20 settembre 2016

Trekking alle sorgenti del Secchia dal Passo del Cerreto

Un breve trekking, adatto anche a chi non è un gran camminatore, è quello che parte dal Passo del Cerreto e arriva alle sorgenti del fiume Secchia nell'Appennino Tosco-Emiliano.

Il Passo del Cerreto (1.253 metri s.l.m.) si raggiunge percorrendo la strada SS63, da Reggio Emilia verso Castelnovo ne' Monti, oppure dalla toscana da Aulla proseguendo verso Fivizzano.

Il sentiero parte proprio dal passo dove c'è un ristorante che fornisce anche informazioni turistiche. Qui ci si può fermare per un pranzo con prodotti tipici o per farsi un bel panino con il buonissimo formaggio di produzione locale.

Trekking alle sorgenti del Secchia dal Passo del Cerreto. Il monte Alto
Il Monte Alto visto dal passo del Cerreto


Trekking dal Passo del Cerreto alle sorgenti del Secchia


Il sentiero contrassegnato come 00 parte dal prato dietro il ristorante e attraversa un boschetto e diversi prati in un continuo saliscendi, sino ad arrivare alla parte retrostante del Colle dell'Ospedalaccio (1.280 m), che deve il suo nome alla presenza di un ospitale di epoca medievale.

Questa era la via dalla quale transitavano i pellegrini e i commercianti che andavano dall'Emilia alla Toscana.

Appennino tosco-emiliano: passo ospedalaccio
Il Passo dell'Ospedalaccio

Questa zona è caratterizzata da doline e da affioramenti gessosi.
Proseguendo si arriva nei pressi di un cippo di epoca napoleonica, che ricorda come qui iniziasse l'impero francese che comprendeva Toscana e Liguria, mentre l'Emilia faceva parte della Repubblica Cispadana.

cippo napoleonico al passo ospedalaccio
Cippo dell'Impero francese

Il sentiero da seguire per raggiungere le sorgenti del fiume Secchia è ora il numero 671 che s'inerpica lungo le pendici del monte Alto (1.904 m) per poi andare verso destra, verso la conca della Marinella attraversando un bosco. Guardando verso destra si può vedere l'alta vetta de La Nuda (1.895 m) che sovrasta Cerreto Laghi.

Dopo circa un'ora o poco più di cammino si arriva all'ampia vallata del Prataccio e, salendo leggermente in mezzo a un boschetto, alle sorgenti del Secchia che in estate sgorgano poca acqua.

valle del prataccio alle  sorgenti secchia
La vallata del Prataccio

I chilometri percorsi sino a qui sono 3.800 e si può godere del magnifico panorama delle montagne che circondano l'ampio prato erboso meta di molti campeggiatori.
Questo anfiteatro di origine glaciale dal quale sgorgano le acque del Secchia è un posto dove ci si può riposare, prendere il sole, e dove pure i bambini, quelli abituati a camminare nei sentieri, si possono divertire.

valle del prataccio alle  sorgenti secchia
La vallata con dietro le montagne

Al ritorno si può fare un'altro sentiero un po' più lungo che riporta all'Ospedalaccio. Perciò dal limite della conca erbosa si scende lungo il sentiero 675, attraversando la faggeta, dove si possono vedere alberi piegati dalla forza del vento.

Si arriva alla strada forestale vicino alla sorgente del Riolo e, girando a destra, si ritorna al cippo napoleonico e per l'ultimo tratto si percorre la strada dell'andata.

Questo percorso escursionistico può essere messo in programma lungo un itinerario che porta dalla Lunigiana all'Emilia.

trekking alle sorgenti del secchia


Itinerario: Passo del Cerreto (1.253 m) - Sorgenti del Secchia
Dislivello: 320 m
Tempo di percorrenza: 3 ore (1 e 20 all'andata e 1 e 40 al ritorno)
Lunghezza: 3.800 m all'andata e 4.200 m al ritorno

1 commento:

  1. ciao, sembra un percorso molto bello! Me lo segno, io sono di quelle parti, perfetto per una gita fuori porta dato che amo il trekking :)

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