30 maggio 2017

L'ascesa alla Pania della Croce da Levigliani

Da un po' di tempo non facevo trekking e la scorsa settimana, finalmente, sono tornata sulle Alpi Apuane e precisamente sulla Pania della Croce facendo l'ascesa lungo la via normale da Levigliani.

Dal paese sono arrivata al Colle delle Panie per poi raggiungere la vetta della Pania della Croce, a quota 1.858 metri.

La salita è impegnativa per il dislivello affrontato ma non presenta particolari punti difficili e, anzi, trovo che sia un sentiero molto bello e facilmente percorribile.

Il sentiero che sale dalla Foce di Mosceta al Colle delle Panie
Il sentiero che sale dalla Foce di Mosceta al Colle delle Panie


L'ascesa alla Pania della Croce dalla via normale


Itinerario: Levigliani (600 m) - Pania della Croci (1.858 m)
Dislivello: 1.258 m
Tempo di percorrenza: 3 ore in salita e 2 ore e 30 in discesa
Lunghezza: circa 8 Km
Difficoltà: E

Sono partita in tarda mattinata da Levigliani, lasciando l'auto al parcheggio, e prendendo il sentiero numero 9 che percorre la strada marmifera sino all'Antro del Corchia (860 m) per circa 2 chilometri.
La salita sulla strada asfaltata è abbastanza dura visto che in 40 minuti si fa un dislivello di 280 metri.

Antro del Corchia
L'accesso all'Antro del Corchia

Levigliani è una frazione del comune di Stazzema alle pendici del Monte Corchia che ha una tradizione molto forte legata all'estrazione del marmo. Qui si possono visitare alcuni interessanti siti come il Museo della Pietra Piegata e quello dell'Argento Vivo.

Purtroppo non ho avuto tempo di visitare la bellissima grotta naturale del Corchia dove ritornerò sicuramente infatti, in 2 ore, si percorrono circa 2 chilometri di grotte carsiche, le fotografie mi hanno lasciata incantata per la loro bellezza.

inizio sentiero 9 dopo Antro del Corchia
Il sentiero 9 dopo l'Antro del Corchia

Si prosegue quindi lungo la marmifera per poi prendere il sentiero, che sale a zig zag, sino al Passo dell'Alpino a quota 1.080 metri. La mulattiera è larga ma in alcuni punti i sassi sul terreno rallentano il cammino e perciò ci vogliono altri 30 minuti per arrivare al passo, un crocevia di sentieri.

Questo passo è chiamato così perché in tempo di guerra era attraversato dai partigiani e molte lapidi ricordano come siano stati uccisi proprio qui.

Passo dell'Alpino
Passo dell'Alpino e veduta su Levigliani

Qui si hanno le prime vedute panoramiche sulle montagne circostanti. Il sentiero prosegue verso l'alto e raggiunge una cappella votiva che contiene immagini votive realizzate con blocchi di marmo. Si prosegue lungo un falsopiano che offre una bella vista sulla destra sul Monte Croce, Monte Forato, Monte Procinto e Pania della Croce, che mi sta aspettando.

Dopo aver attraversato un'abetaia si arriva in 25 minuti alla Foce di Mosceta a quota 1.170 metri, un altro crocevia di sentieri. Andando a sinistra si raggiunge il Rifugio del Freo, in circa 10 minuti, e proseguendo a destra sul sentiero 126 si raggiunge il Colle delle Panie (1.800 m).

Foce di Mosceta
Foce di Mosceta con la vetta della Pania nascosta dalle nubi

Il sentiero è un susseguirsi di larghe svolte e diagonali che consentono di coprire il dislivello di oltre 600 metri senza stancarsi troppo.

In alcuni punti è un piacere fermarsi per ammirare il panorama che abbiamo davanti. In questa stagione primaverile si possono vedere piccoli fiori di montagna e osservare l'alternanza di colori delle rocce delle Apuane e della vegetazione che vi cresce.

Anche se sono salita abbastanza rapidamente quando sono arrivata al Colle ho visto sulla sinistra incombere nubi nere che già avevano avvolto il Pizzo d'Uccello e, perciò, in fretta ho percorso la cresta nord della Pania sino ad arrivare in vetta a quota 1.858 metri. La vetta si riconosce bene grazie alla presenza di un'enorme croce in ferro.

Da Mosceta ho impiegato circa 1 ora per arrivare in vetta esclusa la sosta, lungo il percorso, per fare un leggero spuntino visto che ero stanca per l'impegnativa salita lungo la via normale.

veduta dal Colle delle Panie
Veduta dal Colle delle Panie

Purtroppo con l'incombente temporale in arrivo mi sono goduta poco il panorama sulla vallata sottostante, anche la sosta in vetta è stata breve. Ho avuto solo il tempo di fare qualche foto ricordo e un breve video.

vetta della Pania della Croce

Il ritorno, lungo lo stesso sentiero, è stato più rapido ma poco dopo l'inizio della discesa è iniziato a grandinare. La pioggia in questo periodo non spaventa ma il temporale con fulmini sì perché in montagna può essere molto pericoloso.

Ho preferito non fermarmi al rifugio, né alla cappella che poteva dare riparo, visto che la pioggia continuava a scendere e i fulmini a cadere poco distanti.

Mi sono stati molto d'aiuto i bastoncini nella discesa perché oltre alla pendenza la pioggia stava rendendo scivoloso il percorso.

Solo all'arrivo all'Antro del Corchia mi sono fermata per far passare il temporale, dopo 30 minuti praticamente non pioveva più!

Panorama dalla Pania della Croce
Panorama dalla Pania della Croce

Peccato non aver potuto godermi almeno un'ora in vetta per ammirare le montagne circostanti, ma vorrei tornare perché questa è una delle montagne delle Apuane che più ho apprezzato.

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