Lampedusa: le spiagge più belle della costa sud orientale

Nella zona sud dell'isola di Lampedusa si può fare una camminata di un paio d'ore per raggiungere molte belle spiagge nelle quali fermarsi a fare il bagno.

Consiglio questa modalità di esplorazione dell'isola se si ama camminare, altrimenti si può compiere lo stesso percorso con l'auto, o lo scooter a noleggio, visto che le calette sono collegate da una strada e vi sono ampi spazi per parcheggiare.

Cala Francese

Lampedusa: trekking verso le spiagge della zona sud

Il punto di partenza per questa escursione a piedi, lungo la costa sud orientale dell'isola di Lampedusa, è Porto Vecchio dal quale salpano gli aliscafi e le navi che la collegano alla Sicilia e a Linosa, altra isola meravigliosa dove avevo fatto un trekking in giornata.

In fondo al piazzale si sale su un piccolo sentiero che conduce sopra al bunker di punta Maccaferri, scavato nella roccia, e che passa vicino al fanale verde del porto.

Itinerario: Porto Vecchio - Cala Maluk - Cala Francese - Cala Uccello - Cala Pisana - Paese
Lunghezza: circa 7,6 km (traccia su Wikiloc)
Difficoltà: E
Tempo: circa 2 ore (escluse le soste)
Dislivello: quota max 22,8 m s.l.m.

L'isola delle Pelagie è pressoché pianeggiante per cui il dislivello di questa escursione è minimo, consiglio comunque di calzare scarpe chiuse con suola antiscivolo.

Dopo pochi minuti si arriva alla Porta d'Europa, il grande portale alto circa cinque metri che ricorda i migranti che hanno perso la vita in mare, che venne realizzato in ceramica refrattaria e ferro zincato da Mimmo Paladino nel 2008.

Proseguendo lungo la costa, seguendo le tracce di un sentiero che s'intravede tra l'arida terra e le pietre, si raggiunge Cala Spugne, la prima baia situata nella costa sud orientale dell'isola. Questa spiaggia di sabbia è attrezzata, ma rimane spazio libero per stendersi sulla scogliera.

Se si trova il mare mosso si può proseguire, in cerca di una caletta più riparata, arrivando nella spiaggia rocciosa di Cala Maluk.

Vista la conformazione dell'isola è bene portarsi le scarpette da scoglio per poter camminare senza difficoltà sulle rocce e per fare il bagno senza il timore di venire a contatto con i ricci.

Continuando la camminata lungo la costa s'iniziano a vedere tante grotte che si sono formate a causa dell'erosione del mare. Sempre facendo attenzione a non avvicinarsi troppo si possono osservare le onde che si rifrangono sulla scogliera.

In pochi minuti si raggiunge la piccola caletta di Sciatu Persu con una bella spiaggia e un punto di ristoro, ideale per chi volesse fermarsi qui l'intera giornata.

Superato il promontorio si arriva, dopo circa un'ora di cammino dal porto, a Cala Francese che è un'ampia insenatura con una zona con la sabbia, occupata però da lettini e ombrelloni. Sui lati rimangono ampi spazi liberi dove poter stendere il proprio telo per prendere il sole. Qui consiglio di fare snorkeling nelle bellissime acque, che rimangono basse sino a molti metri dalla riva.

Se si compie questo percorso con un proprio mezzo, arrivati a Cala Francese, occorre tornare indietro e percorrere la strada che porta a Cala Pisana per continuare sullo sterrato sino al parcheggio di Cala Uccello.

Un'altra opzione per vedere tutta la costa dell'isola è l'escursione con la barca dei pirati che si può prenotare online per essere sicuri di trovare posto. Il galeone Adriana fa il giro di Lampedusa e con molte soste che consentono di nuotare in questo bellissimo mare.

Per continuare il trekking costiero in questa zona di Lampedusa si prosegue sul sentiero, che passa accanto a diverse abitazioni, per giungere sopra la grotta del bue marino e costeggiare la recinzione della pista dell'aeroporto.

Subito dopo s'incontra Cala Uccello, una stretta insenatura con, in fondo, una lingua di sabbia. Consiglio di fare sosta sulla scogliera, nonostante sia molto irregolare, e fare il bagno dove l'acqua è più profonda.

Proprio in questa cala ho visto una stella marina nelle acque cristalline dove è stato un piacere fare snorkeling per la grande varietà di fauna ittica. Non mancano i ricci, per cui è bene sempre fare attenzione a dove si poggiano i piedi e le mani.

Stella marina

Dall'alto le acque di Cala Uccello sembrano verdastre, ma vi assicuro che sono splendide e pulitissime tanto che questa è una delle mie spiagge preferite sull'isola.

Sul canale YouTube del mio blog ho caricato il video di questa escursione, comprese le riprese dello snorkeling con l'avvistamento della stella marina.

Lasciata questa splendida insenatura si prosegue sullo sterrato, e poi sulla strada asfaltata che conduce a Cala Pisana. Questa spiaggia è molto frequentata per la vicinanza al paese e per la presenza della fermata dei bus.

Guardando la foto sotto si vede come sia attrezzata, troppo affollata e dall'aspetto artefatto che le toglie molto fascino.

Basta, però, voltare lo sguardo verso il mare aperto per apprezzare la bellezza delle acque turchesi. Proprio ai lati dell'insenatura si trovano ampi spazi dove scendere in acqua e godersi questa caletta di Lampedusa.

Da qui in venti minuti si torna in paese passando sulla strada vicino all'aeroporto per concludere il giro della costa sud orientale dell'isola.

Lampedusa: trekking al Faro di Capo Grecale

Lampedusa si gira bene anche coi bus, ma per spostarsi tra le varie spiagge si possono fare brevi passeggiate, come quella nella zona orientale dell'isola.

Itinerario: Cala Calandra - Mare Morto - Faro di Capo Grecale - Paese
Lunghezza: circa 4,9 km (traccia su Wikiloc)
Difficoltà: T
Tempo: circa un'ora (escluse le soste)
Dislivello: quota max 47 m s.l.m.

La mattina si può arrivare alla spiaggia di Cala Calandra o a quella di Mare Morto, due insenature con un mare stupendo. Unica pecca è la scogliera molto ruvida che non facilita chi desidera stendersi a prendere il sole.

Le acque di Mare Morto sono ricche di fauna ittica e a pochi metri dalla riva si vedono tantissimi pesci, credo di aver intravisto anche una murena sul fondale.

Una volta fatta la sosta bagno si può fare una breve passeggiata salendo verso il Faro di Capo Grecale, un punto panoramico molto bello dal quale ammirare l'alta scogliera biancastra. Qui è stata posizionata una panchina gigante per la felicità di chi ama farsi le foto.

Scendendo dallo stesso percorso, si ritorna verso le spiagge di Mare Morto per nuotare in queste belle acque con un arco naturale sullo sfondo, oppure si può proseguire per raggiungere quelle di Cala Calandra e di Cala Creta: in quest'ultima la parte sabbiosa è occupata da uno stabilimento balneare.

Arco naturale

Per tornare in paese si può utilizzare il bus, oppure fare una passeggiata passando accanto alla scritta a caratteri cubitali: I Love Lampedusa.

Come vedete si può girare benissimo l'isola di Lampedusa anche senza prendere a noleggio un mezzo, trascorrendo così una vacanza a contatto con la natura percorrendo i sentieri costieri.

Trovate altri suggerimenti su cosa vedere e fare a Lampedusa in una settimana nel post di approfondimento con consigli su dove alloggiare e come arrivare e muoversi.