1 aprile 2025

Cosa vedere a Gibilterra in un giorno

Gibilterra si sviluppa attorno a un promontorio roccioso che accoglie i visitatori che vi arrivano via terra e, sin da subito, si nota un forte contrasto tra le bellezze naturali e l'impatto dell'uomo sul territorio, a causa dell'urbanizzazione che è ancora in crescita.

Questo territorio d'oltremare del Regno Unito può essere inserito in un itinerario di viaggio più lungo, soprattutto durante una visita all'Andalusia, in Spagna.


cosa vedere Gibilterra un giorno


Cosa vedere a Gibilterra

Gibilterra si trova all'estremità meridionale della penisola iberica e può essere facilmente raggiunta via terra dal vicino paese di La Línea de la Concepción, una località balneare famosa per la sua spiaggia.

Il modo più semplice per accedere a Gibilterra è attraversare la frontiera terrestre, subito dopo la quale si trova l'aeroporto internazionale e si può attraversare la pista a piedi per vivere un'esperienza particolare. In alternativa, poco prima partono i bus urbani che, passando da un tunnel realizzato pochi anni fa, conducono in centro città.

Una volta arrivati, l'elemento che colpisce immediatamente è la Rocca di Gibilterra che con i suoi 426 metri di altezza domina il paesaggio. Questa imponente formazione naturale è il simbolo distintivo di questa piccola enclave britannica che si estende su una superficie di appena 6,5 km² e ospita circa 30.000 abitanti.


rocca Gibilterra

La rocca è una meraviglia paesaggistica sulla quale si può salire rapidamente con la funicolare che parte dal centro città. La prima sosta è all'Apes' Den dove è possibile osservare i macachi che furono portati qui dall'Africa. Proseguendo, si può salire fino alla sommità per godere di un panorama spettacolare sulla città e sullo stretto che la separa dal continente africano.

La funicolare impiega circa 6 minuti ad arrivare alla stazione sommitale ed è attiva dalle 9.30 alle 19.15.

Subito dopo aver attraversato la frontiera è possibile acquistare il biglietto così da usufruire del bus navetta che conduce al punto di partenza. Esistono diverse tipologie di biglietto e il più conveniente è quello che include il viaggio di andata e di ritorno, l'ingresso alla Nature Reserve, oltre agli accessi al ponte sospeso, allo Skywalk, alla St Michael's Cave, ai tunnel scavati durante l'assedio e al Castello Moresco.

Il biglietto si può acquistare anche online e il più conveniente è il Gibilterra Pass che comprende la funivia, la riserva naturale, il bus turistico e l'ingresso al faro di Punta Europa

Durante la mia visita, oltre a dover fare i conti con un tempo estremamente variabile che alternava brevi schiarite a violenti acquazzoni, ho trovato la funicolare chiusa a causa del forte vento. Pertanto, l'unica possibilità per salire sulla rocca, escludendo il servizio di taxi, era quella di percorrere uno dei sentieri.


cabina telefonica Gibilterra

Dal centro città parte il Devil's Gap Trail, un sentiero che, dopo una parte su gradinate, diventa uno sterrato che sale verso una strada asfaltata dove si trova il punto di controllo dei biglietti per la riserva naturale.

Questa riserva è stata istituita per tutelare un'area naturale dove sono presenti oltre 100 grotte scavate nelle scogliere di calcaree, alcune visitabili, tra le quali la Gorham's Cave dove sono stati rivenuti i resti dell'uomo di Neanderthal risalenti a circa 30.000 anni fa. La grotta è stata inserita tra i siti patrimonio dell'umanità UNESCO per il suo importante contributo alla ricerca sull'evoluzione umana, grazie al ritrovamento di incisioni rupestri con figure di caccia di uccelli e di animali marini.

La riserva è aperta da maggio a settembre dalle 9.30 alle 19.00 e da ottobre ad aprile dalle 9.00 alle 18.00, il biglietto costa 25 £.

All'interno della riserva è possibile seguire diversi itinerari: uno storico che conduce alle postazioni militari e ai tunnel, uno naturalistico, uno dedicato agli appassionati di escursionismo e un altro che conduce nella zona dove è più facile avvistare i macachi, gli unici che si possono vedere in Europa.

Poco prima, s'incontrano le postazioni di artiglieria del 1902 conosciute come Devil's Gap Battery che dominano dall'alto il promontorio. Questo è uno dei punti migliori da dove ammirare il porticciolo di Gibilterra, ampliato nel corso degli anni grazie a lavori di riempimento.


Devil's Gap Battery Gibilterra

Purtroppo, mentre ero lì, il meteo è peggiorato e, considerato che per arrivare nella parte alta dovevo percorrere ancora un bel po', a malincuore sono tornata in città per ripararmi in un pub e approfittarne per gustare una buona birra.

Main Street è il cuore della città e su questa via si affacciano negozi, ristoranti e gli edifici storici più rappresentativi.

Gibilterra fu abitata dai tempi dall'uomo di Neanderthal, i cui resti sono stati trovati in una grotta, e, successivamente, venne colonizzata dai Fenici e dai Cartaginesi per poi essere occupata dagli arabi durante il Medioevo.

Nel '500, Carlo V di Spagna fece costruire le mura, ma nel 1704 venne presa d'assalto da truppe inglesi che la conquistarono. Con il Trattato di Utrecht del 1713, la Spagna cedette la proprietà della Rocca, ma non la sovranità, al Regno Unito. La rocca resistette a numerosi assedi che distrussero la città che venne ricostruita con un'eccleticità di stile che si notano osservando finestre georgiane a ghigliottina, persiane genovesi, balconi in ferro battuto, rilievi in stucco all'italiana e porta ad arco in stile militare.

Camminando nella parte più antica della città, s'incontra uno degli edifici più belli, ovvero l'antico convento dei Francescani, eretto nel 1531, che oggi ospita la sede del governatore britannico di Gibilterra.


the convent Gibilterra

Avendo solo una giornata a disposizione si può passeggiare lungo la via centrale dove si erge la Cattedrale di Santa Maria Incoronata che venne costruita dagli Spagnoli sopra una precedente moschea. Danneggiata durante l'assedio, venne ricostruita a inizio Ottocento e in quell'occasione venne aggiunta la torre campanaria.


Cattedrale di Santa Maria Incoronata Gibilterra

Poco distante si trova la Cattedrale anglicana della Santa Trinità che spicca per la sua architettura moresca caratterizzata da archi a ferro di cavallo.


Cattedrale Santa Trinità Gibilterra

Gibilterra conserva un'atmosfera particolare, nonostante la cementificazione, e passeggiando tra le sue viuzze s'incontrano angoli molto carini e le immancabili cabine telefoniche rosse, che ricreano l'atmosfera londinese, che sono uno degli elementi più fotografati dai turisti.

Se si ha diverso tempo a disposizione, si possono vedere i giardini botanici di Alameda, ubicati vicino alla stazione della funicolare. Il parco urbano si estende su sei ettari e, tra palme e fiori, si notano monumenti militari e cannoni.


giardino botanico Gibilterra

Informazioni utili

Gibilterra è un protettorato britannico ma, attualmente, per entrare è sufficiente la carta d'identità. Consiglio di verificare su Viaggiare sicuri sempre le informazioni aggiornate alla data del proprio viaggio.

La guida delle auto è a destra, come da noi, e la moneta ufficiale è la sterlina di Gibilterra ma sono accettate le sterline inglesi e gli euro.

Ricordo l'importanza di stipulare l'assicurazione di viaggio, cosa ancor più importante qui visto che Gibilterra non fa parte dell'Europa. Da questo link potete avere uno sconto esclusivo sull'assicurazione Heymondo che fornisce assistenza 24 ore su 24 in lingua italiana e anticipa le spese in caso di necessità. Se viaggiate tanto conviene quella annuale, mentre se avete in programma solo qualche viaggio all'anno potete farla volta per volta.

Come arrivare

Gibilterra dispone di un piccolo aeroporto con voli giornalieri operati dalla British Airway e dall'EasyJet verso Londra, settimanalmente quest'ultima compagnia effettua voli verso le città di Manchester e Bristol.

Per arrivare via terra, è necessario raggiungere la città andalusa di La Linea de la Concepcion percorrendo l'Autovía A-7 del Mediterráneo, gratuita, che prosegue verso Cadice.

Se si entra a piedi, è previsto un rapido controllo dei documenti sia alla frontiera spagnola che a quella britannica.

Arrivando in auto, è possibile parcheggiare in uno dei parcheggi a pagamento situati a breve distanza dalla frontiera, o in quelli gratuiti, che sono leggermente più lontani.

Una volta superata la frontiera si possono acquistare i biglietti che comprendono la funicolare e la riserva con il servizio navetta compreso nel prezzo. In alternativa, si può attraversare la pista dell'aeroporto a piedi, viene chiusa solo quando un volo sta per decollare o atterrare, o si possono prendere i bus pubblici della linea 5&10 che in circa dieci minuti portano al centro città, transitando attraverso il tunnel sotto l'aeroporto. I biglietti si acquistano a bordo.


edificio governativo Gibilterra

Dove mangiare e dormire

A Gibilterra si trovano molti ristoranti nella Main Street e nella Grand Casemates Square, alcuni appartenenti a catene di fast food. Per vivere appieno l'atmosfera britannica si possono gustare fish&chips. L'unico ristorante vegano è Sam’s Kitchen ma rimane chiuso la domenica.

Per quanto riguarda l'alloggio, rimanendo un solo giorno giorno conviene dormire fuori Gibilterra considerato che all'interno del piccolo stato i parcheggi sono pochi.

In questo caso l'Holiday Inn Express Campo De Gibraltar - Barrios, ubicato in una zona periferica della località andalusa di Guadacorte vicino a centri commerciali, è una buona soluzione considerato che le camere sono spaziose e che nel prezzo è compresa un'abbondante colazione.

Altrimenti, volendo dormire a Gibilterra si può optare per l'Engineer Lane House, una guest house ubicata in un antico palazzo, che offre camere con arredi moderni e angolo cucina per chi desidera prepararsi i pasti.


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