Garfagnana cosa vedere: itinerario di tre o quattro giorni

La Garfagnana è una zona della Toscana ideale per dove fare una vacanza nella natura tra borghi antichi e passeggiate nel verde.

Un itinerario di tre giorni permette di visitare diverse località, iniziando da quelle più conosciute, per la loro bellezza che invoglia a tornare per scoprire come sono nelle varie stagioni.

I borghi rivivono in estate con l'arrivo nei luoghi natii di chi è immigrato mentre in autunno i boschi sembrano capolavori dipinti da pittori impressionisti.

Lago di Pontecosi

Itinerario di quattro giorni in Garfagnana

In tre giorni si possono visitare le località della Garfagnana ben servite dai bus e dai treni ma l'auto rimane il mezzo più consigliato per spostarsi rapidamente così da vedere tante cose in minor tempo.

Questo itinerario è pensato per chi ama viaggiare a contatto con la natura facendo una vacanza attiva e preferisce muoversi coi mezzi pubblici perché non possiede l'auto o desidera trascorrere una vacanza all'insegna del turismo lento.

La Garfagnana è una zona della Toscana che si trova in provincia di Lucca ed è abbastanza estesa. Per spostarsi negli altri borghi col treno o coi bus pubblici si può optare per il pernottamento a Castelnuovo di Garfagnana, che rimane più centrale e comodo per raggiungere le altre località.

Primo giorno in Garfagnana

A Castelnuovo di Garfagnana si può fare una passeggiata nel centro storico per ammirare il simbolo del borgo, ovvero la Rocca Ariostesca, e per godersi l'atmosfera rilassante del paese.

Girovagando per le viuzze s'incontrano tante botteghe dove acquistare prodotti tipici del territorio da consumare una volta tornati a casa dalle vacanze.

Per maggiori approfondimenti su cosa vedere nel borgo toscano potete leggere il post di approfondimento.

Rocca Ariostesca

Chi ama camminare può salire sino alla fortezza di Mont'Alfonso percorrendo il sentiero dell'Ariosto. In alternativa consiglio la visita della frazione di Torrite che si trova a poca distanza dal centro. Questo agglomerato di case in pietra è una delle deliziose scoperte che riserva una vacanza di un paio di giorni in Garfagnana.

Chi ha l'auto propria può tranquillamente salire con quella alla fortezza per ammirare dall'alto il panorama sulla vallata e abbreviare i tempi della visita.

Fortezza di Mont'Alfonso

Secondo giorno in Garfagnana

Il secondo giorno si può prendere il treno per arrivare a Piazza al Serchio da dove si seguono le indicazioni della Via del Volto Santo per raggiungere altri borghi deliziosi.

Alla periferia di Piazza al Serchio ci si imbatte nella vecchia locomotiva a vapore che un tempo era usata sulla linea ferroviaria della vallata, una delle tante cose curiose da vedere. Questo cammino è facile e attraversa San Donnino per arrivare dopo un tratto su un largo sterrato nel bosco alla fortezza delle Verrucole.

La fortezza

Per gli orari di visita all'Archeo Park potete consultare il sito ufficiale, anche senza entrare si può salire alla fortezza per ammirare il panorama ma questa deviazione dal cammino porta via almeno un'ora tra andata e ritorno.

Proseguendo lungo la Via del Volto Santo s'incontra il parco avventura Selva del Buffardello che offre esperienze di divertimento immersi nella natura per grandi e piccini.

L'itinerario giornaliero porta al borgo di San Romano in Garfagnana, che è un gioiellino con le stradine strette e acciottolate, e a quelli di Sillicagnana e di Sambuca.

Da questo piccolo paese proseguendo lungo la Via del Volto Santo si costeggia il fiume Serchio per arrivare a Pontecosi e quindi a Castelnuovo di Garfagnana. Considerate circa 6 ore di cammino, escluse le soste per le visite.

Chiesa della Madonna del Ponte

Volendo abbreviare la passeggiata che in questo ultimo tratto, eccetto la zona di Pontecosi, non è particolarmente affascinante si può seguire la strada carrabile per arrivare alla stazione di Villetta e prendere il treno. Per gli orari della linea ferroviaria è bene consultare il sito delle Ferrovie Italiane.

Chi si muove con la propria auto può visitare i borghi percorrendo la strada carrabile che collega le diverse località.

Terzo giorno in Garfagnana

Il terzo giorno in Garfagnana si può dedicare alla visita di Barga, uno dei borghi più belli d'Italia, e alle grotte del Vento.

Dalla stazione di Barga - Gallicano si prende il bus per Fornovolasco e dal paese una breve passeggiata conduce all'entrata delle grotte. Consiglio di fare il percorso completo che dura tre ore per ammirarle in tutta la loro bellezza.

Il paese di Fornovolasco

Ritornati a valle si visita il centro storico di Barga in un paio d'ore. Si può fare anche prima la visita del borgo e poi quella delle grotte ma bisogna verificare gli orari dei trasporti pubblici.
Arrivando in auto questo problema non si presenta.

Veduta dal piazzale del duomo di Barga

Chi ama le vacanze attive può considerare, invece della visita delle grotte, di percorrere la Via della Poesia sino a Castelvecchio Pascoli e da lì prendere il treno oppure il bus per fare ritorno a Castelnuovo di Garfagnana.

La stazione nella verde vallata toscana

Quarto giorno in Garfagnana

L'ultimo giorno in Garfagnana si può dedicare alla visita di Ghivizzano che si raggiunge in treno. La zona del castello è nella parte alta del paese e domina la vallata. Nell'antico borgo fortificato si possono vedere la chiesa del '700, la torre di guardia del castello e diversi palazzi storici.

Torre di Guardia nel castello di Ghivizzano

Da qui si prende nuovamente il treno per arrivare a Borgo a Mozzano il paese celebre per il ponte della Maddalena. Se questo nome non vi dice niente dovete sapere che è detto anche ponte del diavolo per una leggenda legata alla sua costruzione. Il ponte a schiena d'asino è molto scenografico e si riflette nelle acque del fiume.

Ponte della Maddalena 

Chi segue questo itinerario usando la propria auto può andare anche a Coreglia Anteminelli, uno dei borghi più belli d'Italia, che ospita bei palazzi storici.

Garfagnana: i laghi da vedere

In Garfagnana ci sono diversi bacini lacustri che offrono spettacolari scenari. Per chi utilizza l'auto l'itinerario di visita diventa più agevole e in quattro giorni può vedere molte altre località.

Un bel borgo che merita una capatina è Camporgiano che è dominato dalla Rocca degli Estensi coi suoi due possenti torrioni.

Nella verde vallata toscana uno dei luoghi più belli da vedere in autunno, quando il foliage raggiunge l'apice, è il lago di Isola Santa, dove si trova anche un albergo diffuso situato nelle antiche case del paese.

Veduta sulla vallata da Piazza al Serchio

Nella vicina Valle d'Arnetola si trova Vagli di Sotto che oltre a essere un ameno luogo offre diversi svaghi per chi ama le vacanze attive: si può passare sopra al ponte a funi, arrivare sino a Campocatino, sotto le Alpi Apuane, dove si può fare trekking o solamente stare sui prati a godersi la bellezza delle montagne.

Il lago di Vagli è noto per essere un bacino creato con la costruzione della diga che ha sommerso il paese di Fabbriche di Careggine. Periodicamente la diga viene prosciugata e si può visitare il villaggio abbandonato, proprio nel 2023 dovrebbe essere fatto e perciò preparatevi alla visita.

Garfagnana: dove dormire e mangiare

In Garfagnana la disponibilità ricettiva è varia e tra gli hotel consiglio l'Albergo Ariosto a Castelnuovo di Garfagnana per il buon rapporto qualità/prezzo mentre per chi desidera stare in un luogo più a contatto con la natura possono alloggiare in un agriturismo come La Palazzina.

Booking.com

Nei borghi più grandi si trovano ristoranti che offrono la cucina tipica locale e tra i più rinomati c'è l'Antica Locanda San Leonardo a Ghivizzano, dove si possono degustare ottimi amari e grappe artigianali fatte con le erbe locali.

Appena fuori dal paese di Camporgiano, a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, si trova l'agriturismo Mulin del Rancone, un luogo ideale per stare immersi nella natura e vivere una vacanza di relax a poca distanza dai borghi più belli da visitare. Qui si possono gustare la pasta fatta in casa, il pane e la focaccia a lievitazione naturale e i piatti tipici a base di farro e di farina di castagne oltre ai succulenti frutti del sottobosco come lamponi e more.