Dal 1997 la Reggia di Caserta, assieme all'Acquedotto Carolino e al Complesso di San Leucio, sono inseriti tra i Patrimoni dell'Umanità UNESCO in Italia.
Vengono riconosciuti il valore architettonico della Reggia, nel contesto naturale del parco e della zona boscosa retrostante, e l'importante realizzazione ingegneristica dell'acquedotto, che serve la città ed anche le fontane del parco. La realizzazione del complesso industriale per la lavorazione della seta apporta un valore aggiunto a queste opere del secolo dell'Illuminismo.
La reggia vista dai giardini |
La Reggia di Caserta è il palazzo reale più grande del mondo e fu fatta costruire da Carlo di Borbone per dare al suo regno una sede di rappresentanza, che potesse competere con Versailles e il Palazzo Reale di Madrid in termini di grandezza e fasti.
L'architetto Luigi Vanvitelli ideò un grandioso palazzo in stile barocco italiano, ultimato nel 1845 dal figlio Carlo, che consta di 1200 stanze e copre una superficie di 47 mila metri quadri.
La facciata che dà sui giardini |
La visita alla Reggia di Caserta
All'epoca della mia visita la facciata principale della Reggia di Caserta era in fase di restauro ma ho potuto ammirare quella che guarda sui giardini, che è uguale tranne per le finestre poste tra lesene.
La sala del trono |
Una delle cose da vedere all'ingresso è il grandioso scalone monumentale con una volta ellittica stupendamente affrescata. Dal vestibolo si accede poi alla cappella palatina con la volta a botte ispirata a quella di Versailles.
Lo scalone monumentale |
Ho trovato il percorso di visita degli Appartamenti molto interessante con meravigliosi affreschi e decori nonché affreschi, pareti rivestite di seta e arredi in stile impero oppure neoclassico. Su tutto splendono le dorature, visto che il giallo era uno dei colori della famiglia Borbone.
Dopo aver visto anche la Reggia di Napoli devo dire che quella è molto più bella e la visita con l'audioguida molto più interessante.
L'unica cosa negativa è che non è ben segnalato e si rischia di saltare la visita di alcune stanze. Se devo essere critica, il personale della Reggia non è che sia così friendly anzi mi hanno proprio sconsigliato di visitare alcune zone dei giardini.
La visita al parco reale della Reggia di Caserta
Uscendo sul retro si accede al parco reale che si estende per 3 chilometri che si possono percorrere a piedi, usufruendo dei piccoli bus, in calesse o affittando una bicicletta. Tenete presente che in un'ora di affitto si riesce a stento a fare tutto il percorso, se si vuole fermarsi a godersi la bellezza del luogo, e poi non avendo un lucchetto da chiuderla non si può lasciarla incustodita per entrare nel Giardino all'inglese.
Fontana di Eolo |
Si percorre così il lungo viale del giardino all'italiana incontrando tante belle fontane, come la Fontana di Eolo con un bell'emiciclo a porticato.
Fontana di Venere e Adone |
Successivamente s'incontra la fontana di Venere e Adone realizzata in marmo di Carrara da Gaetano Salomone.
L'acqua che scende ad alimentare la fontana di Diana e Atteone |
Infine si arriva alla Grande Cascata con il gruppo di statue di Diana e Atteone che è alimentata dall'acquedotto le cui acque scendono dalla collina.
Il gruppo che raffigura Atteone circondato da cani |
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