12 maggio 2020

Alternative alla carta igienica in viaggio

Quando si viaggia, soprattutto on the road, è bene portare con sé sempre un rotolo di carta igienica che può servire quando si deve fare una sosta al bagno.

Per la verità in molte zone del mondo la carta igienica non è molto usata preferendo delle alternative per la pulizia intima, curiosi di sapere quali possano essere?

Da alcuni studi sembra che ogni anno si utilizzino quasi 6 miliardi di tonnellate di carta igienica e che vengano abbattuti oltre 270 mila alberi per produrre la carta e i rotoli da usare in cucina.

Alternative alla carta igienica mentre si viaggia


Per chi è attento alle questioni ambientali questi dati sono preoccupanti.
Inoltre si deve considerare che la carta igienica può contenere sostanze tossiche come BPA che può arrivare al sangue, se assorbita dalla pelle e dalle mucose, o formaldeide che potrebbero essere anche nella carta o nei fazzoletti prodotti con cellulosa riciclata.
Perciò fate sempre bene attenzione a ciò che acquistate e preferite prodotti naturali non sbiancati, il marchio Ecolabel può essere una garanzia.

Le alternative alla carta igienica in viaggio


La questione dell'utilizzo della carta igienica è delicata e direi di consumarne la giusta quantità. Quando però si viaggia è bene, come ho scritto, portarne un rotolo con sé perché si possono trovare gabinetti che ne sono sprovvisti o si può avere un improvviso mal di pancia e necessitare assolutamente della carta!

Salviette igieniche biodegradabili


Un'ottima alternativa alla carta igienica sono per me le salviette biodegradabili fatte apposta per le nostre parti intime. La scelta di questa tipologia è senza dubbio la migliore per evitare di inquinare i luoghi che visitiamo con qualcosa che rimarrà nell'ambiente per anni o che possa venire bruciato.
Io, da qualche anno, nei miei viaggi on the road porto sempre con me quelle all'aloe.

Ricordate che un tempo da noi si usava la carta dei giornali, almeno così mi raccontava mia madre. Io per fortuna sono nata quando già la carta igienica era entrata nelle case e non ho dovuto usare quella carta ruvida e dura. Non è però da escludere che in caso di bisogno si possa usare anche quella, o no?

La doccetta


Chi ha viaggiato nei Paesi asiatici avrà senz'altro visto nei bagni delle doccette, chiamate bum gun, accanto al water. Esistono di due tipi: quelle a forte pressione che servono per pulirlo e quelle che possono essere usate come un bidet e perciò sono un'ottima alternativa alla carta igienica.
Da tante parti le tubature degli scarichi sono strette, come ad esempio sull'isola di Rodi, e perciò la carta igienica va buttata nei cestini. In questi casi penso che usarne il meno possibile possa essere la scelta migliore.

Ricordo che qui da noi il bidet è stato reso obbligatorio dal Decreto ministeriale del 5 luglio 1975, quindi non diciamo troppo in giro che siamo più puliti di altri popoli.

gatto dentro bidet
Gatto che vuole il fresco

Bidè giapponese


In Giappone utilizzano dei water futuristici che hanno musichette per coprire i rumori, deodorante incorporato e anche una funzione che permette di spruzzare acqua proprio lì nelle parti intime. Questi washlet sono perciò una valida alternativa all'utilizzo della carta igienica. Una volta essersi lavati, comunque, in ogni caso, bisogna asciugarsi!

Quando si è in viaggio e bisogna arrangiarsi con le poche cose che si hanno con sé potrebbe tornar bene l'utilizzo di una bottiglia che in modo più artigianale svolge la stessa funzione di pulizia.

Bottiglia o piccolo recipiente


Una bottiglia riempita d'acqua può essere utile per pulirsi quando si va in bagno e trovo che sia un'ottima alternativa al bidet quando si viaggia nei paesi dove non è, solitamente, presente nei bagni.
Io ho proprio l'abitudine di tenere una bottiglia in bagno per questo scopo.
In fondo in molti posti fin dall'antichità si sono utilizzate noci di cocco, mescoli, tazze o piccoli recipienti per pulirsi ed è sempre meglio che utilizzare foglie di banano o di altri alberi, almeno secondo me.

Qualsiasi cosa si utilizzi per pulirsi, al posto della carta igienica, è sempre bene rispettare le normali prescrizioni igieniche: lavarsi con cura le mani prima e dopo essere stati in bagno e cercare di evitare che le nostre parti intime delicate vengano a contatto con qualcosa che possa causare lesioni o trasmettere malattie.
L'igiene deve essere ancor maggiore se si utilizzano bagni condivisi o pubblici che a volte sono davvero in condizioni pessime.
Stranamente durante il mio trekking in Nepal ho trovato sulle montagne bagni pulitissimi, anche se usati da molte persone, e senza acqua corrente ma solo un secchio dal quale versare l'acqua per pulire il water dopo l'uso.

Il mio post vuole sdrammatizzare un po' le situazioni nelle quali possiamo trovarci noi viaggiatori: meglio sempre partire pronti a tutto che farsi trovare impreparati.

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