Questo tratto di costa da millenni è stato abitato da gente caparbia che ha superato le asperità dei ripidi pendii e dei terreni irregolari per modificare il territorio e renderlo adatto alle coltivazioni ma nel contempo rispettandone l'autenticità. Qui sono sorti insediamenti abitativi più o meno grandi che oggi sono perle che incantano i visitatori.
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Veduta di Portovenere |
Nei 15 chilometri di costa si possono vedere i tipici terrazzamenti costruiti secondo uno sviluppo agricolo sostenibile con muri a secco. Si possono vedere uliveti e vigneti nonché coltivazioni di limoni accanto alla tipica vegetazione mediterranea.
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Tratto di costa tra Riomaggiore e Monterosso |
Portovenere: sito UNESCO
Il borgo di Portovenere fu fondato dai Romani e sotto il dominio della Repubblica di Genova acquistò rilievo. Di quell'epoca sono il Castello Doria e l'aspetto di città fortificata con una cinta muraria e case a torre che la difendevano dagli attacchi via mare.
In mezza giornata si può visitare il bel borgo che giustamente è entrato a far parte dei siti UNESCO.
Castello Doria |
Il suo simbolo indiscusso è la chiesetta di San Pietro che sembra protendersi sul mare verso l'isola Palmaria che assieme al Tino e al Tinetto forma un arcipelago dalle notevoli bellezze naturali.
Chiesa di San Pietro |
Visita al sito UNESCO dell'isola Palmaria
L'isola Palmaria è meta estiva dei bagnanti per le sue spiagge come quella del Pozzale e i sentieri che l'attraversano. L'isola del Tino e quella del Tinetto, che è poco più di uno scoglio, appartengono alla Marina Militare.
Il Tino è visitabile solo in occasione del Santo Patrono, San Venerio, alla metà di settembre e così è possibile vedere i ruderi del monastero dove visse. Il fatto che sia un luogo praticamente inaccessibile rende la visita ancor più suggestiva.
Per visitarla bene occorre almeno una giornata.
L'eremo sull'isola del Tino |
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Il portico del monastero |
Le Cinque Terre: sito UNESCO
Riomaggiore è il primo borgo delle Cinque Terre che si incontra. Dominato dai resti del castello e dalla Chiesa di San Giovanni Battista ha un caratteristico porticciolo che immancabilmente viene ritratto dai turisti.
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Riomaggiore |
Passeggiare tra i carruggi fa capire come questi paesi, abitati un tempo da pescatori e contadini, siano stati costruiti assecondando le irte colline che scendono fino a mare e perciò di una bellezza unica che va scoperta visitandoli senza fretta assaporandone ogni aspetto.
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Tratto della Via dell'Amore |
Manarola, unita a Riomaggiore dalla bella Via dell'amore, che dall'agosto 2024 ha riaperto ai turisti, si sviluppa su una rocca a strapiombo che la rende molto particolare e bella.
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Manarola |
Corniglia è l'unica che sorge sulla collina ma non devono spaventare i quasi quattrocento gradini che bisogna salire per raggiungerla. Da lassù la visita sulla costa è magnifica e non deve essere snobbata anche perché il borgo presenta uno sviluppo diverso dagli altri.
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Corniglia |
Vernazza ha una strada centrale dalla quale partono i tanti carruggi che si devono percorrere in cerca di angoli suggestivi e per arrivare alla Torre Doria che la dominazione genovese anche in questo tratto di costa.
Molto bello il porticciolo sul quale si apre la Chiesa di Santa Maria di Antiochia, costruita in stile gotico.
Curiosamente l'alluvione di qualche anno fa ha creato una spiaggia quasi in fondo al borgo.
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Il porticciolo di Vernazza |
Monterosso al Mare è il borgo più grande delle Cinque Terre e quello che si sviluppa in due nuclei distinti. Vicino alla stazione ci sono le nuove costruzioni mentre oltre un tunnel si arriva al bel borgo medievale dall'aspetto molto simile agli altri con le case a due o tre piani dipinte di colori pastello e divise da stretti carruggi.
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La spiaggia di Monterosso |
Meritano la visita il Convento di Cappuccini, la chiesa di San Giovanni con la sua torre campanaria e il particolare Oratorio dei Neri con figure di scheletri.
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Torre campanaria della Chiesa di San Giovanni |
Un giorno può essere sufficiente per visitare tutti e cinque i borghi ma per vederli con più calma per apprezzarne tutte le peculiarità è bene soggiornare almeno due giorni.
Tutto questo territorio per le bellezze paesaggistiche e culturali è uno dei fiori all'occhiello della nostra bella Italia e che si può visitare grazie a una rete di sentieri molto fitta che collega tutti i borghi principali e i piccoli insediamenti sulle colline. Come il sentiero che porta da Portovenere a Riomaggiore.
Da amante del trekking posso dire che scoprire queste terre percorrendole a piedi è tutta un'altra cosa! Pure arrivando via mare è spettacolare e permette di vedere le falesie e i terrazzamenti fatti dall'uomo in secoli di storia e che rendono questo territorio unico e giustamente insignito del riconoscimento dell'UNESCO.
Ciao! Post molto interessante, ci terrei ad aggiungere una cosa :) come dici tu, Corniglia è molto carina e non deve essere snobbata, oltretutto è possibile raggiungerla tramite un bus navetta che viaggia avanti e indietro dalla stazione al centro del paese, rendendo tutto più semplice!
RispondiEliminaSì, il bus è comodo per chi non se la sente di fare la scalinata!
RispondiEliminaMamma mia, con questi posti non si sbaglia mai! Non mi stancherei mai di visitarli, sono una meraviglia! Soprattutto per me che sono una grande amante dei borghi :) Il mio preferito, comunque, rimane Portovenere!
RispondiEliminaPrima o poi dovrò andarci. La Liguria manca all'appello delle regioni che ho visitato, bisogna rimediare.
RispondiEliminaLa Liguria è a un passo da me e amo tornarci ogni volta. La mia preferita tra le 5 Terre è Corniglia tra l'altro. Come dici tu, molti si fanno spaventare dai tantissimi gradini e così è tra le meno affollate.
RispondiEliminaAnche a me piace molto Corniglia perché diversa dalle altre, lassù sulla collina a picco sul mare!
EliminaHo trovato le Cinque Terre bellissime, quando le ho viste nel 2016. Palmaria, poi, davvero suggestiva e brulla. Mi ha ricordato molto l'Isola d'Elba!
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