Gerace è una deliziosa località del reggino chiamata borgo dello sparviero per l'etimo del nome che deriva dal greco hiérax. Secondo una leggenda dei profughi fuggiti da Locri furono guidati da uno sparviero su questa collina che domina la vallata.
Il paese è inserito tra i borghi più belli d'Italia e ha ottenuto la Bandiera arancione del Touring Club per l'accoglienza di qualità.
Dopo queste premesse andiamo alla scoperta del borgo incantato che sotto la dominazione dei normanni era noto come città delle 100 chiese, ora ne rimangono solo 17.
Il castello |
Cosa vedere a Gerace in una giornata
Entrando nel borgo medievale si rimane stupiti dal numero di chiese presenti e dalla bellezza delle viuzze nelle quali è bello perdersi per scoprire scorci incantevoli.
La visita può iniziare nella parte alta del paese dove si trovano i resti del castello normanno che si erge su una rupe inaccessibile su tre lati.
La fortificazione fu eretta nel X secolo e, dopo la distruzione a opera dei bizantini, ricostruita dai Normanni nel XI secolo. Quelli che si vedono oggi sono i ruderi sopravvissuti alle scosse sismiche nel 1783.
La rupe è costituita da almeno 4 litologie differenti e dal basso verso l'alto si vedono argille di vario colore, sabbia grigiastra e formazione dei Trubi.
Davanti al castello si trova il piazzale denominato il Baglio dal quale si ammira uno stupendo panorama sulla vallata ma questo è solo uno dei punti dai quali contemplare la bellezza di questa zona della Calabria compresa tra la costa ionica e le montagne dell'Aspromonte.
Scendendo sulla via acciottolata si giunge nella piazza dove si trova la concattedrale di Santa Maria Assunta che è costruita in parte sulla roccia.
Questo è uno degli edifici più importanti dell'epoca normanna e mescola stile bizantino, normanno e romanico e la facciata è ben integrata nel tratto di mura, come fosse una fortezza, con l'Arco dei Vescovi. Purtroppo sono andati perduti gli affreschi e mosaici che decoravano tutto l'interno.
Nella cripta è allestito il Museo diocesano ma verificate agli orari di apertura perché online non sono aggiornati, infatti quando sono stata osservava un orario spezzato con chiusura nelle prime ore pomeridiane.
Nella stessa piazza si trova il museo civico aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
Imboccando via Caduti del lavoro si arriva nella piazza Tre chiese e la ragione del nome è facile da intuire.
Su un lato si erge la chiesa sconsacrata di San Francesco d'Assisi al cui interno si può ammirare l'altare maggiore con marmi policromi intarsiati, un pregevole esempio dello stile napoletano-calabrese. L'edificio ha ospitato anche un carcere e abitazioni private e ora, dopo i restauri, è uno dei monumenti da visitare.
Chiesa di San Francesco d'Assisi |
Al centro della piazza si trova la chiesetta greco-ortodossa di San Giovannello che risale al XI secolo e si apprezza per la semplicità delle forme. Sull'altro lato della piazza si erge la Chiesa del Sacro Cuore con un bel pavimento in maiolica geracese che non ho potuto vedere perché era chiusa.
San Giovanello |
Continuando la visita del Borgo Maggiore si possono percorrere i vicoli per ammirare particolari architettonici che catturano l'occhio, antichi palazzi e cortili.
Si giunge così a Piazza del Tocco dove confluiscono diverse strade e nella pavimentazione si può osservare lo stemma del paese con lo sparviero. Su un lato della piazza si trova Palazzo Grimaldi-Serra che è la sede del municipio.
Piazza del Tocco |
Continuando la passeggiata nel centro storico s'incontra la chiesa dell'Annunziatella all'interno della quale si vedono tracce di affreschi di epoca bizantina all'interno dell'abside, all'esterno si può apprezzare la decorazione in laterizi con tessiture fatte a spina di pesce. Io apprezzo molto questi edifici antichi molto semplici che non ostentano la ricchezza come tante altre chiese di epoche successive.
Chiesa dell'Annunziatella |
Scendendo da via Roma si passa sotto la porta del Sole, che era l'ingresso principale del borgo in epoca medievale, e si arriva al belvedere delle Bombarde.
Porta del Sole |
Questa terrazza panoramica offre una bellissima visuale verso la costa ionica nella zona di Locri e sul quartiere di Gerace denominato La Piana perché più pianeggiante rispetto al borgo antico. Mi è dispiaciuto non aver avuto tempo per girare anche questa parte del paese dove, passando in bus, ho visto esserci antichi edifici, chiese e viuzze acciottolate.
Panorama dal belvedere sulla Piana |
Sino a qualche anno fa il simbolo di questo punto panoramico era un pino che è stato tagliato perché divenuto pericolante dopo l'aggressione di insetti.
Le Bombarde sono un balcone naturale dal quale ammirare la vallata con i tanti colori delle conformazioni rocciose e dei campi coltivati. Anche col cielo plumbeo lo spettacolo è eccezionale, almeno per chi ama soffermarsi ad ammirare la bellezza della natura in tutte le sue forme.
Panorama sulla vallata |
Gerace è tutto sommato piccola e perciò si può proseguire la visita esplorando altre viuzze per scoprire antichi edifici con cortili, porticati, scale e arcate e apprezzare ancor di più uno dei borghi più belli d'Italia.
Edificio storico e chiesa dell'Addolorata |
Girovagando per le viuzze ho trovato degli edifici molto carini. Io ho l'abitudine di cercare un posto dove mi piacerebbe vivere e qui l'ho trovato nel palazzo ritratto nella foto qui sotto che si trova a due passi da Piazza del Tocco.
Edificio antico con cortile |
Gastronomia di Gerace
Come in altri paesi della Calabria anche qui si possono gustare buonissimi piatti a base di verdure, salumi e formaggi ma una menzione particolare va fatta ai dolci come le sammartine, una pastasfoglia con fichi secchi, mandorle, noci e vino moscato, e le nocatule, ciambelle fritte.
In Piazza del Tocco consiglio di gustare alcune delle specialità nel bar del Tocco, oltre alle granite e al gelato si possono assaggiare tanti prodotti del territorio come le buonissime olive e le friselle.
Cortile di Palazzo Candida ed edificio in centro |
Come arrivare a Gerace
In auto è molto facile arrivare a Gerace percorrendo la SP1 che sale da Locri, dalla quale dista circa sette chilometri.
Più complesso è arrivare coi mezzi pubblici. Da Reggio Calabria si prende il treno regionale che arriva a Locri e quindi il bus che in una ventina di minuti la collega al paese. La frequenza di treni e bus è limitata per cui consiglio di controllare gli orari sui siti di Trenitalia e di Mediterranea Bus. La fermata del bus è davanti alla stazione ferroviaria.
Locri è collegata a Reggio Calabria e ad altre città come Catanzaro dal servizio di bus Autolinee Federico ma anche in questo caso consiglio d'informarsi per gli orari aggiornati.
Dove dormire a Gerace
Gerace è un paese tanto delizioso che si può considerare di dormire qui almeno una notte per viverlo anche la sera aspettando il tramonto sul belvedere che si affaccia sulla vallata.
L'offerta di alberghi è discreta e si può optare per l'hotel San Giuseppe, un 4 stelle in pieno centro storico, oppure Palazzo Caracciolo che offre camere dagli arredi ricercati e ha un grazioso giardino interno.
Gerace è un borgo incantevole che sembra fermo nel tempo e come tutta la Calabria va visitato con lentezza assaporando ogni minuto trascorso tra le sue viuzze.
Sono davvero molto felice che tu abbia visitato e vissuto Gerace!
RispondiEliminaUn Borgo che merita di essere visitato con calma,.perdendo la nozione del tempo!
Mi è piaciuto tantissimo ma sono stata vincolata dagli orari dei bus
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