19 novembre 2019

Sestri Levante: cosa vedere passeggiando nel centro storico

Da tanti anni frequento Sestri Levante e la zona del Tigullio ma solo qualche giorno fa ho avuto occasione di visitare il Parco dei Castelli e di fare un giro tra le botteghe storiche del centro, che non immaginavo fossero così numerose.

In occasione del Festival di It.a.cà, che propone un turismo responsabile e attento al territorio, si sono svolti tanti eventi in quella che è stata l'ultima tappa, per quest'anno, della manifestazione. Lo scorso anno avevo avuto occasione di partecipare al tour nel Monferrato che mi aveva fatto scoprire bellissimi borghi e assaporare la cucina locale.

Sestri Levante: panorama della baia delle favole
La Baia delle Favole vista dal Parco dei Castelli


Quest'anno il festival è dedicato alla restanza, un neologismo che indica la voglia di partire ma di ritornare nella terra natia e Sestri Levante la simboleggia bene.
La città dei due mari, così chiamata per le due stupende baie sulle quali si affaccia, è la terra di navigatori e migranti ma anche di contadini e pescatori.
La restanza unisce la voglia di scoprire il mondo a quella di rimanere qui e portare avanti le antiche tradizioni.
Seguitemi alla scoperta di alcune curiosità su Sestri Levante facendo una passeggiata nel centro storico in questa partnership tra il Festival e l'Associazione Italiana Travel Blogger.

Baia del Silenzio a Sestri Levante
Baia del Silenzio

Sestri Levante: il Parco dei Castelli


Il Parco dei Castelli occupa la penisola che separa la Baia del Silenzio dalla Baia delle Favole e appartiene all'Hotel dei Castelli e perciò solo i loro ospiti possono usufruirne.
Sicuramente è uno degli alberghi da consigliare a chi viene a Sestri Levante in vacanza per la vista che si gode da qui e per la storia di questo luogo.
L'apertura straordinaria è stata una ghiotta occasione per camminare tra alberi secolari e arbusti della macchia mediterranea, come i corbezzoli.

hotel dei castelli
Edificio principale dell'hotel

Un tempo questa era un'isola vera e propria alla quale è legato il mito di Tigullio e Segesta.
I ragazzi del progetto Nassa, che hanno accompagnato i visitatori, sono stati eccelsi Ciceroni narrando la leggenda.
Le sirene avevano scelto questo luogo come loro dimora per la sua bellezza. Il giovane tritone Tigullio s'innamora della sirena più bella e dal canto più melodioso, ovvero Segesta, e cerca di rapirla. Il dio Nettuno, padre delle Sirene, per impedire il rapimento pietrifica Tigullio. Così dal suo braccio è nato l'istmo che conduce all'isola, diventata pertanto penisola.
Il nome del parco deve la sua origine alla presenza di castelli difensivi sulla penisola che, in epoca medioevale, fu trasformata in cittadella per contrastare le incursioni dei pirati.

Varcati i cancelli del parco si arriva nell'anfiteatro che offre un preludio del bellissimo panorama che si scorgerà, risalendo la collina, lungo l'ombroso sentiero.

anfiteatro nel parco dei castelli
Veduta dall'anfiteatro

Dall'alto si possono ammirare, affacciandosi dalle terrazze a strapiombo sul mare, Sestri Levante e il golfo del Tigullio.

Salendo ancora si arriva a Torre Marconi che fu utilizzata dal celebre scienziato bolognese, amico di Riccardo Gualino, un personaggio molto importante che è stato paragonato al Grande Gatsby. Fu un importante protagonista dell'economia italiana ed europea e portò avanti la sua attività di mecenate.

Qui sull'isola, come la chiamano i sestresi, Gualino fece costruire tre castelli: il Castello dei Cipressi, la residenza di famiglia, il Castello dei Lecci, dove venivano alloggiati gli ospiti, e il Castello delle Agavi, dove viveva la servitù.

viottolo nel parco dei castelli

Il Parco dei Castelli è davvero un'oasi di tranquillità e dovrebbe essere liberamente fruibile, magari pagando l'ingresso, perché potrebbe essere un bellissimo parco cittadino dove poter passeggiare ammirando il mare.

Sestri Levante: tour tra le botteghe storiche


Il centro storico di Sestri Levante assomiglia a quello dei piccoli borghi della riviera, seppure qui le vie siano più larghe, seppure non manchino i caratteristici e stretti carruggi.
Le case hanno i tipici colori liguri, che vanno dal giallo al rosa e al rosso, ed è difficile dire quale scorcio sia più bello.
Per molti la zona più affascinante è la Baia del Silenzio dove, in questa stagione, si possono vedere le barche tirate in secca; a me piacciono molto la piazzetta con la fontana e il lungo mare della Baia delle Favole dove si affacciano hotel storici, come il Grande Albergo. L'edificio risale a fine '800 e si può riconoscere, sebbene sia stato recentemente restaurato, la bellezza dello stile liberty.

grande albergo in stile liberty a sestri levante
Grande Albergo in stile liberty

In ogni stagione sempre molta gente affolla le vie del centro ma, forse, molti non prestano attenzione alle tante botteghe storiche che da almeno 50 anni sono tramandate di generazione in generazione.

Partendo dal Palazzo Fascie Rossi, sede del Museo archeologico e della Città (MuSel), la nostra guida ha condotto il gruppo di visitatori tra le vie di Sestri Levante raccontando la storia di tante famiglie e i toponimi usati nelle insegne che ricordano gli antichi mestieri.

palazzo fascie a sestri levante
Palazzo Fascie Rossi

Tra i locali più belli che abbiamo visto nel nostro trekking urbano c'è il Bar Centrale dove si possono ancora vedere il pavimento e le vetrine originali, proprio si può gustare il gelato semifreddo preparato con un'antica macchina.

bar centrale sestri levante

Sempre nel cuore del centro storico si trova la pasticceria Rossignotti che fu rifornitore ufficiale del Papa tanto che, ancora oggi, appongono lo stemma pontificio sul torrone di loro produzione.

Entrare nel piccolo negozio con la boiserie di legno verniciato in avorio, che occupa per intero le pareti, sembra di tornare indietro nel tempo a quando le cose erano fatte con cura e si prestava attenzione ai dettagli.

interno pasticceria rossignotti

Spingendosi verso le vie che conducevano fuori dal borgo si possono trovare altre botteghe storiche, oggi convertite in differenti attività, che mantengono il nome antico come Ca' di Ferae, che richiama l'antico mestiere di fabbro ferraio.

Altro nome che richiama l'antico è Sciamadda che vuol dire fiammata ed era usato per indicare le friggitorie, i locali dove venivano serviti pasti veloci per i marinai appena sbarcati.
Anche il negozio Casalinghi Caddea, che oggi vende oggetti per la casa, ricorda nel nome l'antico mestiere di calderaia.

Nella passeggiata nel centro storico abbiamo fatto un bel giro tornando coi ricordi a quando questo era un borgo di pescatori e, nell'immediato entroterra, era forte la tradizione contadina e perciò il paese era un'importante via del commercio verso le città della Pianura Padana.
Sestri Levante si è rivelata a noi col suo patrimonio culturale e commerciale che speriamo mantenga ancora perché è sempre bello visitare un posto e trovare laboratori artigianali e persone che portano avanti gli antichi mestieri.

elementi decorativi sopra negozi del centro storico
Elementi decorativi sopra ingressi ai negozi

Durante questa visita per la prima volta mi sono addentrata in un vicolo, che rimane un po' defilato, dove s'innalza la torre dei Doganieri, tutta ricoperta d'edera.
Si pensa fosse utilizzata come riparo dagli abitanti, in caso di attacco dei pirati, mentre oggi è un centro espositivo.

torre dei doganieri sestri levante

Il tour delle botteghe storiche è terminato al ristorante Portobello che occupa il piano terra del palazzo Negrotto-Cambiaso.
Appesa a una parete si può vedere una lapide, ritrovata durante i lavori di restauro, che risale al XVII secolo.

Qui si ammira la bellezza della baia del silenzio e nel buio della sera si può contemplare la spiaggia, ormai deserta, ascoltando lo sciabordio delle onde che fanno sognare terre lontane.
Noi, più prosaicamente, abbiamo terminato la passeggiata gustando un aperitivo in questo locale dall'atmosfera romantica, dove è un piacere mangiare, gustando un menù raffinato, sotto le antiche volte a crociera.

piazzetta nel centro storico

Sestri Levante si è confermata una deliziosa cittadina con un centro storico che offre sempre qualcosa di nuovo da scoprire, perché non basta certo una breve passeggiata per vedere tutto.

Infine qui sotto lascio il video della giornata a Sestri Levante.



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