3 luglio 2025

Arles: cosa vedere nella cittadina della Provenza

Arles è una piccola città nel cuore della Provenza con un grande patrimonio culturale che si può scoprire attraverso un itinerario del centro storico.

Passeggiare tra le sue strade è come sfogliare le pagine di un diario che mescola l'antico al moderno, la pietra al colore, la realtà alla visione tanto che fece innamorare di sé anche Vincent van Gogh.


Cosa vedere Arles Percorso Van Gogh


Cosa vedere ad Arles

Prima di entrare nel mondo del pittore olandese, vale la pena dedicare qualche ora al centro storico di Arles andando alla scoperta dei suoi monumenti.

Le sue radici romane sono visibili ovunque: l'Anfiteatro romano è il simbolo della città. Pochi passi più in là si trovano il Teatro Antico, le Terme di Costantino e il Criptoportico del Foro: testimonianze di un passato glorioso che rendono Arles una tappa imperdibile per gli amanti della storia.


centro storico Arles

I monumenti e musei di Arles

I monumenti romani e romanici della città fanno parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO come esempio dell'adattamento di una città antica alla civiltà medievale europea.

Consiglio di acquistare uno dei pass disponibili:

  • Pass Avantage: al costo di 19 €, consente l'accesso a 6 monumenti e 4 musei. È valido per 6 mesi e permette una visita per ciascun sito.
  • Pass Liberté: al costo di 15 €, offre l'ingresso a 4 monumenti e 2 musei. È valido per 1 mese.

Il pass consente la visita ai monumenti della città e ad alcuni musei a scelta.

L'anfiteatro romano (Les Arènes) costruito nel I secolo d.C., poteva ospitare fino a 20.000 spettatori e, ancora oggi, viene utilizzato per eventi e spettacoli. La visita consente di girare su tutti e due i livelli dell'anfiteatro di forma ellittica e di salire sulla torre, una delle tre rimaste in piedi, dalla quale si ammira uno straordinaria veduta su tutto il centro città. Al piano terra si svolge una mostra che illustra i lavori di restauro dell'arena.


anfiteatro Arles

In alternativa al pass, è possibile acquistare il biglietto combinato che include l'anfiteatro e il teatro antico.

Il Teatro Antico, risalente al I secolo a.C., è uno dei primi teatri romani costruiti in pietra. Oggi, resta quasi intatta la gradinata, mentre della scena rimangono due colonne e la torre sud, visibile anche dall'attiguo parco.


Teatro Antico Arles

Dall'altro lato della città, ma sempre raggiungibili a piedi in una decina di minuti, si trovano le Terme di Costantino, un complesso termale del IV secolo d.C. che testimonia la raffinatezza della vita romana. Rimangono visibili i resti del calidarium con tre vasche e il soffitto a volta. Purtroppo, all'interno del sito sono pochi i cartelli illustrativi.

Nella piazza dove si erge la cattedrale, sotto l'attuale municipio, si trova il Criptoportico del Foro: gallerie sotterranee utilizzate per stabilizzare le costruzioni sovrastanti e come magazzini per il grano. Si scende in ambienti freschi e con poca luce per percorrere alcune gallerie.


municipio Arles

L'unico monumento fuori dalle antiche mura sono gli Alyscamps, l'antica necropoli romana famosa per essere stata dipinta da Van Gogh e Gauguin.

Questo luogo era utilizzato come sepoltura ai tempi dei Galli e dei Romani e sino al Medioevo. Era considerato un luogo sacro e perciò era meta dei pellegrini che andavano a Santiago di Compostela. Purtroppo, in seguito, i marmi delle tombe vennero riutilizzati per costruire nuove chiese e il sito perse d'importanza.


chiesa Alyscamps Arles

Un sentiero alberato con ai lati sarcofagi porta al cimitero romano e alla Chiesa di Saint Honorat, risalente al XII secolo, in stile romanico provenzale. Costruita in pietra tagliata, rimase incompiuta e sopra la navata è stato costruito il campanile con due piani porticati. All'interno gli enormi pilastri mi hanno ricordato la sala dei grandi pilastri nell'abbazia di Mont-Saint-Michel.


chiesa Alyscamps Arles

L'ultimo monumento compreso nel pass è il Chiostro di Saint-Trophime, esempio notevole di architettura romanica, con sculture dettagliate che rappresentano scene bibliche. Il chiostro è una meraviglia per lo stile che mescola elementi romanici a gotici e, durante la visita, si può salire al piano superiore dal quale si ammira ancora meglio la struttura.


Chiostro Saint-Trophime Arles

Accanto si erge la cattedrale del XII secolo con l'alta navata e un bellissimo portale sul quale è raffigurato il Giudizio Universale.


Cattedrale Arles


La cattedrale si affaccia su Place de la République al centro della quale si erge l'obelisco egizio in granito e, anche per la presenza del municipio e della Chiesa di Sainte-Anne, si può definire la più scenografica e importante piazza della città.


Place Republique Arles

Ad Arles è piacevole passeggiare tra le sue viuzze dove si affacciano case in pietra con infissi colorati e piccoli bistrot. Qui il tempo sembra essersi fermato.

Continuando la visita culturale della città, avendo acquistato il pass si può accedere a tutti i seguenti musei, oppure a solamente a due:

  • Musée Réattu - Beaux-arts
  • Musée Départemental Arles Antique
  • Museon Arlaten
  • Musée de la Camargue (20 minuti in auto).

Il Musée Réattuè ubicato in un ex priorato che si affaccia sul Rodano. Al suo interno sono esposte opere del pittore Jacques Réattu e una collezione di fotografie contemporanee. Tra i tanti dipinti spiccano due opere di Pablo Picasso e quelli di Mario Prassinos.


Musée Réattu Arles

Il Musée Départemental Arles Antique ospita una vasta collezione di reperti romani, tra cui sarcofagi e mosaici. La collezione museale è enorme e a nelle diverse sale sono visibili, a rotazione, circa 18.000 reperti tra statue, mosaici e oggetti di uso quotidiano.

Il Museon Arlaten è un museo etnografico, fondato da Frédéric Mistral, dedicato alla cultura provenzale. Qui si possono vedere arredi utilizzati nelle dimore della regione sino a qualche tempo fa come i pensili in legno dove veniva conservato il pane.


Museon Arlaten Arles

Il Musée de la Camargue, situato a circa 12 km da Arles, esplora la storia e le tradizioni della regione della Camargue e si può visitare andando verso Saintes-Maries-de-la-Mer, un delizioso borgo della regione.



Le Parcours Van Gogh

Oltre a seguire un itinerario alla scoperta dei monumenti e dei musei della città, Arles si presta a essere scoperta andando in cerca dei luoghi immortalati da Van Gogh nei suoi dipinti, oltre 300.

Durante il suo soggiorno in città, tra il 1888 e il 1889, visse in Place Lamartine in una casa gialla che andò distrutta durante i bombardamenti, ma rimangono intatti altri luoghi protagonisti dei suoi dipinti.

Si può seguire l'itinerario con un'audioguida in italiano che si può prenotare in anticipo. Vengono inviati dei link con il luogo da raggiungere e la traccia audio che racconta il dipinto di Van Gogh.

Le Parcours Van Gogh può iniziare da Place du Forum dove si trova il locale immortalato nel suo quadro "Café la Nuit". Sulla piazza si trovano anche i resti di un tempio dell'antico foro romano.


Cafè la Nuit Arles

Alcuni pannelli riproducono i quadri nel luogo esatto in cui l'artista li dipinse. Un modo suggestivo per vedere la città con gli occhi di Van Gogh e per comprendere il suo rapporto viscerale con la luce e i colori del sud della Francia. Purtroppo, visitando la città in una giornata piovosa, ho potuto solo immaginare la bellezza dei colori.


sponde Rodano Arles

I principali luoghi da vedere:

  • le rive del Rodano dove dipinse "Notte stellata" con le luci riflesse sull'acqua e la magia del cielo notturno.
  • l'Espace Van Gogh: un centro culturale che un tempo era occupato dall'ospedale dove Van Gogh fu ricoverato quando si tagliò l'orecchio. Il cortile interno è stato restaurato per somigliare all'opera "Il giardino dell'ospedale a Arles".
  • l'arena di Arles raffigurata nel dipinto "Spettatori nell'arena".
  • nel jardin d'été si trova la riproduzione del dipinto "L'entrée des jardins publics"
  • nella necropoli dipinse alcune opere come "Les Alyscamps"
  • in Rue Mireille si trova il mulino che ispirò Van Gogh per l'opera "Le Vieux Moulin"

  • antico mulino arles

  • il ponte di Langlois si trova poco fuori dal centro ed è un luogo simbolico che richiama alla memoria le atmosfere tranquille e campestri dei suoi quadri.

viale Les Alyscamps Arles



Escursioni da fare nei dintorni

Da Arles si possono visitare l'Abbazia di Montmajour che risale al 948 e conserva un bellissimo chiostro che venne ritratto anche da Van Gogh. L'edificio mescola differenti stili dal romanico al classico al gotico.

Il biglietto, acquistabile online in anticipo, comprende la brochure dove sono narrate alcune leggende legate a questo sito, come quella sulla Croce di Gesù che sembra sia stata custodita dai monaci dell'abbazia.


escursione Saint-remy Arles

Per chi soggiorna fuori Arles alcuni tour giornalieri permettono di visitare questa città e alcuni borghi nei dintorni che conservano un fascino unico.

  • Da Aix-en-Provence si possono visitare i due luoghi dove visse Van Gogh (Arles e Saint Rémy) per terminare il tour nella spettacolare Les Baux de Provence dove sembra di tornare indietro nel tempo.
  • Da Marsiglia è possibile effettuare in giornata lo stesso tour che permette di vedere, se si ha poco tempo, questi bellissimi luoghi della Provenza.


Dove dormire

Ad Arles è ampia la scelta degli alloggi e, se arrivate in auto, uno degli alberghi della catena Ibis è sempre una buona scelta per la disponibilità del parcheggio. L'Ibis Budget Arles Palais Des Congres si trova a poca distanza dal centro città e offre camere luminose e spaziose.

Volendo una sistemazione centrale si può optare per l'Hotel du Forum, ubicato nell'omonima piazza, che offre anche una piscina per godersi una vacanza di relax in uno dei borghi più caratteristici della Provenza.


Come arrivare

L'aeroporto più comodo per raggiungere Arles è quello di Marsiglia. Una volta atterrati, potete noleggiare un'auto direttamente in aeroporto: in circa un'ora di guida sarete arrivati.

Se scegliete di arrivare ad Arles con la vostra auto, il viaggio può trasformarsi in un bellissimo on the road, prevedendo delle soste strategiche. Da Nizza prevedete circa 2 ore e 40 minuti di viaggio lungo l'A8, mentre da Genova il tragitto dura all’incirca 6 ore, passando per la costa ligure.

La città è servita da una propria stazione ferroviaria posta lungo la linea Parigi-Marsiglia.


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