anatolia...Gianni

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