22 dicembre 2018

Cosa vedere a Valencia in un weekend

Amo la Spagna, trovo che ogni città sia più bella dell'altra pur avendo peculiarità diverse. In un lungo weekend ho visitato Valencia, una città che offre davvero tante cose da vedere e da fare. A inizio dicembre ho anche trovato un clima molto gradevole, che fa sempre piacere quando si viaggia.

Ho scoperto che lì, oltre allo spagnolo, il castigliano, viene parlato il valenciano (o valenzano), una lingua che sembra un mix di spagnolo e francese.

Non avendo molto tempo a disposizione per poter girare ogni zona della città, o per fare escursioni fuori, ho concentrato le mie visite nel centro storico e nella zona della marina.

Cosa vedere a Valencia in un weekend: la città delle arti
L'Hemisferic nella Città delle Arti e delle Scienze


Cosa vedere a Valencia in tre giorni


Valencia è una moderna città che si presenta agli occhi del turista in tutta la sua bellezza. Il cuore del centro storico è un dedalo di stradine ma spostandosi dalla centrale Plaza de la Reina si sviluppano larghi viali. Molti sono alberati e vi si affacciano palazzi dall'architettura tipica spagnola che mi hanno ricordato molto Madrid e la sua Gran Via.

plaza de la reina di valencia
Plaza de la Reina

Proprio nel centro storico ci sono le cose più interessanti da vedere, prima su tutte la Lonja de la Seda dove si riunivano i mercati della seta e dell'olio. Nell'edificio tardo-gotico la cosa più bella da vedere è la Sala delle Contrattazioni con colonne elicoidali che sembrano attorcigliarsi su stesse, non per niente questo palazzo è inserito tra i siti patrimonio dell'Umanità UNESCO. Molto bello anche il patio degli aranci che ricorda un po' i palazzi arabi, anche se il palazzo è stato costruito in un'epoca successiva alla dominazione araba.

Lonja de la Seda

Proprio di fronte alla loggia si trova il Mercato Central all'interno del quale si possono vedere banchi di prodotti tipici, come formaggi e salumi, e frutta, verdura, pesci. A me fa sempre piacere curiosare nei mercati locali sempre molto colorati e un'ottima occasione per assaggiare prodotti locali.

mercato centrale di valencia

Addentrandosi nelle vie del centro si incontrano angoli molto caratteristici come la Plaza Redonda che al centro una fontana. Per la verità mi aspettavo di trovare veri e propri negozi di artigianato, in realtà ci sono chioschi che vendono passamaneria e filati, in pratica sono le nostre mercerie.

iglesia di santos juanes valencia
Chiesa di Santos Juanes

Nel mio girovagare a Valencia molte volte sono passata da Plaza de la Reina, anche perché alloggiavo nel vicino Petit Palace Plaza de la Reina, che consiglio sicuramente anche per la buona colazione che offre anche prodotti vegani. In questa piazza si erge la Cattedrale che è un mix di stili anche se predomina il gotico valenzano. All'interno, nella cappella a destra, si può vedere quello che viene considerato il Santo Graal, io posso dubitare che sia quello reale?
L'interno della chiesa dedicata all'Assunzione di Maria è molto luminoso per l'utilizzo della pietra chiara nella costruzione, la stessa usata per la torre campanaria, il Micalet, sulla quale non ho avuto il tempo di salire.

miguelete di valencia
Miguelete

Nella piazza retrostante, la Plaza de la Virgen, si può avere la migliore visuale sulla cattedrale con la Puerta de los Apóstoles e l'Obra Nova, una galleria un tempo usata per assistere agli eventi nella piazza.
Proprio in questa piazza ho assistito a uno spettacolo di danza tradizionale con ballerini di diverse età vestiti con abiti tipici.
Ho visitato anche la Basilica de la Virgen de los Desamparados, dedicata alla santa patrona della città, che è piuttosto anonima all'esterno mentre dentro è un tripudio dello stile barocco.

Puerta de los Apóstoles nella cattedrale di valencia
Puerta de los Apóstoles nella cattedrale

Passeggiando sino al limitare del centro sono arrivata alle Torres de Serrans, le antiche porte della città, dalla cui terrazza si può ammirare il panorama sul centro, sui giardini del Turia e sulla parte nord occidentale di Valencia.

torres de serranos

In questa zona si può visitare il quartiere del Carmen per vedere opere di street art e il Portale della Valldigna, che nel '400 separava la città cristiana da quella araba.

Portale della Valldigna a valencia
Portale della Valldigna 


Cosa vedere a Valencia: i musei


In un weekend a Valencia si possono vedere molte cose ma occorre ottimizzare i tempi preferendo stare all'aria aperta di giorni e, quando viene quasi sera, andare nei musei, aperti solitamente sino alle 19.

Valencia fu fondata dai romani nel II secolo a.C. e la visita al Museo archeologico della Almoina permette di vedere tratti delle mura, le pietre delle vecchie strade e le fondamenta degli antichi palazzi. La visita al museo è interessante per capire come si è sviluppata la città che, dopo essere stata abbandonata per secoli, fu nuovamente abitata dai visigoti e poi invasa dagli arabi.

almudin di valencia
Almudín

Nella stessa zona si può visitare l'Almudín, un antico deposito di grano del XV secolo che ora è una sala di esposizione, quando sono stata io era in corso una mostra fotografica sui giardini di Valencia. Sulle pareti si possono ammirare begli affreschi che hanno per tematica proprio il grano e i santi patroni delle varie corporazioni.

Un altro interessante museo di Valencia è il Museo della città che è ospitato all'interno del Palacio Marqués de Campo. Salito lo scalone monumentale dipinto in bianco e argento si nota l'alta cupola decorata. Nelle varie sale sono esposte opere di diverse epoche, secondo me le più belle sono i dipinti del '900 che raffigurano paesaggi. Interessante dal punto di vista storico sono le sale dei pesi e misure che contengono molti tipi di bilance usate un tempo.

opera sacra nel museo della città valencia
Opera sacra nel museo

Oltre i giardini del Turia si può visitare, magari il secondo giorno di soggiorno a Valencia, il Museo delle Belle Arti. Questa è la seconda pinacoteca spagnola per grandezza e, nelle tante sale, sono esposte moltissime opere rinascimentali sia spagnole che italiane. A me sono piaciute quelle dell'artista valenciano Joaquín Sorolla e alcuni dipinti di Velázquez e Goya, ho apprezzato tanto quelle impressioniste, questo rimane il mio stile pittorico preferito.

sala nel museo delle belle arti di valencia

Già che si è qui si può vedere il Museo di Scienze Naturali che si trova all'interno dei giardini Viveros. Appena entrati si può vedere lo studio di Ramón y Cajal, insignito del premio Nobel per la medicina, e poi si ammira un'interessante collezione paleontologica con mammiferi americani del Plestocene. Bellissimi sono alcuni scheletri di Megaterio, enormi animali simili a orsi ma grandi quanto elefanti.

scheletro di megaterio nel museo di storia naturale di valencia
Megaterio

Passeggiando per le vie si trovano bei palazzi come quello che ospita il Museo delle Ceramiche che ha un portale barocco stupendo con figure inquietanti.

portale barocco del museo della ceramica di valencia
Portale barocco


Valencia moderna


In due giorni a Valencia si possono vedere tante cose e già girovagare per le sue vie permette di osservare una città bella nella sua semplicità e nella sua pulizia, mai visto una città con palazzi dalle facciate così ordinate e ben tenute.

edifici a Valencia
L'architettura di Valencia

Se Plaza de la Reina è l'inizio del centro storico, Plaza del Ayuntamiento è l'inizio della parte nuova della città. Qui si trova il Palazzo dell'Ayuntamiento, ovvero del municipio, che però non ho potuto visitare all'interno perché chiuso il fine settimana.

Palazzo dell'Ayuntamiento a valencia

In questo periodo di feste nella grande piazza è posto un luminoso albero di Natale e l'acqua della fontana fa un gioco di colori spettacolare.
Spostandosi verso la stazione ferroviaria s'incontra la Plaza de Toros, ricordo della storica tradizione della corrida.

plaza de toros di valencia

Una delle cose che più ho apprezzato di Valencia sono i giardini del Turia, creati sopra l'alveo dell'omonimo fiume. Dopo una rovinosa esondazione nel 1957 si decise di deviare il suo corso verso sud, così questo è diventato il polmone verde della città con piste ciclabili e per il jogging, spazi per praticare sport e anche solo per passeggiare, godersi la bellezza dei tanti alberi, come i maestosi Cieba dallo strano fusto. Passeggiando qui si arriva al bel Puente de Aragon che si rispecchia in un laghetto artificiale. Valencia è una città che mescola antico e moderno in un connubio bellissimo agli occhi di chi la visita.

alberi di cieba nei giardini di turia
Alberi di Cieba

Tra le cose da vedere in tre giorni ci sono la stupenda Città delle Arti e delle Scienze, della quale ho già raccontato nel dettaglio, e la spiaggia, che si raggiunge facilmente. In metro si arriva a Maritim-Serrano e poi si prende il tram che parte da lì e che passa nelle via parallela alla passeggiata a mare.

puente de aragon valencia
Puente de Aragon

A inizio dicembre i 22 gradi e il sole invogliavano a trascorrere alcune ore in riva al mare, passeggiando e godendosi l'atmosfera calma del posto.

spiaggia di malvarrosa a valencia

Potendo stare più tempo sarei andata volentieri al Parco dell'Albufera ma, forse, sarà più bello da vedere in primavera o in estate.


I vantaggi della Valencia card


> Grazie alla Valencia card ho potuto girare la città utilizzando gratuitamente i mezzi pubblici, metro, tram e bus. Trovo che sia molto comodo passarla sul lettore senza dover ogni volta acquistare il biglietto. I mezzi pubblici sono molto efficienti e solo con l'aiuto di google Maps mi sono orientata bene per poter girare senza problemi.

La card turistica permette l'ingresso a molti musei, altri sono a prezzo ridotto, e sconti in ristoranti e negozi affiliati.
Ringrazio la Sig.ra Leticia per la cortesia e disponibilità nel dare suggerimenti per la visita di Valencia.

gadget con la valencia card


Cosa mangiare e bere a Valencia


Lungo la passeggiata della spiaggia di Malvarrosa si trovano molti ristorantini ma i prezzi non sono modici, ma allineati a quelli dei locali in centro città.

Gli unici posti dove mangiare costa un pochino meno è al Mercato di Colón Suc de Lluna BioCafè

Per il resto i menù sono abbastanza ripetitivi e se non si vogliono gustare solo tapas i prezzi salgono.
La paella è molto gustosa ma ho provato anche vari tipi di risotto, come quello cotto al forno specialità locale.

paella, riso, farton, agua de valencia, tapas
Farton, burger vegan, falafel, paella de marisco, risotto, agua de valencia

In panetteria sono da provare delle brioche lunghe che costano pochissimo e che si chiamano fartón, non sono vegane perché contengono latte e uova ma sono più leggere delle classiche brioche essendo fatte con olio di girasole invece che con burro.

mercato di colon valencia
Mercato di Colon

Per quanto riguarda le bevande è da provare l'Agua di Valencia, che è un cocktail alcolico che subito mi sembrava non troppo forte ma, in effetti, fa girare un po' la testa. In una stradina sotto Piazza de la Reina c'è l'Orchateria de Santa Catalina tipica dove gustare churros e orchada o cioccolata calda.

Sempre vicino si trova un bar storico, il cafè Madrid, dove è stata inventata l'Agua di Valencia. Il sabato sera è molto affollato ma praticamente era di fronte al mio hotel per cui comodissimo per andare.

Post in collaborazione con Visit Valencia.

3 commenti:

  1. Bellissima descrizione! Di Valencia nel ho sentito parlare super bene. .. Visto che non è poi così lontana ora ci farò sicuramente un salto
    Grazie per gli spunti

    RispondiElimina
  2. Valencia è da troppo tempo nella mia lista delle cose da fare, l'avevo presa in considerazione per quest'inverno ma i voli erano già diventati troppo alti...magari mi muovo per tempo prenotando per il prossimo Capodanno! :-)

    RispondiElimina
  3. Pianifico anche io di visitare Valencia. Devo ricordarmi di leggere questo articolo prima di partire :-).

    RispondiElimina

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.