20 luglio 2021

Bosa: il centro storico e le spiagge

Bosa, delizioso borgo dalle case tinteggiate da un arcobaleno di colori e dalle spiagge incuneate nell'alta scogliera tra rocce vulcaniche, è una delle piacevoli scoperte del mio viaggio in Sardegna.

Proprio questa parte del nord ovest della regione è capace di regalare straordinari panorami sulla costa e far conoscere le antiche tradizioni che un viaggiatore attento ama scoprire.


Torre Argentina spiagge Bosa
Torre Argentina


Bosa: la visita del centro storico

Bosa fu fondata dai Fenici e le sue sorti hanno seguito quelle della Sardegna passando per la dominazione aragonese, spagnola e sabauda.

La visita di un borgo, fatta con la dovuta lentezza, porta alla scoperta della sua architettura, delle tradizioni, della cucina e dell'ospitalità.

La visita del centro storico di Bosa, che occupa il colle dominato dal Castello dei Malaspina, può iniziare dal ponte Vecchio.

Prima di iniziare la passeggiata si può dare uno sguardo all'altro lato del fiume Temo, l'unico navigabile di tutta la Sardegna, per vedere le antiche concerie ubicate in stretti edifici dai tetti a capanna. L'ultima conceria fu chiusa nel 1962 ma questa attività ebbe molta importanza per lo sviluppo del paese tra l'Ottocento e il Novecento. Per conoscere le tecniche usate nella lavorazione delle pelli si può visitare il Museo delle Conce che è ospitato in uno degli edifici del '700.


antiche concerie Bosa

Girovagando per il centro storico di Bosa s'incontra la Chiesa dell'Immacolata Concezione con le cupole rivestite di maioliche colorate e la facciata in stile tardo barocco neoclassico. All'interno si possono ammirare bellissimi affreschi che abbelliscono l'abside.

Nel quartiere denominato Sa Costa si percorrono le ripide scalinate che passano accanto alle antiche casette, dipinte di vivaci colori, che si sviluppano in altezza. Il contrasto tra le facciate, le imposte e le piante fiorite rende ogni angolo un set perfetto per le fotografie.


casa colorata centro storico Bosa

Arrivati nella parte alta del borgo si può scorgere sulla sinistra, lungo il fiume Temo, la sagoma inconfondibile della Chiesa di San Pietro extra muros, una delle chiese romaniche più antiche della Sardegna.

Volgendo lo sguardo a destra si vedono Bosa Marina, la parte nuova del paese, e poco più lontano il mare.

In cima al colle di Serravalle si trova il castello dei Malaspina, risalente al XII secolo, che si può visitare per ammirare nella piazza d'armi la cappella palatina, la piccola Chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos.

Scendendo nuovamente si possono percorrere altre viuzze passando accanto alle botteghe dove ancora viene portata avanti la tradizione del merletto. Osservando il filet di Bosa si possono vedere i simboli della vita quotidiana legata al mare, alla campagna e agli animali.


ricami e scorci centro storico Bosa
I merletti e le case colorate di Bosa

Un altro prodotto tipico di Bosa è la Malvasia, un vino dolce dal sapore inebriante, che deve essere assaporato perché un viaggio va vissuto con tutti i nostri sensi.

Nella parte pianeggiante del borgo, denominata Sa Piatta, Corso Vittorio Emanuele II è la strada dove si trovano negozi, bar e ristoranti ed edifici settecenteschi come Palazzo Don Carlos e Casa Deriu.

Dopo aver visitato Bosa sembra impossibile credere che un tempo il puzzo asfissiante, causato dalla lavorazione delle pelli, lo rendesse un luogo poco gradevole dove vivere tanto che era chiamata fiagosa, ovvero puzzolente. Oggi le sorti sono ben cambiate ed è considerato uno dei borghi più belli d'Italia.


case colorate centro storico Bosa

Le spiagge di Bosa

Un'escursione in barca come quella offerta da Nautica Pinna nell'ambito del progetto Over Sea permette di scoprire la bellezza di questo tratto di costa e di ammirare dal mare le bellissime spiagge.

L'imbarcazione scende lungo il fiume temo e, superata la diga davanti all'estuario, si costeggia il litorale passando accanto alle spiagge più belle della zona.


ponte vecchio escursioni barca Bosa
Ponte Vecchio: partenza escursioni in barca


Quasi tutte le spiagge possono essere raggiunte anche a piedi come camminate, più o meno lunghe, ma arrivare in barca è una delle esperienze più belle da fare per il piacere di scoprire dopo ogni promontorio scenari diversi.

  • Cane Malu
  • Cala 'e Moro
  • Cala Rapina
  • S'Abba Druche
  • Spiaggia di Torre Argentina
  • Porto Manàgu
  • Cala Bernardu
  • Capo Marrargiu

Per prima s'incontra la spiaggia di Cane Malu che è scavata nelle rocce di trachite bianca. Lo scenario è spettacolare ma, considerato che il fondale è roccioso, occorre prestare attenzione e fare il bagno solo se il mare non è mosso. Sul fondale si trovano molti ricci per cui sono consigliate le scarpe da scoglio. Oltre che con la barca si può arrivare a piedi percorrendo un lungo sentiero che parte da Bosa Marina.


spiaggia Cane Malu Bosa

Sempre dallo stesso sentiero che porta verso Sos Pupos, lungo la strada sterrata Via Sas Covas, si può arrivare a Cala 'e Moro. Questa piccola spiaggia di ciottoli levigati è circondata dalle alte pareti rocciose.

Guardando in basso dalla barca si possono vedere il fondale a dieci metri tanto le acque sono limpide e cristalline. Nel mare verde smeraldo gli appassionati di snorkeling e immersioni possono ammirare una grande varietà di pesci, scorgere aragoste e i coralli tipici della zona.


mare colore cristallino Bosa

Proseguendo l'escursione in barca si arriva a Cala Rapina, una piccola spiaggia di grani grossi che si può raggiungere via terra dalla spiaggia di S'Abba Druche. Ideale per chi desidera trascorrere una giornata in tranquillità.

S'Abba Druche è una spiaggia attrezzata divisa in tre calette che si raggiunge in auto e perciò è molto frequentata nei mesi estivi. Qui la spiaggia è di sabbia mista a ciottoli.

Facendo l'escursione in barca si può osservare quest'alternanza di tratti di litorale accessibile e di alte scogliere fatte di rocce di differente tipologia.

Subito dopo si arriva sotto il promontorio dove si erge Torre Argentina, una delle torri aragonesi d'avvistamento che si trovano nel nord ovest della Sardegna, e all'omonima spiaggia protetta dall'isolotto di S'isula De Sas Crabas. Uno scoglio modellato dal vento e dall'erosione del mare, come tutto questo tratto costiero dove le rocce di color grigiastro fuoriescono dalle acque.


Grotta Capo Marrargiu e Cala Bernardu Bosa
Grotta di Capo Marrargiu e Cala Bernardu

Proseguendo l'escursione in barca si passa davanti ad altre spiagge come Porto Manàgu, un lido con sabbia fine di color ambra protetto da un isolotto, e Cala Bernardu, quest'ultima raggiungibile solo dopo un lungo trekking.

Sicuramente dal mare è più semplice arrivare in quelle calette tanto belle.


centro storico di Bosa
Bosa vista dalla barca

Il giro più terminare alla riserva naturale di Capo Marrargiu dove si trova una piccola grotta marina. Sopra l'imboccatura si possono vedere i nidi dei grifoni, i maestosi rapaci che vivono a coppie in questa zona. Proprio per evitare di disturbarli è consigliare fare trekking soltanto da settembre a dicembre quando non è tempo della nidificazione.


Come arrivare a Bosa

Il borgo di Bosa si raggiunge da Alghero percorrendo una strada panoramica lunga circa 45 chilometri lungo la quale si può sostare nelle piazzole per ammirare stupendi scorci sul litorale.


strada panoramica Alghero Bosa

Questa è una delle strade panoramiche più belle della Sardegna e si può cogliere l'occasione anche per osservare i grifoni volare. Sembra che la colonia di rapaci in questi anni sia aumentata e ci siano ben 90 coppie. In deroga ai regolamenti qui gli agricoltori possono lasciare carcasse di animali all'aperto così che i rapaci possano sfamarsi.

Al tramonto la luce è perfetta per fare fotografie su questo tratto costiero e arrivando da Alghero la sera nel borgo si può vivere la sua tranquillità e il giorno successivo dedicarsi alle escursioni in barca.


logo

Over Sea.


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