[Aggiornato a ottobre 2025]
Nel mio itinerario di viaggio nella Sicilia sudorientale non potevano mancare la Riserva Naturale Orientata di Vendicari, l'iconica Isola delle Correnti e Marzamemi. Mi ero già innamorata di questo borgo di pescatori solo guardando le fotografie: sembra uscito da una cartolina, con il mare a due passi e un'atmosfera sospesa nel tempo.
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| La piazza di Marzamemi |
Forse esistono altri luoghi altrettanto belli, ma qui il fascino dell'antico è stato preservato con cura. La piazza principale, con i ristorantini dai tavoli colorati, gli infissi dipinti e i vasi fioriti, è un piccolo gioiello. E la cosa più bella? Arrivarci e scoprire che la realtà è persino meglio delle immagini.
Cosa vedere nel borgo di Marzamemi
Marzamemi si trova a pochi chilometri da Pachino, nella
zona sudorientale della Sicilia, e ci si può perdere tra i suoi vicoli che ricordano quelli di molti borghi
sul mare.
Proprio a limite del porticciolo si apre la Piazza Regina Margherita, un luogo dal fascino unico, non a caso è stata scelta come set per diversi film. È quasi sempre animata da turisti (per fortuna, non troppi), ma con un po' di pazienza si possono scattare fotografie che ritraggono solo i palazzi e le chiese che la circondano. Curiosamente, entrambe sono dedicate a San Francesco di Paola.
Uno dei palazzi più belli è il Palazzo di Villadorata che nella semplicità della pietra arenaria è un incanto per gli occhi. Costruito nel 1752 come residenza estiva dei Principi di Villadorata, conserva ancora oggi un fascino senza tempo. Entrando nel cortile si può ammirare anche l'antico magazzino della tonnara, testimonianza della vita marinara di un tempo.
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| Palazzo di Villadorata |
Le case del Seicento che circondano il borgo antico di Marzamemi erano le dimore dei pescatori: semplici, piccole e affascinanti nella loro autenticità.
Girovagando tra i vicoli si scoprono scorci davvero suggestivi — come la viuzza oltre l'arco, dove si trovano diversi locali di street food, o i passaggi stretti decorati con fiori e opere di street art che colorano le pareti di questo angolo di Sicilia.
Il porticciolo della Balata ha lo stesso fascino della piazza principale: anche qui si affacciano deliziosi edifici dall'aspetto volutamente trascurato, ma curati in ogni dettaglio.
Può sembrare una contraddizione, eppure è proprio questo equilibrio tra semplicità e bellezza a renderli così irresistibili.
Se si ha poco tempo si può prendere parte a un tour guidato in giornata con partenza da Catania e che consente di visitare Marzamemi, Vendicari e Noto.
Passeggiando sul lungomare, aguzzando lo sguardo, si possono vedere l'Isola Piccola
e l'Isola Grande. Oppure ci si può semplicemente lasciare
incantare dalla bellezza del luogo e dalle barchette che riposano all'ancora.
Dal porticciolo si possono fare escursioni in barca verso Porto Palo e Vendicari per godere della bellezza del mare e fare l'aperitivo a bordo.
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| Porto Balata |
Poco prima di entrare nel centro storico di Marzamemi si trovano alcune spiagge sabbiose. In questa zona è possibile parcheggiare gratuitamente, in alternativa, si può lasciare l'auto a pagamento poco prima della ZTL, accanto all'argine che costeggia il mare e che, per un lungo tratto, funge anche da piacevole passeggiata.
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| Il lungomare prima di arrivare nel centro storico |
La riserva naturale di Vendicari
Il mio itinerario nella Sicilia sudorientale è iniziato da Siracusa, e prima di arrivare a Marzamemi ho fatto tappa alla Riserva Naturale Orientata di Vendicari.
Dalla strada litoranea ci sono diversi accessi all'oasi, ma l'unico con strada asfaltata porta direttamente all'ingresso principale.
Nei mesi estivi, molti visitatori vengono qui per il mare: in questo caso, l'auto va lasciata molto prima della sbarra d'ingresso.
All'interno della riserva, è possibile seguire diversi percorsi ben segnalati e delimitati, ideali per passeggiate tra natura, fauna e paesaggi costieri mozzafiato.
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| Fenicotteri nel Pantano grande |
Dall'ingresso principale, i punti più vicini da raggiungere sono le lagune, chiamate "pantani", dove si possono osservare, a seconda del periodo dell'anno, molte specie: folaghe, cigni reali, fenicotteri, tarabusino, cavaliere d'Italia, germani reali, aironi cenerini, garzette e sterne.
All'interno della riserva ci sono punti di osservazione che permettono di fare birdwatching stando all'ombra e mimetizzandosi nella natura: una vera comodità dopo aver camminato sotto il sole per alcuni chilometri. Pannelli illustrativi nei capanni di osservazione consentono di capire quali specie si sta osservando. Meglio munirsi di binocolo se si desidera fare questa attività.
Andando verso sinistra si passa accanto al Pantano Grande per raggiungere, in circa 10 minuti, la Tonnara che venne costruita qui nel Settecento per la presenza della vicina salina che facilitava la lavorazione dei pesci. Questa era una tonnara di ritorno, ovvero venivano pescati i tonni e gli sgombri che, dopo il periodo degli amori, ritornavano in mare aperto. Accanto, si trova l'ecomuseo dove viene raccontata la biodiversità dell'oasi naturale.
Il museo è aperto da aprile a ottobre dalle 9.00 alle 17.00 e nei restanti mesi solo la mattina sino alle 13.00.
Tornati indietro, si prosegue in direzione della Cittadella passando accanto alla bella spiaggia di Vendicari, una delle poche accessibili, che in alcuni tratti a monte ospita, periodicamente, i nidi delle tartarughe.
Costeggiano il Pantano Roveto e quello Sichilli si raggiunge la spiaggia della Cittadella ma, se si desidera accorciare la camminata, si può salire verso la necropoli di epoca bizantina con catacombe e la Trigona. Questa è una cuba bizantina a pianta quadra, con tre absidi, che conserva l'antica cupola in pietra.
Accanto alla chiesetta un altro capanno di osservazione permette di vedere il "pantano" con la ricca presenza di uccelli.
La riserva di Vendicari è molto estesa e per esplorare tutti i percorsi suggeriti sul sito ufficiale e godersi con calma le sue spiagge è consigliabile dedicare almeno un giorno interno alla visita. In alternativa, si può scegliere uno dei tre percorsi e spingersi verso il Pantano Grande che ospita la maggiore varietà di uccelli.
L'ingresso giornaliero alla riserva costa 3,50 a persona ed è possibile utilizzarlo nei diversi varchi.
Portopalo e l'Isola delle Correnti
Proseguendo verso sud da Marzamemi, si raggiungono altre splendide
spiagge, come quelle di Morghella, di
Portopalo di Capo Passero o dell'Isola delle Correnti, il punto
più meridionale della Sicilia.
Il suo nome curioso deriva dal fatto che qui si incontrano il Mar Mediterraneo e lo Ionio: un vero confine tra due mari. Nonostante ciò, le acque sono calme e piacevolmente calde, perfette per un bagno rilassante.
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| La spiaggia e l'isola delle Correnti |
Anche qui si trova parcheggio libero, e ci si può stendere al sole lungo un ampio tratto di arenile.
L'acqua è bassa e limpida, e nuotare con davanti l'isola del faro ormai in disuso è stato davvero un piacere. Quando c'è la bassa marea, si può camminare sulle rocce e raggiungere l'isolotto, da cui si gode una splendida vista su questo angolo di litorale siciliano.
Un'ottima alternativa è quella di fermarsi a fare il bagno e godersi la vita di spiaggia attrezzata di Morghella.
In questa zona sudorientale della Sicilia il turismo non è ancora eccessivo, e questo permette di godere appieno delle sue bellezze naturali e dei borghi incantevoli che la caratterizzano. Tra questi, Marzamemi è una scelta perfetta: un luogo autentico e accogliente, ideale sia per soggiornare che per visitare i meravigliosi dintorni.







Davveeo un bellissimo borgo, per certi tratti non sembra nemmeno Italia!
RispondiEliminaOttimo posto fare una una gita se si è in giro per la Sicilia, non lo conoscevo ma mi ha colpito molto!
Che bello rivedere questo borgo attraverso i tuoi occhi!
RispondiEliminaLa Sicilia è splendida, ho lavorato in quest'isola quattro mesi ma questo borgo non lo conoscevo, bello da visitare senz'altro!
RispondiEliminaBello!! Ho lavorato in Sicilia per 6 mesi ma questo borgo non lo conoscevo, da vedere, bellissimo
RispondiEliminaUn borgo davvero suggestivo, mi ha proprio rapita! Non ci sono mai stata, ma me ne aveva parlato un'amica giusto poco tempo fa! Ora capisco il suo entusiasmo :)
RispondiEliminaMi hai fatto tornare indietro nel tempo a quando ho visitato la Sicilia! Quanta bellezza e quante cose nuove mi hai fatto scoprire.
RispondiEliminaAvevo gia' visto questo paese in diverse trasmissioni televisive e ora grazie al tuo racconto sono riuscita ad avere una visione d'insieme. Sembra davvero una meta interessante e fuori dai soliti itinerari piu' turistici.
RispondiEliminaChe meraviglia scoprire dei posticini cosi caratteristici dove il turismo è ancora poco presente. Te li puoi godere del tutto. Non conoscevo per nulla questa parte di Sicilia!
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