9 ottobre 2018

Quali bastoncini da trekking scegliere

I bastoncini da trekking fanno parte dell'equipaggiamento per le camminate e vanno scelti seguendo alcune regole fondamentali e soprattutto capendo quali siano più adatti alle nostre esigenze.

Ovviamente se siamo scalatori, percorriamo solo ferrate, e ci arrampichiamo su ripidi pendi e scendiamo in cordata non ci servono.

I miei consigli sono per le persone che praticano nordic-walking, hiking e trekking e perciò utilizzano i bastoni per aiutarsi nella progressione e come sostegno.

Quali bastoncini da trekking scegliere. sentiero camogli portofino
Lungo il sentiero Camogli-Portofino


I bastoni da trekking


Chi pratica nordic-walking percorre sentieri abbastanza pianeggianti e utilizza i bastoncini soprattutto per allenare tutto il corpo visto che muovendo anche le braccia si rafforzano i muscoli delle spalle, delle braccia stesse e i pettorali. In questo caso si possono acquistare bastoni semplici e leggeri.

Io utilizzo i bastoncini durante i trekking soprattutto in discesa per avere maggiore stabilità ed evitare il pericolo di cadute e distorsioni ma a volte anche in salita per aiutarmi nella progressione.
In discesa mi aiutano a salvaguardare le articolazioni del ginocchio, soprattutto se il pendio è molto ripido o devo fare molti tratti con scalini.

Non c'è una regola fissa per il loro utilizzo e alla fine penso che ogni trekker debba capire quando usarli.

I bastoncini se da un lato aiutano ad avere una postura corretta e a tenere ben aperta la gabbia toracica per aiutare la respirazione dall'altro possono intralciarci nei tratti più impervi. In questo caso vanno riposti bene nello zaino così da avere le mani libere per aiutarci con queste nella salita o discesa tra le rocce.
I bastoni hanno anche il vantaggio di affaticare meno gli arti inferiori visto che il peso viene distribuito anche su di loro, cosa da tenere in considerazione se si percorrono molti chilometri.

Mi sono stati, invece, sconsigliati quando sono salita sull'Etna perché anche si camminava in discesa su un terreno sabbioso e perciò sarebbero stati inutili perché sarebbero affondati troppo nel terreno.
Ne ho sentito la mancanza quando a Rodi sono salita e poi ridiscesa su lunghi tratti di sfasciume roccioso sul monte Atavyros.

Come scegliere i bastoncini da trekking


I bastoncini da trekking sono un'evoluzione del bastone di legno che i nostri nonni utilizzavano tanti anni fa e che viene usato ancora in molte parti del mondo. Per la verità pure qui ogni tanto vedo qualcuno camminare con un bastone!

Negli anni sono diventati sempre più sofisticati e ce ne sono di tantissimi tipi e perciò vanno scelti tenendo conto di alcuni fattori:

  • il materiale
  • la lunghezza
  • l'impugnatura

I bastoncini possono essere in alluminio o carbonio.
Quelli in carbonio sono estremamente leggeri ma poco resistenti agli urti perciò non indicati per i percorsi molto impegnativi. Il loro prezzo è più alto.

I bastoncini in alluminio sono i più diffusi perché costano meno e sono più resistenti. Questi sono leggermente più pesanti ma proprio perché più robusti.

Ultimamente sono usciti modelli in titanal che è un materiale più resistente dell'alluminio ma ancora non sono così diffusi. Ho provato quelli della Komperdell (nella foto in basso sono quelli rossi) e devo dire che sono più robusti degli altri ma anche un poco più pesanti.

lungo il sentiero da riomaggiore a portovenere
Lungo il sentiero da Riomaggiore a Portovenere

I bastoncini possono avere una lunghezza fissa oppure essere telescopici, ovvero regolabili con diversi sistemi.

Quelli a lunghezza fissa possono essere utilizzati per il nordic-walking oppure per i trekker espertissimi che necessitano di bastoncini ad hoc.

Per tutti noi appassionati di questo sport è meglio orientarsi verso quelli a lunghezza variabile per adattarli alla nostra altezza e al percorso da fare.

Non voglio cadere nell'ovvietà ma percorrendo un tratto pianeggiante si devono regolare per creare un angolo retto tra il nostro busto e le braccia che impugnano i bastoni.
Quando si percorre una salita andranno accorciati perché saranno davanti a noi e ci aiuteranno nella progressione.
Al contrario affrontando una discesa si dovranno allungare perché così daranno sostegno facendoci mantenere il busto quasi eretto e si eviterà di piegare troppo le ginocchia.

Durante un trekking in montagna si andrà a variare l'altezza diverse volte e il mio consiglio è di riporli nello zaino quando non strettamente necessari per non affaticare troppo le braccia e le mani dovendo sempre impugnarli correttamente.

L’impugnatura può essere di gomma, schiuma o sughero.

Il sughero è il materiale più consigliato perché evita la sudorazione delle mani col caldo, isola il freddo in inverno e resiste meglio alle vibrazioni.
A me però non piace molto, ma la mia è solo una valutazione estetica.

La gomma è preferibile nei mesi invernali perché isola dal freddo mentre in estate sarebbe meglio evitarla perché fa sudare troppo.

In estate è preferibile un'impugnatura in schiuma perché assorbe il sudore ed è leggera e più morbida.

impugnatura bastoncini da trekking
I miei bastoncini: il primo ha impugnatura in gomma, gli altri in schiuma

Io ho constatato che è bene limitare l'utilizzo dei bastoncini anche per evitare la formazione di calli sui palmi, io ho le mani delicate!

I metodi di bloccaggio dei bastoncini da trekking


Tornando sulla regolazione della lunghezza dei bastoncini voglio parlare dei differenti metodi di bloccaggio.

Uno dei più diffusi è quello a rotazione o twist. Uno dei tubi del bastoncino gira dentro all'altro e per pressione si blocca.

Un altro sistema ha una leva esterna che fa fermare il tubo all'altezza desiderata ed è molto veloce e pratico da utilizzare.
Esistono poi un sistema a pulsante, che ancora non ho testato, e un sistema misto nel quale le due parti del bastoncino si bloccano utilizzando due dei precedenti modi così da garantire maggiore resistenza.

Io ho provato il sistema girevole e quello a leva notando molta diversità in termini di precisione e di praticità. Il sistema a leva è diventato il mio preferito perché con poche mosse riesco a bloccare il bastoncino che sento anche più stabile.
Utilizzando il sistema a twist mi è capitato che poggiando tutto il peso del corpo il bastoncino si accorciasse facendomi poi perdere tempo per allungarlo nuovamente, oltre al rischio di perdere stabilità.

sistemi di bloccaggio bastoncini da trekking
I miei bastoncini: dettaglio sistemi di bloccaggio a leva o twist

Gli ultimi che ho acquistato sono quelli blu della Black Diamond coi quali mi trovo benissimo.

Esistono anche bastoncini che all'interno hanno degli ammortizzatori che attutiscono le vibrazioni ed evitano i contraccolpi per salvaguardare la articolazioni ma devono dire che sono più pesanti e costosi e non so se alla fine i benefici siano così evidenti.

Cosa serve la rondella nei bastoncini da trekking


Quando si acquistano i bastoncini da trekking sono corredati da una rondella e da un tappo nella parte finale.

Il tappo in gomma va tenuto quando si percorrono tratti su roccia e su terreni compatti mentre va tolto se si cammina nell'erba e sul fangoso in modo che la punta terminale in metallo faccia presa sul terreno.

La rondella in plastica viene messa sopra la punta del bastoncino e serve per evitare di affondare nella neve e nelle buche del terreno.
Alcune volte i bastoncini hanno anche due rondelle di diverse dimensioni e quelle più grandi vanno bene per camminare sulla neve mentre quelle più piccole sono l'ideale per camminare nei boschi ricoperti da foglie.

Io che faccio molti sentieri su terreno compatto o su tratti rocciosi preferisco sempre togliere le rondelle così che i bastoncini occupino anche meno spazio nello zaino.

La manutenzione dei bastoncini da trekking


I bastoncini da trekking durano tanti anni ma come per ogni parte dell'attrezzatura è bene trattarla con cura. Arrivati a casa si devono pulire bene eliminando ogni traccia di terra e fango e poi fatti asciugare all'aria.
In questo modo il sistema di bloccaggio si manterrà in ottime condizioni e lo stesso bastoncino sarà come nuovo.

3 commenti:

  1. Ciao! Sono da poco nel mondo delle escursioni...più che altro perchè amo passeggiare e mi appassionano i cammini di carattere religioso! Quindi sono venuta a sbirciare la tua sezione trekking! Io solitamente mi adatto con qualche bastone che trovo sul percorso ma effettivamente prepararsi con il materiale appropriato non è errato! Grazie per i consigli! Sceglierò con attenzione i miei bastoncini!

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  2. Enzo
    Un saluto a tutti. Ho praticato, sino da bambino, la montagna, non ho mai usato i bastoncini da trekking, ho praticato lo sci-alpinismo e ciaspole (bastoncini indispensabili (fissi, senza regolazioni). Per quanto riguarda il trekking, solo ultimamente mi sono attrezzato con bastoncini regolabili, utili quelli allungabili (meno spazio in lunghezza per riporli ed adattabili a salita e discesa). Personalmente sconsiglio a tutti l'uso dei bastoncini per il trekking, sia in salita che in discesa. Il corpo si deve abituare all'equilibrio ad ogni passo che viene fatto e la muscolatura si adegua all'andamento della persona sviluppando il giusto equilibrio ed il movimento delle ginocchia, sia per forzare nella salita che per attutire nella discesa, mantenendo sempre una certa armonia regolando la lunghezza del passo; forse quando si è caricati da uno zaino pesante (per qualche ragione particolare, non normalmente) potrebbero essere utili i bastoncini. Vi dicevo che ultimamente mi sono dotato di bastoncini telescopici, ma solo per prudenza, in quanto ho una protesi all'anca e fra qualche mese compirò 80 anni, ma vi assicuro che i bastoncini non li uso sempre, ma solo qualche volta e su certi sentieri. Un consiglio: a casa riponete sempre i bastoncini telescopici dividendo i diversi pezzi, perchè l'alluminio, anche per sbalzi di temperatura o umidità, formano all'interno una certa condensa ed il relativo ossido, non permettono un sicuro fissaggio, pertanto con un appoggio improvviso e grave, potrebbero rientrare.
    Provate seguire i miei consigli, poi, fra qualche anno, mi saprete dire.
    Enzo

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    1. Grazie per la sua testimonianza. Per non gravare sulle ginocchia uso i bastoncini in discesa e in salita se ci sono gradini alti. L'uso dipende molto da come siamo abituati. Trovo che siano utili anche quando si cammina su terreno sconnesso e tra l'erba per verificare che non vi siano buche o sassi che si muovono.

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