7 agosto 2014

Trekking da Riomaggiore a Portovenere sul sentiero dell'Infinito

Molti sono i sentieri che attraversano le Cinque Terre e uno dei più belli e panoramici è quello che collega Riomaggiore a Portovenere, noto come sentiero dell'infinito, che è una delle tratte del sentiero Liguria.

Il sentiero può essere percorso da ambo le direzioni e, in ogni caso, si deve affrontare una salita nella parte iniziale, sono raccomandate calzature da trekking perché ho visto persone con i sandali e non va bene!

Trekking da Riomaggiore a Portovenere: veduta di Riomaggiore
Veduta di Riomaggiore e della costa sino a Monterosso


Le tappe del trekking da Riomaggiore a Portovenere


Difficoltà: E a tratti EE
Durata: 5- 5,30 ore ma dipende dalle soste e dalle deviazioni
Lunghezza: circa 13,3 Km
Sequenza sentieri: SVA - AV5T - 504 - 535 - AV5T (traccia su Wikiloc)

Sentiero Riomaggiore - Telegrafo


Dalla stazione di Riomaggiore si percorre il tunnel fino ad arrivare in paese e, da qui, si sale lungo la via centrale fino al parcheggio, per poi proseguire lungo l mulattiera che costeggia il torrente.

Trekking riomaggiore
La mulattiera che sale verso il santuario

Nella prima parte si sale a fianco ad alcune costruzioni e a terreni coltivati, arrivati alla strada asfaltata si attraversa e si prosegue sulla mulattiera fino alla Chiesa della Madonna di Montenero (341 metri).

Da qui si gode di un bellissimo panorama, soprattutto nelle giornate di cielo terso, su Riomaggiore e sulla costa delle Cinque Terre fino a Punta Mesco.

Si prosegue lungo il sentiero che attraversa dapprima un bosco di lecci e poi costeggia alcuni casali. Andando dritti si sale sul crinale, mentre il sentiero verso il Telegrafo gira a destra, poco dopo la deviazione verso Volastra.

Sentiero Riomaggiore Portovenere
Panorama sui terrazzamenti coltivati a vigneti

Da qui il sentiero diventa per un lungo tratto abbastanza pianeggiante e, nei mesi primaverili, si viene deliziati dalla vista dei fiori che crescono spontanei.

Si giunge in località Lemmen dove si trovano l'antica chiesa dedicata a San Bernardo di Chiaravalle, patrono della Liguria, e una vasca in arenaria.


chiesa san bernardo lemmen riomaggiore

Qui si è immersi nei vigneti a terrazzamenti che caratterizzano le Cinque Terre.

L'ultimo tratto, più ripido e con alcuni punti da fare con attenzione, conduce al Colle del Telegrafo (514 metri) dopo circa 1 ora e 20 dalla partenza da Riomaggiore.

Qui c'è una bella pineta con alcuni punti di ristoro che è raggiungibile con l'auto dalla strada di Biassa ed è perciò frequentata dagli spezzini nei giorni di festa.
Questa parte del sentiero è molto larga e battuta e passa nella palestra nel verde ma, nel fitto bosco non ci sono punti panoramici.

Sentiero Telegrafo - Schiara - Campiglia


Superata la piccola chiesetta di Sant'Antonio si prosegue lungo il sentiero Liguria in direzione di Campiglia attraversando un bosco misto.

chiesetta S. Antonio Telegrafo
Chiesetta di S. Antonio al telegrafo

Si continua a destra scendendo lungo la strada asfaltata fino a incontrare una recinzione che impedisce il passaggio agli ungulati in modo che non raggiungano le zone coltivate.

Poco prima s'incontrano un ricovero in pietra, una grande posa dove i contadini poggiavano i carichi portati a spalla, come ho visto durante il viaggio in Nepal, e il Menhir del Diavolo eretto da antiche popolazioni liguri.


menhir diavolo tramonti spezia



Si scende sulla mulattiera molto ben tenuta e immersa nel bosco di lecci fino a incontrare la deviazione per Monesteroli, piccolo paesino ormai abbandonato.

Consiglio una piccola deviazione che consente di ammirare il panorama, oltre che vedere alcuni insediamenti abitativi caratteristici. Prima è meglio informarsi delle condizioni dei sentieri (attualmente quello per Monesteroli è chiuso) che potrebbero essere interdetti, come quello per Fossola che è non è percorribile.


Scalinata monumentale Monesteroli
La scalinata monumentale di Monesteroli

Dall'alto si vede un gruppetto di case che sembrano a picco sul mare. Si scende tra i campi con i caratteristici terrazzamenti delle Cinque Terre coltivati a vigneti.
La discesa è facilitata da gradini in sasso e offre una stupenda vista sul litorale ma al ritorno è dura!

Infatti, fatta la deviazione che richiede circa un'ora tra andata e ritorno si deve risalire e proseguire verso destra.

sentiero Campiglia- Schiara - telegrafo
Tratto pianeggiante con vecchi muri a secco

Senza fare questa deviazione il sentiero è più breve e in poco tempo si raggiunge la fontana di Nozzano, dove si può rifornirsi d'acqua, per arrivare sulla strada asfaltata che porta a Schiara.

Schiara
Schiara vista dall'alto

Si può fare nuovamente una deviazione verso questo manipolo di case, considerate però oltre un'ora tra andata e ritorno, oppure continuare fino alla curva e poi riprendere il sentiero che passa vicino a un'abitazione.
Questa parte del tracciato è piuttosto stretta e bisogna fare attenzione perché non sempre l'erba viene tagliata e si può rischiare di scivolare.

Sentiero Campiglia-Portovenere


Si arriva così nel borgo di Campiglia (405 metri) dopo circa tre ore e 30 dalla partenza. Questo borgo ha una graziosa chiesa con un bel campanile in pietra e dal piazzale si gode di una bella vista sul mare, raggiungibile con una lunga scalinata.

Chiesa di Campiglia
La Chiesa di Campiglia

Isola del Tino
L'isola del Tino vista da Campiglia

Seguendo i segnavia bianco e rossi si percorre un tratto di bosco e un tratto di strada che offre una veduta panoramica sulla città della Spezia.

Alla curva si prosegue a mezza costa e in due ore si giunge a Portovenere.


Il sentiero attraversa la macchia mediterranea lungo la parete del monte Castellana e offre punti panoramici notevoli dai quali si possono osservare le isole Palmaria, quella del Tino e la scogliera sottostante.

Casolari sotto Campiglia
Tratto di costa con alcuni casolari

Il sentiero è abbastanza stretto e in taluni punti passa su roccia per cui occorre fare attenzione. Dopo circa una trentina di minuti si raggiunge la zona che offre la veduta più panoramica e qui è d'obbligo la sosta per ammirare la scogliera che scende a picco sul mare.


panorama sentiero infinito portovenere

Ad un certo punto, arrivati alla Sella di Derbi, s'incontra nuovamente una strada, quella che dalle Grazie sale al Muzzerone, una bella palestra di roccia molto conosciuta dagli scalatori.
Qui si può osservare nuovamente il panorama sul litorale e fermarsi nel punto ristoro aperto in estate.


Tratto di costa vicino Portovenere
Tratto di costa con falesie: sullo sfondo le isole Palmaria e delTino


La strada va percorsa per un tratto, si evitano solo alcune curve con delle scorciatoie nel bosco, e poi si prosegue in discesa fino a Portovenere che si ammira dall'alto in tutta la sua bellezza. La veduta sul Castello Doria e sulla Chiesa di San Pietro è fenomenale.

Castello Doria Portovenere
Castello Doria

L'ultimo tratto è una ripida scalinata che costeggia le antiche mura del borgo e giunge nella piazza antistante la porta principale sotto la Torre Capitolare.

Consiglio la visita di quello che è uno dei paesi più caratteristici dello spezzino con le case torri fronte mare e i carruggi che salgono verso il castello e il cimitero dove è sepolto Walter Bonatti, uno degli alpinisti più grandi di tutti i tempi.


chiesa san Pietro Portovenere

Dalla piazza del borgo, che fa parte dei siti UNESCO assieme alle Cinque Terre, si può prendere il bus che porta alla Spezia in 30 minuti. La città è la base perfetta per soggiornare, considerata la presenza di alberghi di ogni categoria, per visitare le Cinque Terre in treno, e per fare numerosi percorsi di trekking in questa zona della Liguria.

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