19 marzo 2024

Cosa vedere a Edimburgo in tre giorni

Edimburgo è una città intrisa di storia, cultura e fascino. Con le sue maestose colline, l'imponente castello e le stradine acciottolate ricche di carattere, offre un'esperienza indimenticabile a chiunque la visiti.

Se state pianificando un viaggio di tre giorni nella magica Edimburgo, preparatevi a immergervi in un mondo di meraviglie. Ecco cosa non potete perdere durante il soggiorno nella capitale scozzese.


Cosa vedere Edimburgo tre giorni
Veduta dall'Waveley verso la Old Town


Itinerario di tre giorni a Edimburgo

Per programmare l'itinerario di tre giorni a Edimburgo un consiglio sempre valido è quello di dare un'occhiata alle previsioni meteo e valutare di visitare i musei e il castello quando il tempo è instabile e riservare le passeggiate nelle ore di sole.

Prima d'iniziare a raccontare le bellezze della città ricordo che per entrare in Scozia è necessario il passaporto in corso di validità e che è bene sottoscrivere l'assicurazione di viaggio per essere coperti in caso di malattia, di incidenti o per la perdita del bagaglio.



Mi affido a Heymondo da diverso tempo, anche per la presenza dell'assistenza 24 ore su 24 in lingua italiana e perché nel caso di necessità vengono anticipate le spese. Da questo link potete avere uno sconto del 10% su tutte le polizze.

Edimburgo è stata la capitale scozzese dal XV secolo e le zone dove si concentrano le principali attrazioni sono: il centro storico e la parte neoclassica della città nuova che si sviluppò a partire dal XVIII. L'armoniosa urbanistica della città le ha permesso di entrare a far parte dei siti patrimonio dell'Umanità UNESCO come esempio di struttura cittadina con due zone dalle caratteristiche distintive, collegate dal pendio del Mound e dall'arena della Waveley, che crea un paesaggio eccezionale.


panorama castello edimburgo
Panorama dal castello


Edimburgo: la Old Town

Per la sua posizione nella parte più alta della Old Town, il castello è visibile dalla gran parte della città. La fortezza si erge su un'antica roccia di origine vulcanica chiamata in origine Din Eidyn, ovvero fortezza di Eidyn, che nel 638 prese il nome di Edimburgo.

Proprio da qui può iniziare la visita della città mettendo in conto di trascorrervi all'interno almeno due ore poiché sono tante le cose da vedere.


castello edimburgo

Superata la corte si arriva nei pressi dei bastioni dove sono posizionati numerosi cannoni puntati verso varie zone della città. Tutti i giorni alle 13, tranne la domenica, viene esploso un colpo per portare avanti la tradizione che voleva che a quell'ora le navi attraccassero in porto.

Nella parte più alta del castello si trova la Crown Square sulla quale si affaccia il Royal Palace con la bella torre dell'orologio. All'interno si trova il museo dei Gioielli Reali costituiti da una spada da cerimonia, corona e scettro usati per la prima volta nel 1543 per incoronare la regina Mary. Uno dei reperti più importanti è la pietra del destino, la Stone of Scone, sulla quale venivano incoronati i reali scozzesi.

In queste sale viene ricostruita la storia del castello eretto intorno al 1130 mentre negli appartamenti reali si visitano la Great Hall con la collezione di armature, la stanza dove nacque nel 1566 Giacomo VI primo re di Scozia a Inghilterra e la Sala Laich.

Crown Square castello Edimburgo

Nella stessa piazza si trova l'ex chiesa di St Mary che ospita il memoriale scozzese della guerra che ricorda i caduti nelle guerre mondiali e nei conflitti avvenuti dopo il 1945.

Molto bello l'edificio con vetrate colorate e sculture di animali che raffigurano le virtù e i vizi.

Nel castello sono visitabili The Royal Scots Dragoon Guards, il museo del reggimento, e il Museo Nazionale della Guerra ospitato in un ex magazzino di ordigni che venne usato anche come ospedale. All'interno sono esposti manufatti usati nei conflitti nei quali presero parte soldati scozzesi..


memoriale caduti guerra edimburgo

Una parte molto interessante del castello è quella delle celle che ospitarono prigionieri di guerra tra il Settecento e l'Ottocento, principalmente marinai.

Negli spazi angusti e bui sono stati ricostruiti gli ambienti come dovevano essere all'epoca per rendere tutto più realistico. Si vedono perciò amache, suppellettili e l'elenco dei pasti che venivano serviti: una pinta di birra, pane, burro, formaggio, fagioli o piselli e carne di manzo.

L'edificio più antico di Edimburgo è la Cappella di Santa Margherita che venne fatta erigere dal re Davide I intorno al 1130 in memoria di sua madre. L'esterno è molto austero, mentre all'interno si possono vedere gli archi ogivali in pietra chiara, risalenti all'epoca della costruzione, che presentano decori stilizzati.


memoriale guerra castello Edimburgo
Il retro della Chiesa di St Mary

L'antica fortezza domina la città dall'alto e si visita in autonomia o prendendo parte a un tour guidato così da conoscere meglio la sua storia.

Il castello è visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.00 e con pochi euro in più si può acquistare una guida da scaricare sullo smartphone. Per accedere si deve acquistare online il biglietto dal sito ufficiale, cosa da fare in anticipo nei periodi di maggiori affluenza di visitatori.



Una valida alternativa è quella di prendere parte a un tour di due ore in lingua italiana per visitare le sale più importanti, le prigioni e la Cappella di Santa Margherita.

Usciti nell'ampio cortile del castello si continua la visita della Old Town passeggiando lungo Royal Mile: quattro strade sulle quali si affacciano negozi, ristoranti e attrazioni culturali. Le vie sono Castlehill, High Street, Lawnmarket e Canongate e da queste dipartono viuzze, denominate close, con passaggi voltati e con cortili, i mews simili a quelli che avevo visto a Londra.

Le stradine più belle sono: Advocates Close, Paisley Close, White Horse Close e Lady Stair's Close.

Percorrendo quest'ultimo passaggio si arriva in un cortile dove si trova il Museo degli Scrittori dedicato a Sir Walter Scott, Robert Luis Stevenson e Robert Burns. In alcune sale si possono vedere cimeli di questi importanti letterati scozzesi. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00.


museo scrittori edimburgo
Il Museo degli scrittori

In questa zona della città vecchia merita una sosta il New College che ospita la School of Divinity dell'università. Entrando nel quadrilatero, dove si trova la statua del teologo John Knox, si rimane incantati dalla bellezza di questo luogo che fa tornare indietro nel tempo.


new college Edimburgo

Un altro vicolo d'importanza storica è l'Anchor Close visto che nella tipografia Smellie nel 1768 venne stampata la prima edizione dell'Encyclopedia Britannica.

La Old Town di Edimburgo conserva un fascino immutato con edifici che risalgono all'epoca della riforma protestante e vi si trovano la chiesa di St Giles, la più importante della città, e la casa del XV secolo in cui abitò John Knox, il riformatore della chiesa scozzese.


st giles church Edimburgo
Chiesa di St Giles

La chiesa, sublime esempio dell'architettura gotica, venne fondata nel 1124 dal re Davide I e l'esterno risale all'epoca del restauro avvenuto all'inizio dell'Ottocento tranne la torre che venne costruita in due fasi: nel 1486 e nel 1655.

Molto belle le vetrate colorate realizzate nel XIX e XX secolo e la Thistle Chapel, dedicata all'omonimo ordine cavalleresco scozzese. Venne progettata da Robert Lorimer e ultimata nel 1911.

Dietro la chiesa si può vedere il palazzo che ospitò il Parlamento fino al 1707 e che è sede dell'alta corte del tribunale scozzese.


Cockburn Street Edimburgo
Cockburn Street

Da questa zona centrale della città si dipartono vie secondarie, a spina di pesce che scendono dalla collina in varie direzioni, con ampie piazze, dove una volta si svolgevano i mercati.



I città si possono fare tour guidati che toccano diversi punti d'interesse come quello di tre ore che si svolge in lingua italiana o il tour dei fantasmi che si svolge la sera e coglie gli aspetti più esoterici della capitale scozzese.

Una valida opzione è anche quella di prendere parte a un free tour di due ore che si svolge tra Royal Mile e Victoria Street, nel cuore del centro storico della città oppure il free tour dei fantasmi di un'ora e mezza, che però non è adatto ai bambini visti gli argomenti che tratta.

Le vie più belle sono Cockburn Street e Victoria Street che presenta un andamento curvilineo rimarcato dai colori delle facciate degli edifici risalenti al '600 e al '700 e delle insegne dei negozi.


Victoria Street Edimburgo
Victoria Street

Scendendo lungo questa viuzza si giunge a Grassmarket, una bella piazza dalla forma allungata sulla quale si affacciano numerosi locali e il pub più piccolo di tutto il Regno Unito. La piazza, dove un tempo si teneva il mercato, sovente è animata dagli spettacoli di artisti di strada e di musicisti locali ed è conosciuta come il luogo dove venivano eseguite le impiccagioni a Edimburgo.


Grassmarket Edimburgo
Grassmarket

Proseguendo la passeggiata nel centro storico si giunge davanti alla Canongate Kirk, una chiesa con annesso cimitero, e alla statua del poeta Robert Fergusson. Su Royal Mile sono innumerevoli i punti dove fermarsi a scattare fotografie e ad ammirare la bellezza degli edifici e dei cortili come quello di White Horse che si trova poco più avanti. Si entra quasi in punta di piedi per non disturbare chi abita in questa case tanto carine.


royal mile Edimburgo
Statua di Fergusson e White Horse Close

Di fronte alla chiesa, ospitato in una casa del XVI secolo, si trova il Museo di Edimburgo che è interessante da vedere in quanto racconta la storia della città partendo dal suo sviluppo urbanistico con il progetto originario di James Craig.

All'interno sono esposte ceramiche e porcellane scozzesi, oggetti in vetro, abiti di diverse epoche e orologi.


museo città edimburgo

In fondo alla via si trova il nuovo parlamento scozzese, aperto nel 2004, che si può visitare il lunedì, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 17.00 e dal martedì al giovedì dalle 9.00 alle 18.30.

Superati i controlli di sicurezza si accede nella grande hall del moderno edificio per visitare la mostra dedicata alla storia del parlamento scozzese con pannelli che illustrano i principali avvenimenti politici a partire dall'800.

Purtroppo durante la mia visita erano in corso lavori parlamentari e perciò non ho potuto accedere alla Camera dei dibattiti.


parlamento scozzese edimburgo

Di fronte si trova il Palace of Holyrood che fu fatto costruire da Davide I di Scozia dome monastero nel 1128 e che divenne la residenza dei sovrani a partire dal XVI secolo.

Durante la visita si vedono sale decorate in stile barocco con soffitti in legno e la stanza di Maria Stuarda, l'ultima regina di Scozia. Purtroppo all'interno del palazzo reale non è possibile scattare fotografie.


holyroodhouse edimburgo
Holyroodhouse

Il palazzo è aperto, quando non sono presenti membri della famiglia reale, da novembre a marzo dalla 9.30 alle 15.15 e nei restanti mesi sino alle 16.30. Rimane chiuso al martedì e al mercoledì, tranne che nei mesi di luglio, agosto e settembre quando è aperto sette giorni su sette.



Si può acquistare online il biglietto, comprensivo di audioguida in lingua italiana, che va stampato prima di essere mostrato all'ingresso.

Attorno si trovano alcuni edifici molto belli come l'Abbey Sanctuary circondato da un bel giardino ricco di fioriture. Dall'altro lato si trova l'Holyrood Park nel quale si può passeggiare nelle belle giornate di sole.


Abbey Sanctuary Edimburgo
Abbey Sanctuary


Edimburgo: i musei e la New Town

Il secondo giorno in città è volto alla scoperta dei capolavori della Scottish National Gallery che è ospitata in un edificio in stile neoclassico, risalente al 1859, progettato da William Henry Playfair.

All'interno delle sale del museo, gratuito come tutti quelli statali, si possono vedere capolavori di artisti quali Tiziano, Leonardo da Vinci, Pissarro, Monet, Canaletto e Vincent Van Gogh.

Durante la visita ho apprezzato le opere di diversi artisti inglesi come Nasmyth che ha ritratto nel 1825 Princes Street e la città vista da Carlton Hill. Molto belli sono i dipinti di William McTaggart che ha ritratto la meravigliosa costa scozzese.


scottish national gallery edimburgo

Proseguendo la visita del centro storico consiglio di passare dal vicolo Vennel, che sale da Grassmarket, per osservare il castello da un punto privilegiato.


Vennel Castello Edimburgo

Si arriva così al Cimitero di Greyfriars che venne fondato nella metà del '500 per spostare le sepolture dalla chiesa di St. Giles. Appena entrati si nota la tomba del cane Bobby che è famoso per aver vegliato la tomba del suo padrone, il poliziotto John Gray, per quattordici anni a partire dal 1858.


Greyfriars edimburgo

Il cimitero è un luogo tranquillo nel quale rifuggire dalle caotiche vie attigue e curiosa tra le lapidi abbellite con sculture.

Nella strada davanti al cimitero si trova, sopra la fontana, la statua di Bobby che sembra vegliare sempre in questa zona della città.


fontana Bobby Edimburgo

Lì vicino si trova il National Museum of Scotland che è stato istituito nel 2006 unendo le collezioni di altri due musei.

All'interno si possono visitare sezioni differenti come quella archeologica che raccoglie reperti provenienti da varie zone della Scozia raccontando così la storia del regno. I pezzi più importanti sono gli scacchi di Lewis di epoca medievale, l'arpa della regina Mary e la replica della sua tomba.

Il museo è talmente grande che è consigliabile visitare solo le gallerie di nostro interesse tra quelle di storia naturale, quelle dedicate alla tecnologia e alle scienze, dove si trova imbalsamata la pecora Dolly, il primo animale a essere clonato, e quelle di design e moda.

Le sale che ho trovato più interessanti sono quelle che raccolgono reperti antichi provenienti da tutto il mondo e quelle dedicate all'evoluzione della tecnologia in Scozia dove spicca la presenza del motore a vapore Newcomen.

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 ed è gratuito.


National Museum Scotland Edimburgo
Grand Gallery

Lasciata questa zona di Edimburgo si può tornare nella New Town che dopo il XVIII secolo si è ingrandita, sebbene il nucleo più antico rimanga un bellissimo esempio di architettura e urbanistica dell'epoca georgiana. L'espansione della città si rese necessaria per l'incremento della popolazione e l'architetto James Craig propose la realizzazione di strade perpendicolari come George Street intitolata al Re Giorgio III. Alle estremità di questa si trovano due piazze quadrate: St Andrew Square e Charlotte Square sulla quale s'affaccia la Bute House, la residenza del primo ministro scozzese.

Sulla piazza si trova la Georgian House, una dimora storica che permette di conoscere la vita dell'alta società di Edimburgo nel XVIII secolo grazie agli arredi d'epoca. Il museo è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 e si può prenotare online.

La via più importante è Princes Street dove si trovano numerosi negozi e dall'altro lato la chiesa episcopale di St. John e quella tardo vittoriana di St. Cuthbert che è circondata da un cimitero urbano.

Tornando verso il centro si può passeggiare lungo i giardini che sono stati creati nel 1820 dopo il prosciugamento del Nor Loch, un lago che nel medioevo era un baluardo difensivo per la città.

Si arriva così davanti al monumento con guglie dedicato a Sir Walter Scott che venne completato nel 1844. L'imponente opera in stile gotico è alta oltre 60 metri e, salendo una scala a chiocciola, si possono raggiungere diverse piattaforme panoramiche.


monumento sir walter scott edimburgo
Monumento di Sir Walter Scott e artista di strada

Continuando la passeggiata in città si può salire a Carlton Hill , una collina sulla quale sono stati eretti diversi monumenti come la torre dedicata all'ammiraglio Nelson e il National Monument dalle forme neoclassiche che ricordano un tempio greco.


Carlton Hill Edimburgo

Dalla collina si ammira un bel panorama sulla città e dall'altro lato verso il porto di Leith e la zona costiera.

All'interno del vecchio osservatorio è allestito un piccolo museo nel quale si trovano il telescopio e alcune opere d'arte.

Soggiornando più tempo in città si possono vistare altri musei come la Scottish National Portrait Gallery che raccoglie una collezione di ritratti di personaggi storici e di reali.

Sempre in questa zona si trova la Chiesa cattolica di St Mary, accanto al centro commerciale di Prince Street e alla statua che raffigura il pugile Buchanan.


chiesa cattolica santa maria Edimburgo
Chiesa di Santa Maria e statua del pugile Buchanan


Dean Village e Arthur's Seat

Il terzo giorno a Edimburgo può iniziare spostandosi al Dean Village che è un tempo era un paese situato nell'immediata periferia della città.

Si può arrivare qui percorrendo un tratto dell'Water of Leith Walkway partendo da Circus Lane, una delle vie più particolari di Edimburgo con il fondo acciottolato e tanti fiori che abbelliscono le case che un tempo ospitavano scuderie.


Circus Lane Edimburgo

La passeggiata lungo il canale è su asfaltato per cui è percorribile da tutti ed è molto frequentata anche nelle prime ore del giorno da chi va a correre oppure a passeggiare con il cane.

Oltrepassato il monumento St. Bernard's Well, un tempio sopra una sorgente naturale che si pensava avesse proprietà miracolose, si arriva sotto il ponte stradale e in pochi minuti al caratteristico quartiere.


St. Bernard's Well edimburgo

Dal Bell's Brae Bridge si ammira una spettacolare veduta sulle case che si ergono sul fiume con le facciate in mattoni e dall'altro lato intonacate di bianco.


dean village edimburgo

Il villaggio un tempo era un importante centro industriale con fabbriche e mulini ad acqua tanto che riforniva di farina tutta la città.

Quando alla metà dell'Ottocento venne costruito il Dean Bridge iniziò il suo declino economico in quanto le persone di passaggio non dovevano più scendere al fiume per attraversarlo. Dopo un lungo periodo di decadenza negli anni '60 iniziò il recupero del quartiere che oggi attrae molti turisti ed è una zona residenziale di pregio.


dean village Edimburgo

Dean Village è molto bello e si può immortalare da entrambe le sponde dell'Water of Leith.

A questo punto si può proseguire la passeggiata lungo il fiume oppure salire verso il Belford Mews che è una via molto carina con bassi edifici in mattoni.


Belford Mews passeggiata Leith Edimburgo

Oltrepassato il Belford Bridge si arriva nel parco dove si trova la Galleria Nazionale Scozzese di Arte Moderna suddivisa in due spazi espositivi.

Nell'edificio neoclassico Number Two si possono visitare alcune sale dedicate all'artista Eduardo Paolozzi, che comprendono la ricostruzione del suo studio di lavoro, e una biblioteca.

Nel parco sono posizionate diverse sculture dell'artista originario di Leith, considerato un pioniere della pop art, come Il signore dell'universo realizzata nel 1989.


Galleria Nazionale Two Edimburgo

L'edificio Number One, dall'altro lato della strada, è circondato da un parco con un laghetto che è un'opera d'arte realizzata nel 2002 da Charles Jencks e intitolata Landform Ueda.


landform ueda Edimburgo

Questa galleria d'arte moderna ospita una vasta collezione di opere di artisti contemporanei come Alex Dordoy, Frances Hodgkins, Karma Juggler e Prunella Clough.


opera Alex Dordoy edimburgo
Caster 3D di Alex Dordoy

Tornando verso il centro città si può fare una sosta alla Cattedrale Episcopale di St Mary che venne costruita in stile revival gotico vittoriano nel 1879. Si differenzia per la presenza di tre guglie e per mantenere la tradizione di servizi corali giornalieri.


Chiesa episcopale Santa Maria Edimburgo

Accanto alla chiesa si trova l'Easter Coates House che risale al 1615 ed è una delle più antiche residenze suburbane della città prima che venisse inglobata nella New Town.

Dal 1887 ospita la scuola del coro della chiesa e passando lì davanti sembra di essere in un tipico paese scozzese con basse case in pietra.


Easter Coates House Edimburgo
Easter Coates House

Da qui in una decina di minuti a piedi si arriva in Princes Street cogliendo così l'occasione per girovagare in una zona non molto frequentata dai turisti.



Per girare la città con maggiore comodità si possono utilizzare gli autobus turistici che effettuano numerose fermate nei pressi delle principali attrazioni. Il giro completo dura all'incirca un'ora e collega Princes Street, Calton Hill, Grassmarket, Holyroodhouse, la Galleria Nazionale di Scozia e il Castello d'Edimburgo. Visto che i bus passano ogni 12 minuti è davvero molto comodo usarli per raggiungere i diversi musei, effettuare la visita, e poi spostarsi alla successiva attrazione.

Chi preferisce trascorrere il tempo all'aperto può evitare i musei e dedicarsi alla passeggiata verso l'Arthur's Seat che è la collina più alta nei dintorni della città.

Per salire sulla montagnola di origine vulcanica si parte dalla zona del palazzo di Holyrood e si percorrono i viali dell'Holyrood Park per poi salire lungo il sentiero accanto alle rovine della cappella di St Anthony.


holyrood park Edimburgo
Arthur's Seat visto dal parco di Holyrood

Il sentiero è abbastanza ripido e dopo una ventina di minuti si giunge in un primo punto panoramico dal quale inizia la parte più ripida del percorso, in parte su roccia, che conduce alla vetta posta a 251 metri di altitudine. Per salire sono necessari circa 30 minuti e consiglio di calzare scarpe adeguate.

Da lassù si ammira la città in tutta la sua bellezza ed è il posto perfetto per godersi il tramonto sulla città.

Per scendere si può optare per un altro percorso meno scosceso e perciò dal pianoro si giunge in pochi minuti sulla pista ciclabile accanto al Dunsapie Loch, un bel laghetto con papere e cigni, per poi tornare al punto di partenza.

Rimanendo più giorni in città si può percorrere il Water of Leith Walkway, un sentiero che costeggia il fiume Water of Leith passando accanto al Giardino Botanico Reale di Edimburgo, uno dei più antichi e prestigiosi, dove crescono piante provenienti da tutto il mondo.


Cosa vedere nei dintorni

Leith è la zona portuale di Edimburgo, lungo il Firth of Forth, e qui si può visitare lo Yacht Reale Britannia oppure passeggiare lungo il litorale.



Soggiornando più giorni in città si possono fare delle belle escursioni per conoscere dei luoghi di grande importanza storica come Stirling, l'antica capitale della Scozia, e Saint Andrews con una famosa distilleria di whisky. Un'alternativa è quella di visitare St. Andrews e i villaggi costieri di Fife, uno dei quali ha fatto da sfondo alle vicende della famosa serie Outlander.

Dove mangiare e dormire

In città è ampia l'offerta di locali nei quali mangiare e, accanto ai tradizionali ristoranti che servono piatti della tradizione, si trova una buona scelta di quelli vegani.

Sebbene non abbia assaggiato di recente le specialità tipiche posso menzionarne alcune come l'haggis, un insaccato a base d'interiora di pecora, la scotch pie, un tortino ripieno di carne, e fish&chips che sovente vengono acquistati d'asporto da consumare a casa.

In realtà in diversi ristoranti si possono trovare le versione rivisitate in chiave vegana e così anche nei supermercati più forniti.

Affidandomi all'app Happy Cow ho trovato in centro città alcuni ristoranti esclusivamente vegani.

Consiglio Soul Vegan, situato accanto alla stazione dei bus, per l'ampia scelta di pietanze, la bella location e la cortesia del personale. Ottimo il tè servito per accompagnare le vivande e solo a vedere il servizio in porcellana viene voglia di entrare.


burger soul vegan Edimburgo
Burger al Soul Vegan

Al pian terreno del centro commerciale OMNi si trova il ristorante Antojitos che è specializzato in piatti della cucina messicana in ottica vegana. Il locale ha pochi tavoli all'interno, ma si può prendere il cibo d'asporto oppure sedersi all'aperto.

Un altro bel locale con opzioni vegane è The Basement dove si possono mangiare tacos accompagnati da un'ottima birra alla spina in un'atmosfera davvero piacevole.

Nella città vecchia consiglio Hula Grassmarket per la sosta pranzo in un locale colorato dove vengono servite ottime pietanze accompagnate da smoothies sublimi. Nella New Town un'ottima opzione è il ristorante PULSE PlantBased HomeCooking che si trova su Princes Street.

Anche su Rose Street, una via famosa per la presenza di tanti pub, si possono trovare ristoranti che offrono opzioni vegane come quello indiano.

In alternativa per un pasto veloce si può mangiare nei locali della catena Pret A Manger che offre alternative vegetariane e vegane, consiglio però di leggere la lista degli ingredienti però ho visto prodotti contenenti uova indicati come vegani.

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Rose Street Edimburgo
Rose Street

Per quanto riguarda gli alloggi si trovano alberghi con un buono rapporto qualità/prezzo anche nella zona centrale della New Town che è la migliore per soggiornare vista la sua centralità e la vicinanza sia alla stazione dei bus sia a quella dei treni.

Ho soggiornato al Regent's House Hotel in una spaziosa camera con un bagno ampio che si affacciava sul giardino interno. Ho trovato molto comoda la possibilità di effettuare in autonomia il check in visto che sono arrivata la sera dopo la mezzanotte.

Considerato che i musei statali sono gratuiti, si possono investire i soldi nell'alloggio e nel mangiare.

Chi viaggia da solo e desidera risparmiare può optare per un posto letto all'Haystack Hostel che è ubicato al secondo piano di un palazzo che ospita altri due ostelli. La struttura offre ampi spazi comuni, compresa una cucina dotata di tutto il necessario, e di camere con arredi essenziali molto pratici. Nonostante sia in pieno centro non si sentono rumori e perciò si dorme molto bene.


Come arrivare e muoversi a Edimburgo

Edimburgo è collegata all'Italia con numerosi voli delle compagni low cost che partono da diversi aeroporti. I voli sono più frequenti nei mesi estivi e le compagni low cost che coprono le tratte sono Ryanair ed Easyjet.

Dall'aeroporto per arrivare in città si possono usare i bus Airlink 100 che partono appena fuori dall'area arrivi. Acquistando il biglietto di andata in anticipo si risparmia qualcosa in quanto costa 4.50 £ la corsa singola e 7.50 £ andata e ritorno. Il biglietto viene emesso senza la data e va convalidato appena saliti. Si può anche acquistarlo a bordo pagando con carta di credito.

Si può scaricare l'app per maggior comodità se s'intende usare anche i bus urbani durante il soggiorno in città.

La linea è operativa 24 ore su 24 e sino all'una di notte ha una frequenza di 10 minuti e nelle ore notturne di 30 minuti. Il bus impiega circa 30 minuti per arrivare in centro in St Andrew Square.


tram st. andrew square Edimburgo
St. Andrew Square

In alternativa esiste anche il servizio di tram che arriva sino a New Haven ed è attivo dalle 06:26 alle 22:48. Il biglietto ha un costo leggermente superiore.

In città si gira bene a piedi visto che le principali attrazioni sono racchiuse nel centro storico o nelle immediate vicinanze, ma per ottimizzare i tempi per spostarsi si possono utilizzare i bus e i tram.

Per spostarsi verso le città limitrofe si possono usare i treni regionali o quelli veloci verificando gli orari sul sito della Scotrail, la compagnia ferroviaria scozzese.

Meno costosi sono i biglietti dei bus che partono dalla stazione centrale che si trova a St Andrew Square. Per verificare gli orari potete consultare i siti Flixbus, compagnia che offre collegamenti diretti, o Megabus che copre numerose tratte. Comprando il biglietto in anticipo si risparmia parecchio.

In genere i collegamenti sono effettuati dalla Citylink e perciò i biglietti si possono acquistare sul loro sito. Facendo un viaggio itinerante in Scozia si deve verificare quali compagnie coprono le tratte di nostro interesse e valutare la convenienza dell'acquisto di pass turistici.



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