Qui si sviluppò una civiltà preincaica che terminò intorno al 600 d.C., forse per l'avanzare della zona desertica che rendeva difficile la vita, nonostante avessero costruito un sistema idrico che portava acqua dalle montagne nella vallata. L'acquedotto sotterraneo di Cantayo è tutt'oggi funzionante e si può visitare per vedere da vicino i caratteristici pozzi.
Tomba a Chauchilla |
Cosa vedere a Nazca
Imperdibile a Nazca è la visita al cimitero di Chauchilla dove si possono vedere 12 tombe con all'interno le mummie, sembra che sepolte dalla sabbia ce ne siamo almeno 200!
La necropoli risale al periodo dell'impero Huari degli anni compresi tra il 900 e il 1100 d.C. e il periodo dei Carrizales-Poroma tra il 1100 e il 1500 d.C.
Cimitero di Chauchilla |
Le tombe in passato furono saccheggiate e i resti delle mummie gettati con noncuranza in giro e, perciò, quelle che si vedono oggi sono tombe originali ma le mummie e gli oggetti presenti sono stati disposti secondo le indicazioni degli archeologi.
Le tombe non hanno protezione perciò l'aria secca potrebbe danneggiarle visto che le corde di recinzioni si sfaldano con facilità!
Nel cimitero di Chauchilla a Nazca sono presenti tombe di varia forma: tonda, rettangolare, con divisori e le mummie sono nella classica posizione fetale, che gli antichi pensavano fosse necessaria per rinascere nell'aldilà.
tomba familiare |
La visita è molto interessante perché si vedono le mummie, nei loro involucri funerari, ancora coi capelli e con oggetti di uso quotidiano come vasi e ciotole che contengono cibo.
Inutile ribadire che Nazca è famosa per le linee misteriose, ovvero geoglifi che sono stati tracciati sul terreno togliendo il primo strato di sassi che ricopre questa zona desertica. Le figure scure invece sono state create accumulando pietre.
Proprio le condizioni ottimali di assenza di pioggia e di vento hanno permesso la loro conservazione.
Avevo già visto una di queste linee durante la mia visita di Paracas ma qui sono moltissime.
Sono state studiate molto dall'archeologa tedesca Maria Reiche, che visse tantissimi anni nel deserto, che fece costruire a sue spese il mirador accanto alla panamericana. Da lassù si possono vedere alcune figure come l'albero e le mani.
Le mani |
L'albero visto dal mirador |
Prima di arrivare qui ci si può fermare, vicino a una collina, e vedere da vicino come sono fatte le linee, per nulla profonde al contrario da come sembrerebbe volando nel cielo!
Dalla collinetta si scorgono diverse linee che s'intersecano o formano figure geometriche. Assolutamente vietato uscire dagli spazi delimitati!
Ecco come appare una linea da vicino |
Più avanti si arriva a un altro mirador dal quale si vedono figure umane, al tramonto però la visuale non è ottimale.
Le escursioni si possono prenotare direttamente in loco la sera o il giorno stesso in una delle agenzie che si trovano in centro città. Hanno prezzi molto più bassi di quelli che si trovano online!
Oltre al trasporto è compreso il servizio guida, in spagnolo o inglese, ma sono esclusi i biglietti di ingresso ai siti. In alternativa si può andare in taxi ma così si perdono le interessanti informazioni date dalle guide locali.
Io consiglio l'agenzia Expediciones Aventura Nasca che si trova in Calle Lima 185.
Nessun commento:
Posta un commento
Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.