23 luglio 2024

Isola del Giglio: sentiero della Valle del Molino

L'isola del Giglio è attraversata da una fitta reti di sentieri e quello che parte dal Castello per raggiungere Campese, passando lungo la Valle del Molino, è tra i più belli.

Questo è uno dei percorsi più frequentati in quanto consente di ammirare belle vedute panoramiche e di passare accanto ad alcuni antichi palmenti.

Arrivati alla spiaggia si può proseguire verso Punta Faraglione per ammirare il paese di Campese da un'altra prospettiva.


Isola Giglio: sentiero Valle Molino


Sentiero nella Valle del Molino da Giglio Castello

Giglio Castello per la sua posizione strategica viene spesso scelta come località dove alloggiare dagli appassionati di escursionismo in quanto da qui partono numerosi percorsi che portano alla scoperta delle zone più belle dell'isola.

Alloggiando a Giglio Porto si può arrivare comodamente in bus e iniziare l'escursione scendendo nella Valle del Molino sul sentiero 309 che parte appena sotto la piazza davanti alla porta d'accesso al borgo medievale del quale ho raccontato in un altro post.

Itinerario: Giglio Castello - Giglio Campese - Punta Faraglione
Sentieri: 309 - 302 (traccia su Wikiloc)
Lunghezza: circa 4,7 km
Difficoltà: E
Tempo: circa 2 ore
Dislivello: quota max 378 m s.l.m.

Fatti i primi metri accanto a villette a schiera s'inizia a scendere sul sentiero che passa tra i terrazzamenti coltivati a ulivi offrendo una bella vista sul litorale e sulla vallata che appare di mille sfumature di verde tante sono le varietà di piante e arbusti.


veduta giglio castello

Qui si possono vedere alti muri a secco che delimitano le proprietà e si apprezza la bellezza delle erbe spontanee che in primavera sono nel periodo di massima fioritura. Volgendo lo sguardo in alto si vede ancora Giglio Castello con le mura e i torrioni che contribuiscono ad accrescere il suo fascino.


sentiero valle molino isola giglio

Arrivati in prossimità del Fosso del Boschetto si vedono alcune costruzioni cinquecentesche, chiamate palmenti, che venivano usate per la produzione del vino. Curiosando all'interno si possono vedere una o due vasche: la prima era usata per la pigiatura dell'uva, mentre la seconda per raccogliere il mosto. Un tempo il vino veniva messo all'interno di otri e trasportato con gli asini sino in paese.

Ancora oggi dalle uve autoctone di Ansonica e si produce il vino Ansonaco: un bianco dal colore paglierino e dal sapore robusto e fruttato che si può degustare nelle cantine e in numerosi ristoranti dell'isola.


palmenti valle molino giglio

Oltrepassate le enormi rocce che delimitano il fossato si entra nelle lecceta e poco dopo s'incontra un sentiero che porta in alto alla località Finocchio, verso la strada per Capel Rosso.

Il nostro sentiero continua abbastanza pianeggiante, senza particolari difficoltà, e, arrivati alla successiva biforcazione incontra un'altra mulattiera che proviene da Giglio Castello e che conduce alla Valle Ortana e alla Cala dell'Allume.

Il sentiero un tempo veniva percorso dai minatori che quotidianamente si recavano nelle miniere di pirite presenti in quella zona. Attualmente il sentiero dell'Allume è chiuso per una frana perciò si può continuare sul percorso principale in direzione di Giglio Campese, che ormai è vicinissima.

L'ultimo tratto, abbastanza ripido e scivoloso, conduce in prossimità della spiaggia del paese con sabbia di colore rossastro dove si arriva in poco meno di un'ora e mezza dalla partenza.


veduta giglio campese

Qui termina il sentiero che attraversa la Valle del Molino, ma, volendo continuare l'escursione, si può procedere verso sinistra costeggiando la spiaggia.

Al termine della passeggiata lungomare si trova il punto d'inizio del sentiero 302 che porta in una trentina di minuti a Punta Faraglione.

In circa dieci minuti si giunge a Cala Pertuso dove si trova una piccola e tranquilla spiaggia in prossimità di strutture dismesse di un'antica cava, infatti si vedono in mare anche i resti di un pontile.


Cala Pertuso isola giglio

Il sentiero sale su roccia e nel primo tratto risulta un poco impervio per cui consiglio di calzare scarpe chiuse. Raggiunta la zona pianeggiante, passa in un'ombrosa lecceta e arriva sopra Cala dei Pozzarelli. Dall'alto si ammira la bellezza di questa spiaggetta dove si può scendere per godersi il mare di color smeraldo.


Cala Pozzarelli Isola giglio

Percorso un altro centinaio di metri tra la macchia mediterranea si giunge alla punta estrema del promontorio dalla quale si ammira la bellezza del faraglione alto 23 metri che s'innalza dal mare.

Da qui si gode di una bella veduta panoramica a destra su Giglio Campese e davanti verso Punta delle Secche e Punta Fenaio che sono mete di altri escursioni sull'isola dell'arcipelago toscano.


Punta Faraglione isola giglio

Per tornare a Giglio Campese mettete in conto un'altra mezz'ora sullo stesso sentiero fatto all'andata.

Questa località dell'isola è prettamente balneare, perciò sono presenti diversi stabilimenti balneari ed aree attrezzate.

Per tornare a Giglio Porto si possono prendere i bus di linea e per gli orati potete consultare il sito della compagnia.


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