3 luglio 2018

Cosa vedere a Tenerife in un giorno

Un'altra tappa della crociera che ho fatto diversi anni fa, dopo quella all'isola di Lanzarote, è stata all'isola di Tenerife che ho potuto visitare in maniera sommaria, essendomi fermata solo un giorno.
Amando la natura avevo scelto di fare il tour che permetteva di vedere il Parco Nazionale del Teide e che mi ha fatto desiderare di tornarci, cosa che purtroppo ancora non ho fatto.

Questa zona non è la sola che ho visto perché nel pomeriggio ho fatto un giro lungo la costa in posti che, già all'epoca, erano decisamente molto turistici.

Cosa vedere a Tenerife in un giorno. Il teide
Il vulcano Teide @pixabay


Cosa vedere a Tenerife in un giorno: il Teide


Il Parco Nazionale del Teide ha un'estensione di 130 chilometri quadrati e regala uno spettacolo della natura da non perdere assolutamente, se si viene in vacanza a Tenerife. Per un giorno si possono lasciare le spiagge e addentrarsi nella natura.

Io sono stata sull'isola nel gennaio del 2006 e sulle coste la temperatura era gradevole, tanto da permettere di stare a maniche corte, ma salendo sulla montagna le condizioni climatiche sono cambiate notevolmente, il giorno precedente aveva persino nevicato.

Abbandonata la zona costiera ricoperta di piantagioni di banani, palme e ananas ci si addentra sulla montagna caratterizzata dalla vegetazione mediterranea con eucalipti e alberi da frutta fino ad attraversare una vasta pineta, tipicamente alpina, dove vi sono abeti, larici e altre conifere fra cui il pino canario, una varietà autoctona che ha sviluppato un'eccezionale resistenza agli incendi.


La montagna era avvolta da uno spesso strato di nubi ma, salendo, sono rimasta affascinata dal repentino mutamento del paesaggio.
La vegetazione era scomparsa lasciando posto a un deserto di sabbia rossa e di lava pietrificata da millenni che sembrava sgorgare dalle viscere della terra. Lungo la strada, se si ha fortuna, si possono incontrare alcuni esemplari della fauna locale, tra i quali gatti selvatici e mufloni, ma io non ne ho visti!

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Procedendo lungo la strada asfaltata si arriva al Parco vero e proprio: Las Cañadas, la caldera di un vulcano che comprende le località di Guìa de Isora, Icod de los Vinos, la Orotava e Santiago del Teide.
Con la funivia oppure a piedi, con un comodo sentiero, si possono raggiungere la cima del vulcano alto 3.718 metri, da dove si ha una vista mozzafiato su tutto l'arcipelago delle Canarie. Lungo la salita si ammirano le creste del vulcano e gli spettacolari depositi piroclastici: strati di rocce basaltiche.

Per chi non lo sapesse questa è la montagna più alta di tutta la Spagna e il Parco del Teide è tra i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO perché testimonia i processi geologici alla base della formazione delle isole Canarie. Se si considera anche la parte sommersa il cono del vulcano Teide-Pico Viejo raggiunge i 7.500 metri ed è il terzo vulcano più alto al mondo.

Alle pendici del monte non sono da meno in quanto a bellezza le Roques de Garcìa, spettacolari formazioni rocciose: un gruppo assomiglia a una cattedrale, una roccia a un orso, un'altra a un dito anche se qualcuno dice che sia simile all'organo sessuale maschile. Queste formazioni rocciose sono molto suggestive e fotografate da tutti i turisti, ma raggiungendo la postazione sullo strapiombo si ha una sorprendente vista: un piccolo canyon.

Sullo sfondo si vedono ergere delle straordinarie formazioni rocciose che mi hanno ricordato il Gran Canyon, naturalmente non hanno nulla in comune con quelle scavate dal fiume Colorado, queste formazioni rocciose infatti hanno un'origine vulcanica.

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Cosa vedere a Tenerife: il giardino botanico


Dopo la mattina trascorsa sul vulcano del Teide ho pranzato in città mangiando una pessima paella che non è certo una specialità di queste zone ma, partecipando a un tour, ci si deve adeguare al programma.

Più tardi ho fatto un giro nella zona costiera ma l'oceano non invitava certo a fare un tuffo. Ho trovata però bellissima la spiaggia con la sabbia nera.

Poche persone erano sulla spiaggia preferendo a prendere il sole vicino alle piscine contornate da palme dei resort.

Un'altra tappa del giorno trascorso a Tenerife è stato il giardino botanico di Puerto de la Cruz che però mi ha parecchio deluso. Avevo tanto sentito parlare delle Canarie come isole che, un tempo, venivano utilizzate per far crescere le piante originarie dell'America che poi dovevano essere portate in Europa. Perciò mi aspettavo vegetazione lussureggiante e invece ho trovato piante striminzite.
Sono passati tanti anni perciò la situazione potrebbe essere cambiata in meglio!
Leggendo recensioni online entusiaste di questo posto credo proprio che ora sia tenuto bene.


Più tardi ho fatto un giro nel centro della cittadina, curiosando nei negozi, e cercando scorci tipici e case caratteristiche ma la troppa gente e tutti quei negozi di souvenir mi hanno fatto desistere dal continuare la passeggiata, anche perché era ormai arrivata l'ora del ritorno alla nave che mi aspettava all'ancora nel porto di Santa Cruz.

La giornata trascorsa sull'isola di Tenerife mi ha permesso di vedere l'alto Teide e poco di più e, confrontando questa esperienza con quella del giorno precedente a Lanzarote, mi ha portato a pensare che quella fosse molto più bella e più vera. Ora dovrei tornare per capire se le mie prime impressioni sono azzeccate o se la visita così veloce non mi ha consentito di scoprire la vera bellezza di Tenerife.

2 commenti:

  1. Molto interessante il tuo articolo. Tenerife mi ispira tantissimo, spero di vederla un giorno. Per ora sono stata solo a Lanzarote e l'ho adorata.

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  2. Tenerife è per me una seconda casa. Ci vado moltissime volte l'hanno e la amo con tutta me stessa. La prossima volta che passi di lì, fermati almeno una settimana. Ne vale la pena.

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