Il lungo trekking presenta un forte dislivello e passaggi abbastanza difficili nel tratto finale dove è necessario usare le mani per avanzare.
La vetta e sullo sfondo il Pizzo d'Uccello |
Trekking da Vinca al Monte Grondilice
Itinerario: Vinca - Capanna Garnerone- Foce Rasori- Finestra del Grondilice - Rifugio Orto di Donna- Foce di Giovo - Vinca
Sentieri: 38–153–37–186–179–175
Dislivello: 998 metri
Difficoltà: EE (alcuni passaggi di 1° livello lungo il 186 e per la vetta)
Tempo: 7 h e 40 (escluso le soste)
Dalla piazza di Vinca (808) per salire alla vetta del Monte Grondilice si percorrono le stradine del paese seguendo le indicazioni per il sentiero 175-38 sino ad arrivare dopo circa 20 minuti alla cappella denominata Maestà del Doglio, dal nome del torrente che vi scorre vicino.
La mole del Monte Sagro |
Qui il trekking prosegue dritto lungo la strada nota come strada dei tedeschi che passa all'interno di un bosco di castagni secolari. Oltrepassato un campeggio ormai non più in uso si prosegue dritto lungo il sentiero 153 ammirando sulla destra il Monte Sagro e sulla sinistra la cresta Garnerone e il Grondilice.
Camminando nella pineta si arriva alla Capanna Garnerone (1255) che proprio di recente è stata risistemata ed è una bella baita in legno.
Capanna Garnerone e sullo sfondo il Monte Sagro |
Si prosegue poi a destra sul sentiero 37 sino alla Foce Rasori (1308) da dove si vedono la costa toscana, le cave di Forno e sulla sinistra il torrione Figari e la punta Questa che fanno parte del massiccio del Grondilice. Sono trascorsi 1 ora e 45 minuti dalla partenza.
Panorama da Foce Rasori |
Il sentiero prosegue come 186 sul terreno erboso un pochino scivoloso e quindi si arriva a un tratto su roccia che necessita l'uso delle mani per arrampicarsi, ma nulla di particolarmente difficile. Dopo il sentiero s'inerpica tra sfasciumi di roccia con alcuni tratti attrezzati con corda metallica, utile se si affronta il tratto in discesa. Abbiamo percorso questo tratto impegnativo in circa 1 ora e mezza.
Il sentiero 186 prosegue lungo un tratto erboso e poi s'inerpica su roccia |
La finestra del Grondilice |
Arrivati alla Finestra del Grondilice (1750) si può ammirare il panorama sulla Val Serenaia racchiusa tra il Monte Pisanino, il Cavallo e il Contrario.
Vista del Monte Contrario e del Monte Cavallo dalla vetta del Grondilice |
Dopo una breve sosta decidiamo di salire seguendo la via di vetta per il Grondilice che è piuttosto breve, circa 20 minuti, ma consta di taluni passaggi di 1° grado che richiedono la dovuta attenzione.
La vetta del Grondilice vista dalla finestra |
La salita è però ripagata da una meravigliosa vista sulla vallata e sul Pizzo d'Uccello che è sempre la vetta più affascinante delle Apuane. Il tempo sta peggiorando ma per fortuna siamo arrivati in tempo per goderci la meravigliosa vista di queste montagne.
Dalla vetta si vedono la cresta del Garnerone e il Pizzo d'Uccello |
Ridiscesi seguiamo il 186 verso il rifugio Orto di Donna che si raggiunge in circa 50 minuti attraversando una giovane faggeta.
Dopo la meritata pausa si risale nuovamente un tratto sino al bivio col sentiero 179 che porta dopo un'ora e 10' di cammino a Foce di Giovo (1500), seguendo un percorso in taluni tratti un po' accidentato.
I prati di Foce di Giovo |
Dal passo la vista è sempre spettacolare e in basso si può vedere l'abitato di Vinca.
Vinca vista da Foce di Giovo |
Si scende seguendo il sentiero 175 molto ripido nel tratto iniziale, che coincide col numero 37, che attraversa una zona erbosa e i ruderi di casolari abbandonati noti come Capanne di Giovo.
I casolari di Capanne di Giovo |
Si scende poi lungo il bosco di pini, abeti e poi di castagni sino alla Maestà del Doglio e quindi a Vinca, che si raggiunge dopo circa 1 ora e 40'.
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