10 agosto 2023

Vallebona - Ventimiglia: ultima tappa del sentiero Liguria

L'ultima giornata sul sentiero Liguria mi ha portato dal paese di Vallebona a Ventimiglia per concludere così la mia lunga avventura escursionistica a Grimaldi al confine con la Francia.

Abitando alla Spezia, ho percorso le tratte nel levante in giornata mentre nella riviera di ponente sono andata diverse volte per fare due o tre tappe, ma questa volta mi sono ritagliata cinque giorni per portare a termine questa bella e soddisfacente esperienza.


Vallebona - Ventimiglia: ultima tappa sentiero Liguria
Spiaggia dei Balzi Rossi


Vallebona - Ventimiglia - Grimaldi

La guida ufficiale del sentiero Liguria fa terminare la tappa 28 del sentiero Liguria a Ventimiglia, ma ho preferito spezzare la lunga tratta per avere tempo di visitare il paese di Vallebona.

La mia scelta è stata azzeccata perchè è davvero un borgo incantevole e molto più vitale rispetto a quelli poco popolati incontrati in queste ultime tappe.


veduta su Vallebona

Itinerario: Vallebona - San Biagio della Cima - Ventimiglia - Grimaldi
Sentieri: SL
Lunghezza: circa 18,5 km
Difficoltà: E
Tempo: circa 5 ore (escluse le soste)
Dislivello: quota max 320 m s.l.m.

Di prima mattina sono partita da Vallebona percorrendo la strada asfaltata in salita che conduce alla chiesetta di San Lorenzo. Salendo ho dato l'ultimo sguardo a questa ultima vallata e al crinale della collina di fronte sopra la quale si trova sasso di Bordighera.


chiesetta san lorenzo Vallebona

Dalla chiesa sono scesa verso destra su un ripido sentiero in mezzo ai campi dove era stata tagliata da poco l'erba. Dopo l'esperienza del giorno precedente temevo di non poter passare e di dover fare un giro molto più lungo risalendo sulla strada carrabile.

Scendendo si può ammirare il panorama su San Biagio della Cima, l'ultimo paesino dell'entroterra che s'incontra sul sentiero Liguria prima di arrivare al confine.

Si passa su uno sterrato tra i poderi con alcune cascine ristrutturate per scendere su un tratto ripido, accanto a delle serre.


panorama San Biagio della Cima

Ritrovata la strada carrabile ho proseguito su quella sino alla Chiesa di San Sinforiano e subito dopo ho seguito un segnavia che indicava di scendere sulla mulattiera, verso la strada più in basso, che ho seguito sino al ponte sul torrente Verbone.

Ho raggiunto il centro storico in circa cinquanta minuti dalla partenza facendo un'ultima ripida salita.

Consiglio di curiosare per le viuzze del borgo per vedere alcune chiesette, le case in pietra e le antiche vie con archivolti

centro storico san biagio cima ventimiglia

Uscita dal paese ho continuato su via Annunziata, una ripida strada asfaltata che passa accanto a villette e poderi e giunge nei pressi di una cappella.

Dalla cappella della Madonna dell'Annunziata ho proseguito verso sinistra su una strada pianeggiante che dà un po' di respiro dopo un'ultima salita con una pendenza considerevole.


cappella Annunziata San Biagio della Cima

Le indicazioni del sentiero Liguria sono sempre precise e, poco più avanti, si trova il segnavia che indica di salire sulla strada cementata contraddistinta nel suo tratto iniziale da cartelli con su scritto proprietà privata, è la seconda che s'incontra dal bivio.

Sono salita tra campi coltivati, tutti recintati, per arrivare nel bosco misto dove ho proseguito sul largo sterrato, che alterna tratti un poco ripidi ad altri più piani, per giungere a un'area di ristoro privata con tavoli e sedie.

Questo è il punto più elevato della tappa odierna del sentiero Liguria visto che si raggiunge quota 320 metri sul livello del mare.

Salendo si ammira il panorama verso la vallata con Camporosso, dove scende la strada lasciata poco prima, ma il tracciato di questa tappa segue un percorso meno diretto e più panoramico per raggiungere Ventimiglia.


veduta Camporosso Ventimiglia
Panorama su Camporosso

Ho percorso questi primi cinque chilometri in circa un'ora e mezza dalla partenza da Vallebona.

Questo è l'unico punto nel quale il segnavia è poco visibile perché posizionato nella parte retrostante un albero di pino, a tala proposito non andrebbero mai inchiodati i cartelli sugli alberi!

Proseguendo sulla strada bianca si arriverebbe alla chiesetta di Santa Croce alla sommità del monte.

Questo è anche un bel punto per ammirare il panorama sul litorale con sotto Vallacrosia, nonostante la giornata uggiosa abbia reso meno vividi i colori.

Mi sono incamminata sul sentiero tra gli arbusti della macchia mediterranea, in mezzo a cisti e lentischi che stavano iniziando a fiorire, scendendo poi su terra battuta e su roccia. Qui non si può sbagliare tracciato in quanto è molto battuto e i segni lasciati dai penumatici indicano che viene percorso anche in bici.


monte santa Croce veduta Vallecrosia
vegetazione sul Monte Santa Croce

L'ultima discesa del sentiero sul colle Aprosio è abbastanza ripida e da fare con attenzione, qui mi sono stati d'aiuto i bastoncini che porto sempre con me durante le escursioni.

Sono arrivata così sulla strada bianca e, non trovando un segnavia, ho dovuto consultare la traccia gpx scaricata su Wikiloc, per capire che dovessi proseguire verso sinistra, e qui trovate quella registrata da me.

Il primo tratto è pianeggiante e poi inizia una discesa molto ripida su strada asfaltata che passa tra villette e conduce in località Vallecrosia.

Per la verità, non so se ho seguito il percorso giusto perché la traccia non corrisponde ma avevo visto sulla destra solo strade private con tanto di cancello e perciò ero andata dritta, in ogni caso sono arrivata alla rotatoria dove ho ritrovato i segnavia del sentiero Liguria.

Ho seguito il marciapiede lungo il torrente Nervia sino a raggiungere la trafficata strada statale che, secondo la traccia originale, si dovrebbe seguire per un tratto per poi arrivare al lungomare.

Negli ultimi anni è stato costruito un ponte ciclopedonale e perciò ho proseguito lungo la strada che costeggia il fiumicciattolo per raggiungerlo.


foce torrente Nervia Ventimiglia
Foce del torrente Nervia

Passando sul ponte ho visto la foce del torrente immersa tra la vegetazione e poco dopo ho fatto una breve sosta nell'area giochi.

A questo punto ho seguito il percorso ciclopedonale che mi ha portato sul lungomare dove ho proseguito per circa due chilometri, alternandolo al marciapiede sul lato opposto nei punti in cui il percorso è ancora in rifacimento.


lungomare Ventimiglia

Dopo circa tre ore dalla partenza da Vallebona sono arrivata ai giardini pubblici di Ventimiglia dove terminerebbe la tappa numero 28 del sentiero Liguria.

Qui si dovrebbe attraversare un ponte pedonale sul fiume Roia, ma è stato portato via da una recente alluvione. Ero già stata a Ventimiglia alcuni anni fa e ne avevo approffitato per visitare la parte più antica arroccata sulla collina.


veduta Ventimiglia Alta

Ho proseguito lungo la strada passando accanto alla scultura Il cavallino seduto per passare sul ponte carrabile e poi ritrovare i segnavia che mi hanno condotto alla Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Chi non ha mai visitato Ventimiglia Alta può fare un giro tra i suoi carrugi raggiungendo la chiesa di San Michele Arcangelo.


Il cavallino seduto scultura Ventimiglia

Avendo fretta, ho proseguito su Via Garibaldi per arrivare al piazzale Furlanin che offre un bel punto panoramico sul porticciolo turistico della cittadina ligure.

Qui si trova la curiosa statua dedicata al personaggio del corsaro nero protagonista dei romanzi di Salgari.


corsaro nero panorama Ventimiglia

Sono scesa verso la strada costiera, passando davanti al Forte dell'Annunziata, per proseguire sul marciapiede per circa due chilometri.

A un certo punto ho imboccato Via Romana e, passando sul cavalcavia ferroviario, ho proseguito sulla stradina tra alti muri di cinta che corrisponde all'antica via Julia Augusta.


panorama dalla strada verso Grimaldi

Poco più avanti ho trovato un passaggio per raggiungere la spiaggia di Latte e poter vedere questo tratto di litorale da vicino.

Seguendo sempre i segnavia molto precisi ho attraversato il sottopasso ferroviario e sono tornata sulla strada statale per poi salire sulle scalette che mi hanno portato a passare tra i giardini di Villa Hanbury, ma s'intravede poco e niente.

Dall'altro lato del promontorio c'è la parte più bella del percorso con rocce biancastre e un bel panorama sulle spiaggette sottostanti che si raggiungono da diversi punti con sentieri scoscesi.


sentiero giardini Hanbury Ventimiglia

Qui ho fatto la pausa pranzo e poi ho proseguito per tornare sulla strada statale che ho abbandonato dopo la galleria, per scendere verso la spiaggia dei Balzi Rossi, passando nuovamente su un ponte sopra la ferrovia.


spiaggia miruna ventimiglia

Questa è una zona molto frequentata e molto bella per la presenza di queste rocce striate che rendono suggestivo il panorama.

balzi rossi Ventimiglia

La località che si raggiunge è Grimaldi, ma il paese si trova più a monte mentre qui si trovano il Museo preistorico e alcuni palazzi.

Ho proseguito sulla strada per raggiungere il confine con la Francia terminando la tappa finale del sentiero Liguria in circa cinque ore.

Questa per me è stata una grande soddisfazione, peccato per la giornata nuvolosa che non ha reso ancor più belle le vedute panoramiche di questa ultima parte del percorso.

arrivo sentiero Liguria Grimaldi Ventimiglia

Una volta arrivati qui si può prendere il bus per raggiungere Menton che ha due stazioni ferroviarie: Garavan nella zona del porto turistico, e quella centrale che si trova dopo il centro storico. Per arrivare lì a piedi sono circa tre i chilometri da percorrere sulla pista ciclopedonale costiera.


lungomare Menton Francia

Si può anche considerare di fermarsi a dormire in questa bella cittadina che mi ha ricordato i paesini liguri per i colori e la struttura arroccata del centro storico. Nella bella stagione Menton offre larghe spiagge dove fermarsi a prendere il sole ma racconterò nel dettaglio in un altro post cosa vedere.


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