Il borgo di Castelsilano, nell'Alto Marchesato Crotonese, negli ultimi anni ha valorizzato i muri delle proprie abitazioni attraverso un progetto d'arte urbana diffusa diventata uno strumento di narrazione visiva: i murales rappresentano temi legati alla memoria, all'identità locale, al lavoro contadino e alla vita comunitaria.
La visita a Castelsilano ha fatto parte dell'Educational Tour organizzato in collaborazione con I Tre Borghi, a cui ho partecipato insieme alle colleghe travel blogger dell'AITB, un'esperienza che mi ha permesso di scoprire la Calabria più autentica.
Castelsilano: il borgo dipinto della Calabria
Passeggiare nel centro storico di Castelsilano permette di osservare da vicino le opere del Museo Itinerante Arcalabria. I murales sono distribuiti lungo le strade e sugli edifici storici, integrandosi nel contesto architettonico esistente e accompagnando il visitatore lungo un percorso urbano a cielo aperto.
In questo articolo indico i luoghi principali in cui si trovano i murales, i temi ricorrenti rappresentati nelle opere e un possibile itinerario a piedi per visitarli. In aggiunta, troverete suggerimenti su cosa vedere nei dintorni per arricchire la visita con un percorso naturalistico.
- Castelsilano e il Museo Itinerante Arcalabria
- I murales di Castelsilano
- Itinerario consigliato
- Quando andare: le feste
- Cosa vedere nei dintorni
- Dove mangiare e dormire
- Dove si trova e come arrivare
Castelsilano e il Museo Itinerante Arcalabria
Il borgo conserva tracce di epoca greca e romana, ma la sua conformazione attuale risale al Medioevo. In passato era chiamato "Casino" e nel 1950 assunse il nome Castelsilano, in onore di un eroe di nome Silano.
Percorrere le stradine del borgo permette di osservare da vicino le opere del Museo Itinerante Arcalabria, un progetto di arte pubblica. I murales si integrano con gli edifici storici e gli spazi urbani, offrendo un percorso in cui l'arte convive con la vita quotidiana del paese. Grazie a questo Castelsilano è entrato a far parte dei borghi dipinti delle Calabria. Di recente avevo visitato Legro, sul Lago d'Orta, e in quel caso le opere sono legate alla tematica cinematografica.
I murales più significativi di Castelsilano: temi e messaggi
Un elemento centrale della street art a Castelsilano è rappresentato dai murales del Museo della Cultura Contadina, ideati negli anni '90 dall'artista locale Francesco Candido.
Il percorso comprende circa dieci opere, distribuite lungo le vie del centro storico, che illustrano la vita contadina, le tradizioni, i mestieri e l'economia agricola del territorio. I murales si distinguono per uno sfondo bianco e per i disegni realizzati in un unico colore marrone, uno stile essenziale che richiama la quotidianità rurale e la vocazione agricola del borgo. La realizzazione di queste opere è stata resa possibile grazie al supporto delle amministrazioni locali, con l'obiettivo di valorizzare la storia e l'identità culturale di Castelsilano.
Da allora, artisti locali e internazionali hanno arricchito il borgo con una settantina di opere che affrontano tematiche molto differenti che spaziano dalla vita quotidiana del paese ai mestieri tradizionali, dalla memoria storica al folklore, dalle tradizioni locali alle scene di comunità, includendo volti e maschere simboliche.
Questo progetto ha trasformato Castelsilano in un vero e proprio percorso artistico a cielo aperto, dove l'arte dialoga con i vicoli, le costruzioni antiche e le strade di pietra, creando un'esperienza che unisce identità locale, memoria e attrattiva turistica.
Itinerario a piedi tra i murales
Il percorso alla scoperta del borgo dipinto della Calabria può iniziare da Corso Vittorio Emanuele lungo il quale s'incontrano diverse opere molto belle come il murales che raffigura due mani intrecciate con un ramoscello di ulivo.
Nel centro storico si apre Via dei Panari, il cui nome ricorda le tradizionali ceste intrecciate a mano, un tempo strumenti essenziali nella vita contadina e oggi esposti sulle pareti delle abitazioni. A celebrare questo antico mestiere, un grande murale si distingue per colori vivaci e dettagli accurati, diventando una delle più importanti opere che e valorizzano il borgo.
In Piazza Giuseppe Rotondo si ammira l'opera di Mauro Sgarbi intitolata "Spezza il Pane" che ben inserisce nel contesto urbano in quanto è a fianco alla Chiesa Madre Maria SS. Immacolata e alla casa natale di Madre Eufrasia Iaconis che dedicò la propria vita alla carità.
Tanti sono gli artisti coinvolti nel progetto e queste le opere principali:
- Antonio Oliva: murale che raffigura uno sbarco di migranti.
- Annamaria Trotta: murale che rappresenta una madre con il suo bambino.
- Amaele Serino, in arte Tiskio, (direttore artistico del Museo): opera fantastica raffigurante un uccello, accompagnata da una frase tratta dalla canzone "Gli uccelli" di Franco Battiato.
- Immacolata Manno: "La fata dei boschi", ispirata al volto di una giovane vittima di un incidente sul lavoro alla quale l'opera è dedicata.
In via Soprana si ammira un'opera contro la violenza con un volto che esprime paura.
Proseguendo verso la parte alta di Castelsilano si raggiungono la Chiesa della Campagna e infine l'Arca del maestro Giovanni Girimonte, una scultura dalla forma particolare che venne realizzata negli anni '70.
Ritornando su Via Mazza si conclude la passeggiata urbana alla scoperta delle colorate opere di street art che valorizzano il borgo calabrese e qui si ha una vista panoramica sulla vallata del Neto.
Mettete in conto una o due ore per la visita del borgo e per le soste fotografiche.
Quando visitare Castelsilano
Castelsilano è un borgo da visitare in ogni stagione, ma è d'estate che rivela la sua anima più viva. Le strade si riempiono di voci e volti familiari: sono quelli di chi torna a casa dopo mesi o anni trascorsi lontano, in altre regioni d'Italia o all'estero. Le inflessioni dialettali si mescolano, le generazioni si incontrano e il paese si anima del desiderio di ritrovarsi per farlo rivivere.
Ogni anno si anima grazie a "Rughe in Festa", una celebrazione di musica, balli e tradizioni. La sfilata attraversa il centro storico svelando scorci suggestivi e angoli carichi di storia, fino alla piazzetta ai piedi del castello, dove il tempo sembra essersi fermato.
Lungo il percorso vengono allestiti banchi gastronomici che trasformano le strade in un vero percorso di sapori, mentre la serata continua tra musica e balli popolari che coinvolgono abitanti e visitatori. Tra le specialità simboli di una tradizione che si assapora ad ogni morso:
- Mostaccioli – biscotti fatti con mandorle e cioccolato
- Fritti - buonissima pasta fritta
- Tiella – torta salata tradizionale fatta con ricotta, patate e zucchine
- Cropa – grande pane tipico del borgo
L'evento si svolge solitamente all'inizio di agosto, rendendo questo periodo uno dei momenti migliori per visitare Castelsilano e viverne l'atmosfera più autentica. Trovate il racconto del mio tour in un post dedicato ai Tre Borghi.
Cosa vedere nei dintorni: attrazioni naturali
La zona attorno a Castelsilano si presta per esperienze nella natura tra sentieri panoramici e percorsi lungo il fiume.
Il Tratturo della Patia è un antico sentiero di transumanza lungo poco più di 9 km che collega Castelsilano alla Chiesetta della Patia. Il percorso escursionistico si snoda tra colline, boschi e campagne dove s'incontrano tracce della vita rurale di un tempo, come masserie e muretti in pietra. Si cammina immersi in un ambiente ricco di flora e fauna. Il sentiero di difficoltà media, percorribile anche in mountain bike, conduce infine a un luogo silenzioso e carico di spiritualità: un'antica abbazia basiliana.
L'acquatrekking sul fiume Lese è un'esperienza unica, divertente e rigenerante, tra piscine naturali scolpite dall'acqua e paesaggi incontaminati. Il percorso alterna tratti a piedi a passaggi a nuoto, piccole cascate da superare e tuffi rinfrescanti, regalando un'immersione totale nella natura e nella storia del territorio.
Lungo il cammino si incontrano tracce del passaggio dell'uomo: i resti della più antica centrale idroelettrica della Calabria, costruita nel 1923, e i ruderi dell'antico mulino dei Brisinda, realizzato con le pietre dell'ex monastero di Santa Maria di Cabria, fondato secoli fa dai monaci italo-greci che percorrevano queste stesse vie.
Dove mangiare e dormire
A Castelsilano l'ospitalità è autentica e calorosa, perfetta per chi vuole vivere il borgo senza fretta.
Il ristorante pizzeria U Bersagliari è un'ottima scelta per chi cerca sapori autentici della tradizione calabrese. Il locale, accogliente e familiare, offre pizze cotte nel forno a legna con ingredienti freschi e impasti ben lievitati, oltre a piatti tipici del territorio preparati con materie prime locali.
Per una sosta veloce il panificio Durante è perfetto per gustare il pane tipico (cropa e pitta) e dolci e specialità locali.
Se cercate dei prodotti da portare a casa potete rivolgervi al laboratorio Omnia NaturalisBio che propone prodotti artigianali di alta qualità, dalle conserve sott'olio alle marmellate e ai nettari di frutta, tutti realizzati con materie prime locali e lavorazioni naturali.
Al momento l'offerta ricettiva a Castelsilano è ancora limitata: per dormire è bene cercare nei borghi vicini come Santa Severina dove è possibile soggiornare in strutture accoglienti che fanno sentire subito a casa, come Mesovia. Situata nel cuore del centro storico, offre appartamenti completi di tutti i comfort, dall'aria condizionata alla connessione Wi-Fi, e vanta una posizione ideale per immergersi nell'atmosfera autentica del borgo.
Come arrivare a Castelsilano
Castelsilano è ubicato su una collina a circa 900 metri di altitudine che offre panorami sulle vallate circostanti. La sua posizione lo rende facilmente raggiungibile dai principali centri della Calabria, mentre da altre zone d'Italia il modo più veloce per arrivare è l'aereo.
Ecco come raggiungere Castelsilano:
In auto:
- Dal Nord Italia, si percorre l'autostrada A1 in direzione Bologna e si prosegue sulla A14 Adriatica fino a Taranto. Da lì, si imbocca la SS106 Jonica verso nord fino a Crotone, quindi si seguono la SP58 e la SP47 in direzione Castelsilano.
- Dal Centro Italia, si percorre l'autostrada A1 verso Napoli e si prosegue sulla A2 Autostrada del Mediterraneo fino all'uscita Cosenza Nord/Rende o Sibari. Successivamente, si seguono le strade statali e provinciali (SS107 o SS106 + SP58) fino a Castelsilano.
In treno e autobus:
- Chi viaggia in treno può prendere un convoglio dell'Alta Velocità (Frecciarossa o Italo) da Milano verso Napoli o Lamezia Terme. Da Lamezia Terme o Crotone è possibile proseguire con autobus regionali fino a Castelsilano.
In aereo:
- Numerose città italiane, tra cui Milano (Linate o Malpensa) e Pisa, sono collegate all'aeroporto di Lamezia Terme. Qui è possibile noleggiare un'auto a modico prezzo: in circa 2 ore di viaggio si raggiunge Castelsilano.
- L'aeroporto di Crotone è servito da pochi voli giornalieri da città come Düsseldorf, Milano, Roma e Bergamo; da qui, in circa 50 minuti di auto, è possibile raggiungere il borgo.















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