23 febbraio 2017

I motivi per cui odio viaggiare

Il titolo è un po' forte perché amo viaggiare, e pure adesso che sono qui a scrivere questo post vorrei uscire e prendere il primo treno che mi porti in qualche posto che non ho ancora visto.

In viaggio però ci sono delle cose che non sopporto e, soprattutto, alcuni comportamenti che mi irritano profondamente ma non arrivano certo a rovinarmi la vacanza. :)

Alcuni di questi comportamenti poi si ritrovano anche nella vita di tutti i giorni!

i motivi per cui odio viaggiare worstintravel


L'iniziativa #WorstInTravel


Il tag è stato ideato da Beatrice di Il Mondo secondo Gipsy e scrivo il post su invito di Profumo di Follia e di The DAZ Box.

Ecco le regole per partecipare:
  • Citare chi ha ideato il progetto
  • Citare chi ti ha taggato
  • Elencare almeno due cose che non sopporti in viaggio
  • Taggare almeno due blog/persone per invitarli a partecipare

Questi sono i motivi per cui odio viaggiare e si ripetono ad ogni viaggio, stupitemi e la prossima volta non siate insopportabili! 😮
In senso buono, non prendetevela!

Odio i pseudoviaggiatori in aeroporto


Ok bisogna presentarsi per tempo al gate ma non ha senso mettersi in coda un'ora prima! In questo modo costringete anche gli altri a mettersi in fila perché nessuno vuole imbarcarsi per ultimo. Sapete bene che, anche se si ha l'imbarco prioritario se si sale per ultimi si deve trovare il posto al bagaglio a mano che può essere lontano dal proprio posto. Questo crea disagio al momento dello sbarco, per il suo recupero.

Vi ho chiamato pseudoviaggiatori perché avrete viaggiato tanto ma vi ritrovate in aeroporto con bagagli fuori misura e fate impazzire il metal detector, tenendo in tasca le chiavi di casa, e non sapete che da anni ci sono regole rigide sull'imbarco dei liquidi.

Se volete portarvi a casa bottiglie di vino dovete imbarcarle e sperare che non si rompano!

Odio il momento della discesa dall'aereo


Va bene che tutti vogliamo scendere in fretta ma perché bloccate il corridoio per un tempo infinito per recuperare trolley, borsa, cappotto, sciarpa, giornale.... State fermi al vostro posto e sistematevi lì! Non costringete gli altri ad aspettare i vostri comodi!

Per favore, poi, non applaudite quando l'aereo tocca terra!

Odio i vicini d'ombrellone molesti


Se possibile vado in una spiaggia poco frequentata ma, in molti posti, è impossibile e perciò ci si ritrova vicino a gente che parla a voce alta raccontando i fatti suoi agli amici ma, anche noi, sentiamo tutto e non ce ne frega niente di cosa mangiate, cosa fate, cosa fanno i vostri figli...

Abbiate rispetto per gli altri!
Siamo sulla spiaggia per rilassarci, potete per un minuto tapparvi la bocca e godervi il panorama oppure potete leggere, che fa sempre bene alla vostra psiche!

Odio chi non rispetta i monumenti


Anche se non ci sono cartelli mi sembra una cosa ovvia non salire sui monumenti!
Non è che le mura di Machu Picchu o il sito di Pompei sono a nostro uso e possiamo salirci senza pensare che si possano rovinare.
Le aree archeologiche sono una testimonianza di antiche civiltà perciò rispettiamole e non pretendiamo di sfuggire alla vigilanza per andare dove è vietato l'ingresso, solo per farci un selfie!

Odio chi all'estero pretende di essere capito parlando italiano


Si può viaggiare benissimo anche senza conoscere altre lingue, ma non pretendete che vi capiscano! Se siete fortunati potete incontrare qualcuno che parla italiano ma dovete essere voi a sforzarvi di parlare la lingua del posto o, almeno, l'inglese.
che una volta il mio ex a Parigi, insisteva nel parlare italiano e lo lasciavo fare, poi alla fine in un ristorante ha davvero trovato qualcuno che sapeva l'italiano!
Se non conoscete le lingue prima di partire segnatevi qualche vocabolo fondamentale e qualche frase da dire.

Odio chi si lamenta della cucina locale


Possibile che solo io mi sono sempre trovata bene nel mangiare all'estero? Sempre all'aeroporto nel viaggio di ritorno, si sente gente lamentarsi del cibo e che non vedono l'ora di tornare per mangiarsi un bel piatto di pasta e bersi un espresso!

Vabbé io sono un'italiana sui generis (escono le mie origini scozzesi!) perché non bevo caffè e perciò non ne sento la mancanza e posso tranquillamente fare a meno della pasta. tanto più che preferisco il riso!
Però da vent'anni sono vegetariana e quindi dovrei essere la prima a preoccuparmi di cosa mangerò in viaggio e, invece, apprezzo sempre la cucina locale. Ho mangiato benissimo a Lisbona, nei ristoranti di Rodi e in Perù! Qualche volta ho provato la pizza ma solo per un pasto veloce e per vedere come la facevano!

Un Paese si scopre anche dalla sua gastronomia e, anzi, ogni volta trovo qualche pietanza che poi continuo a fare a casa tanto mi è piaciuta!

Ora è il momento per taggare altri blog e invitarli a raccontare cosa non sopportano in viaggio ma siete liberi di partecipare se volete esternare cosa non sopportate in viaggio!

Silvia di Diario di una viaggiatrice superstar

Martina di Travel and Marvel

2 commenti:

  1. anche io mi sono sempre trovata bene mangiando all'estero... E pure io odio tutto quello che hai detto!

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  2. Sul cibo concordo, anche io che sono vegana, alle volte mi vergogno per le scene che fa certa gente al ristorante...o per cose che dicono riguardo la cucina locale...e poi sareiio io la diversa che rompe le palle???mai fatto scene strane, se non sono sicura chiedo, se non ho voglia mi mangio un insalata o del riso al vapore e via cosi! Il cibo fa parte del viaggio, ma non è il viaggio! E scendere dall aereo...grrr che nervi! Ti capisco! ;-)

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