12 giugno 2018

Cosa vedere nel borgo di Casertavecchia

Mentre programmavo il mio viaggio tra la costiera amalfitana, Napoli e Caserta mi sono innamorata del borgo medievale di Casertavecchia vedendola in fotografia e perciò l'ho inserita nel mio itinerario.

Viaggiando coi mezzi pubblici, sono arrivata nel borgo col bus in un tardo pomeriggio primaverile e mi sono incamminata verso il centro, praticamente deserto, per cogliere la bellezza di questo piccolo paese che sorge alle pendici dei monti Tifatini e che offre tante cose da vedere.

Cosa vedere nel borgo di Casertavecchia


La mia visita a Casertavecchia


Dal parcheggio sono salita lungo un lieve pendio, in mezzo agli alberi, e ho trovato i resti dell'antico castello che era racchiuso tra transenne per i lavori in corso. Ho potuto solo ammirare la torre a tre livelli che un tempo era collegata al maniero da ponti levatoi, sembra che sia una delle più grandi d'Europa con 10 metri di diametro.
Un tempo accanto al castello c'erano altre torri di avvistamento, sembra che il borgo sia sorto qui proprio per la presenza di questo baluardo difensivo verso il quale la popolazione delle campagne si diresse per fuggire all'invasione dei normanni nel 570.
Attualmente il castello è visitabile in occasione di eventi e rievocazioni storiche.

torre di Casertavecchia

Mi sono diretta verso il centro del piccolo borgo passando tra strette viuzze lungo le quali a tratti ci sono alti muri che racchiudono cortili.

campanile della chiesa dell'annunziata a casertavecchia
Campanile della Chiesa dell'Annunziata

Rimango affascinata dalle case in pietra abbellite da fiori e a un tratto scorgo la facciata di una chiesetta che scopro essere quella dell'Annunziata di epoca gotica. Della struttura originaria rimangono in piedi solo la bellissima facciata, con tre finestrelle e il rosone, e il campanile. Si vede la differenza di stili con il portale barocco che secondo me stona nell'insieme.

chiesa dell'annunziata casertavecchia

Proseguendo mi trovo davanti il meraviglioso campanile, risalente al 1234, che incanta i miei occhi. Lo trovo bellissimo con i suoi cinque piani tutti differenti. Sotto si trova un'unica arcata, sotto la quale passano anche le auto, mentre sopra ci sono una serie di bifore che raggiungono il massimo della bellezza all'ultimo piano.
Sul campanile alto 32 metri ci sono raffigurazioni di figure e teste umane ma dal basso si vedono molto poco.

campanile del duomo di casertavecchia

Nella piazza incontro qualche raro turista intento a fare foto al Duomo di San Michele Arcangelo che risale al 1.153 e presenta una facciata molto semplice, in tufo lavico, con leoni che abbelliscono il portale centrale e le colonne della finestra centrale.
L'interno privo di decorazioni si distingue per le colonne con capitelli, molto usurati, in stile differenti. Una delle cose più belle è la tomba di Ortensio Giaquinto mentre l'altare e il pulpito seicenteschi paiono stonare nella sobrietà della chiesa.

facciata del duomo di casertavecchia

Dopo aver praticamente visto tutto quello che c'è da vedere a Casertavecchia giro tra le viuzze di questo paese inserito tra i monumenti nazionali italiani cogliendo la bellezza delle case in pietra e l'atmosfera tranquilla. Scorgo belle case, alcune decorate con bifore, e scalette in pietra molto caratteristiche.

Qualche abitante si ferma a parlare forse incuriosito dal fatto che ormai in tarda serata giro per il borgo mentre un'aria fresca mi fa rabbrividire.

Ho ancora tempo per andare al belvedere e ammirare il panorama dalla collina di 400 metri su Caserta sebbene ci sia una leggera foschia. Proprio per il suo panorama è considerata un borgo romantico nel quale aspettare il tramonto assieme all'innamorato.
Aromi inconfondibili arrivano dalle cucine dei ristoranti ma non possono fermarmi perché devo tornare in città.

panorama dal belvedere di casertavecchia
Panorama di Caserta dal belvedere

Una sosta in un negozio di souvenir è però d'obbligo per acquistare uno degli spiritelli portafortuna, ovvero vasi di terracotta decorati con volti umani dentro ai quali si mette un messaggio di buon auspicio.
Per la verità non è un'usanza antica ma risale solo agli anni '70 ma ho trovato davvero carini questi oggettini.

le viuzze di casertavecchia

Come arrivare a Casertavecchia


Nel borgo di Casertavecchia si arriva in auto dal centro di Caserta, percorrendo circa una decina di chilometri, in meno di mezz'ora.

Si può arrivare benissimo col bus della linea 103 che parte ogni ora dalla stazione di Caserta e in 45 minuti arriva al borgo, attraversando i quartieri della città.

6 commenti:

  1. Ho un debole per castelli & ruderi, soprattutto se sono posti in posizioni strategiche da dove si ammira un bellissimo panorama!

    Sai che mi sa che da piccola mi avevano regalato spiritelli portafortuna? Credo di averli da qualche parte! Li conosco perché avevo vari amici campani e quindi me li regalavano spesso!

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  2. Che panorama spettacolare! Ecco un'altra meta da segnare per le prossime vacanze italiane...anche perchè io adoro i castelli!!

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  3. Ciao Stefania! Leggendo l’articolo mi è sembrato un posto molto suggestivo. Mi piacciono tutti quei luoghi che trasmettono la magia di un tempo ormai passato!

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  4. Non avevo mai sentito parlare di questo borgo, veramente un buon consiglio se dovessi ricapitare in Campania!

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  5. Ci sono stata anche io un paio di anni fa ed il borgo mi ha affascinato moltissimo

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  6. Adoro i borghi ricchi di scorci e di angoli suggestivi, se poi regalano un panorama così diventano imperdibili!

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