Capoluogo della Costa del Sol e crocevia di civiltà, Malaga è un luogo dove l'eredità moresca si intreccia con l'anima contemporanea.
È una città di luce che invita a rallentare, osservare, lasciarsi sorprendere dalla bellezza delle pietre antiche dell'Alcazaba e del Gibralfaro, dal fascino vibrante dei quadri di Picasso e dalla luminosità delle vetrate della sua cattedrale.
Cosa vedere in due giorni a Malaga
Malaga è una città che pulsa sotto il sole del sud, profuma di storia e si veste di arte, cultura e colori. La primavera è il periodo ideale per pianeficare un viaggio: le giornate sono soleggiante e le temperature, perfette per visitarla senza l'afa estiva.
La visita alla città può essere inserita in un itinerario più lungo che porti alla scoperta delle meraviglie dell'Andalusia, anche se due giorni sono il minimo da dedicarle.
Cosa vedere il primo giorno a Malaga
La visita può iniziare dal centro storico con il monumento più antico della città andalusa: il Teatro Romano. Rimasto sepolto sotto la collina dell'Alcazaba per secoli, è stato ritrovato per caso nel 1951. L'anfiteatro, risalente al I secolo, è ben conservato: si distinguono tre ordini di gradinate in pietra ed è oggi utilizzato per spettacoli. L'ingresso è gratuito.
Nella piazza che permette si osservare il teatro nella sua interezza si nota la presenza di una piramide di vetro che venne realizzata per mostrare le fondamenta di antiche fattorie di garum, una salsa di pesce usata dai Romani.
Sulla collina si erge l'Alcazaba: il palazzo-fortezza costruito nell'XI secolo dai musulmani. È composta da due cinte murarie concentriche, collegate da porte difensive e da un camminamento di ronda.
La struttura segue l'andamento naturale della collina e all'interno si passeggia tra giardini con fontane sotto le torri rettangolari che costituiscono la parte più antica della costruzione.
Nella parte superiore si trova il Palazzo Nasridi con il Patio de los Naranjos (cortile degli aranci) e il Patio de la Alberca (cortile con piscina). Questa è la zona più affascinante della fortezza con intarsi, volte in legno e tracce degli originali decori, in parte restaurati.
L'Alcazaba è aperta da novembre a marzo dalle 9.00 alle 18.00 e nei restanti mesi dalle 9.00 alle 20.00. Si può acquistare il biglietto singolo oppure quello cumulativo che comprende l'ingresso al Castello del Gibralfaro.
Quest'ultimo si erge sulla collina alta 132 metri che domina la città. Lo si raggiunge in pochi minuti a piedi, lungo un camminamento lastricato che regala splendide vedute sul porto, sulla Plaza de Toros e, nelle giornate più limpide, si intravede persino il profilo delle montagne africane.
In diversi punti del monumento sventolano le bandiere della città, dell'Andalusia e della Spagna.
Costruito nel XIV secolo per ospitare le truppe e proteggere l'Alcazaba, il castello era ritenuto la fortezza più inespugnabile dell'Andalusia. Il suo nome deriva dall'arabo Yabal (collina) e dal greco Faruh (faro).
L'ingresso avviene attraverso il barbacane e la visita può iniziare dal museo ospitato nell'ex polveriera, dove mappe e reperti raccontano la storia del castello e lo sviluppo urbanistico di Malaga. Camminando lungo le mura si gode una vista magnifica sul centro storico. All'interno del cortile si trovano il pozzo Airón, scavato nella roccia e profondo 40 metri, cisterne sotterranee, garitte, antichi forni per il pane e resti di abitazioni che testimoniano la lunga vita del complesso.
Tornati in centro si può girovagare tra le viuzze della parte più antica della città fino a giungere alla Cattedrale dell'Encarnación, nota anche come La Manquita (la monchetta), per via della la torre sud mai completata.
La costruzione iniziò nella prima metà del XVI secolo e proseguì fino al XVIII. Sulla facciata barocca spicca la Torre Nord, alta 87 metri: la più alta di tutta l'Andalusia.
L'interno è un trionfo di arte rinascimentale con colonne imponenti e magnifici stalli del coro finemente intagliati: un notevole esempio del barocco spagnolo del XVII secolo completato dalle 40 sculture del maestro Pedro de Mena. La luce che filtra delicatamente attraverso le vetrate rischiara le cappelle laterali e la cappella maggiore, decorata con opere del pittore italiano Césare Arbassia.
La cattedrale è visitabile per a pagamento con audioguida in italiano inclusa dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.30, il sabato sino alle 18.00 e la domenica dalle 14.00 alle 18.00. È anche possibile entrare gratuitamente, senza audioguida, dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 9.00 e la domenica dalle 8.30 alle 9.30.
Una volta conclusa la visita, la giornata può proseguire nel vivace quartiere di Soho, cuore della street art malagueña. Qui, tra edifici restaurati e spazi culturali, si nascondono murales monumentali realizzati da artisti internazionali. Questa zona della città è piena di locali notturni dove fermarsi a bere un drink e godersi l'atmosfera serale di Malaga.
Cosa vedere il secondo giorno a Malaga
Il secondo giorno può iniziare con la visita al Mercato Centrale di Atarazanas, un vivace punto d’incontro per i malagueñi che vengono qui a fare la spesa. L'attuale struttura in ferro, costruita nel XIX secolo, ha sostituito l'originale edificio in marmo, del quale oggi resta solo il portale monumentale in stile moresco.
All'interno si trovano numerosi banchi di prodotti tipici: frutta fresca, pesce, formaggi, jamón e molto altro. È anche possibile fermarsi per assaggiare tapas, spremute e specialità locali in un'atmosfera autentica e vivace.
La visita della città può proseguire al Museo Picasso, ospitato nel rinascimentale Palacio de Buenavista, a pochi passi dalla cattedrale. La collezione permanente comprende oltre duecento opere dell'artista: dipinti, sculture, ceramiche, schizzi che raccontano l'evoluzione creativa di Pablo Picasso.
Il Museo è aperto dalle 10.00 alle 19.00. Si consiglia di acquistare il biglietto online con anticipo per evitare il rischio di non trovare disponibilità.
Da non perdere anche la Casa natale di Picasso situata in Plaza de la Merced. Nelle sue nove stanze sono conservati documenti, fotografie, libri appartenuti all'artista e ad altri intellettuali del suo tempo.
Il museo è aperto dalle 9.30 alle 20.00, con ingresso gratuito la domenica dalle 16.00.
All'esterno, su un lato della piazza, si trova una statua in bronzo di Picasso seduto su una panchina, realizzata da Francisco López Hernández: un angolo perfetto per una foto ricordo.
Al centro della piazza si erge il Monumento a Torrijos, realizzato nel XIX secolo dall'architetto spagnolo Rafael Mitjana per commemorare il generale José María Torrijos e i 48 compagni fucilati per ordine di Ferdinando VII. I loro resti riposano oggi sotto il monumento.
Malaga è fatta per essere esplorata a piedi. Il suo centro storico è un susseguirsi di vivaci piazzette, chiese barocche, strade lastricate e angoli pieni di fascino. Calle Larios, la via dello shopping e della movida, è un susseguirsi di edifici ottocenteschi che riflettono lo stile poliedrico della città.
In una delle piazze più ampie si trova la Fuente de Génova, una fontana in marmo del XVI secolo che si pensa sia stata scolpita a Genova da un artista anonimo. L'opera in stile rinascimentale raffigura tre sirene con corone di fiori, altre tre figure femminili, accanto a dei delfini, e la figura maestosa del Dio Nettuno.
Una delle chiese più belle di Malaga è quella di San Juan, sede di due confraternite, il cui aspetto attuale risale al XVIII secolo, frutto di una ricostruzione in stile barocco. L'ingresso attraverso la torre conduce direttamente alla navata laterale. La facciata è abbellita da eleganti motivi geometrici.
Gli amanti dell'arte non possono perdersi il Museo Carmen Thyssen, ospitato nel palazzo Villalón risalente al XVI secolo. La collezione propone un viaggio tra i maestri antichi e la pittura andalusa del XIX secolo. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00. La domenica dopo le 14.00 si entra gratuitamente.
Altro gioiello culturale è il Museo di Malaga, a ingresso gratuito, che unisce in un unico spazio una ricca sezione archeologica e una collezione d'arte con reperti e oggetti rinvenuti nell'Alcazaba e in altri scavi locali, mentre la pinacoteca ospita opere provenienti dai depositi del Museo del Prado e dell'Accademia di San Telmo.
Tra i pezzi più significativi spiccano il mosaico di epoca romana raffigurante la nascita di Venere, Bellerofonte che uccide la Chimera, il dipinto La última ola (Naufragio) di Emilio Ocón y Rivas e suggestive vedute di Venezia di Antonio Reyna Manescau. È presente anche un'opera giovanile di Picasso: Testa di moschettiere.
Il museo è ospitato nel Palazzo della Dogana, edificio settecentesco che rappresenta una delle espressioni più eleganti del neoclassicismo malagueño, come si può apprezzare osservando il suo ampio cortile interno. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 21.00.
Molto particolare è il museo del Vino con un percorso tematico che racconta la storia della produzione vinicola della regione. Tra antichi strumenti, manifesti d'epoca e circa 1.200 etichette storiche, il museo offre uno spaccato affascinante dell'identità enologica dell'Andalusia. Nell'ultima sala sono esposti anche abiti e diademi utilizzati durante le processioni dalla confraternita sacra dei Viñeros, testimonianza del legame profondo tra tradizione religiosa e cultura del vino.
Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 e il sabato dalle 10.00 alle 14.00. Il biglietto d'ingresso include la degustazione di due vini locali.
Una bella zona della città da visitare è quella tempo occupata dai magazzini portuali, oggi trasformata nel vivace Muelle Uno: un moderno spazio aperto dove architettura, arte e tempo libero si fondono con eleganza. Cuore artistico di quest'area è il Centre Pompidou Málaga, prima sede distaccata del celebre museo parigino, ospitato in un iconico cubo multicolore in vetro.
All'interno sono esposte opere moderne e contemporanee di artisti internazionali, in un allestimento dinamico che cambia periodicamente. Il museo è aperto tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 9.30 alle 20.00.
Proseguendo la passeggiata sul lungomare si raggiunge Playa de la Malagueta, una lunga spiaggia sabbiosa ideale per una pausa rigenerante, perfetta d'estate per godersi il mare senza allontanarsi dal centro città.
Per concludere la giornata in bellezza è imperdibile l'escursione al tramonto in catamarano che regala una prospettiva suggestiva della Costa del Sol, con il vento tra i capelli e il sole che cala all'orizzonte.
Questa esperienza
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data la sua grande popolarità.
Escursioni da Malaga
Da Malaga è possibile visitare alcune località nei dintorni, perfette per escursioni in giornata. Anche se non si desidera noleggiare un'auto, è semplice partecipare a tour organizzati che partono direttamente dalla città.
- Caminito del Rey: un'esperienza mozzafiato lungo uno dei sentieri panoramici più celebri d'Europa. Un tempo considerato tra i più pericolosi al mondo, oggi è stato completamente messo in sicurezza e offre viste spettacolari su gole profonde e pareti rocciose. Ne ho parlato nel dettaglio in un post di approfondimento.
- Escursione a Ronda e a Setenil de la Botega: un'accoppiata perfetta per un'escursione tra natura e architettura unica. Ronda affascina per il suo celebre ponte a strapiombo sulla gola e le sue case bianche arroccate. Setenil, invece, sorprende per le abitazioni costruite direttamente nella roccia: un luogo fuori dal tempo.
- Escursione a Marbella e Mijas: un tour tra eleganza e tradizione. Marbella, con il suo centro storico curato e il lussuoso porto di Puerto Banús, regala un mix tra glamour e cultura andalusa. Mijas, invece, conquista per le sue casette bianche, le stradine acciottolate e l'atmosfera autentica.
- I paesi di Júzcar e Soportújar: due borghi davvero insoliti: Júzcar è interamente dipinto di blu, scelto come location per la prima proiezione del film I Puffi, e da allora ne ha fatto il suo tratto distintivo. Soportújar, invece, è noto come il paese delle streghe: all’ingresso vi accoglie la testa gigante di Baba Yaga, e tutto il borgo è disseminato di riferimenti magici e misteriosi.
- Nerja: la cittadina costiera è perfetta per chi desidera una giornata di mare, ma anche per chi è curioso di esplorare la celebre Cueva de Nerja, con le sue spettacolari formazioni carsiche e affreschi preistorici. Un'escursione che unisce relax, natura e storia.
Dove mangiare e dormire
Malaga è una città che sa sorprendere anche a tavola. La scena gastronomica è vivace, variegata e capace di accontentare ogni palato: dai piatti tipici della tradizione andalusa alle proposte più moderne e vegane.
Il migliore ristorante vegano è MIMO Vegan, aperto a pranzo e cena tutti i giorni tranne il lunedì. Un ambiente colorato e accogliente fa da cornice a piatti internazionali creativi, realizzati con ingredienti biologici e di stagione. Uno dei migliori ristoranti vegani che abbia mai provato: sapori autentici e grande attenzione al dettaglio.
Per un pranzo veloce e saporito, vale la pena fermarsi da La Vegana, perfetta per gustare tapas vegane a modici prezzi.
Nel cuore del centro storico, un'altra ottima scelta è Meet Vegano, comodo da raggiungere durante una passeggiata tra le attrazioni principali della città.
Le opzioni per dormire non mancano e si adattano a tutte le tasche. Tra le strutture con il miglior rapporto qualità/prezzo c’è l'H-A Hotel Trebol che dispone di camere moderne, luminose e confortevoli. Ideale per chi cerca semplicità senza rinunciare al comfort.
Per chi viaggia con un budget contenuto ma non vuole rinunciare a una stanza privata, il Feel Hostels Soho, è una valida alternativa. Situato nel quartiere della movida, è perfetto per chi vuole godersi la vita notturna malagueña. Da segnalare però che il rumore della strada può farsi sentire fino a tardi. Personalmente, la mia esperienza è stata positiva, soprattutto per l'accoglienza al check-in.
Come arrivare e spostarsi
Malaga è facilmente raggiungibile grazie al suo aeroporto internazionale dove arrivano voli quotidiani da diverse città italiane.
Una volta atterrati, usciti dallo scalo, si trova subito la stazione della linea suburbana C1 che collega l'aeroporto a Malaga-Alameda in circa 15 minuti. Un'ottima opzione per spostarsi comodamente senza stress.
La città è ben servita da una rete di autobus interurbani e treni che la collegano facilmente alle principali destinazioni andaluse, rendendo semplice pianificare itinerari verso altre località.
Malaga è perfetta per essere esplorata a piedi, grazie alle dimensioni ridotte del centro storico e alla presenza di numerose vie pedonali. Per visitare i dintorni a ritmo più rilassato una buona opzione è quella di scegliere tour organizzati o di noleggiare un'auto per maggiore indipendenza.
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