Questo sentiero costiero è ideale da fare nei mesi autunnali e invernali, quando non è troppo caldo, e, se si trovano giornate soleggiate, si possono scattare meravigliose fotografie.
Tutti questi paesi della riviera di levante sono serviti dalla ferrovia, perciò si può scegliere da quale partire e, nel caso si avessero difficoltà, si può terminare a metà percorso.
Veduta di Moneglia salendo verso Lemeglio |
Trekking da Moneglia a Deiva Marina
Sono partita nonostante il cielo molto coperto che faceva presagire probabile pioggia, che però non è caduta, perché posso fare trekking solo quando ho la giornata libera dal lavoro.
Dalla stazione di Moneglia si scende verso il paese, che si attraversa tutto, sino ad arrivare, dopo circa un chilometro, al ponte sul fiume Bisagno dove inizia il sentiero che sale lungo una scalinata di cemento.
Si arriva quindi sulla strada asfaltata, costeggiata da tante abitazioni, sulla quale si prosegue, sempre in salita, sino a raggiungere la località di Lemeglio.
Da qui si gode di un bellissimo panorama su Moneglia e sul promontorio che la separa da Riva Trigoso, lo scorso mese avevo percorso proprio quel tratto di sentiero verde azzurro.
Scorcio di Lemeglio |
Il centro storico di Lemeglio è piccolino e offre alcuni scorci incantevoli e, se la trovate aperta, cosniglio di entrare nella chiesetta che è davvero bella.
Non vedevo l'ora di lasciare la strada e proseguire sul sentiero, attraverso campi coltivati, che continua a essere molto panoramico.
Una volta raggiunta la lecceta si prosegue nuovamente in salita sino alla località indicata sui cartelli come San Pantaleo, che è il punto più alto dell'escursione odierna a 325 m s.l.m.
Qui bisogna fare attenzione ai segnavia perché il sentiero Liguria scende sulla destra, verso la località di Castagnola (sentiero 641).
Questo tratto è abbastanza ripido, si passa su scivolosi lastroni di roccia che sono sgretolati dall'azione erosiva dell'acqua piovana.
Veduta di Deiva Marina dal Monte Serra |
L'ultima parte del sentiero che porta a Deiva Marina, il primo paese della riviera di levante situato nella provincia della Spezia, è su una carrozzabile a tratti molto ripida. La scalinata finale conduce al centro storico di uno dei borghi più belli d'Italia dove consiglio di girare per arrivare alla Torre Saracena, davanti alla chiesa parrocchiale.
Si prosegue a destra costeggiando il torrente Deiva, dove ci sono diverse panchine e tavoli da picnic per fermarsi a fare uno spuntino prima di riprendere il cammino.
Torre saracena e centro storico |
Questo è stato il primo trekking che ho fatto il mio nuovo orologio con GPS, che tiene sotto controllo i miei allenamenti, perciò sono riuscita con precisione a controllare distanze, tempi di percorrenza e altitudine.
Trekking da Deiva Marina a Framura
Da Deiva si oltrepassa il ponte e si prosegue a destra, dopo il cavalcavia ferroviario si svolta a sinsitra e poi a destra dove si trovano le indicazioni per il sentiero che sale ripido e tortuoso verso l'alto. Curiosamente qui siamo già nel comune di Framura, in località Fornaci.
La prima parte non è molto panoramica perché ci troviamo in mezzo a una lecceta. Più avanti il fondo è fatto da una placca rocciosa che può diventare scivolosa in caso di pioggia.
Arrivati in alto, sul monte Serra, si trova un crocevia di sentieri ma il nostro vira a destra sino a un largo sterrato che inizia a offrire bellissimi panorami sulla costa.
Questa parte è molto agevole e si percorre velocemente, ma bisogna arrivare a livello del mare, perciò la discesa è comunque lunga.
Panorama di Framura e delle sue spiagge |
Arrivati alla strada asfaltata ci sono due opzioni: scendendo a destra si abbrevia il percorso, mentre a sinsitra si seguono le indicazioni del sentiero Liguria.
Prima opzione verso destra.
Si scende a destra sulla strada e si taglia solo un tornante per riprenderla nuovamente in basso, sino ad arrivare all'abitato di Setta.
La frazione di Setta |
Si attraversa il paese, seguendo sempre i segnavia, e si arriva all'abitato di Ravecca dal quale si scende lungo una scalinata sino ad Anzo, dove c'è una chiesa molto carina.
La chiesa della Madonna della Neve ad Anzo |
Da qui si possono trascurare le indicazioni del sentiero azzurro che va verso Bonassola, che avevo già percorso due anni fa, per scendere verso la stazione ferroviaria.
Per chi non lo sapesse il comune di Framura è costituito dalle varie frazioni che si sviluppano sulla collina, non ha un vero centro.
La passeggiata a mare di Framura verso la sua spiaggia |
Seconda opzione seguendo le indicazioni del sentiero Liguria.
Quando s'incontra la strada asfaltata si sale a destra sino a raggiungere la località Foce del Prato, dove c'è un agriturismo, qui si prosegue nel sentiero nel bosco che in breve giunge alla località Costa.
Prima di scendere lungo la scalinata consiglio di arrivare sino alla torre Carolingia, passando in mezzo allo stretto caruggio.
La scalinata collega i diversi nuclei abitativi e, subito dopo, s'incontra Setta che si attraversa per arrivare ad Anzo che si attraversa sino a giungere alla Torre Genovese.
Anzo e la Torre Genovese |
Da qui il sentiero Liguria prosegue sulla strada asfaltata in discesa sino al bivio che va verso destra dove può proseguire chi intende raggiungere Bonassola, altrimenti si scende alla stazione ferroviaria.
Questa seconda opzione allunga un poco il percorso, ma consente di visitare di Framura.
Lungo le vie del paese sono posizionate tante fontanella dalle quali si può riempire la borraccia e sono presenti anche dei tavoli per fare la pausa pranzo.
Itinerario: Moneglia -San Pantaleo (325 m) - Deiva Marina - Framura
Sentieri: segnavia sentiero Liguria (traccia su Wikiloc)
Lunghezza Totale: 12,70 Km
Dislivello: quota max 334 metri s.l.m.
Tempo di percorrenza totale: 4 ore e 30 sul sentiero Liguria (4 ore scendendo diretti)
Difficoltà: EE
Chi volesse vedere tutte le tappe del sentiero verde azzurro nella costa ligure può leggere la mia esperienza e i miei consigli per ogni tappa.
Un bellissimo trekking! Un po' troppo lungo per il mio allenamento, ma magari un pezzetto potrei prima o poi provarlo!
RispondiEliminaNon ho mai fatto trekking, ma penso che sarebbe un'attività molto bella. Amo la natura ed i suoi paesaggi!
RispondiEliminaSono zone che conosco benissimo visto le mie origini Spezzine. Le ho visitate diverse volte, ma non ho mai pensato di fare questo percorso di trekking. Lo terrò presente per la bella stagione. Ho visto tante volte questi posti dal mare, ora è giunta l'ora di vederli anche con questa prospettiva :)
RispondiEliminaBello questo percorsi. Da noi in Campania c'è il Sentiero degli Dei, al di sopra della costiera d'Amalfi, ma non l'ho ancora fatto.
RispondiEliminaSono stata in costiera ma con solo un giorno a disposizione per visitarla perciò non ho potuto fare quel sentiero, ho fatto solo un breve tratto sulla collina tra Amalfi e Atrani
EliminaQuesto me lo devo segnare!! Sono sempre in cerca di nuovi sentieri in Liguria!
RispondiEliminache meraviglia questo trekking, spero in primavera di rimettermi in cammino, non sono una patita, ma ci sono questi itinerari turistici che mi piacciono tantissimo!
RispondiEliminainteressante spunto, lo inserisco nella lista dei desideri sperando che si avveri. grazie
RispondiEliminaCerto che per essere ligure ho davvero un grande buco nero nel Levante! Grazie per questo post! Ora me lo studio nel dettaglio, magari tra qualche mese lo percorrerò!
RispondiEliminaAdoro i trekking ma quest'estate ne ho fatto uno un po' troppo spinto per andare al Rainbow Europeo. Questo mi sembra fattibile e molto piacevole.
RispondiEliminaAnche io sono un'appassionata di trekking, e mi ispira molto questo percorso!
RispondiEliminaGrazie per la dritta ;)
RispondiEliminaLe mie pause dal lavoro si stanno convertendo sempre più al bisogno di natura e questa, data la non troppa distanza da casa, è una bella idea!
RispondiEliminaEster
Questo sentiero mi ispira anche solo per il nome particolare! :-) Fai sempre dei gran bei giri Stefania!
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