Nel cuore della Sicilia sud-orientale, incastonata tra le vallate degli Iblei, Modica è una città che conquista per la bellezza degli edifici in stile barocco. Passeggiare tra le sue vie significa immergersi in un intreccio di bellezza, cultura e profumi dove la la tradizione si mescola alla modernità.
La prima cosa che colpisce chi arriva a Modica è la sua struttura scenografica, con la città bassa e la città alta adagiate come un presepe tra le colline.
Cosa vedere a Modica
Patrimonio dell'Umanità UNESCO, Modica è una città dove lo stile barocco si manifesta ovunque: dalle facciate ornate ai balconi in ferro battuto.
Per visitare la città e alcuni dei suoi musei mettete in conto almeno mezza giornata, ma il mio consiglio è fermarsi qui a dormire per vederla illuminata la sera.
- Il centro storico
- Il cioccolato di Modica
- Dove mangiare e dormire
- Cosa vedere nei dintorni
- Come arrivare
Il centro storico di Modica
Il Duomo di San Pietro è l'emblema di questa bellezza. La sua imponente scalinata con le statue dei dodici apostoli conduce a un capolavoro architettonico con la facciata che si distingue per l'eleganza delle lesene, delle decorazioni floreali e delle statue.
La chiesa, a tre navate, fu ricostruita sulle fondamenta del precedente edificio seicentesco, di cui resta la Cappella dell'Immacolata; gli altari, invece, sono incorniciati da colonne tortili.
A pochi passi, tra la città bassa e quella alta, si erge il Duomo di San Giorgio che colpisce per la sua eleganza e per la ripida scalinata completata, assieme alla facciata, a metà dell'Ottocento.
Al suo interno si conservano importanti opere dei secoli XVI e XVII, tra cui il polittico di Bernardino Niger con nove riquadri e il lunettone: è il più grande polittico di tradizione medievale-rinascimentale della Sicilia.
Vi si possono ammirare la tela dell'Assunta di Filippo Paladini e la scultura raffigurante la Madonna della Neve. Attira l'attenzione la meridiana, realizzata nel 1895, dal matematico Perini che indica il mezzogiorno e i segni zodiacali.
Da non perdere la salita al campanile: da lassù la vista su Modica è mozzafiato, un panorama che abbraccia tetti, cupole e vicoli di pietra dorata. La salita è adatta anche a chi soffre di vertigini, ma occorre tenere presente che conta più di duecento gradini.
Guardando in alto si scorge, su uno sperone roccioso, il Castello dei Conti di Modica, ricostruito dopo il terremoto del 1779 e attualmente, è in ristrutturazione.
Ma Modica non è solo chiese e palazzi. È anche cultura viva, fatta di storie, personaggi e tradizioni. Passeggiando nel centro storico si incontra la casa natale di Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la Letteratura, oggi trasformata in museo. Le stanze raccontano la vita del poeta e custodiscono manoscritti, foto e oggetti personali.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.oo alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.
Poco distante, un'altra tappa interessante: la casa di Tommaso Campailla, medico, filosofo e scienziato modicano del Settecento, conosciuto per i suoi studi innovativi e per le misteriose "botti di cura" ancora visibili nel museo a lui dedicato.
Per chi ama le curiosità, imperdibile è anche il Museo della Pipa, un piccolo gioiello nascosto tra i vicoli, dove scoprire oggetti unici e storie legate a un'arte antica e raffinata.
Nella parte bassa della città è visitabile il Museo Civico Archeologico dove sono esposti reperti di diverse epoche: paleontologici, neolitici e dell'età ellenistica. Tra le opere più significative la statua in bronzo che raffigura Eracle di Cafeo, datata alla fine del III secolo a.C.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Il cioccolato di Modica
E poi c'è lui, il protagonista indiscusso di ogni visita: il cioccolato di Modica. Famoso in tutto il mondo, è il simbolo del legame profondo tra tradizione e gusto che caratterizza la città. Realizzato ancora secondo l'antica tecnica azteca, questo cioccolato si distingue per la sua consistenza granulosa e il sapore intenso che sprigiona tutta la forza del cacao lavorato a freddo. È un'esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi: dal profumo deciso al gusto che si scioglie lentamente in bocca.
Prima di acquistarlo, è bene verificare che sia certificato IGP, garanzia di autenticità e qualità. E se volete rendere l'esperienza ancora più speciale, fate un salto in una delle botteghe storiche dove il cioccolato viene ancora lavorato a mano: osservare gli artigiani all'opera è un piccolo spettacolo di tradizione viva.
All'interno del Museo del Cioccolato di Modica, situato nel palazzo comunale, viene raccontata la storia di questa delizia e sono presenti sculture in cioccolato.
Dove mangiare e dormire
Dopo tanto camminare, arriva il momento della pausa pranzo. Un indirizzo da segnare è Cabbanna, locale accogliente dove si possono gustare le specialità tipiche modicane. Dalle arancine dorate e fragranti ai panzotti ricchi di sapore, fino alle scacce, sottili focacce ripiene.
Per quanto riguarda l'alloggio, sono molte le opzioni a disposizione tra le quali scegliere, la maggior parte sono b&b come Stanze Barocche che offre camere con vista sulla città.
In alternativa, possono consigliare di soggiornare più giorni nei dintorni di Scicli in un'ottima posizione per raggiungere in meno di 30 minuti Modica e Ragusa. Casa Betta può essere un'opzione considerato che è immersa nella natura e conserva il fascino degli antichi casali di campagna.
Cosa vedere nei dintorni
Da Modica si raggiungono in menodi 30 minuti di auto città come Vittoria, esempio dello stile liberty, e le città del barocco siciliano: Ragusa (Ibla), Scicli e Noto della quale ho scritto in un altro articolo.
A breve distanza si trovano bellissime spiagge come quella di Marina di Ragusa, servita da parcheggi gratuiti, e dove si trovano ottimi ristoranti dove mangiare.
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| Palazzo Ducezio a Noto |
Come arrivare
L'aeroporto più vicino è quello di Comiso, a circa 40 km, oppure Catania Fontanarossa, collegato con tutte le principali città italiane. Da Catania si può proseguire in auto o autobus: il viaggio dura circa un'ora e mezza, attraversando paesaggi incantevoli tra mare e colline.
Chi preferisce il treno può raggiungere Siracusa e poi continuare verso Modica con le linee dei bus che la collegano anche a Caltanissetta, Ragusa e Scicli.
Per chi ama la libertà, l'auto resta l'opzione migliore: l'autostrada A18 collega agevolmente il nord dell'isola con il cuore barocco del sud-est siciliano. Su Discovercars si trovano ottime tariffe per il noleggio. ormai è divenuto il mio portale di riferimento.











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