7 marzo 2019

La tradizione sartoriale dalle radici antiche

La tradizione sartoriale italiana ha antiche origini ma, oggigiorno, è sempre più difficile trovare un sarto artigiano.

Siamo presi da mille impegni e spesso vediamo nei capi già pronti una soluzione al nostro abbigliamento, senza pensare che potremo farci cucire degli abiti su misura con i tessuti che preferiamo.

Quando viaggio, soprattutto in alcuni Paesi, mi piace curiosare all'interno dei negozi e vedere se ancora l'arte sartoriale venga portata avanti.

La tradizione sartoriale: abiti antichi a Palazzo Mocenigo a Venezia
Abiti fatti con preziosi tessuti esposti a Palazzo Mocenigo a Venezia


In Nepal, ad esempio, sono entrata in un negozio di abbigliamento per provarmi uno dei bellissimi abiti esposti, tutti differenti, e la sarta era contentissima che volessi acquistarlo ed era disposta a fare alcune modifiche per stringerlo un po'. Alla fine non l'ho comprato, perché qui non lo avrei indossato, anche se adoravo vedere questi colorati abiti addosso a loro.

Un tempo molti ragazzi e ragazze andavano a bottega per imparare a cucire con ago e filo, che sono le basi per fare questo antico mestiere, per poi iniziare a creare modelli. Con la meccanizzazione molte tecniche sono sparite ma non certo la creatività di sapienti sarte che riescono a cucire abiti bellissimi

Dopo aver intervistato un falegname, che ha raccontato il suo mestiere, oggi passo la parola a Lidia Bashynska che a Venezia, nel suo laboratorio nel Sestiere di Santa Croce, porta avanti l'arte sartoriale artigianale.
Proprio a Venezia, visitando Palazzo Mocenigo, si possono vedere esposti straordinari abiti fatti con tessuti preziosi.


L'arte sartoriale a Venezia: intervista a una sarta


Racconti un po' di te e di come è nata la tua passione per la sartoria?

La passione per il cucito mi è stata trasmessa dalla mia mamma. Ha sempre cucito gli abiti per me e miei fratelli, mentre d’inverno ci faceva dei maglioni e calze con i ferri.
Cominciai a cucire i vestiti per le mie bambole già all'età di 7 anni, oltre a fare dei rammendi per i miei indumenti.
La vita poi mi ha portato per altre vie, ho lavorato per molti anni nel settore del turismo, ma stanca e insoddisfatta ho preso la decisione di cambiare!
Ho frequentato la scuola di stilismo e di taglio e cucito dove ho conosciuto la mia attuale socia Olena, e insieme abbiamo aperto l’atelier Style In Venice. Anche lei è di origini ucraine e anche lei cuciva da piccola i vestiti per le sue bambole.
Entrambe viviamo ormai da moltissimi anni a Venezia, che ci ha dato l’ispirazione e il coraggio di lanciarci in quest'avventura.
Abbiamo una sartoria dove confezioniamo abiti su misura, facciamo piccole e grandi riparazioni e svolgiamo i corsi di taglio e cucito.
I corsi sono svolti con il rinomato metodo Le Grand Chic. A nostro parere il migliore, in quanto semplice e intuitivo, ma di alto livello professionale.


Quali tessuti usi per confezionare gli abiti nella tua sartoria?

Stiamo lavorando su un progetto: produrre una nostra linea di abbigliamento in fibre naturali e con una lavorazione nel rispetto dell’ambiente.

Pensi che dal secolo scorso a oggi questo mestiere sia cambiato?

Già adesso, nelle confezioni su ordinazione, cerchiamo di lavorare solo con i fornitori di tessuti prodotti in Italia, con processi di lavorazione green, ma purtroppo non è per nulla una cosa semplice.
Questo è un chiaro segno di come il mestiere di sarta sia cambiato, non si lavora più per la qualità ma per la quantità.
Questa dinamica ha portato le persone a non apprezzare il lavoro di un artigiano in quanto considerato caro. Si preferisce l'acquisto di un capo in fibre sintetiche, prodotto all'estero senza alcun rispetto per la mano d'opera né per l'ambiente. Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di dare e fare il meglio.

Il tuo lavoro ti permette di viaggiare, quali viaggi preferisci fare?

Amiamo viaggiare entrambe, ma avendo i figli piccoli, sono mamma da solo sette mesi, e un'attività da mandare avanti, abbiamo aperto un anno fa esatto, non ci è stato possibile farlo molto ultimamente.

In viaggio prendi ispirazione per nuove creazioni, visiti laboratori artigianali?

Io ho sempre tratto ispirazione dai miei viaggi. Sono particolarmente innamorata di Rovigno, la Venezia dell'altra sponda dell'Adriatico.

abito creato dall'atelier style in venice
Foto di Lidia col suo abito

Ci andiamo quasi ogni estate e nella foto indosso un vestito di lino, semplice, fresco, in fibra naturale. La leggerezza del tessuto mi fa ricordare il meraviglioso clima croato, con il suo fresco serale, mentre le rifiniture viola questo albero in fiore.

particolare dell'abito di style in venice
Particolare delle cuciture dell'abito di Lidia

La mia amica e socia, invece, ha un debole per i tessuti, da ogni viaggio torna con un bagagliaio pieno di stoffe.


Potete seguire Lidia e Olena sulla loro pagina Facebook e su Instagram per vedere le foto delle loro creazioni artigianali.

1 commento:

  1. Da bambina ho iniziato a cucire grazie a mia madre, appassionata da sempre. Posso dire con fierezza di aver avuto tra i più bei vestiti di carnevale di tutti i miei amichetti e compagni di classe. Oggi una delle prime cose che è entrata a casa mia è stata una macchina da cucire. Non sono brava come mia madre, ma potermi produrre qualcosa da sola mi riempie di orgoglio.

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