11 febbraio 2020

Cosa vedere nel borgo toscano di San Miniato

San Miniato è un piccolo borgo, arroccato su una collina, che si trova a metà strada tra Pisa e Firenze.

Il paese è una delle tappe della via Francigena e, girando per le vie, si trovano alcuni riferimenti a questo importante cammino che fu percorso dal vescovo di Canterbury Sigerico.

Il borgo è da visitare sicuramente nella bella stagione per apprezzare la bellezza dei panorami rischiarati dalla calda luce estiva, oppure nel mese di novembre quando si svolge la fiera del tartufo.

Cosa vedere a San Miniato: la rocca di Federico II
La Rocca di Federico II


Cosa vedere a San Miniato


Il centro storico del borgo toscano di San Miniato è relativamente piccolo, molto di più della stupenda San Gimignano, perciò si visita tranquillamente in poco tempo, una mezza giornata può essere sufficiente.
Chi ama il turismo lento può considerare di fermarsi un giorno intero per gironzolare tra le viuzze che evocano il suo passato, curiosare nelle botteghe e mangiare in uno dei tanti ristoranti che hanno spazi all'esterno.

La prima cosa che si vede arrivando è la Rocca di Federico II, quel che rimane del Castello voluto dall'imperatore Ottone I nel 962.
In realtà il borgo ha origini etrusco-romane ma solo con l'arrivo dei longobardi nel VIII assunse importanza per la sua strategica posizione, per questo motivo un tempo era proprio conosciuto come San Miniato al tedesco.

facciata e torre campanaria duomo di san miniato
Il duomo e la Torre di Matilda

Dallo spiazzo erboso davanti alla rocca si può ammirare un panorama a 360° su tutta la valle e, ritornati dabbasso, si giunge alla piazza dove si erge la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e San Genesio.
Il duomo è stato eretto nel XII secolo, sopra una cappella preesistente, e nella facciata di mattoni presenta una serie di bacini ceramici decorati, tipici dell'architettura pisana, che raffigurano le costellazioni.

interno del duomo di san miniato

Varcato il portale in arenaria si entra in un luminoso spazio ben diverso dall'austera facciata. Qui le decorazioni in stile barocco, le colonne in marmi policromi, il soffitto intagliato e dorato la rendono molto bella.
Uscendo nuovamente all'aperto si può alzare lo sguardo verso la torre campanaria, chiamata la Torre di Matilda, che in origine fu una postazione difensiva sulle mura.
Il suo nome deriva da Matilde di Canossa che, secondo una leggenda, nacque nel vicino Palazzo dei Vicari, in realtà dovrebbe essere nata nella splendida città di Mantova.

palazzo vescovile di san miniato
Palazzo vescovile

Il palazzo ha una bella torre merlata e oggi ospita alcuni uffici comunali e un albergo. Nella piazza si può ammirare anche il Palazzo Vescovile che è tra i più begli edifici di San Miniato.
Oltre ad ammirare la sua facciata si può, scendendo le scale, guardare quella posteriore con archi a sesto acuto.
Proprio in piazza della Repubblica si trova anche lo scenografico Seminario vescovile, davvero immenso. Spicca per la facciata concava decorata con quadrature e trompe-l'œil e nel piano terra curiose aperture che fanno intendere come qui un tempo si aprissero botteghe.

la facciata concava del seminario vescovile
Seminario vescovile

Seguendo la strada verso destra si arriva nei pressi di un loggiato dove si può vedere la mappa del borgo.

Da qui si entra nel cuore del centro storico del borgo dove si trovano chiese e antichi palazzi.
In piazza del Popolo si può vedere la Chiesa di San Domenico con la sua facciata incompleta.
Purtroppo non ho visitato l'interno perché il custode stava chiudendo la porta, così ho continuato il mio girovagare tra le vie di San Miniato per osservare l'architettura dei palazzi storici.

palazzo formichini san miniato
Palazzo Formichini

Tra le cose da vedere nel borgo ci sono i Loggiati di San Domenico e Palazzo Formichini con la facciata rinascimentale con pietra arenaria che delinea le ampie finestre.
Poco più avanti si trova il cinquecentesco Palazzo Grifoni con il portale incorniciato da pietra serena.

palazzo grifoni san miniato
Palazzo Grifoni

Scendendo lungo la via si arriva alla Chiesa della Santissima Annunziata che ha una pianta particolare e proprio per questo l'ho trovata molto bella, una volta usciti si può ammirare di fronte un altro bello scorcio sulla campagna toscana.

interno chiesa santissima annunziata
Chiesa Santissima Annunziata

Ritornando verso il centro la visita di San Miniato può proseguire in direzione di Piazza Buonaparte dove si erge l'omonimo palazzo ma ha trovato molto più interessante l'Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco.

Nel piccolo oratorio si possono ammirare scene molto realistiche che raffigurano i due Santi. La parete dedicata a San Rocco è un susseguirsi d'immagini che ricordano la peste e mi hanno colpito la figura di un vescovo vestito con una tunica rosa e un gatto nero.
Nell'oratorio è trovato altri riferimenti alla via Francigena, che arriva nella successiva tappa al borgo di Gambassi Terme, per la presenza delle conchiglie simbolo del pellegrinaggio.
Solo ammirare questi particolari affreschi vale la visita di san Miniato.


affresco nell'oratorio di san miniato

Da questa piazza si può salire verso il Convento di San Francesco per poi tornare in centro.

A San Miniato si possono visitare alcuni musei come quello Diocesano di Arte Sacra, accanto al Duomo, che conserva il pulpito originario della chiesa e il MuMe, il Museo della Memoria, dedicato ai valori della Resistenza.
Per tutte le informazioni aggiornate sugli orari di visita e le tariffe rimando al sito del comune.


Sagra del tartufo a San Miniato


Uno degli eventi più importanti che si tengono a San Miniato è la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che si tiene ogni anno nel periodo autunnale quando le vie del borgo si animano dalla presenza di tanti visitatori.
Questa è un'ottima occasione per visitare il borgo toscano e fare anche acquisti del prezioso fungo a forma di tubero.
Anche in diversi locali del paese è possibile acquistare tartufi e le specialità di produzione locale come salumi, formaggi, olio e vini.
Chi ama l'enogastronomia può trovare qui eccellenti prodotti.

piazza buonaparte san miniato
Piazza Buonaparte e in alto la Rocca

Cosa mangiare a San Miniato


San Miniato è la patria del tartufo bianco e perciò si può degustare in molte specialità come i tagliolini al tartufo, che hanno un particolare disciplinare per la preparazione, taglieri di salumi e formaggi accompagnati da crostini, i cantucci e secondi a base di carne.

Nel centro storico ci sono tanti ristoranti e la scelta va un po' a istinto. Io ho mangiato al Bar Contini per godermi una bella vista sulla valle dalla sala che ha una grande vetrata.
Naturalmente non potevo che gustare un buon piatto di tagliolini al tartufo accompagnati da vino bianco.
In realtà avevo prenotato un altro locale che mi era piaciuto per la location particolare ma hanno disdetto la mia prenotazione.

tagliolini al tartufo al bar contini
Tagliolini al tartufo

Come arrivare a San Miniato


San Miniato si raggiunge comodamente in auto da diverse città toscane visto che si trova lungo la SGC Firenze - Pisa - Livorno, dista 48 Km da Pisa e 43 Km dal capoluogo toscano.
Il borgo è servito da numerosi parcheggi che si trovano all'esterno delle mura della zona a traffico limitato.

panorama da san miniato
Panorama dal borgo

Chi arriva coi mezzi pubblici può scendere dal treno nella stazione di San Miniato - Fucecchio, lungo la linea Pisa - Firenze, e proprio davanti trova il bus che ha il capolinea nel parcheggio di piazza Dante, sotto la Torre di Federico II.
Le corse sono ogni 30 minuti e il tragitto è di circa 15 minuti. Purtroppo non è servito dai bus nei giorni festivi.
Il biglietto costa attualmente 1,5 euro e si può acquistare nelle edicole.

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