17 luglio 2016

Perù: trekking al Colca Canyon

Durante il mio viaggio in Perù ho fatto due trekking e uno di questi è stato quello al Colca Canyon, uno dei canyon più profondi al mondo.

Cercando sul web si trovano differenti offerte ma il trekking è sempre lo stesso. Si può prenotare prima di partire ma anche sul posto una volta arrivati ad Arequipa.

trekking al Colca Canyon. panorama sulla valle
Panorama sulla vallata

Ci sono diverse opzione di più giorni, io ho scelto il long trek 2 giorni/1 notte con partenza da Arequipa e ritorno a Puno da dove ho proseguito il mio viaggio in giro per il Perù.

Il trekking di 2 giorni al Colca Canyon



Consiglio di prenotare prima per avere un servizio personalizzato. Ho scelto di affidarmi per l'organizzazione all'agenzia Carlito's Tours.

La partenza da Arequipa è intorno alle 3.30 della mattina con un minivan ma, durante il viaggio, si può dormire, intanto è buio e non si può vedere il panorama delle vallate.

L’agenzia che ho scelto fa trekking con piccoli gruppi di persone e ha una guida locale che parla inglese (nel mio tour la simpatica Patty). Durante il trekking vengono offerti snack e si viene accolti all'arrivo in città, in aeroporto o alla stazione degli autobus, e accompagnati al proprio hotel, cosa sempre gradita. Carlito è davvero molto simpatico!!

La prima tappa è Chivay dove si fa colazione per poi proseguire per il punto panoramico Cruz del Condor.

colca canyon i condor


Qui c’è molta gente ma lo spazio è tanto grande che si riescono a vedere tanti condor andini volare nel canyon oppure posati sulle rocce sottostanti.


Certo ci vuole un bello zoom per immortalarli con la fotocamera ma con pazienza si riesce a vedere qualche condor librarsi sopra le proprie teste.

Sarei stata qui ore per ammirare questi grandi uccelli in via di estinzione che incuranti delle persone che li osservano mentre si librano in volo.

colca canyon condor che vola


Il tour continua verso Pampas San Miguel da dove inizia il trekking vero e proprio.
Qui si scende nel Colca Canyon, che in questo punto ha una profondità di 1300 metri. Il percorso è abbastanza largo ma, in certi punti, ripido perciò sono indispensabili i bastoncini per tenersi in equilibrio sul ghiaino. In alto nel punto di partenza affittano un bastone di bamboo per chi non li avesse.

ponte da attraversare nel colca canyon
Il ponte in fondo al canyon

Anche nei mesi invernali, ovvero da giugno a settembre, fa molto caldo e sono necessari acqua e crema solare. Dopo circa 2 ore e mezza si raggiunge il fondo del canyon, dove si può fare una pausa ristoratrice ammirando le rocce basaltiche in alto.

Attraversato il ponte si prosegue, sulla sinistra, verso San Juan de Chuccho dove di può fare un pranzo con piatti tipici locali.

san juan de chuccho


Si prosegue poi verso Cosnihua e Malata, salendo leggermente, qui si incontrano punti di ristoro dove si può acquistare acqua o frutta e fare spuntini.
Il paese è piccolo e ha una chiesa di epoca coloniale e qui si vedono donne indossare i tipici abiti colorati. Molti qui vivono di turismo come ristoratori, affittando spartani bungalow, vendendo prodotti tipici o portando le persone con i muli.

Mi aspettavo di vedere paesi con costruzioni tradizionali con qualche peculiarità ma sono rimasta delusa, non certo delusa però dalla bellezza dei panorami.

colca canyon Malata
Vista panoramica da Malata

Da qui inizia la discesa verso l’Oasis di Sangalle, che è abbastanza ripida, per cui è meglio prendersela con comodo.

Qui ci sono diversi lodge spartani con bungalow senza bagno o con bagno. Nel mio caso ne avevo uno con bagno, ma senza porta divisoria con la zona notte. Spesso mancano i vetri alle finestre ma la notte non fa freddo.
La corrente è fornita da generatori che la notte vengono spenti per cui è necessaria una lampada frontale.
Nell'oasi ci sono diverse piscine con acqua tiepida nelle quali immergersi dopo la lunga giornata di cammino.

oasis sangalle


In totale durante la giornata si sono percorsi 17 Km in circa 6 ore, considerando le molte soste.

Il giorno dopo la sveglia è prestissimo, per partire alle 5, perché si deve risalire il canyon dove si arriva intorno alle 8.
Finché inizia a farsi giorno è necessario utilizzare la lampada frontale, solitamente per un'ora.

La salita richiede 3 ore, camminando non troppo velocemente, ma chi desidera può usare i muli che impiegano solo 1 ora e mezza.

sentiero nel colca canyon


Durante la salita di può vedere il profilo delle montagne rischiarate dal sorgere del sole, una ricorda curiosamente un volto umano.

Si arriva in un punto panoramico dove si ammira la bellezza di questo canyon.

veduta del colca canyon


La giornata prosegue con la visita del paese di Cabanaconde fermandosi in diversi punti panoramici per godere della bellezza di questi luoghi.

Cabanaconde
Cabanaconde

Intorno a mezzogiorno si può andare alle terme La Calera, vicino a Chivay, e fare un bel bagno nelle acque termali ricche di sali minerali.

Nel pomeriggio, sia se si ritorna ad Arequipa sia se ci di dirige verso Puno, si possono vedere lama e alpaca in mezzo ai pascoli.

patapampa


Durante il viaggio ci si ferma anche al Patapampa Pass (4910 metri), un punto panoramico dal quale si vedono i tanti vulcani di questa zona (Hualca hualca, Sabancaya e Ampato ecc.).

Patapampa pass
Patapampa pass

Il trekking al Colca canyon si può fare anche senza una guida perché da Arequipa partono bus che raggiungono Chivay ma, in questo caso, bisogna tener conto che è necessario più tempo per gli spostamenti.

2 commenti:

  1. Bellissimo! Le guide servono perchè è difficile orientarsi? O si potrebbe fare anche da soli? Grazie :)

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    1. No si può andare anche da soli. Ho preferito prenotare il tour per questioni logistiche ed avendo poco tempo. Altrimenti mi sarebbe piaciuto fare il trekking di più giorni.

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