20 marzo 2025

Guida al Caminito del Rey in Andalusia

Il Caminito del Rey per molti anni fu considerato uno dei più pericolosi percorsi escursionistici del mondo per lo stato delle passerelle e la mancanza di parapetti, tanto che fu teatro di numerosi incidenti.

Oggi la situazione è cambiata e il percorso si snoda in completa sicurezza tra le pareti verticali di tre canyon in un ambiente naturale caratterizzato dalla presenza di animali selvatici.

In questo post trovate tutte le informazioni utili per organizzare al meglio l'escursione che può essere fatta in autonomia o con una guida che parla inglese o spagnolo.


guida caminito del rey andalusia


Guida al Caminito del Rey

L'antico percorso venne realizzato tra il 1901 e il 1905 sulle pareti del canyon attraversato dal fiume Guadalhorce per unire il Salto del Gaitanejo e il Salto del Chorro e permettere così la manutenzione della linea ferroviaria e delle infrastrutture delle due parti della centrale idroelettrica.

Ancora oggi, si possono vedere le vetuste passerelle a picco sulle vertiginose pareti rocciose che hanno contribuito a creare la sua fama di percorso più pericoloso del mondo.

Il nome del percorso si deve al re Alfonso XIII che nel 1921 inaugurò l'opera raggiungendo la diga del Conde del Guadalhorce passando proprio sulle passerelle.

Un lungo periodo di chiusura ha permesso i lavori di rifacimento dell'intero tracciato e nel 2015 il Caminito del Rey è stato riaperto al pubblico e si può percorrerlo in totale sicurezza, sebbene sia sconsigliato a chi soffre di vertigini.


Tajo de las Palomas caminito rey

Il percorso del Caminito del Rey

Il percorso a senso unico inizia dalla centrale idroelettrica di Gaitanejo dove si arriva seguendo un tracciato breve di 1,5 chilometri oppure uno più lungo di 2,7 chilometri che parte accanto al ristorante El Kiosko.

Arrivando qui si coglie l'occasione per ammirare meravigliose vedute sul bacino del Conde del Guadalhorce dove, in una zona ben delimitata accanto al camping, è possibile scendere in spiaggia e noleggiare canoe per fare un giro in un ambiente idilliaco.

In fondo all'articolo trovate tutte le informazioni su come arrivare e come raggiungere l'accesso nord del Caminito del Rey.



inizio caminito del rey

Attraversato il grande tunnel, nei pressi del ristorante, inizia la camminata, quasi tutta pianeggiante, in mezzo a un bosco di pini d'Aleppo dal quale si vede diga di Guadalhorce-Gaitanejoa dalla quale scendono le acque del fiume Guadalhorce. Più avanti si passa accanto alla riva dove la vegetazione si caratterizza per la presenza di canne, pioppi e salici.


diga Gaitanejo caminito del rey

Arrivati al punto d'inizio del Caminito del Rey viene controllato il biglietto e si viene divisi in gruppi nel caso si abbia prenotato l'escursione con una guida.

Prima della partenza viene fatto un breve briefing per ricordare le misure di sicurezza e l'obbligo di indossare il casco protettivo per tutto il percorso: non sono ammessi ombrelli, bastoni da trekking, selfie stick e treppiedi, ma sono consentiti video e fotografie.


Gaitanejo caminito del rey

Itinerario: Parcheggio P - Accesso lungo - Caminito del Rey - El Chorro
Lunghezza: circa 9,8 km (2,1 + 2,7 + 3,2 + 1,8)
Difficoltà: T (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 3 ore
Dislivello: quota max 454 m s.l.m.

Subito dopo la centrale idroelettrica di Gaitanejo, una delle più antiche di Spagna, si trova la Presa de Gaitanejo che convoglia le acque lungo la gola di Gaitanes. Qui si ha il primo assaggio della potenza delle acque e il rumore del loro scorrere accompagnerà tutto il tragitto.


diga centrale Gaitanejo caminito rey

Inizia il percorso pedonale su passerelle sulle quali è indicata la distanza ogni 50 oppure 100 metri sino alla conclusione dopo 3.200 metri. Le assi in legno sono abbastanza fitte per cui non si vede sotto e questo aiuta chi soffre un poco di vertigini.


passerelle gola Gaitanejo caminito rey

Durante il cammino si ammira la bellezza di queste profonde gole e, grazie alla spiegazione della guida, si apprendono molte informazioni sulla storia geologica, più avanti si vedono anche dei fossili, e sulla riserva della biosfera nella quale vivono numerose specie animali.


camoscio caminito del rey

Volgendo lo sguardo in alto, sovente si vedono volare avvoltoi, grifoni, aquile reali mentre lungo il sentiero non è raro imbattersi in stambecchi o caprioli, come nel mio caso, o nelle urticanti processionarie.

Lungo percorso alcuni addetti avvertono di eventuali pericoli e possono aiutare chi dovesse avere necessità di tornare indietro per problemi fisici.


gola Gaitanes caminito del rey

Oltre ad ammirare la bellezza dei panorami offerti dal canyon, si possono vedere i resti delle vetuste passerelle, quelli delle linee elettriche e degli ingranaggi un tempo utilizzati per convogliare le acque nella canalizzazione.

In questa zona si trovano anche diverse caverne che nel neolitico erano utilizzate dai cacciatori di capre di montagna diffuse nella zona, nel primo tratto si possono vedere case rupestri che furono abitate da contadini e in seguito dagli operai che costruirono le infrastrutture.

Dopo un tratto di più ampio respiro si continua il cammino del canyon Tajo de las Palomas che offre anche una bella visuale verso la linea ferroviaria sulla quale transitano tutt'ora i treni.


treno canyon Tajo de las Palomas

Poco dopo s'incontra il Puente del Rey, un piccolo ponte in cemento, che permetteva agli operai che stavano costruendo il tracciato di passare da una parte all'altra del canyon. Confrontando i vetusti passaggi con quelli attuali ci si rende conto di come fossero pericolosi.


ponte Tajo Palomas andalusia

Guardandosi intorno si apprezza la bellezza della gola e la diversità delle rocce. Attrae lo sguardo una parete che assume la colorazione arancione per la presenza di ossido di ferro che crea contrasto con il colore bianco e nero del calcare.

Nella stretta vallata il rumore del fiume che scorre formando diverse cascate è molto forte, mentre si attenua nell'ampia valle dell'Hoyo.

In questa zona si trovano grotte di pipistrelli, boschi di pini e lo stagno Sapito Pintojo dove vivono piccoli anfibi accanto ad alberi di carrubo che furono piantati dalle popolazione berbere.

Nella vallata, dove si trova anche un eliporto, si vede Casa del Hoyo, un'abitazione rurale abitata sino agli anni '70 e poi divenuta rifugio per gli alpinisti che giungevano qui per scalare le ripidi pareti. Ancora oggi, con i dovuti permessi, è possibile farlo!


panorami caminito rey

Il canyon della Gola di Gaitanes è il più spettacolare per la sua conformazioni ed è quello che mette a dura prova chi soffre di vertigini in quanto le passarelle sono sospese su pareti rocciose a strapiombo.

Per evitare che le persone si fermino troppo creando una fila interminabile davanti al balcone con pavimento in vetro un addetto scatta una fotografia ricordo a chi lo desidera.

Più avanti, protetto da una lastra, si vede il fossile di ammonite, un cefalopode che abitò i mari sino all'età del Cretaceo.


gola gaintanes caminito rey

Si arriva così al ponte sospeso lungo 35 metri che è quello più arduo da percorrere per chi soffre di vertigini in quanto ondeggia leggermente quando viene attraversato da più persone contemporaneamente o per il vento.

Personalmente, ho trovato più difficoltoso percorrere l'ultima parte sulle scale che salgono verso l'uscita del Caminito del Rey in quanto tra un gradino e l'altro si vede sotto di sé lo strapiombo.

Proprio per questa ragione già prima del ponte avevo messo via cellulare e GoPro per potermi sostenere al corrimano. A proposito, seguite il mio canale YouTube per vedere il video di questa entusiasmante esperienza.


tratto finale caminito rey

Oltrepassato il varco d'accesso, termina il percorso ufficiale del cammino, però bisogna percorrere ancora un tratto sullo sterrato per raggiungere il paese. Scendendo si vedono la centrale idroelettrica e il bacino del tajo de la Encantada le cui acque erano un poco torbide a causa delle piogge dei giorni precedenti.

Poco dopo il viadotto di Albercones, costruito nel 1926 in pietra e cemento, si arriva a El Chorro dove sii trova il punto di riconsegna dei caschi.


viadotto Albercones El Chorro

Proseguendo un centinaio di metri si raggiungono la stazione ferroviaria, il parcheggio e la fermata del bus navetta che collega l'uscita Sud all'ingresso Nord e ai parcheggi.



Informazioni sui biglietti

I biglietti del Caminito del Rey si acquistano sul sito ufficiale e, considerato che la disponibilità è limitata, consiglio di prenotarli mentre si pianifica il viaggio in Andalusia.

Considerate che a marzo, mese non proprio di altissima stagione, già un mese prima erano esaurite le entrate individuali e perciò ho prenotato l'ingresso con guida.

I biglietti nel 2025 costano rispettivamente 10 e 18 euro a seconda se si opta per l'ingresso in autonomia oppure con la guida che parla inglese o spagnolo. Il Caminito del Rey non è consentito ai bambini di età inferiore agli 8 anni e agli animali e rimane chiuso il lunedì.


tajo encantada caminito rey

La prima entrata è alla mattina alle 9.00, mentre l'ultima alle 14.50 oppure alle 17.20 a seconda della stagione. Tenete conto che dal punto del controllo biglietti all'uscita occorrono circa due ore e mezza, più il tempo per arrivare all'ingresso.

Una valida alternativa è quella di prenotare direttamente un tour con partenza Malaga così da essere accompagnati all'inizio del percorso e prelevati alla fine evitando di dover attendere il bus navetta e il treno. In questo modo si ha una guida privata pagando un prezzo equo che comprende il biglietto e il trasporto.

Contestualmente all'acquisto del biglietto di ingresso si può comprare quello del parcheggio a 2 euro, consiglio quello contrassegnato come P accanto al centro visitatori, edificio attualmente in fase di ristrutturazione. Da qui una breve passeggiata porta al tunnel d'ingresso, ma si può prendere il bus navetta che costa 2,5 euro. Il biglietto si paga a bordo in contanti, oppure alla macchinetta posta alla fermata di El Chorro.


bacino Conde del Guadalhorce andalusia

Il bus navetta è transita ogni 30 minuti dalle 7.40 alle 19.00 perciò considerate le tempistiche per arrivare al punto di inizio del percorso. Il bus impiega circa 35 minuti per collegare El Chorro al tunnel d'ingresso.

In caso di condizioni meteo avverse il sentiero può essere chiuso e in quel caso il biglietto viene rimborsato.

Sono indispensabili scarpe idonee al trekking ed è consigliabile indossare abbigliamento comodo e adatto alle condizioni meteo. In caso di pioggia sono fondamentali indumenti protettivi, come una mantella, mentre in estate è bene portare crema solare e cappello visto che si cammina sotto il sole. Lungo il percorso non sono presenti punto di ristoro perciò occorre portare una scorta d'acqua.


panorama gola Gaitanes caminito rey

Come arrivare

Da Malaga, distante circa 60 chilometri, si percorrono l'autostrada A–357 e infine la MA-5403 sino ad Ardales, da Ronda si percorrono la A-367 e quindi la MA-5403 mentre da Siviglia occorrono almeno due ore percorrendo la A-92, la A-451 e la A-357.

Muovendosi con i mezzi pubblici da Malaga si arriva in treno alla stazione di El Chorro in circa 40 minuti e una volta lì con il bus navetta si raggiunge l'accesso Nord del percorso.

Arrivando da Siviglia occorrono in treno circa due ore e mezza.



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