Escursione alla cascata El Chiflón e a Lagunas de Montebello

La cascata El Chiflón è uno dei luoghi più belli del Chiapas dove consiglio di trascorre un'intera giornata in mezzo alla natura rigogliosa.

Da San Cristóbal de las Casas viene proposto il tour che comprende anche la Lagunas de Montebello, un altro posto che regala splendidi panorami.

Il Chiapas è una regione che andrebbe visita senza la fretta che abbiamo noi turisti desiderosi di vedere tante cose in pochi giorni.

Cascata El Suspiro

Cascata El Chiflón

Pur avendo dedicato quattro giorni a San Cristóbal de Las Casas in realtà questi non sono sufficienti per organizzare al meglio le visite nei posti più affascinanti come la cascata El Chiflón.

Come ho scritto la visita di questa cascata è inserita in un tour che comprende anche i laghi di Montebello. L'escursione giornaliera dura circa 12 ore ma, viste le distanze da percorrere, non sono sufficienti per apprezzare entrambi i posti come meritano.

Veniamo con ordine e iniziamo a raccontare le cascate circondate da una lussureggiante vegetazione.

Una volta entrati nel parco si risale il corso d'acqua ammirandone il colore di un verde intenso che ricorda i laghi di montagna. Il percorso è di un paio di chilometri ma si fanno tante soste per ammirare le cascate da angolazioni differenti.

La prima cascate El Suspiro è più grande ma il salto non alto come quello della successiva Ala de Angel. Entrambe mostrano quanta potenza abbia l'acqua. Per ovvie ragioni non è possibile immergersi vicino alle cascate ma solo nei tratti dove le acque sono tranquille come quelli accanto alla zona coi tavoli da picnic.

Cascata Ala Angel

Risalendo lungo la vallata si arriva a Velo de Novia, così chiamata per il suo candore che la fa somigliare al velo della sposa, che fa un salto di ben 70 metri. Il getto dell'acqua è così forte che si sente da lontano il fragore e le foto che vedete sono senza ritocco. Per andare vicino si salgono delle scale in legno che sono molto scivolose e si viene bagnati dal getto possente.

Cascata Velo de Novia

La cascata si osserva quasi nella sua interezza rimanendo più distanti così si possono scattare bellissime fotografie anche della vallata dove scorre il torrente che assume sfumature di un incredibile verde smeraldo.

Avendo più tempo a disposizione si può salire fin sopra la cascata ma, partecipando al tour, si ha solo un'ora e mezza a disposizione e perciò si deve tornare al parcheggio.

L'unica cosa che si può fare è un bagno rinfrescante in una delle pozze dove l'acqua è più tranquilla. L'acqua è un po' fresca ma è un vero piacere immergersi in questo posto.

Arrivando qui in autonomia si può soggiornare al Centro Ecoturístico Cascadas El Chiflón nelle cabañas, che costano 500 pesos in bassa stagione, che sono ben inserite nell'ambiente oppure mettere la tenda pagando 35 pesos.

Cascata Velo de Novia

All'interno del parco ci sono diverse aree picnic dove si possono comprare cibo e bevande.

Il parco è aperto tutti i giorni e l'entrata costa 30 pesos ed è compresa nel prezzo del tour.

Il periodo migliore per arrivare qui è da novembre a febbraio quando le temperature sono gradevoli mentre è bene evitare i mesi da giugno a ottobre quando piove spesso e non si può nuotare. In quel periodo le acque assumono il colore marroncino, un po' come quello delle cascate Aqua Azul che ho visto durante un'altra escursione che comprendeva il sito di Palenque.

All'interno del parco è possibile fare la tirolesa, la discesa su cavo, da tre diverse postazioni che vanno dai 150 ai 200 pesos mentre con 450 si fanno tutte e tre.

Per chi desidera arrivare qui in autonomia e godersi le cascate se non ha l'auto può utilizzare il servizio colectivo da San Cristóbal sino alla cittadina di Comitán e da qui prendere un altro colectivo sino a El Chiflón. Il parco dista circa un chilometro dal villaggio. Il costo del biglietto si aggira sui 60 pesos per la prima tratta e sui 30 pesos per la successiva.

Il tour, sebbene parta la mattina presto da San Cristóbal, prima che si passi a prendere tutte le persone, una quindicina, si arriva qui alle 11 e si ha solo un'ora e mezzo per godersi il posto prima di ripartire per fare la pausa pranzo accanto a uno dei laghi di Montebello.

Lagunas de Montebello

La Lagunas de Montebello è una riserva naturale al confine col Guatemala ricoperta di querce, pini e dalla foresta pluviale sulla quale si specchiano i laghi.

I laghi sono 59 ma solo 10 sono accessibili al pubblico, cinque vengono amministrati dallo stato e gli altri cinque dalle comunità locali.

Durante il tour giornaliero si pranza con piatti tipici locali cucinati su un focolare tradizionale, la scelta è tra carne e verdure e perciò adatta anche ai vegani. Il punto ristoro è accanto al belvedere sul lago Tziscao.

Il focolare per cucinare e il piatto vegano

Il lago Tziscao, contornato dalla fitta vegetazione, ha acque di un colore verde brillante sul quale si riflettono le nuvole. La prima impressione di questo posto è positiva ma purtroppo non c'è la possibilità di scendere da qui sulla riva.

Lago Tziscao visto dal belvedere

Dopo la sosta pranzo di un'ora si riparte verso il lago Pojoj e qui si possono usare delle zattere per raggiungere l'isolotto al centro dove si può scendere in acqua e fare il bagno.

Per me e altri della comitiva è stata una delusione perché non abbiamo fatto l'escursione, a nostro avviso una trappola per turisti, e così abbiamo ammirato il lago soltanto dalla riva. Per me gustare la bellezza di questo significa poter camminare in mezzo alla natura e non salire su un'imbarcazione! Altre persone con le quali ho parlato nei giorni successivi al contrario hanno trovato questa esperienza bellissima.

Lago Pojoj

Dalla riva è vietato immergersi e non ci sono neppure dei sentieri e perciò l'unica cosa da fare è il giro sulle imbarcazioni.

La tappa successiva è stata la località La Trinitaria sul lago Tziscao, il più grande tra quelli della laguna di Montebello, e chiamato anche Internacional perché si trova tra Messico e Guatemala come indicato dalle boe poste al confine.

Il confine segnato da boe

Superati i banchi del mercato dove si trovano in vendita prodotti dell'artigianato si sale verso un punto panoramico dove sono posizionate le bandiere di entrambe gli stati e si mette così piede in Guatemala. Qui ci sono alcune abitazioni e altri banchetti e poi solo boschi per cui non esiste un vero passaggio verso l'altro stato centroamericano.

Sulle sponde del lago ci sono diversi lodge e cabañas ed è sicuramente un bel posto dove alloggiare qualche giorno per fare sport acquatici come il kayak oppure per nuotare nelle sue acque.

Ormai era l'ora del tramonto per cui siamo tornati a San Cristóbal dove siamo arrivati alle nove e mezza dopo un'estenuante giornata che poteva essere ben più soddisfacente.

Io ho suggerito all'agenzia di fare tour solo alle cascate che meritano tantissimo. Purtroppo non mi sono goduta i laghi che da tante foto ho visto meritino perché, andando in autonomia, è possibile fare passeggiate e nuotare dove si preferisce.

Il tour giornaliero costa 350 pesos, poco più acquistando online, ma si ha poco tempo per vedere tutto. Si può anche acquistare il tour con guida che parla italiano così da avere informazioni sui posti che si visitano e non solo l'autista e questa opzione è la più consigliabile.

Lago Tziscao

Vi lascio alcune informazioni per organizzare la visita in autonomia. Da San Cristóbal si può prendere un colectivo per Comitán per 60 pesos poi una moto taxi per 400 - 600 pesos per una giornata per 4 persone.

Andando in autonomia si deve pagare l'ingresso al parco nazionale che costa 36 pesos. La zattera costa 150 pesos a persona, il noleggio del kayak 200 all'ora. Una notte in una cabaña circa 300 pesos a notte e mettere la tenda circa 80 pesos,