13 marzo 2018

La visita al Museo Egizio di Torino

Quando sono stata a Torino, oltre alla visita al Palazzo Reale, ho inserito nel mio itinerario quella al Museo Egizio perché non potevo non vedere il secondo museo dedicato all'antica e misteriosa civiltà egizia, il secondo al mondo per importanza.

Non ero ancora stata in Egitto ma avevo visitato tantissime mostre e musei, che raccolgono reperti i quella civiltà, e mentre giravo per le sale non mi sarei mai stancata di osservare ogni cosa e coglierne la bellezza.
L'interessantissima visita è durata circa tre ore ma devo dire che neppure me ne sono accorta, tanto ero assorta nell'ammirare ogni oggetto esposto.

La visita al Museo Egizio di Torino. papiro del libro dei morti
Papiro che raffigura la psicostasia


Cosa vedere al Museo Egizio di Torino


La visita alle sale del Museo Egizio inizia dal piano ipogeo, dove è ubicata la biglietteria, e qui sono raccontate la storia delle spedizioni archeologiche che hanno portato alla scoperta di tanti reperti e la storia di questo museo che è stato di recente restaurato con un nuovo percorso di visita.

Si sale poi al secondo piano dello storico Palazzo dell'Accademia delle Scienze per seguire la storia degli Egizi, in ordine cronologico, partendo dall'epoca predinastica per arrivare al medio regno e al nuovo regno.

sarcofagi in legno al museo egizio

Scendendo al piano 1 si trovano le cose che ho trovato interessantissime come i papiri e i sarcofaghi.
La videoguida risulta fondamentale per capire cosa stiamo vedendo e così proprio qui ho appreso come veniva fatta la sepoltura nel dettaglio.
Osservando la tomba di Kha e di Merit si ha conferma di quello che si è sentito.

Nella tomba dell'architetto e della moglie, rinvenuta nella necropoli tebana vicino a Luxor, sono stati ritrovati tantissimi oggetti di uso quotidiano, che ora sono esposti nelle teche, e così si può vedere cosa mangiavano, che biancheria indossassero, quali mobili e oggetti di uso quotidiano usassero.

pyramidion di Ramose
Pyramidion di Ramose

A me sono piaciuti molto i reperti in pietra come i pyramidion che erano le cuspidi messe sopra le piramidi o gli obelischi.

Le sale successive del museo raccontano l'epoca tolemaica e romana.

La visita permette di conoscere meglio questa civiltà e di rendersi conto di come, nel tempo, siano cambiati i decori architettonici e la pittura che ornava papiri e sarcofaghi.
Uno dei papiri che mi è piaciuto tantissimo è quello nella prima foto che rappresenta la psicostasia, ovvero la cerimonia alla quale veniva sottoposto il defunto prima di andare nell'Aldilà. Si vede come venisse pesata l'anima, cioè il cuore.

Statua di Amon e Horemeb
Statua di Amon e Horemeb

Infine si scende al piano terra del Museo Egizio di Torino per entrare nell'immensa Galleria dei Re dove si trovano alte statue che raffigurano le divinità egizie.
Interessante anche il tempio di Ellesjia che è stato donato dall'Egitto e perciò smontato e qui ricostruito.

L'unica cosa che mi ha deluso è la poca presenza di immagini di gatti che sapevo tanto amati da quel popolo. Certo ci sono alcune mummie di animali vari, tra i quali gatti, ma poco rispetto alla vastità della collezione. Queste mummie hanno un qualcosa di macabro, svuotate di tutte le interiora rimane ben poco dell'animale domestico.

mummie di animali al museo egizio
Mummie di animali

Come organizzare la visita al Museo Egizio


Io mi sono messa in coda una domenica pomeriggio intorno all'ora di pranzo, dopo aver visitato il Palazzo Reale di Torino, pensando che molte persone fossero a tavola. Scelta giusta perché ho fatto solo circa 30 minuti di coda.
Tenete presente che fanno entrare un certo numero di persone alla volta per non creare troppo affollamento nelle sale del Museo Egizio.
In alternativa è possibile prenotare il biglietto online per evitare la coda.

Una volta entrati nel palazzo che lo ospita si scende al piano inferiore, dove c'è la biglietteria, e qui c'è nuovamente coda ma veramente pochissima.

lastra con geroglifici e disegni di animali al museo eizio

Dopo aver pagato si ricevono un braccialetto da indossare, che funge da prova del pagamento, e una videoguida che spiega in modo approfondito tutto ciò che si andrà a vedere.
Questa è fondamentale per apprendere molte cose sulla civiltà egizia e tutto ciò che è esposto. Ascoltando tutto la visita alle collezioni del Museo Egizio dura circa 3 ore.


Purtroppo io ho pochissima memoria e di tutto ciò che ho ascoltato anche subito dopo ricordavo circa un terzo, mentre il mio compagno quasi tutto! Perciò mi è stato di grande aiuto per rammentare l'esposizione e nomi e date che altrimenti non avrei ricordato.

Purtroppo ho poche foto di discreta qualità perché i reperti sono protetti da teche in vetro che riflettono la luce durante gli scatti.

8 commenti:

  1. Post molto interessante! Ci sono stata da ragazzina! Mi piacerebbe un giorno tornarci e, come avete fatto voi, noleggiare l'audioguida!! ; )

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  2. sai che, a 18 anni, ho preso un treno notturno da Roma direzione Torino, solo per andare a visitare questo museo? :-)

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  3. E tanto che non ci torno ....mi piacerebbe vederlo nuovamente perché ne ho un ricordo bellissimo!

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  4. Ho visitato il Museo Egizio qualche anno fa durante un weekend lungo a Torino, e devo dire che mi è piaciuto davvero moltissimo (come tutta la città del resto)!

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  5. Andrò a rivisitarlo tra qualche giorno , dopo averlo visto circa 20 anni fa

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  6. Ecco, questo è un posto che vorrei tanto andare a vedere...prima o poi devo farlo. Sylvié

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  7. Che bello questo museo! sono stata a Torino varie volte, ma tra un impegno e l'altro questo museo non lo ho mai visitato! Da vedere assolutamente non appena avrò la possibilitá di tornare.
    Grazie per averne parlato!

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  8. Mi hai ricordato che devo assolutamente mettere a posto le foto e finalmente fare il post della mia visita al museo egizio!! :)

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